Cos'è il significato?

Significato, costrutti e categorie.

Bozza vecchia

Una euristica, ma prima di procedere con l'approfondimento voglio fare un esempio. Quando veniamo al mondo, e osserviamo la realtà non comprendiamo il significato di niente, progressivamente fra ciò che impariamo, apprendiamo, ciò che crediamo, ciò che elaboriamo, iniziamo a rimpire la realtà che ci circonda di significati. Cioè quello che prima era sconosciuto, e non aveva una logica ora ce l'ha. Ma questo significato è oggettivo o soggettivo? "Qui casca l'asino", il significato viene considerato oggettivo, ma in realtà è soggettivo. Questo però non equivale automanticamente a rendere questo significato non valido, perchè? Perchè un'analisi di validità va condotta in base all'obbiettivo e quel significato ha l'obbiettivo di sopravvivenza non di vita. Ecco perchè si parla di euristica, perchè la persona accumula una serie di credemze, e di ragionamenti euristici automatici da avere un significato da attribuire a ciò che osserva, e quindi ha la possibilità a partire da un segno, cioè ciò che ha codificato e rievocato, di fare delle deduzioni euristiche e di dare un significato a ciò che osserva senza fare approfondimenti. limitarsi al significato equivale ad avere una rigidità percettiva. Il significato invece può essere un punto di partenza, in cui un sistema quasi automatico ci può dare degli spunti partenza su cui basare l'approfondimento. Significati disorganizzati e incoerenti Quanti significati accumuliamo? E come li cataloghiamo? Ogni parola cardine del puzzle della consapevolezza, potrebbe essere considerato un significato, in cui ogni sotto concetto va quindi a costituire un significato organizzato. Da modificare Quando avviene la comprensione? Quando possiamo attribuire significato a ciò che analizziamo adoperando una conoscenza di base, procedendo per similitudine e differenza. L'illusione del significato? Da non confondere con la definizione. Il significato istantaneo e il significato approfondito. Per andare oltre le euristiche come quello della disponibilità. Significato e consapevolezza. Significato consapevole? A che livello di significato ti fermi? Quanto analizzi prima di concludere che il significato è valido? Fermarsi alle apparenze. Mettere in discussione il significato, la conoscenza di base, coerenza e validità. Conoscenza di base, per attribuire un significato e per ragionare. PDNC. Triangolo semiotico. Significato, significante e referente. Significante=serbatoio linguistico. Referente=la base di conoscenza che il significante richiama così da poter riorganizzare ciò che viene richiamato per organizzare il significato. Il significato quindi si basa sul linguaggio e di conseguenza sulla consapevolezza se questa è stata sviluppata, in alternativa c'è un euristica della disponibilità, in cui i referenti che vengono richiamati sono casuali per lo più imparati su base emotiva. Cos'è il significato? Il significato è ciò che può essere indagato perchè si ha una totale o parziale conoscenza del target e di alcuni particolari simili ad altri già codificati, tali da poter definire un metodo di indagine ed un metodo di codifica/ricodifica. Se ci trovassimo difronte ad una equazione di un ingegnere nuclerare lunga pagine, probabilmente nonostante la conoscenza di alcuni singoli elementi usati, come "+" "-" "5,4" non riusceremmo a trovare nessun significato. Questo perchè oltre i segni, ci sono strutture, capacità, mezzi, definzioni e conoscenze in generale che mancano per poter comprenderla. Maggiore è la consapevolezza necessaria maggiore è la probabilità di trovare un significato che è la base stessa dell'apprendimento e di qualsiasi indagine. Indagando la realtà possiamo trovare qualcosa a cui riusciamo a dare un significato completo o parziale. Nel caso di un contenuto parziale sarà l'indagine di approfondimento a completare il significato. Il significato può essere usato come esempio per comprendere la prima fase dello sviluppo, nella prima fase dello sviluppo nulla ha significato ma nonostante questo l'essere vivente indaga tutto, e l'emotore cerca di codificare il più possibile, la seconda fase dello sviluppo inizia quando l'essere vivente inizia a concentrarsi solo su ciò che ha un significato. Questo potrebbe spiegare anche l'irreversibilità di un fallimento educativo, in cui l'essere vivente da un significato distorto alla realtà, significato che continua ad essere condizionato dall'emotore. Il "significa" utilizzato nella quotidianità è irrazionale, usato come spiegazione, perchè il significato può essere reinterpretato in numero infiniti di modi, tanto che una persona definisce e codifica ciò che indaga, ma dare un significato univoco vuol dire assolutizzare qualcosa che teoria su un albero, e nessuno andrà mai a contestarla, ma quando una persona ha la propria teoria sull'amore e pretende che il significato da cui ha indagato lui sia lo stesso per tutti si creano conflitti, con il rischio che vadano oltre il conflitto. Significato e Concetto Non sono sinonii, anzi il concetto è una conseguenza di ripetuti studi su qualcosa dotato di significato. Alla base del significato c'è ciò che una persona ha imparato e ha appreso: -morale -etica -percetti -definizioni