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Rompere il ghiaccio
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Nel linguaggio comune si è soliti usare la metafora "rompere il ghiaccio" per indicare due tipologie differenti di fenomeni che riguardano l'ambito delle prime conoscenze.
Uno vede rompere il ghiaccio come quel metodo per iniziare un discorso con uno sconosciuto, riuscendo quindi a gestire quella ipotetica situazione dove ci troveremo di fronte ad una persona "fredda", cioè una persona che tenderà ad allontanarsi o respingerci perché non ci percepisce in apparenza come persone interessanti, facendo resistenza a quello che viene comunemente chiamato "attaccare bottone".

Il secondo fenomeno invece riguarda quelle problematiche iniziali di "gelo nel rapporto" dove nonostante c'è stato un contatto e una conoscenza comunque le cose non sembrano funzionare a causa di inibizioni, di comportamenti passivi, di mancanza di affinità, etc..

L'AB baserà l'articolo sulla base del primo punto, descrivendo quel fenomeno che avviene quando si tenta di conoscere una persona fredda e non accogliente.

La prima cosa che appare un po' come un paradosso è che questa situazione di freddezza da parte di chi si tenta di conoscere è talmente frequente da essere percepita come scontata tanto che le persone nemmeno si pongono il quesito "perché le persone sono così fredde verso ciò che non conoscono?" e si aspettano quella resistenza che se non ci fosse produce sorpresa e viene percepirta come non normale.

Per capire il fenomeno è innanzitutto fondamentale distinguere il fenomeno di una persona inibita da una fredda

Perché è così difficile instaurare un discorso con una persona sconosciuta? Perché le persone tendono a non ascoltare e piuttosto allontanare chi non conoscono?"

Una persona inibita è una persona che quando viene contattata da uno sconosciuto prova delle emozioni negative che la spingono a inibirsi, ad evitare o respingere e non hanno niente a che fare con la freddezza, queste emozioni nascono prevalentemente da:

  1. componente sociofobica, ovvero le persone tendono a provare sofferenza nel rapportarsi, cosa che si aggrava dal fatto che l'altro non si conosce, questi tratti di personalità generano una situazione di sofferenza in ogni nuova conoscenza portando in alcuni casi perfino alla fuga;
  2. diffidenza, la persona è insicura e necessita di fiducia per avviare rapporti, anche minima cosa che uno sconosciuto non può darle. Questo può sembrare una sorta di paradosso, in realtà il soggetto ha dei parametri per potersi fidare un minimo di qualcuno rapidamente o riuscire a fidarsi di soggetti con cui almeno inizialmente è stato costretto ad interagire finendo comunque per allontanare ogni altra persona di chi non si fida e non si può fidare in poco tempo. Comunque questa diffidenza porta a far scartare quelle persone che non si conoscono per nulla e ad essere inibiti in loro presenza.
La freddezza invece nasce da:
  1. euristiche che la portano in alcuni casi a dedurre erroneamente di avere di fronte a sé una persona futile, ovvero una persona che non ha nulla da offrire loro e verso la quale quindi non hanno alcun interesse e che faranno cadere rapidamente nell'indifferenza o a cui diranno un secco "non mi interessi";
  2. istinto, la persona si lascia guidare dall'istinto e quindi probabilmente seguirà l'euristica del "non lo conosco, meglio evitare" o comunque risulterà fredda a causa delle emozioni negative frequenti che si possono avere con persone che non si conoscono;
  3. chiusura mentale, ciò che non si vede è come se non esistesse, quindi se la persona non vede niente di interessante nella sua mente quella persona è "totalmente non interessante".

 

Questo punto è fondamentale per capire se abbiamo realmente di fronte una persona che è fredda nei nostri confronti solo perché non ha visto qualcosa di interessante o se invece fa così con ogni altra persona a causa delle emozioni negative che prova in questi contesti.

Si può rompere il ghiaccio con una persona fredda, per quanto riguarda le persone inibite le dinamiche sono differenti dato che sarà necessario fare in modo che quella persona non si inibisca e non provi emozioni negative.

Pe rompere il ghiaccio invece l'unica cosa che si può fare è fare in modo che l'altra persona ci veda come persone interessanti o mostrando realmente qualcosa che abbiamo e che interessa all'altro o fingendo.

Qui iniziano a sorgere i primi paradossi e assurdità di questa società dove le persone nella loro dimensione "animalesca e fredda" altro non fanno che incentivare un meccanismo in cui chi è interessato a loro finge pur di arrivare ad avere un rapporto, pur di superare quella barriera di freddezza che mettono verso ciò che non conoscono e quindi di fatto incentivano gli altri a mentirgli, cosa che pagheranno quando finiranno per innamorarsi e costruire rapporti con persone che in realtà scopriranno che hanno finto o hanno idealizzato.

