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"Se l'uomo non ricevesse nessuna educazione e condizionamento,sia diretto che indiretto sul sesso, come si comporterebbe?"

 [da aggiungere il concetto di promiscuità

 il bisogno di stima, sapio sessuale, stimare la personalità dell'altro, trovarla di valore, interessante, abile, etc..

il bisogno di intrigo, romanticismo

il bisogno di affezionamento, di contatto emotivo con l'altro non sessuale, più ci si sente amati maggiore è l'attrazione sessuale, detto anche demisessuale?

il test del "sai cosa in particolare eccita di te l'altro? 

Cosa fai attivamente per promuover el'eccitazione? nulla o comportamenti generalisti e presunti, senza aver realmente dimostrato che è quello ciò che piace all'altro?

collegamento con demisessuale e allosessuale

sesso senza impegno, una donna che non fa sesso con uomini che le piacciono ma non garantiscono futuro a lungo termine, ma lo pratica solo in relazioni a lungo termine si definisce figa di legno nel linguaggio comune

profumiera, donna che usa il sesso e la sessualità solo per attirare attenzione, dominare, sapere di piacere e poi tirarsi subito indietro una volta avuto quello che cercava. la profumiera con i ragazzi fidanzati, sapere di poterseli prendere e non farci nulla, anche una questione di dominio verso altri ragazzi. La profumiera lo fa in modo attivo e intenzionale. Non c'è alcun comportamento chiaro ed aperto ma lancia segnali di disponibilità sessuali indiretti o impliciti.

 gatta morta, stesso comportamento della profumiera con la differenza che in questo caso la donna desidera che poi l'uomo una volta avvicinato consumi realment eil rapporto e quella passione con lei. 

Attenzione a non concludere prima del tempo se un soggetto lo stia facendo per attenzioni (profumiera) o perché desidera realmente consumare il rapporto (gatta morta).

Stimolare la sessualità di una persona andando a colpire quei punti che producono eccitazione sia fisica che mentale, questo vuol dire che solo conoscendo l'altro (chiedendo o facendo esperimenti in tal senso) si può andare 

Stimolazione intenzionale e non intenzionale. Un esempio di stimolazione non intenzionale, il soggetto semplicemente si spoglia per cambiarsi d'abito o per lavarsi ma il fatto di spogliarsi e mostrarsi nudi, produce un'eccitazione perché la bellezza del corpo in quel caso eccita.

Più sono le stimolazioni o più sono intense maggiore è la probabilità di attivare una risposta sessuale nell'altro, non solo un'eccitazione crescente ma anche spingerlo alla volontà di fare sesso.

In alcuni non è necessario fare quasi nulla per attrarre a sé ed eccitare intensamente qualcuno, specialmente se i nostri modi di fare o l'estetica hanno un potente effetto stimolativo nell'altro, la questione è "se non faccio nulla eccito l'altro al punto da avere un'attività sessuale appagante per me e per l'altro?" se la risposta è si allora non è necessario fare nulla ma se è no allora conviene scoprire cosa stimola e attivamente darsi da fare per potenziare l'eccitazione in modo tale da aumentare l'attività sessuale.

Cos'è il sesso

Si definisce qualsiasi attività fisica o psicologica venga svolta sulla base del piacere sessuale, si parla di sesso quindi per evidenziare quelle azioni spinte dalla pulsione sessuale e dai relativi sentimenti connessi.

Mentre nel mondo animale la sessualità è vissuta per lo più a livello istintivo, nell'essere umano la pulsione sessuale sfocia in un sentimento complesso e cognitivo ed è per questo che l'attività sessuale umana è così variegata.

Il sesso non va visto come il solo atto penetrativo ma descrive qualsiasi comportamento sia collegato e spinto dal piacere sessuale, fare una discussione erotica è sesso, fantasticare su qualcosa e avere eccitazione è sesso, accarezzarsi e provare piacere sessuale è sesso e così via.

Detto in parole povere si parla di sesso per giudicare qualsiasi attività e azione sia collegata al piacere sessuale.

Il sesso al giorno d'oggi viene visto parzialmente ancora come un tabù, cioè come un argomento imbarazzante su cui conviene tacere.

Questo fenomeno si spiega culturalmente con l'avvento della religiona cristiana infatti nell'epoca romana precristiana si può osservare una visione del sesso meno inibita e meno con meno responsabilità. Basti cercare su qualsiasi motore di ricerca "sesso ai tempi romani" per osservare una società diversa dove c'erano spettacoli con nudità all'ordine del giorno e dove ci si godeva il sesso con minori emozioni negative, minori sensi di colpa, minore senso di disgusto e in generale minori condizionamenti negativi.

Guardiamo ai vari vasi di quell'epoca raffiguranti il sesso o a stanze intere adornate con pitture a sfondo sessuale. Oggi vedete una casa arredata in questo modo in Italia? Questo concetto è fondamentale da tenere a mente per capire che la visione sessuale che si possiedie è culturale e non è qualcosa di universale o genetico ma è frutto di una serie di meccanismi di omologazione e socializzazione, meccanismi dettati dai poteri che hanno governato un popolo per secoli se non millenni.

Questo spiegherebbe perché la maggior parte delle persone oggi viva il sesso con una serie di conflitti interni, fra ciò che si pensa sbagliato, ciò che non si desiderebbe avere, ciò che non ci si azzarderebbe mai a fare, etc..

Per capire meglio la sessualità di un soggetto conviene vederla come lo scontro di due forze le quali poi produrranno una sessualità unica.

Da una parte abbiamo una sessualità derivante dal condizionamento (positivo) inevitabile (ad esempio cosa pensa o prova una persona durante i primi momenti in cui scopre la sessualità, le varie credenze e ipensieri) dalle esperienze diverse e dalla personalità unica che si origina. Pensate ai pensieri che una persona fa nelle sue esperienze, le prime associazioni in cui associa un corpo attraente ad una persona che ritiene stimolante intellettualmente, oppure quando inizia ad associare il sesso alla dominanza e quindi iniziare a trovare piacevole sessualmente il dominare o piacevole sessualmente l'essere dominato. Si assiste ad un intreccio di personalità complesso dove piacere sessuale e pensieri diventano un tutt'uno producendo nuove sensazioni uniche. Questo darà luogo ai gusti e le preferenze del soggetto, al come metterà in atto i suoi piaceri, come si comporterà basandosi anche sul modellamente di ciò che ha visto o ha letto o le è stato raccontato. 

