"Meglio un uovo oggi o una gallina domani?" questo è uno dei tanti dilemmi che le persone reputano irrisolvibili ma la risposta per l'AB è semplice, nessuno dei due è meglio dell'altro, entrambi sono sostituibili.

Infatti chiunque tenti di rispondere a questa domanda rimanendo ancorato all'out out senza uscire fuori dallo schema cade nel tranello insito nella domanda stessa, perché qualsiasi risposta dareste finirebbe per contenere errori di generalizzazione e di riduzione.

Di solito questa domanda se la pongono tutte quelle persone che credono che l'esistenza sia fatta di attimi, rassegnandosi all'idea che l'infelicità sia inevitabile, condannati ad un'alternanza di stati di gioia e di sofferenza ma che comunque li fanno sentire vivi.

Queste persone proprio perché hanno come obbiettivo il sentirsi vivi tramite emozioni intense ricercano queste emozioni con picchi di intensità più alta possibile, il problema però è che quando accendono la testa si rendono conto di non aver certezza nel doman, sia in termini di "domani potrei non esserci più" sia in termini di "domani il mio investimento potrebbe svanire e perdere anche l'uovo che invece avrei potuto avere oggi".

Non hanno la certezza che "ci sia la gallina" e quindi si ritrovano nel dilemma del cosa fare, "Mi prendo un po' di gioia ora o rischio che domani possa avere di più o non ci sia più nulla? Ma questa gioia di oggi sarà sufficiente a farmi sentire vivo?"

Sono le premesse che dimostrano come qualsiasi risposta contenga errori perché le premesse non sonovalide, non tutte le persone vivono di emozioni intense  e sopratutto l'infelicità non è inevitabile, immaginiamo invece un'esistenza dove la felicità è possibile, dove la serenità è possibile, cioè un'esistenza senza sofferenza e dove questa può essere basata anche di piccole emozioni.

In questo stato di felicità è evidente come questa domanda non abbia più alcun senso, analizziamo il perché.

La persona serena ha la sua autosufficienza e le sue passioni e i suoi divertimenti, che sia un uovo oggi o una gallina domani non fa alcuna differenza, potrebbe benissimo starsene anche a digiuno per un po', sa già che la sua esistenza per le sue scelte seguirà la strada che si intende percorrere.

La persona non ha più bisogno di "scariche emotive" e quindi segue la sua strada, fatta di divertimenti piccoli o grandi, passioni quotidiane  e tutto condisce la sua esistenza che sia uovo o gallina non fa differenza, tutto ricade nel vivere.

Non c'è più quell'ossessione del "sentire" la persona non è più in bilico fra poco oggi e certo che non potrebbe bastarmi e domani incerto ma che mi farebbe "volare", la persona inizia ad uscire dalla dinamica dell'attimo per entrare nell'ottica del oggi e domani.

Comprendiamo come una persona saggia può  godere di entrambe le componenti senza cadere in  dilemmi senza uscita.

Poni questo interrogativo alle persone e scoprirai quanto sono drogate di emozioni, persone per cui il domani potrebbe non esistere, tutto è finalizzato ad oggi voglio sentirmi vivo, o al contrario persone che rinunciano continuamente al presente per un futuro che forse non arriverà mai, rimandando di giorno in giorno facendo investimenti su investimenti.

Una persona saggia è quella che investe sia nel godere oggi che nel domani senza farsi prendere dall'ansia, alcune uova le mangia subito, altre le lascia per il domani, alcune non si schiuderanno, altre si, intanto la persona si predispone a godere sia nel presente che maggiormente nel futuro.

Una persona saggia inizia a quantificare i rischi a diversificare senza allo stesso tempo essere ossessionata da eventuali fallimenti od errori, è questa la differenza fondamentale persone destabilizzate da un singolo dilemma e dalla mancanza di certezza, e persone che invece sanno che proprio per questo diversificando e puntando sia all'oggi che nel domani non conta più il fallimento ma quanto quei pochi raggiungimento di obbiettivi di cui nutrirsi.

Che sia una uovo oggi o una gallina domani non fa alcuna differenza, se sono stato abbastanza saggio da diversificare ed essere in grado di godere con poco.