Cosa accade quando una persona si infortuna una gamba? Che non è più in grado di camminare in modo autosufficiente e usa momentaneamente in ausilio delle stampelle.

Nessuno nasce con le gambe pronte all'uso al 100% , l'autosufficienza nella deambulazione la si acquisice tramite un adeguamento costante che può durare anche diversi anni.

Per l'esistenza e il vivere è lo stesso, in cui a differenza delle gambe la parte interessata è la psiche della persona, eppure nonostante l'autosufficienza sia un concetto cardine la quasi totalità della popolazione non arriva al 100%, anzi si ferma prima, rimanendo con le stampelle, in questo caso il girello che gli è stato dato e non hanno mai portato a compimento la loro autosufficienza esistenziale.

Il parallelo è un po' "forzato" perché mentre la deambulazione può andare avanti per tentativi ed errori anche senza il supporto di nessuno, l'autosufficienza implica un insegnante di vita valido e il panorama desolante a cui tutti assistiamo è dato dall'esteso fenomeno del fallimento educativo radicatosi.

Ecco che le persone si ritrovano a non poter far a meno di diverse stampelle esistenziali, le più diffuse sono:

- il partner

- la famiglia

- miglior amico

- la propria famiglia

A peggiorare questo quadro ci si mette anche il romanticismo, in cui da connotazione positiva, ad esempio nel caso del partner, a dipendere verso qualcuno, perché dipendere diventa sinonimo di amore, sinonimo di devozione, sinonimo di dimostrazione, il classico "senza di te non posso vivere".

Le stampelle esistenziali sono una metafora per il fenomeno che l'AB ha definito codipendenza, cioè dipendere da determinate persone perché senza di quelle non si ha la possibilità di fare determinate cose, cioè la persona sarebbe inibita nei confronti di cose che invece sono rilevanti nel campo esistenziale.

Si pensi a problemi come bassa autostima, o nulla autoefficacia, ma anche il solo fatto che senza qualcuno vicino la persona si sente sola, impaurita, è quasi visibile il fatto che l'altro siamo come abbracciato all'altro per non cadere.