Questo fenomeno può essere riassunto sotto il concetto di "evoluzione naturale del sesso" alla quale si oppongono tentatvi esterni inibitori, condizionamenti negativi, punizioni (non solo fisiche ma anche psicologiche) ad esempio facendo credere ad una donna che se fa sesso con più persone è una "troia", se pensa ad alcune cose è "sporca e impura"  e così via. Questa è l'altra parte di ciò che costituisce la sessualità di un soggetto, i vari conflitti che una persona sviluppa a causa di queste componenti esterne.

Ci sono casi in cui questa componente inibitoria è talmente "estesa" da alterare perfino l'evoluzione naturale sessuale, cioè non solo viene percepito come un conflitto e una cosa da "non fare" ma la persona a causa di questi pensieri tenta di scacciare il sesso dalla sua esitenza, lo arriva a percepire come sbagliato, non è più curiosa sul suo corpo e sulla sua sessualità, non scopre più, non fa esperienze e così via.

Nel migliore dei casi la persona compie uno sviluppo naturale completo ma vive il conflitto dato dai condizionamenti negativi, nel peggiore dei casi invece l'educazione negativa è stata talmente intensa da interferire con l'evoluzione naturale.

Questa situazione andrà a produrre problemi sessuali che verranno approfonditi meglio nella seconda parte dell'articolo.

L'evoluzione naturale del sesso ci fa capire che la sessualità è un crescere, è data dalla casualità della esperienza e ciò che conta è che la persona sviluppi la propria identità sessuale, sviluppi piaceri sessuali che poi un giorno andranno a far parte del suo appagamento, andrano a far parte di come la persona si vivrà il sesso. Se una persona non segue questo percorso di crescita sessuale perché è stata inibita dall'educazione ricevuta ecco avrà diversi problemi, non conoscerà e capirà la sua sessualità, non riuscirà ad avere un sentimento sessuale dentro di sé, si limiterà a vivere il sesso come fanno gli animali un bisogno e un desiderio quasi meccanico senza che ci sia "la persona che desidera,la persona che fantastica, la persona che immagina, la persona che ha una sua creatività sessuale, che ha una sua fantasia sessuale".

L'evoluzione naturale del sesso potrebbe essere bloccata oltre che da un'educazione inibitoria anche dalla depressione.

Fin'ora abbiamo analizzato due problemi sessuali:

- il problema sessuale causato dal mancato sviluppo naturale del sesso;

- il problema sessuale causato dal conflitto interno dove da una parte c'è il desiderio e dall'altra il ritegno, la visione negativa, sbagliata, sporca, etc..

Resta un altro problema a carico della sfera sessuale, problema che si può definire come "problema dell'esposizione". Quando due persone fanno sesso non stanno solo esternando la loro sessualità ma si tratta anche di entrare in intimità con un'altra persona, mostrare il proprio corpo ed esporsi al giudizio dell'altro che per estensione si può tradurre in giudizio sociale (quando ciò che conta non è tanto il giudizio di quella persona in particolare ma il giudizio in sé).

Questo cosa vuol dire? Che la persona potrebbe avere dei problemi psicologici che vanno ad alterare l'attività sessuale, questi sono prevalentemente due:

- succubanza e istrietismo, il soggetto teme di essere giudicato su qualcosa di negativo (quindi teme l'imbarazzo) o si vergogna di qualcosa che lui per primo vede come negativo, quindi non riesce a mostrare parte di sé all'altro, qualcosa che percepisce come un difetto che non desidera che gli altri conoscano;

- agenticità, il soggetto ha problemi per quanto riguarda il "poter fare sesso", la persona non ha problemi sulla sessualità ma quanto più nell'adattamento a metterla in pratica, il soggetto non sa cosa fare, come farlo e questo lo porta almeno all'inizio a fare numerosi errori, andare a tentativi e fa parte del percorso di crescita sessuale. Questo problema di per sé non è invalidante ma lo diviene nel momento in cui questo "non so farlo" va ad intrecciarsi con la paura del giudizio e quindi la persona si ritrova di fronte alla possibilità di "farò errori e l'altro mi giudicherà negativamente per questo" o ancora peggio "l'altro mi giudicherà negativamene sulle mie abilità". La mancanza di agenticità diviene fonte di ansia, mentre altrimenti sarebbe stata solo fonte di errori.

Qui il problema è prettamente psicologico, il sesso è solo uno dei tanti settori dove si manifesta, settore che proprio perché richiede una maggiore esposizione lo fa divenire ancora più evidente.

 

Ricapitoliamo brevemente i quattro problemi principali a carico della sfera sessuale:

- mancato sviluppo della propria sessualità, il soggetto per diversi motivi non ha fatto un percorso naturale che fanno tutti finendo per non avere particolari fantasie, non conoscere se stesso, non avere nemmeno particolare esperienza nella sessualità altrui (mediamente parlando) è rimasto fuori dallo sviluppo sessuale umano di sé e degli altri;

- conflitto interno fra una sessualità che si desidera mettere in pratica e qualcosa che suggerisce che è sbaglaito e non va fatto;

- ansia, causata dalla paura del giudizio, il soggetto potrebbe perfino perdere l'eccitazione (quindi lubrificazione o erezione) perché le emozioni negative sovrastano quelle positive;

- depressione, l'emozione sessuale è temporaneamente soffocata da altri problemi che hanno ripercussioni negative sull'umore, questo è un "non problema" cioè non è un problema sessuale ma un problema di altra natura che una volta risolto sbloccherà la sessualità e per questo non verrà analizzato.

 

L'ansia è un problema talmente pesante da rendere impossibile perfino il sesso, mentre nel primo caso troviamo una persona per lo più passiva e che vive il sesso meccanicamente e che tende ad avere una sessualità inferiore alla media (proprio perché manca il sentimento che ne amplifica gli effetti)  e nel secondo caso si vede una persona inibita che cambia comportamento a seconda dell'umore (inteso che a volte si sblocca di più e a volte di meno) e quindi non vive la sua sessualità a pieno nonostante nelle fantasie potrebbe "darsi alla pazza gioia" nel terzo caso il sesso viene meno, si spazia da difficoltà alla penetrazione nell'ambito femminile e quindi si spazia dall'impossibilità di fare sesso al fatto di non poterlo farlo durare se non ricorrendo ad un continuo uso di lubrificanti e tecnice di rilassamento mentre si ha nell'uomo eiaculazione precoce o problemi di erezione.

Questi problemi si risolvono andando alla radice e apportando le modifiche necessarie affinché la persona cambi e risolva il problema, nel primo caso si parla di spingere la persona a fare il percorso di scoperta, nel secondo caso ad eliminare quella parte inibitoria e nel terzo ad eliminare la succubanza nei confronti del giudizio altrui.

