Home
Psicologia
Raziologia
Puzzle della Comunicazione
Diario
Test
Info & Contatti
 
Ascoltare gli altri
riabilita aiuti

Ascoltare gli altri è una di quelle azioni che sembrano banali, qualcuno parla e chi è nelle vicinanze ascolta, ma quante di quelle persone in ascolto porgono attenzione a quello che viene detto?

Rispondere a questa domanda non è possibile per una causa abbastanza semplice, se la persona trova interessante quello che viene detto allora porge attenzione altrimenti no, fin qui non c'è alcun problema, il problema si pone in due condizioni:

- la prima è per le persone istrioniche, che hanno bisogno di essere considerate;

- la seconda è per le persone che hanno qualche problema o destabilizzazione o disturbo e hanno bisogno di aiuto.

La prima condizione porta ad un fenomeno curioso, in cui l'attenzione stessa diventa una di quelle cose che si scambiano le persone fra loro, "io porgo attenzione a quello che tu dici a prescindere che sia interessante o meno perché so che tu lo farai con me" tutte quelle persone che pensano "come lui c'è per me io ci sarò per lui".

La seconda condizione invece porta ad una situazione paradossale in cui una persona si rivolge a persone che non sono in grado di comprenderla e di aiutarla quindi a prescindere anche se porgono attenzione non possono comprendere e non possono aiutare.

Chiunque abbia compreso quanto sia fondamentale essere interessanti per ricevere attenzione si rende conto che non si può parlare "a prescindere di qualsiasi argomento" ma è necessario proporre argomenti su misura degli ascoltatori, tanto che potremmo dire che il metodo per comprendere cosa è interessante per un eventuale ascoltatore rientra nel metodo della simpatia.

Ma questo articolo non nasce per rispondere al quesito "come apparire simpatico" o "come comprendere ciò che l'ascoltatore può trovare interessante" ma far comprendere che ruolo giochi l'interesse per qualsiasi cosa qualcuno dice per tutte quelle persone che saranno un giorno psicoterapeuti o psicologi.

Prendiamo un esempio, osserviamo il puzzle della consapevolezza e prendiamo il mio esempio, io come ascoltatore di una persona, mettendo il caso che io desideri comprendere come le altre persone abbiano definito il proprio "dizionario personale" finirò di conseguenza per ritenere interessante tutte le persone che parlano qualsiasi cosa loro dicano, oppure nel caso specifico della terapia "qualsiasi cosa dice un paziente può essere utile per comprendere qualcosa del suo distubo e della sua personalità" di conseguenza una persona con questo grado di consapevolezza è in grado di porgere un'attenzione costante nell'ascoltatore perché ha un'attenzione per il profondo, per ogni piccolo elemento.

E' scontato che per la persona media o si vanno a prendere i propri interessi o lo sbadiglio è automatico diversa è l'attenzione di un terapeuta di "alto profilo" o di una persona consapevole, da qui se ne deduce che uno strumento per testare le figure professionali è proprio questo, se notate che il terapeuta non ha un'attenzione costante verso tutto quello che dite ma "tende a liquidarvi" o "ignorare alcune cose che dite, al punto da poter sembrare annoiato" scartatelo immediatamente è probabilmente o un "truffatore interessato esclusivamente ai vostri soldi o un terapeuta di basso profilo perché non è in grado di analizzarvi nella vostra interezza".

ultima modifica il: 19-04-2014 - 7:31:06
Sito Realizzato da Palombizio Valerio Giuseppe