La prima finzione probabilmente la si attua nell'aspetto esteriore, il soggetto in questo modo tenta sia di apparire bello per l'altro (quando in realtà senza quell'eccessivo investimento non lo sarebbe stato) ma anche di sfruttare quelle stesse euristiche che generano freddezzam ad esempio una fallacia che si commette nell'euristiche è dedurre che se qualcuno è di piacevole aspetto esteriore per estensione lo sarà anche interiormente, se invece esteriormente non piace o indifferente, per estensione la persona considera la sua personalità alla stessa stregua.

 

In pratica queste persone esistenzialmente ignoranti nel rapportarsi con altri pagano questo scotto in due modi:

- il primo come già detto è che incentivano un sistema che finirà per schiacciarli e farli soffrire ritrovandosi in rapporti dove si sono interessate a quelle persone che più di altri sono state abili nel fingere e nel catturare il loro interesse;

- il secondo è che queste persone perdono diverse opportunità e occasioni esistenziali e quindi ne perdono in qualità dei rapporti, avendo generalmente meno rapporti di quanti ne avrebbero avuti se avessero avuto un comportamento accogliente con quelle persone che si sono interessate a loro.

 

Attenzione a non confondere l'essere accoglienti con il "ci si deve rapportare con chiunque", qui si tratta soltanto di mostrarsi interessati ad una persona perché questa potrebbe avere dentro "uno o più tesori nascosti", cioè delle affinità che in apparenza non si motravano, poi potrebbe anche accadere che nonostante questa conoscenza il tutto finisca con un "ciao, ci abbiamo provato" come può invece finire in "meno male che ci siamo conosciuti meglio e ci siamo trovati affini".

 

Le persone accoglienti ne hanno solo da guadagnare perché in ogni caso c'è un arricchimento personale, c'è un divertimento nel conoscere continuamente realtà nuove anche se poi si finisse nel non avere alcun rapporto con quella persona per mancanza di compatibilità.

Questa società fredda ha generato non pochi problemi a quelle persone che hanno fallito nell'instaurare rapporti durante un periodo dove i rapporti nascono in modo forzato ad esempio a scuola o lavoro, favoriti dall'obbligo al contatto. Al punto che queste persone potrebbe ora chiedersi "e ora come faccio a trovarmi nuove conoscenze in questa società così fredda?".

 

Alcune persone negli anni tentano di affrontare queste barriere per arrivare a conoscere le persone che trovano interessnti ma finire col buttare la spugna dato che si rendono conto che in alcuni casi gli sforzi o sono stati vani o hanno portato comunque a rapporti incompatibili e concludere frasi come "non corro più dietro a nessuno, se qualcuno mi desidera sa dove trovarmi".

 

La domanda a questo punto è "ma in definitiva come si fa a rompere il ghiaccio?", una risposta univoca c'è ma è generica, ovvero la simpatia. Ogni persona ricerca il benessere, ricerca il piacere e fare in modo di risultare simpatico a qualcuno è il miglior modo di aggirare la problematica della freddezza, questo vuol dire che una persona che desidera superare queste barriere ha poco margine di tempo perché prima che l'altro lo allontani in quei pochi sprazzi di tempo a disposizione necessita di risultare simpatico, di far capire all'altro che ha "solo che di guadagnare con la sua presenza".

Le altre due opzioni sono:

- conoscere l'altro per via traverse (chiedere ad amici, studiarsi il profilo di facebook) per capire cosa gli piace e mettere in mostra quelle caratteristiche in modo che l'altro si interessi immediatamente a noi;

- fingere, investire in un'apparenza finta in modo che statisticamente l'altro venga catturato da questa apparenza e faccia fallace che vadano a impedire che la persona si presenti fredda.

 

Come sarebbe l'esistenza se non ci fosse la freddezza e ogni persona fosse accogliente? Le persone sarebbero molto più propense a conoscersi, ma questo non vuol dire che tutti interaggirebbero con tutti, rimarrebbe comunque una selezione per compatibilità, ovvero "ci conosciamo, interagiamo un po' ma come vediamo che non può funzionare ognuno per la sua strada" ma in linea generale ci sarebbero ambienti "caldi", nessuno che si farebbe più alcun genere di problema o avrebbe alcun tipo di inibizione nel contattare un'altra persona mentre, complice anche la percezione distorta del rifiuto, le persone in alcuni casi sono perfino terrorizzate di contattare qualcuno pe paura appunto del rifiuto che non possono capire, scambiandolo per qualcosa che potrebbe ledere profondamente la loro autostima ad esempio.