 

 

Sesso e religione, le persone come formiche

 

Ma perché la religione si è focalizzata sul sesso? Perché in passato si è tentato di moralizzare l'attività sessuale? Perché regolamentare il sesso è necessario per avere una sorta di controllo delle nascite, tutto ciò che è stato fatto a livello religioso/politico è stato fatto per costringere la popolazione a riprodursi il più possibile, trasformandole in delle formiche operaie da riproduzione senza distrazione.

Pensateci attentamente, quali sono le conseguenze di costringere la donna ad essere una schiava senza piacere che deve accogliere il seme dell'uomo ogni volta che questo lo espelle? Alla donna è stato fatto credere che sia giusto non dire mai di no al marito e non vedendolo come un piacere non avrà mai distrazioni sessuale e sarà sempre pronta ad accoglierlo senza alcun problema, all'uomo è stato dato l'ordine di non masturbarsi e di non fare altre forme di sesso (con il sesso anale o orale non c'è concepimento) così che obbligato a non spargere il seme altrove era costretto ad inseminare continuamente la sua partner dato che l'unica cosa che poteva fare era eiaculare dentro lei, qualsiasi altra cosa era un "peccato".

Facile capire che in questo modo si costringe un nucleo famigliare a diventare un forno di formiche operaie, l'uomo con la sua pulsione sessuale aveva come unico modo di sfogarsi quello di venire dentro la sua donna, donna che ricordiamo non doveva mai dire di no.

Con questo dettame le famiglie diventavano delle macchine riproduttrici, e tutti questi figli erano soldati e forza lavoro per la nazione, questo ci ricorda quanto la religione e la politica erano due cose indissolubilmente intreccate già secoli fa.

Il potere di una nazione si basa sulle persone "normali" da reclutare: "quanto più sono sono numerose le formiche quanto più potente è il formicaio e chi lo comanda".

Questo porta l'AB a ipotizzare che a differenza di quello che pensano diverse persone dove vedono nella religione un qualcosa di "sadico" come se i religiosi fossero dei "stronzi sadici che si sono divertiti a rovinare l'esistenza delle persone, specialmente sessuale"  troviamo una spiegazione logica diversa,  ovvero quella di creare regolamenti e una morale che spingesse le persone ad aumentare il tasso di riproduzione.

Questo spiegherebbe perché fino ad un secolo fa quando l'etica era ancora tramandata in modo intatto le famiglie erano mediamente composte da numerosi elementi ed era abbastanza frequente arrivare fino a dieci figli per famiglia.

Quello che è stato fatto in Italia è stato di far passare tramite il messaggio religioso e cristiano dei progetti a lungo termine, dei progetti politici di controllo sociale e di aumento del numero di cristiani, perché quanti più sono i cristiani quanto più è potente la religione.

Questo è stato possibile perché l'istituzione religiosa ai tempi aveva un potere esecutivo politico a tutti gli effetti, i preti, i vescovi e altri avevano potere politico ed erano in stretto contatto con i politici del tempo, la legge religiosa era più temuta e rispettata delle stesse leggi statali, si potrebbe perfino affermare che le stesse persone che desidevano giocare un ruolo politico sceglievano appositamente la carriera religiosa per poter essere influenti ed avere questo potere.

Questo non vuol dire che non siano esistite persone a cui interessava il simbolismo del messaggio cristiano o religioso in generale, probabilmente ci saranno state persone che hanno scelto quel percorso per fede  questo non toglie che numerose persone lo abbiano inseguito solo per fini politici e per esercitare un potere politico e di controllo sulle masse.

Attualmente la situazione ha subito un drastico cambiamento nel contesto italiano, diverse nuovi correnti di pensiero e nuovi metodi di informazione hanno dato alla popolazione media un metodo critico più sviluppato, ha dato informazioni portando ad un cambio netto a livello etico con il passato anche in ambito sessuale, anche perché appena ce ne è stata la possibilità le persone hanno tentanto di riappropriarsi della liber sessuale che è stata rubata secoli fa.
Non ci sarebbe da sorprendersi se nel giro di 50 anni, prostituzione, spettacoli porno nudità e sesso divenissero all'ordine del giorno, già in numerosi parchi di Europa viene legalizzata la possibilità di fare sesso, così come non è difficile imbattersi in storie di giovani sempre più disinibiti, anche dal lato femminile.

Quello che in passato veniva visto come dogma da persone con una mente sopita da educazioni rigide e povere ooggi viene criticato da mente sveglie e attive spronate da internet, da un mondo più veloce che allena la mente sin dai primi momenti esistenziali. Chiunque adolescente inizia a chiedersi  "perché tutte queste complicazioni per una sensazione? Perché tutti questi doveri, obblighi e limitazioni per un piacere? Perché per questa sensazioni si e per le altre no?"

A prescindere che si trovi o meno una risposta come l'ha trovata l'AB, farsi queste domande ha portato numerose persone ad opporsi e rinunciare a quelle regole e quei dettami, che genitori figli di una educazione antica continuano comunque a impartire quando possibile.

Ma come si spiega che questo regolamento sia stato sbilanciato a sfavore del genere femminile? La risposta l'AB la trova nel fatto che era l'uomo quello che ha avuto storicamente il potere decisionale politico, e quindi è scontato che se da una parte questi stessi uomini tentavano di controllare la società facevano comunque in modo tirarsi acqua al proprio mulino avvantaggiando il genere maschile, una sorta di empatia per le persone del proprio sesso, trovando per quanto possibile la strada che avesse fatto soffrire nel modo minore possibile i suoi simili, mentre la donna non avendo alcun rappresentante è stata la vittima di decisioni prese a tavolino, da persone che mediamente non si contraddistinguevano per consapevolezza o per essere conoscitori della psiche femminile, nessuno sapeva quali potessero essere realmente le conseguenze quando hanno preso decisioni su una psiche che non conoscevano affatto.

Lo sbilanciamento consiste che la donna deve essere anche pura e casta, donna che deve avere come unico obbiettivo quello di dare la vita ed essere madre, donna che non deve aver piacere, donna che non ha una sessualità, sono queste le basi che hanno  portato a paradossi descritti dall'AB come quello della madonna o puttana a paradossi che tutti quanti noi assistiamo quotidianamente di donne con numerosi problemi sessuali interni, fra dissonanze, inibizioni e altro.

La chiusura mentale e l'intransigenza hanno fatto il resto, una volta che questa omralea si è diffusa e questa visione è diventata di massa le stesse persone a cui tutto questo è stato inculcato sono diventate a loro volta educatori sia direttamente che indirettamente.

