Cos'è la
cartomanzia? La
cartomanzia è un
mezzo, uno dei
possibili per cui una
persona va a
cercare una
autorità che lo
stabilizzi. Che differenza c'è fra una
persona che va da una
cartomante e una
persona che si tocca i testicoli in modo
scaramantico? Che differenza c'è tra una
persona che si fa
leggere le carte e una
persona che non da una
opinione, anche in modo scherzoso perchè così
teme di portare "iella" di
influenzare il
risultato? Le differenze ci sono e la prima è che i secondi, cioè i "buoi"
danno dei "cornuti" agli asini. Ho
ascoltato
persone dire "non ci andare da quella
cartomante sono
tutte cavolate, non è vero niente" e mentre lo dicevano "si toccavano". Perchè questa incoerenza, perchè questa contraddizione? Perchè forse non è
solo questione di
credenze, ma anche di
autorità. La differenza fra chi
crede nella
superstizione e chi
crede anche nelle figure che
possono essere dei tra
miti di questa
superstizione, potrebbe risiedere nella
gestione delle
autorità. Cioè avendo
sviluppato un
approccio
critico, hanno la
possibilità di
comprendere che queste
persone sono dei
truffatori, anche se non conoscono
concetti
statistici del
compartamento, e
previsioni
generalizzate (se
io dico che entro il mese pioverà almeno una volta, ho una
probabilità altissima di indovinare, ma questo non fa di me un indovino, anzi le
previsioni del
tempo basate sulla
scienza e strumentazioni
analitiche mi darebbero 1000 punti a 0) non cedono all'
inganno dell'
autorità. Quindi sulla scala dello
sviluppo secondario queste
persone hanno avuto un
blocco precoce. La
ricerca del
cartomante parte dalla
possibilità che ha questa
persona di farsi
manipolare da ciò che
considera una
autorità, con
errori di
ragionamento quali "se fa la
cartomante e la gente ci va
sicuramente avrà dei
poteri" oppure "nessuno può dimostare con
certezza che la
magia non esiste e siccome sono
disperato almeno ci provo, ho una
speranza". Tecnicamente i
cartomanti potrebbero essere degli
psicologi super
efficaci, e in una sola seduta
guarire i
pazienti, basta che girino le carte e leggano che l'
individuo non ha nessun
disturbo e che presto
tutto gli andrà
bene, questo non gli
risolverà i
problemi nella
realtà, ma l'
individuo
credendo alle parole del
cartomante cesserebbe di avere
disturbi perchè
stabilizzanto dalla
credenza "io non ho niente, lo ha detto persino il
cartomante". Ma chi si lascerebbe un pollo da spennare? Se poi ci aggiungiamo che chi
legge le carte non è che abbia
tutta questa
consapevolezza, a parte quei
giochi
statistici sulle
previsioni
generalizzate non
comprende il
potenziale che ha. Sommando questi due ele
menti troviamo
persone che
possono salvare o
distruggere la
vita delle persone, tra questi un nome a
caso "Vanna Marchi" che ha
sconfinato oltre le carte, perchè ha notato il business che c'era nella
manipolazione negativa. La
cartomanzia quindi è un
indicatore di un
blocco a livello di
sviluppo secondario, in cui abbiamo degli
individui con un
ragionamento
euristico alla mercè delle
sensazioni e delle
autorità, con una
passività quasi totale.
La
cartomanzia è uno dei
tanti "
giochi"
possibili
basabili sulla
superstizione e sulla
magia.
Cartomanzia e
superstizione
Cartomanzia e
magia
Abbiamo dimostrato come la
cartomanzia nasca dalla
possibilità di
stabilizzazione esterna. Quindi il motivo sta appunto nel dis
equilibrio e nell'im
possibilità di
stabilizzarsi da soli e anche nel
vantaggio di de
responsabilizzarsi indirettamente,
affindandomi ad una
cartomante poi diventa essa stessa la
responsabile (
illusoria) di un eventuale
fallimento.
I
rischi della
cartomanzia è quella di essere
truffati e
manipolati, nel momento in cui diventiamo preda del
truffatore, ritrovarsi ad avere una
qualità esistanziale più bassa di quanto ci siamo rivolti al
cartomante stesso.