 

Una società fatta da persona accoglienti sarebbe l'opposto di quella media attuale che si basa sul "ti scarto fino a prova contraria, fino a che non mi dimostri che hai qualcosa di davvero interessante da offrirmi" ma si partirebbe "dal ti desidero conoscere fino a quando non vedrò qualcosa che non tollero, o capirò che fra di noi non c'è affinità, quindi parto con il presupposto che potresti offrirmi qualcosa fino a quando non mi dimostri il contrario".

 

 

La freddezza nelle persone istintive e il "mi sta antipatico a pelle" 

Alcune persone deducono anche erroneamene l'antipatia da quelle poche cose che possono guardare dall'esterno rendendo ancora più difficile il tentativo di conoscerle. Non solo c'è una freddezza da "non mi interessi" ma anche dal "mi stai antipatico a pelle".

 

Questo articolo si potrebbe riassumere in:

"Se non hai particolari fragilità e inibizioni, tenta di conosere ogni persona interessata e te che la realtà ti regala perché potrebbe nascondere tesori che nemmeno immagini e arrichirti l'esitenza in modi che nemmeno puoi prevedere"

 

Cosa vuol dire trovare una persona che invece di essere fredda è calda e accogliente verso il nuovo? Una considerazione personale potrebbe far capire cosa si prova:

"Mi sono reso conto di quanto sia stato piacevole per le persone che si sono interessate a me non trovare freddezza, ma trovare un'immediata accoglienza anche se a volte questo le ha confuse. Confuse perché hanno pensato che il mio interesse fosse simile al loro, quando il mio interesse era almeno all'inizio quello di scoprire, conoscere, e vedere se c'era qualche possibile affinità con loro".

Questa considerazione apre anche uno spaccato paradossale che vede le persone ormai abituate a percepire la realtà come "se qualcuno ti parla vuol dire che lo perchè è interessato altrimenti ti avrebbe ignorato" ad unlteriore dimostrazione di come la società mediamente sia composta mediamente da persone fredde e fallaci, dove si concludere rapidamente si idealizza e vanno solo laddove c'è qualcosa di interessante o pensano che ci sia.

 

Come concigliare il passaggio ad una realtà accoglienza con la riservatezza?

Interessarsi all'altro vuol dire non scacciarlo per vedere se c'è qualcosa da poter costruire e conoscersci gradualmente, questo non vuol dire avere una trasparenza totale immediata. Qui si sta parlando di non scacciare una persona ma iniziare a conoscerl, accogliendola facendo anche dei piccoli passi, procedere per gradi poi sarà soggettiva la cosa su quanta riservatezza versare, su come procedere fra conoscere e farsi conoscere. Avere un rapporto caldo vuol dire interessarsi all'altro, dargli da subito una risposta positiva che faccia comprendere lui  che è gradita questa conoscenza per vedere se può funzionare, questo non significa che si debba essere trasparenti totalmente.

 

 La difesa contro questo nuovo modo di affrontare la realtà sociale "si ma così illudi le persone e le fai soffrire".

Ancora una volta si ritorna al paradosso assolutistico dove le persone pensano che ogni soggetto si rapporti solo se c'è interesse, se una persona si illude è solo a causa della propria percezione distorta.

La fortuna di essere piacenti esteticamente (avere un altro grado di bellezza oggettiva) in una società che deduce per estensione, queste persone tenderanno ad essere considerate per la stessa euristica interessanti dalla maggior parte delle persone solo perché pensano erroneamente che "belli fuori sia uguale ad essere belli dentro".

 

Il paradosso romantico della donna che non può essere accogliente nelle dinamiche di corteggiamento.

 

APPUNTI: 

 

- Scartare l'altro per dominanza e istrionicismo

- A peggiorare questo paradosso di freddezza potrebbero esserci dinamiche che si instaurano specialmente fra gruppi femminili dove si fa la gara a chi scarta più uomini interessati.

 

- l'intenzione c'è ma sono inibito e "prevenuto"

- mi sento invadente, l'inibizione etica che non spinge la persona ad essere parte attiva, paradossalmente se tutti fossero così non si inizierebbe niente perché tutti sarebbe fermi aspettando che l'altro faccia la mossa

- se all'interesse non segue l'apertura cosa accade? Il rapporto non avanza ma comunque con l'interesse non c'è stato il ghiaccio fra le parti

- non mi interesso agli altri perché ho altri problemi da risolvere, la scusa di chi non si rende conto che non si uscirà mai da tutti i problemmi se non si avvia un programma che risolva più fonti contemporeamente, altrimenti come si risolve qualcosa compare un altro problema grave.

ultima modifica il: 21-06-2016 - 12:58:55
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