Pensate come possa essere segnata una bambina nel vedere con quanta cattivera un'altra donna viene disapprovata quando commette alcuni gesti o pensieri sessuali, tutto questo inizia a imprimere dentro di lei quest'etica e a far sviluppare tutti quei problemi, quei condizionamenti, le paure, che si porterà dentro fino all'adolescenza ed oltre.

Tutto questo diventa così potente che basta una parola per abbatterle, ad esempio basta dire "troia" o "puttana" per far imbarazzare la donna più casta del mondo, un regolamento così radicato che non conta la realtà, basta anche solo la parola, a dimostrazione di quanto venga radicato nel profondo.

Per l'uomo non c'è nessuna parola che abbia questo effetto, qualcosa che si avvicina è "porco" ma ha un effetto minore, anzi alcuni uomini hanno la stessa considerazione di loro come "porci" dandogli una connotazione positiva, dato che essendo liberi sessualmente non si fanno problemi a mostrarsi per come sono.

Tornando al tabù e la repressione/inibizione sessuale si può notare un'altra cosa interessante, non ci si è limitati a regolamentare il sesso sulla disapprovazione e punizione, si è fatto in modo anche di condizionare queste azioni sessuali associandole ad emozioni negative intense come quelle del disgusto e dello sporco, usando frasi come "fai schifo" o "sei un maiale" come se una donna o un uomo che fa sesso uscendo dall'etica siano equiparabili ad un porco che sguazza nel suo stesso letame, siano equiparabili alla cosa più schifosa che esista sulla terra. Sul sesso si può parlare di oppressione, dato che le persone facevano leva sul loro potere per reprimere chiunque si opponesse a questi dettami.

È quasi sorprendete la "genialità" che c'è dietro queste manovre di controllo sociale, si è riusciti a fare in modo che una persona pur di far sesso dentro i limiti etici arrivi a sentirsi "sporca", arrivi a sentirsi contaminata esporca, facendo leva sul distusto che è l'unica emozione probabilmente in grado di fermare un piacere così intenso come il piacere sessuale, sono stati così efficaci da far uso di qualsiasi strumento a loro diposizione per riuscire in questo obbiettivo.

 

Pensate quanto possa essere distruttiva l'esperienza di avvertire allo stesso tempo un intenso desiderio e piacere verso una forma sessuale come ad esempio il sesso orare o anale e al tempo stesso provare un'emozione negativa di disgusto verso se stessi, quanta sofferenza e dissidio si può provare? Una continua lotta interna fra piaacere, desiderio e condizionamenti opposti che ti fanno sentire in colpa, sporco, corrotto, sbagliato etc..

Quante volte avrete ascoltato o esperito voi stessi delle sensazioni sgradevoli durante qualche atto sessuale o anche al solo pensiero di fare qualcosa, questi sono i condizionamenti che si manifestano, per alcune persone sono "leggeri" specialmente per le nuove generazioni che hanno subito un'educazione più leggera, ma solo un secolo fa Freud aveva nella sua clinica donne che erano talmente disturbate da questi conflitti che  non riuscivano più ad andare avanti, al punto che avevano crisi  così evidenti che queste donne perdevano lucidità, avevano delle crisi "isteriche". Erano donne a cui era stato proibito di avere pensieri sessuali cosa praticamente impossibile e questo le ha fatte entrare in cicli ossessivi distruttivi dove lottavano contro un qualcosa di impossibile da realizzare.

Per comprendere quanto tutto questo sia "debilitante" tentate di immaginarvi in questo contesto, pensate cosa vi potrebbe succedere se ogni qualvolta vi viene la fame, questa stessa fame vi produca al tempo stesso nausea o altre emozioni negative e voi siete lì che da una parte desiderate mangiare e dall'altra avete come imperativo quello di non farla nemmeno insorgere la fame e quando provate fame tentate in ogni modo di farla passare, provando un intenso risentimento oltre che nausea e disgusto e  così per sempre, tutti i giorni ad ogni ora; non una nasea leggera che vi permette di mangiare ma quella nausea che vi fa continuamente vomitare e contorcere lo stomaco dal dolore, fame, nausea, fame, nausea; non è difficile a questo punto immaginare perché una donna inizia a contercersi e urlare come una disperata.

Riavere una visione disinibita sessualmente vuol dire passare anni a decondizionarsi e eliminare ogni "credenza limitante" assorbita durante la crescita.

Non è nemmeno un caso che ai tempi Freud tentò di spiegare tutti i disturbi della psiche umana con il sesso,  cosa avreste pensato voi se la maggior parte delle persone che venivano da voi avevano conflitti sessuali a causa di una enorme e vasta inibizione sessuale? Chiunque vedendo quel filo conduttore sarebbe finito probabilmente alle sue stesse conclusioni.

Ma non per tutti tutto questo è stato un problema così devastante, perché?

Perché, specialmente nel campo femminile, si è trovata una via di fuga, un modo per aggirare questo macigno etico nei confronti del sesso, la corrente romantica.

Il romanticismo è stato quello che comunemente viene detto "fatta la legge trovato l'inganno", con il romanticismo si è trovati un modo di poter nonostante tutto trovare una via di fuga w  trovare uno spazio, seppur circoscritto, di libertà, uno spazio dove i condizionamenti smettono di essere efficaci e poter agire in modo disinibito.

Non è raro sentire frasi come "Fare sesso è una cosa, quando fai l'amore con la persona ami è tutta un'altra cosa". Cosa è successo? Dato che ormai il sesso è vietato per queste persone, il romanticismo ha fatto in modo di mascherare l'atto sessuale e trasformarlo in qualcosa che la persona veda, senta e percepisca in modo differente, così da poter aggirare tutta l'etica che si basava sul sesso, sull'atto sessuale "sporco e lurido".

Quando si è pensato di regolamentare il sesso, nessuno poteva immaginare che l'essere umano sarebbe stato in grado di vedere l'atto sessuale in un altro modo, eppure il poter dell'autoconvincimento e delle credenze è in grado di fare questo ed oltre.

Il trucco anche se appare semplice è abbastanza complicato da realizzare, dato che affinché la persona riesca ad autoconvincersi che "sta facendo l'amore e non il sesso" è necessario che crei numerose condizioni, molte delle quali idealizzando (dato che è quasi impossibile da trovare realmente una situazione ed una persona che li rispecchi tutti) arrivando a creare un rapporto "speciale" e per estensione proprio perché la persona è speciale con questa non ci fai più sesso ma l'amore.

