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- Affinità -
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Cos'è l'affinità?

L'affinità evidenzia il fenomeno dell'interesse che un soggetto nutre per un altro. Si parla di affinità per evidenziare quanto una persona possa darci fra tutto quello che si ricerca in generale dagli altri.

 

L'affinità analizza due variabili grossomodo:

- la prima è quella del valore che si trova nell'altro, di quello che può darci e che vogliamo prenderci. Ad esempio Carlo è attratto da Giulia per il suo corpo, valore fisico/sessuale.

- la seconda è quella dei valori nati dalla condivisione. Ad esempio Carlo e Giulia amano passeggiare in montagna e il valore per entrambi è poterlo fare insieme. Il valore è nelle attività che si possono condividere.

 

L'affinità va a misurare l'attrazione che una persona ci produce. 

L'affinità si può misurare come una semplice frazione, un soggetto si rende conto che vuole 10 cose ad esempio e che chi ha di fronte può dargliene solo 3, quindi affinità 3 su 10.

 

L'affinità si può reggere su infinità di motivi e interessi differenti ma fra più frequenti troviamo:

 

- compagnia, il piacere di avere qualcuno vicino nel percorso che si fa, piacere che si potrebbe spiegare in più modi, dalla pulsione biologica a ricercare qualcuno, al fatto di trovare piacevole il rendere partecipe altri, il desiderio di costruire complicità con qualcuno, etc..;

- simpatia, il benessere che l'altro ci trasmette con i suoi modi di fare ed essere; 

- soddisfazione, l'altro ci dà quello che vogliamo avere da un esterno;

- innamoramento, il piacere sessuale che proviamo per la sua fisicità o personalità;

- progettualità, condivisione o collaborazione, il soggetto ha degli obbiettivi in comune con l'altra persona, possono cioè condividere uno stesso obbiettivo e ciò viene vissuto piacevolmente, come un valore. Questo punto si distingue nettamente dal primo perché non "si vive dell'altro" ma è "vivendo con l'altro" portando avanti l'attività in comune da cui si prende il piacere. Questo porta a fare progetti comuni da realizzare insieme, andare nella stessa direzione, avere parte dello scopo in comune da poter condividere;

- affiatamento, un'attività viene svolta in modo tale che piace ad entrambi, questo concetto è fondamentale perché non è detto che se piace una stessa attività poi possa anche piacere il come la si pratica o il praticarla insieme, l'esempio del sesso. Se a due persone piace il sesso e praticarlo, ma ad uno piace praticarlo solo all'aperto e uno solo all'esterno, nascono comunque problemi di affiatamento anche se all'inizio erano affini (ad entrambi piaceva il sesso).

- complementarietà, aiuto reciproco negli obbiettivi personali. Qui il soggetto si interessa a chi risolva un suo problema di autosufficienza o che lo aiuti laddove potrebbe farcela da solo ma che è più facile fare in due. L'interesse verso l'altro  nasce anche dal fatto che l'altro lo completi dove si fatica a stare soli. Questo punto viene percepito come un bisogno, trovare qualcuno per liberarsi da queste mancanze e sofferenze.

 

Un rapporto per crearsi implica un'affinità reciproca, un interesse reciproco e non è detto che debbano darsi le stesse cose, l'affinicità si può basare anche su cose differenti, ciò che conta che da ambo i lati ci sia attrazione e quante più componenti di attrazione ci saranno più ci sarà affinità.

 

L'affinità è qualcosa che si sa che esiste a priori, senza che siano necessarie analisi, quando si vede che due persone si ricercano e si rapportano. Se due persone sono motivate a vedersi è perché si attraggonom c'è dell'affinità che va analizzata nel dettaglio chiedendo ad ognuno, cosa c'è nell'altro che ti piace e ti spinge a vederlo?

Non si parla di affinità se solo una persona trova interessante l'altro, l'affinità necessita di reciprocità.

 

L'affinità viene data per scontata, specialmente all'inizio, se un rapporto è partito è perché l'affinità c'è, quello che va stabilito invece è la compatibilità, cioè se la persona la si accetta nella sua interezza oltre quello che ci piace.

 

 

 

  

Esistono due problemi collegati all'affinità:

- non trovare nessuno che ci piaccia, solitamente questo accade per tre motivi. Il soggetto non riesce a capire realmente chi ha di fronte, non ha modo di conoscere persone variegate o un numero sufficiente di persone da trovare qualcuno, ha aspettative così elevate che in pochissimi possono soddisfarle;

- trova persone che però non sono interessate a noi, per quanto possiamo trovare persone a noi affini, è necessario che anche l'altro ci veda affine altrimenti non sarà motivato a frequentarci.

 

Cosa accade quando l'affinità è bassa? Il cosidetto piacersi poco?

Possono accadere due cose:

- il soggetto si tiene l'altro a sé vicino nonostante lo soddisfi poco, in una strategia che genererà insoddisfazione perché l'altro ci potrà dare poco specialmente se si entra in una dinamica di esclusività;

- il soggetto chiama l'altro proporzionalmente a ciò che ha da offrirgli, tenendolo in disparte o lontano quando non gli serve generando il fenomeno chiamato benching.

 

Il benching è un fenomeno in amicizia diffusissimo e accettato, amici che ci chiamano tutti i giorni, altri una volta a settimana, altri una volta al mese, persone che da noi vogliono qualcosa e il periodo di interazione è limitato solo a quello scambio.

Ma nei rapporti sessuali questo fenomeno è totalmente nuovo, ora che i vincoli morali stanno diminuendo le persone iniziano a viversi anche le storie sessuali in modo più leggero e il benching è inevitabilmente comparso anche qui, ci sono persone con le quali si ha un'attrazione bassa e che si vogliono vedere ogni tanto o semplicemente tenersele buone per quelle volte in cui potranno tornare comode.

Il benching fa capire chiaramente che le persone, tranne quando lo fanno per dovere o ci sono problematiche di inibizione, ci cercano ogni volta che trovano piacevole farlo e ci vogliono, in base a quanto ci vogliono e ci cercano possiamo capire quanto interesse c'è.

Il benching è un fenomeno sempre esistito che pratichiamo e che riceviamo, capirlo è fondamentale per rendersi conto di come va il mondo e di che tipo di rapporti abbiamo all'attivo.

Il benching si divide in due tipi:

- benching trasparente, il soggetto mette le cose in chiaro, affermando che ci sono sentimenti in gioco ma non così tanti da giustificare un rapporto continuativo;

- benching manipolativo, il soggetto non mette le cose in chiaro, gioca sul fatto che l'altro potrebbe non capire lo scarso interesse, adducendo anche come giustificazione impegni inesistenti, problematiche, il tutto per far apparire un "grosso desiderio" che in realtà non può essere realizzato.

Ma cosa succede quando con una persona ci si rende conto che l'affinità è nulla? Qui ci sono due possibili reazioni:

- reazione trasparente, il soggetto ammette di non aver interesse alcuno e chiude in trasparenza.

- Ghosting leggero, il soggetto complice anche una eventuale distanza fisica semplicemente sparisce, smette di chiamare, farsi sentire e rispondere ai messaggi evitando il confronto e sperando che l'altro capisca;

- ghosting estremo, il soggetto blocca l'altro su tutti i canali di comuncazione e social scappando definitivamente dal confronto.

 

 Cosa fare quando si scopre di essere un soggetto a bassa desiderabilità che non piace a nessuno o quasi? Si legga valore.

 

Si legga compatibilità per approfondire.

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ultima modifica il: 11-05-2019 - 20:46:02
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