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Metodo di insegnamento alla vita
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In questo articolo descriverò le basi del metodo di insegnamento alla vita rivolto verso un bambino.

 

Fin'ora con il mio percorso dell'AB sono arrivato a questo metodo algoritmico di crescita, ora lo descriverò per appunti, in seguito lo metterò in forma discorsiva:

- oggetto transazionale, un oggetto tecnologico come tablet, pc, spiegandoglielo in modo che il bambino possa usarlo attivamente da subito, mettendogli disponibili programmi che stimolino l'apprendimento (analogo a cartoni come imparando il corpo umano), oggetto transazione da affidargli il primo giorno di esistea (la teoria del tablet nella culla), questo impedirà al bambino di fare una bambola che guarda passivamente e viene stimolato solo casualmente, passando a una stimolazione continua accellerando esponenzialmente lo sviluppo neuranale

- a differenza della tendenza attuale in cui il  genitore si limita a trasmettere l'etica (ciò che è giusto, ciò che si deve fare) l'insegnante in questo caso butta le basi per l'anti rigidità, cioè si identifica come una fonte, una delle tante, e che non esiste alcuna verità, ma la validità, quindi il bambino potrà ascoltarlo, ma sempre con metodo critico, rivolgendosi anche ad altre fonti, quindi spingerlo alla ricerca delle sue fonti. Ci si concentra invece sul trasmettere metodi per vivere, metodi di ragionamento, teorie sulla comprensione del mondo, teorie che poi il bambino modificherà, scarterà, si rifarà di proprie

- il genitore starà molto attento a non andare mai in emotività passiva e impulsioni perché sa che il bambino le assorbirà, cioè conviene generare un ambiente indiretto di distacco, un ambiente positivo e affettuoso, perché il bambino in quel periodo ha bisogno di attaccarsi, ha bisogno di cure parentali, e il fatto che il bambino ne vorrà sempre meno sarà un indicatore positivo che l'insegnamento è efficace, rendendolo autosufficiente.

- il genitore spiega al bambino che il mondo per lo più è ancora medioevale, che molti sistemi non funzionano, come la scuola, e che anche se professori o maestri non sono in grado di parlare in termini di futuro o convenienza, sarà il genitore a fornirgli un metodo di studio, che coprirà le lacune degli educatori fallimentari in autonomia (approfondendo per conto proprio) e che sarà lui a comprendere che quelle informazioni serviranno a lui per l'esistenza, no per superare la scuola e i voti scolastici.

- allo stesso modo troverà fuori persone incoerenti, violente, emotivamente passive e che conviene manipolarle in modo neutro, (metodo del si, si) per poi metterle nel mondo dell'indifferenza, senza iniziare crociate.

 

- il genitore si propone di fare un'assistente e anche proteggerlo in modo sempre minore quanto più l'autosufficienza del bambino si forma (grafico di protezione che diminuiisce, autosufficienza che cresce)

 

- si insegna al bambino che la vita è fatta di passioni, e che la gioia momentanea non è sufficiente se la persona non definisce un programma che gli garantisca gioia duratura e assenza di sofferenza, questo lo porterà alla felicità solitaria, che in un secondo momento potrà condividere, quindi si porta il bambino a non dipendere da nessuno nemmeno dal genitore.

- il genitore mette in conto che il bambino potrebbe sviluppare passioni diverse dalle proprie, e quindi avere un figlio non compatibile e con cui per il resto dell'esistenza avrà poco a che fare

 

- quindi 

ultima modifica il: 24-08-2012 - 0:34:09
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