Anche questo metodo ha comunque i suoi limiti, affinché si possa inseguire questo metodo è necessario che la persona sia libera di scegliere, molte donne fino ad un secolo fa non potevano farlo e quindi con i matrimoni combinati non avevano modo di crearsi un rapporto romantico ritrovandosi con un uomo che non potevano "amare romanticamente".

Una volta che la persona riesce a passare alla visione "fare l'amore" si sblocca completamente, una frase che molte persone pensano è "se alcune cose le fai per amore con la persona che ami non sono mai sbagliate, altrimenti sei solo una troia".

Tutto questo porta all'evidenza per cui non si può parlare di sesso con una persona romantica, non c'è modo perché per queste persone il sesso rimane un atto regolamento eticamente mentre solo l'amore è qualcosa di "magico", diverso dove tutto è permesso e che nella loro mente è come se non avesse niente a che fare con l'atto sessuale.

 

Una volta capito il perché della situazione attuale sessuale si può capire meglio il concetto sessuale.

Innanzitutto i rapporti sessuali si possono suddividere per diversità in due grandi macrocategorie:

- rapporti monogami;

- rapporti promiscui dove troviamo poligamia, poliamore, cuckold, etc..

 

Un'altra differenziazione che si può fare sul sesso è nella presenza o meno di rapporto:

- sesso ricreativo, dove la persona fa sesso esclusivamente per il piacere intrinseco dell'atto, nella quale è sufficiente l'eccitazione senza che si conosca nulla dell'altro come ad esempio accade in chi fa sesso occasionale in discoteca;

- rapporto sessuale, dove la persona fa sesso con persone con cui c'è un rapporto in corso, dove il sesso includerà inevitabilmente ciò che si conosce dell'altro e anche cose che ci possono piacere ed eccitare anche a livello mentale dell'altro.

 

Il sesso ricreativo viene chiamato anche rapporto occasionale, ad indicare che in realtà non c'è alcun rapporto ma solo l'occasione di "rapportarsi al minimo" solo per del sesso.

 

Quindi mentre esistono numerose tipologie di rapporti sessuali (e relativa possibile evoluzione in relazione) sia monogami che promiscui il sesso ricreativo invece è unico nella sua tipologia, le variabili in gioco sono sempre le stesse, fare sesso con una persona di cui si conosce poco o nulla, il minimo indispensabile per poter fare sesso senza che ci sia nient'atro. 

 La propensione al sesso ricreativo la si può capire anche da come la persona si masturba, se la persona si masturba guardando porno di sconosciuti è probabilme che sia in cerca per lo più di sesso ricreativo se invece pensa a persone che conosce e si eccita anche su altro oltre il fisico probabilmente sta cercando un rapporto sessuale.

Il rapporto occasionale è la conseguenza di due persone che oggettificano, cioè che reputano sufficiente un corpo eccitante (bello) per desiderare ed essere motivati a fare del sesso, non solo il rapporto occasionale necessità una personalità priva di inibizioni, che non proverebbe alcuna emozione negativa in un contesto del genere, ad esempio un soggetto con componente sociofobica potrebbe non riuscire senza un minimo di rassicurazione che può avere solo con un rapporto un po' più profondo, oppure un soggetto che è stato condizionato romanticamente potrebbe percepire questa cosa come troppo sbagliata o sporca e nonostante una parte di lei possa desiderarla scatta un conflitto tale che lo spinge comunque a non ricercarla.

Affinché due persone arrivino ad un rapporto occasionale è necessario che entrambe reputino sufficiente e desiderino un corpo al punto di farci del sesso senza consocere la personalità e al tempo stesso non abbiano fragilità che inibiscano tale desiderio.

 

 

 

Si legga poligamia per smontare le illusioni sul sesso promiscuo che porta le persone a vederlo come sbagliato.

Il sesso ricreativo è egoistico? No il sesso ricreativo è uno scambio fra due persone con specifici gusti ed interesse sessuali, se queste due persone interessate e trasparenti si divertono senza prendersi in giro non stanno facendo nulla di egoistico.

Il sesso ricreativo non ha niente a che fare con le persone manipolatrici o truffatrici che fingono o recitano per avere solo del sesso ingannando quella persona che altrimenti non avrebbe mai dato solo sesso.

Un esempio di sesso ricreativo sono due persone che si incontrano in discoteca e fanno da lì a poco sesso senza parlare  per poi salutarsi.

 

 

La pulsione sessuale è inconscia e proprio per questo non è controllabile dalla coscienza, tutto questo misto all'etica inibitoria e repressiva che una persona potrebbe ricevere genera situazioni paradossali come le seguenti:

 

- la persona più pudica e che appare come la più santa e professa di esserlo potrebbe eccitarsi nel pensare di essere vittima di uno stupro o di un rapporto occasionale non desiderato;

- persone che desiderebbero non provare alcuna eccitazione per altre persone per conservare l'idillio romantico in cui credono ma ritrovarsi comunque ad essere eccitati da altri contesti con altre persone;

- la persona che non tradirebbe mai, nemmeno sotto costrizione però si masturba pensando al tradimento.

 

Quando accadono questi eventi ci sono solitamente due reazioni:

- non lo si accetta scivolando in cicli ossessivi;

- lo accetta perché si autocovince di qualcosa come che questo è "normale" e succede a tutti.


Si potrebbero fare milioni di esempi, il succo è sempre lo stesso, per quanto una persona tenti di controllare il sesso come pulsione ed emozione avrà a che fare con queste problematiche, perché la propria sessualità non segue alcuna legge sociale e come Freud stesso ipotizzò in seguito a tutte le sue esperienze cliniche affermò che è probabile che quanto più una cosa la si disapprovi da giovane quanto più tenderà ad essere eccitante in età adulta, a dimostrazione di come l'inconscio si "beffi" puntualmente delle regole conscie terse a controllarlo.

 

Il sesso e l'eccitazione umana portano numerosi problemi nelle coppie romantiche e nelle coppie esclusive, difficile da accettare che il proprio partner sia eccitato da altre persone, così come lo è sulla questione innamoramento, si legga esclusività per approfondire le problematiche del sesso nei rapporto esclusivi.

 

 

 

Sesso e passion

Il sesso per una persona libera diventa anche uno dei tanti oggetti che possono essere trasformati in passione, da far ruotare nella propria esistenza, imparando ad esempio come dare piacere fisico, quali sono i punti più di piacere, imparare come usare l'arte oratoria, come rapportarsi etc.. infatti ad esempio mentre nell'occidente il sesso veniva represso ed inibito in India si sviluppava nello stesso periodo il kamasutra ovvero l'arte del dare piacere.

