Cos'è l'ordine?

Nel linguaggio comune con il termine ordine si indicano un serie di regole mentali che la persona sviluppa (per lo più sono di origine educativa) che la spingono a posizionare e disporre degli oggetti secondo specifiche simmetrie e specifiche regole.

L'AB propone di eliminare questo termine per creare una tensione cognitiva ogni qualvolta la persona potrebbe senza rendersene conto rievocare queste regole che non hanno alcuna efficacia se non quello di costringere il soggetto a piegarsi a delle regole di disposizione.

Di solito le persone che vengono inculcate con l'ordine ma rigettano questa imposizione finiscono come atto di ribellione nel disordine, dove intenzionalmente lasciano che gli oggetti si dispongano casualmente senza fare alcun intervento.

L'AB propone l'alternativa dell'organizzazione, cioè disporre gli oggetti intorno a sé secondo una logica pensata e analitica, secondo una logica di convenienza senza seguire alcuna regola inculcata, senza che vi sia un dovere ma una motivazione come "se io organizzo la realtà così mi sarà più facile e immediato utilizzarla, non avendo problemi di sorta nel trovarla".

A volte il termine ordine può essere usato come sinonimo di un termine neutro, ma anche in questi casi conviene non utilizzarlo perché altrimenti mantiene "viva la fluidità cognitiva" nei confronti di queste regole, come se la persona continuasse all'abitudine di pensare in termine di ordine, in termine di simmetria.

Un test rapido per capire se il soggetto ha ricevuto un'educazione sull'ordine è fare domande come "come disponi gli oggetti? " se la persona fatica a rispondere o risponde immediatamente facendo riferimento ad una sorta di assoluto "ordine, pulizia, precisione" probabilmente segue delle regole che non ha nemmeno messo in discussione.

La convenienza organizzativa si basa su:

- vicinanza d'uso (il forno è in cucina non in sala)

- efficienza nel gestire la risorsa spazio (lo spazio specialemnte in una casa è una risorsa limitata)

- reperibilità per frequenza d'uso (se qualcosa la uso dieci volte al giorno non ha senso rimetterla sempre in un cassetto)

Mentre gli schemi appresi si basano per lo più su simmetria, estetica rimandano al fatto che si ordinano in quel modo per essere approvati dagli altri, essere giudicati "ordinati".

In generale l'ordine indica un soggetto generalmente moralizzato e che tende a vivere di regole anche in altri campi esistenziali.

DA RIVEDERE CANCELLARE

Perchè questa frase? Perchè l'ordine fa parte di ciò che l'individuo impara e non mette in discussione, non può gestire illudendosi o che sia normale, difendendolo con cose del tipo è giusto così, chi non rimette in ordine è uno schifoso etc... L'ordine è un'illusione, le cose possono essere organizzate per aumentarne la funzionalità di utilizzo, mettere in ordine solo per far tacere i sensi di colpa nella tua mente ti ruberà tempo alla tua esistenza, tempo che avresti potuto investire in amare, fa che l'ordine sia qualcosa da spegnere cambiando la tua personalità, Cosa si intende per ordine? Ordine, Organizzazione e ENTROPIA. Sostituire l'ordine con organizzazione funzionale, programma di organizzazione (e non schema dell'ordine). Indicatore di personalità irrazionale, l'ordine da non confondere con la direttiva forzata, ordine non si intende come "impartire un ordine", ma come la posizione degli oggetti o dei pensieri sia di origine condizionata, cioè le autorità e la società ci dice come disporre cose e pensieri e il comportamento di seguito risulta condizionato. Una personalità sostituisce l'ordine con la possibilità di organizzare che viene basata sull'analisi e sulla possibilità di avere funzionalità da come si organizzano gli oggetti ed i pensieri (ragionamenti e costrutti) senza ricorrere ad uno schema esterno o senza esserne imprigionato, ma definendo un programma interno. Ordine e schema vs Organizzazione e Programma. con attività dell'emotore, che tende ad collocore oggetti secondo un apprendimento standard, e non per ottimizzare la funzionalità.

"Non potrai mettere in ordine i vermi che usciranno dal tuo stomaco una volta che sarai nella tua tomba"