 

Sesso e dipendenza

Alcune persone erroneamente pensano che liber sessuale equivalga ad essere dipendenti, ma non è così si legga dipendenza per approfondire, tutti i piaceri possono diventare potenzialmente dipendenze e una persona può essere libera sessualmente senza dipenderne.

 

 

Qual'è il rapporto fra sesso e verginità?

L'AB considera la verginità un'illusione, il sesso non è soltanto l'atto sessuale, non è la penetrazione di una membrana, il sesso è tutto ciò che gira intorno all'eccitazione e il relativo piacere, la domanda è quindi come può una persona essere vergine quando la pulsione sessuale inizia già a sei anni? Come si può pensare che una persona perda la propria verginità solo quando compie il suo primo atto sessuale quando si potrebbe essere masturbato per anni prima di tale evento? La verginità oggi serve per illudersi che sia l'atto sessuale a rovinare la purezza della persona come se fino al momento prima non avesse mai pensato al sesso, una comodità per persone che necessitano di autocovincersi e credere alle favolette dogmatiche propinate da religione e etica.

 

L'AB propone due modi diversi di guardare alla verginità entrambi coerenti, o si guarda alla perdita di verginità con l'insorgenza della pulsione sessuale conscia, cioè si perde la verginità quando l'inconscio inizia a mandare le prime pulsioni che si trasformeranno nei primi sentimenti sessuali, la prima presa di coscienza sessuale con una verginità persa quindi già ad un massimo di 7 o 8 anni, oppure guardare alla verginità sotto il punto di vista della prima esperienza sessuale che sia autoerotica o meno, dove la persona raggiunge per la prima volta l'orgasmo.

 

 

 

Sesso e astensionismo sessuale

L'AB non è d'accordo con nessuna ipotesi che promuova l'astensionismo sessuale, non c'è nessuna motivazione che possa controbattere l'assioma di piacere dato dalla pulsione sessuale, il sesso da gioia e non c'è nessuna regola che possa giustificare il fatto che una persona si privi di tale gioia e piacere, privazione che tra l'altro porta a sofferenza e insoddisfazione.

Come se qualcuno potesse giustificare il "non mangiare" o il "non dormire", di solito chi avvolora queste ipotesi lo fa a causa di diversi errori logici come il prendere come punto di riferimento solo le dipendenze sessuali o i danni che fanno alcune persone con il sesso, senza considerare tutte quelle persone che sanno godersi il sesso appieno senza fare errori o scelte disfunzionali.

Queste persone usano questi esempi per arrivare a deduzioni fallaci come "guarda tutte quelle persone che si sono rovinate con il sesso meglio lasciar perdere" secondo tale logica siccome alcune persone con il cibo sono ingrassate così tanto da morire, meglio che smettiamo tutti di mangiare? L'astensionismo non va confuso con l'asessualità ovvero quello stato dove per cause psicologiche (come la depressione) o fisiche (patologie a carico degli ormoni sessuali) la persona non avverte più alcuna pulsione. Una persona che pratica astensionismo è una persona che lotta contro l'impulso di fare del sesso, favorita dalle sue credenze e dalla sua morale.

 

 

Da dove nasce l'orientamento sessuale? Da esperienza e genetica, da una serie di condizionamenti avvenuti nel corso del proprio sviluppo. 

 

Sesso e rischi di gravidanza e di malattia (questo richiede un capitolo a parte).

 

Sesso e affinità sessuale


Rendersi conto che anche sul sesso esiste un'affinità, non esiste un unico modo di fare sesso così come ci sono preferenze diverse. Questo vuol dire che una volta che si impara a conoscere la anatomia del sesso con cui si intende avere un rapporto è necessario entrare nell'ottica di chiedere cosa piace all'altro, cosa ricerca e iniziare a fare esperienza sessuale. Il punto focale è quindi riuscire con il tempo a capire le cose che possono piacere più o meno ad ogni partner che incontrerete e quelle che invece che possono essere scoperte solo domandando e chiedendo. Più farete esperienza e più potrete dare piacere senza chiedere e una volta scoperto anche cosa piace all'altro riuscerete a dargli probabilmente il sesso più appagante che potrebbe desiderare.

 

L'illusione del sesso senza sentimento

Ogni atto sessuale ha dei sentimenti, di solito chi usa questa frase è perché nel proprio egocentrismo pensa che se l'altro non prova i suoi stessi sentimenti allora non stia provando sentimenti, come se fosse una cosa "solo fisica", ma non è così.

Per comprendere questo passaggio conviene introdurre due variabili:

- la complessità del sentimento, questo concetto è utile perché fa comprendere come in alcuni casi un sentimento sessuale è meno complesso di altri, ad esempio una persona oggettosessuale che conosce poco il partner vivrà una sessualità meno complessa da chi ad esempio ha un rapporto di dieci anni e conosce quasi tutto del partner, lo pensa in modi con sfumature che non può raggiungere una conoscenza più superficiale;

- l'impegno nel sesso, l'attività sessuale umana riceve numerose pressioni questo potrebbe spingere alcune persone a mettere dei paletti affermando ad esempio di non desiderare questo tipo di pressioni, quindi non facendo promesse e facendo patti diversi da quelli che potrebbero essere le normali aspettative sociali, quindi usare termini come "trombamicizia" per evidenziare questo interesse.

 

Sesso come scambio e corpo come oggetto

Alcune persone o a causa del romanticismo o a causa della mancata comprensione della realtà faticano a considerare ed accettare che l'eccitazione fisica nasca dal fatto che il corpo dell'altro sia di fatto un oggetto; nell'eccitazione mentale c'è dell'altro, ma di base l'eccitazione fisica esiste perché il corpo di una persona in quanto oggetto materiale, con delle forme, produce e stimola la pulsione sessuale, nulla di più.

Alcune persone ad esempio potrebbe sentirsi in colpa perché si eccitano e masturbano sul corpo di una persona conoscente o meno, proprio per questa fisicità, pensando che sia una mancanza di rispetto o che ci sia qualcosa di sbagliato.

Il loro obbligo è quello romantico e di fare "l'amore" solo se ci sono le condizioni per farlo ed eccitarsi per il solo corpo viene percepito e sentito come sbagliato, come se cercassero di mascherare con una mole di sentimenti, le pulsioni più basse così da convincersi che non sia sesso, che il corpo dell'altro non sia un oggetto.

Come smascherare queste persone? Con domande come "cosa ne pensi del fatto che alcune persone si eccitano e si masturbano pensando al tuo corpo?" se la risposta è diversa da mi è indifferente o lo trovo piacevole perché mi lusinga, probabilmente state avendo a che fare con una persona romantica o che ha una visione del sesso chiusa, che non può accettare la realtà sul fatto che il corpo sia un oggetto sessuale.

 

Nella quotidianità è diffusa una regola secondo la quale non si può fare sesso con una stessa persona per tanto tempo o per tutta l'esistenza, l'AB non è d'accordo con questa credenza. Secondo la teoria dell'AB la pulsione sessuale sia inconscia, è mutevole, questa potrebbe anche finire improvvisamente senza una spiegazione conscia così come si arriva a provarla anche per più persone contemporaneametne, ma non c'è alcuna regola fissa che indica la scadenza come alcune persone affermano con frasi come "è inevitabile che dopo anni la pulsione sessuale finisce", le cose non funzionano così, statiscamente le persone tendono a perdere la loro pulsione sessuale perché nel rapporto le cose cambiano, e al tempo stesso queste con la loro passività tendono a non fare nulla per preservare la loro "bellezza"  né l'eccitazione mentale reciproca, quindi è probabile che con il tempo questa venga meno. Probabile non vuol dire che sia così per tutti, ci sono persone per cui anche senza che facciano nulla avranno comunque una pulsione sessuale attiva per periodo lunghi, così come ci sono persone che investendo attivamente su di questa riescono a prolungarla, anche se non è detto che si riesca sempre, perché questa non la si può controllare ne tanto meno prevedere facilmente, così come non si può controllare il fatto che la si provi per altre persone, quindi al contrario di quello che si crede può accadere che due persone provino pulsione sessuale a vicenda per tutta la durata della loro esistenza, così come alcune persone possono scegliere consciamente di soffrire e rinunciare alle loro pulsioni sessuali multiple pur di mantenere una promessa conscia di esclusività, ma c'è differenza fra scegliere di non inseguire la pulsione sessuale e quella di controllarla o spegnerla alla base.

 

Ecco un esempio di quando false credenze sessuali si scontrano con la realtà

"Premetto che io sono stato un ragazzo che fino all'età di 21 anni in quanto a ragazze ero molto selettivo e mi innamoravo di una ragazza fra tante.
Ora che ne ho 22 mi sta succedendo una cosa strana, ovvero mi cominciano a piacere molte ragazze, anche contemporaneamente ed a provare anche interesse sessuale verso di esse.
La cosa che mi fa ''soffrire' se si può chiamare sofferenza è che questi impulsi sono incontrollabili ed io non riesco più a capire molto bene quello che provo anche verso delle mie amiche.
Io non capisco...è una cosa normale?
A cosa è dovuto?"

 

Approfondimenti su alcune tematiche del sesso

- Cissessuale (in inglese cisgender) indica un soggetto che non ha alcun problema con il sesso biologico con cui è nato,  la sua identità di genere può manifestarsi con quel corpo e non ha necessità di fare cambiamenti e divenire quindi un transessuale o fare un cambio completo di sesso.

- Si definisce bisessuale esteso, un soggetto che è attratto fisicamente sia da donne, che da uomini che da trans di qualsiasi tipo.

 

Eteroflessibilità e omoflessibilità, cosa sono?

L'attrazione fisica produce prevalentemente quattro forme di eccitazione sessuale:

- eterosessualità, la persona è attratta solo verso il sesso opposto;

- omosessualità, la persona è attratta solo verso lo stesso sesso;

- bisessualità, la persona è attratta da entrambi i sessi;

- transessualità, la persona è attratta verso corpi "ibridi", cioè un corpo che possieda entrambe le caratteristiche.

Queste forme di sessualità si basano però sulla logica lineare del "prima mi piaci fisicamente e poi mi ecciti". Quindi ad esempio l'eterosessuale può definirsi tale perché nella sua esperienza sessuale si è reso conto che veniva attratto solo dalle persone del sesso opposto. Ma a volte, come diverse persone hanno già asperito,  quando si trova una persona di cui ci si innamora in modo intenso è possibile (specialmente nelle persone sapiosessuali) che scatti un fenomeno di eccitazione e attrazione mentale anche in assenza di una componente fisica, cioè anche verso una persona che non rientra nel proprio orientamento sessuale.

Quindi se prendiamo il caso dell'eterosessuale questo si ritroverà di fronte ad un evento in cui nonostante fisicamente desideri solo una determinata categoria di fisicità può scoprire che mentalmente è così preso da esserne comunque attratto, producendo il fenomeno della "sessualità flessibile". A livello concettuale ogni persona tende alla flessibilità ma per alcune questo fenomeno non si manifesterà mai, specialmente se sono oggettosessuali.

Quando una persona scopre di essersi avvicinata ed essere attratta da una persona che non ricade nel suo orientamento sessuale si parlerà quindi di eteroflessibilità, omoflessibilità, etc..

Affinché si possa parlare di sessualità flessibile è necessario che prima la persona abbia chiaro quale sia il suo orientamento sessuale e poi riesca a capire e distinguere che una persona la eccita e la attrae solo per componente mentale anche se ricade al di fuori del proprio orientamento.

Questo fenomeno è più comune nelle persone sapiosessuali, quindi una donna si può definire eteroflessibile quando sa che è attratta fisicamente dagli uomini ma proprio perché la persona ricerca anche così tanto una componente mentale è probabile che in questo caso possa rimanere così interessata e attratta mentalmente da un'altra donna da esserne attratta, complice il fenomeno dell'eccitazione mentale.

Il problema dell'eteroflessibilità, alcune persone bisessuali potrebbero erroneamente o intenzionalmente definirsi eteroflessibili per non fare i conti con la realtà omosessuale. Come smascherarli?

La flessibilità nasce dalla pansessualità, cioè si definisce pansessuale quel soggetto che proprio perché sara attratto dalla personalità e dal cervello dell'altro non considerà in quel caso in alcun modo l'involucro esterno, anche se il soggetto ha un suo orientamento sessuale.

Come ultimo argomento sul sesso da analizzare rimane da rispondere alla domanda "perché le persone hanno orientamenti sessuali diversi?"

Prima di rispondere è necessario fare una premessa, l'AB riprende l'ipotesi della pansessualità. Cosa dice questa ipotesi? Che ogni essere umano può provare eccitazione sessuale mentale verso qualsiasi essere umano.

Dall'altra parte abbiamo invece un inconscio che per un mix di genetica ed esperienza (condizionate) produce un'eccitazione per determinati sessi.

Per capire il mondo sessuale è necessario tenere a mente che questi due mondi si scontrano, da una parte ci sono persone che possono virtualmente innamorarsi di chiunque, cosa che si andrà a scontrare con la loro mentalità e potrebbero reprimersi e non accettare di essere stimolati mentalmente da una persona che non rientra nel loro "giusto e sbagliato".

Dall'altra parte abbiamo il mondo fisico, quello della bellezza e dell'eccitazione fisica, dove il soggetto si eccita al solo guardare la bellezza di un determinato sesso, c'è chi solo per il sesso opposto, chi solo per lo stesso, chi per entrambi, chi solo per i trans, chi anche per i trans e così via con numerose sfumature possibili.

Per capire come questi due mondi si fondando in un solo soggetto è necessario capire la personalità di questo soggetto, quanto sia intenso l'uno o l'altro mondo, quale per la sua visione delle cose abbia la priorità e da qui si può capire perché quella persona abbia quello specifico orientamente sessuale, cosa ha dentro, quali sono le priorità, cosa sta reprimendo facendo capire come per alcuni la situazione sia semplice ma per altri complessa.

Questo ci fa capire che l'omosessualità non sia solo un ci è nato, l'omosessualità potrebbe essere il frutto di diversi percorsi da un bisessuale che reprime la sua eterosessualità, dalla manifestazione temporanea di una pansessualità che trova per il momento riscontro solo in quel sesso e così via.

Da un punto di vista di eccitazione fisica come come si spiega l'omosessualità? L'omosessualità si spiega con il semplice fatto che la natura è fatta per mutare, chi nasce solo omosessuale tende a scomparire come impronta genetica dalla specie perché non si riproduce e non trasmette i propri geni, ma come abbiamo già visto probabilmente la maggior parte delle persone omosessuali sono da spiegarsi con fatti psicologici e di crescita piuttosto con un "c'è nato" anche se comunque esistono anche questi casi qui.

Questo ci fa capire come alcuni orientamenti sessuali siano altamente complessi, con dinamiche articolate, componenti represse o nascoste.

Pensiamo ad una persona bisessuale, questa potrebbe esserlo da un punto di vista fisico ma anche essere un bisessuale apparente perché c'è un pansessuale che per diversi motivi non va con i trans. Potrebbero esserci componenti di eccitazione mentale diversa al punto che questa potrebbe superare o meno quella fisica, poi questo soggetto potrebbe comunque non esprimere parte di questo suo orientamento.

 

Ricapitolando l'AB promuove la teoria della pansessualità che si scontra con componenti repressive del soggetto per quanto riguarda l'ambito mentale e poi promuove la teoria dell'eccitazione e bellezza come componente frutto di genetica e esperienza condizionante durante la crescita. Questi due mondi scontrandosi

APPUNTI:

- da aggiungere sesso ed esibizionismo

 

-"l'uomo è disposto ad amare pur di fare sesso, la donna è disposta a fare sesso pur di amare" due estremi entrambi disfunzionali ed indicatori di persone limitate o inibite, le alternative esistono come quelle descritte dall'AB, persone consapevoli e in grado di avere rapporti basati su sentimenti e allo stesso tempo in grado di godersi rapporti sessuali non condizionati o sesso ricreativo.

- il paradosso della donna "madonna" Se consideriamo quanto il sesso sia esteso, e consideriamo che tutte le persone hanno una pulsione sessuale, ci rendiamo conto che etiche repressive come quelle che dipingono e spingono le donne ad essere qualcosa di "puro" e "asessuato" sono semplicemente impossibile da realizzare, creando non pochi disturbi nelle persone che subiscono questa etica così repressiva (c'è da dire che non tutta l'etica sparsa per il mondo è così repressiva, ad ogni luogo corrispondono etiche diverse, ad esempio un'etica particolarmente repressiva la possiamo trovare al sud Italia).

- l'etica che si riceve puà essere eliminata e cambiata, essere inibiti e doverizzati sessualmente non è uno stato eterno e che non può essere cambiato

- l'etica sul sesso ha così tante norme e regole che è difficile intraprendere una discussione con queste persone perché non sono in grado di guardare alla realtà senza pensare che quello che loro credono sia vero e quindi non rispondono argomentando ma con le loro stesse credenze "ma non è così, è come dico io" oppure "ma lo reputi giusto?"

 - liber sessuale non è dover far sesso da subito, non è fare sesso a tutti i costi, liber sessuale è avere zero inibizioni, avere una conoscenza del sesso e farlo o proporre di farlo nel momento in cui lo si desidera.

- Hanno represso talmente il sesso e la nudità che il sesso ricreativo non è nemmeno concepibile o considerabile, i giovani stanno tentando di riacquisire questa possibilità, questa libertà con la "scopamicizia" ma con scarsi risultati. 

- Anche se alcuen persone, soprattutto uomini concepiscono la possibilità di fare sesso fino a se stesso siamo lontani dal non avere nessuna inibizione in campo sessuale.

- il test del 50 enne con la 13enne 

- il test del "preferisci che le nuove generazioni crescano senza inibizione sessuale causata dall'etica e allo stesso momento senza un'insegnamento e attitudine sessuale, o che restino represse fino a quando la società non sarà in grado di dare loro una base sessuale? Perché stiamo assistendo a questo, tante persone sempre più libere ma senza una base sessuale.

- il sesso mentale ed il sesso fisico (lasciarsi andare), la teoria della donna multiorgasmica se si lascia andare e quindi non c'è più nessun blocco mentale dato dalle inibizioni (le persone sono restie ad accettare questa teoria perché la vedono come semplicistica, non accettano che siano solo le inibizioni ad allontarnale da un sesso "paradisiaco" dato che probabilmente nel mentale non raggiungono tutto questo granché e non accettano l'idea che siano solo le inibizioni a rovinargli il sesso).

Tutto questo ci porta a comprendere che il sesso fisico diventa impossibile per tutte quelle persone che hanno ricevuti talmente di quei condizionamenti da non poter far a meno di avere soltanto un sesso mentale, non possono fare a meno di pensare a quello in cui credono, a quello che ritegono si debba fare, a quello che li farebbe sentire in colpa, non riescono a spegnere la testa per seguire la pulsione (che sarebbe appunto il sesso fisico definito anche il lasciarsi andare).

Per alcune persone è impossibile per altre forse meno condizionate si potrebbe assistere ad un fenomeno "intermittente" ovvero a volte non riescono a lasciarsi andare a volte si.

In entrambi i casi non c'è piena libertà di scelta, scelta che invece una persona non condizionata possiede. 

Questo in cosa si traduce?

- L'incoerenza di chi preferisce la repressione alla libertà, senza rendersi conto che in questo modo praticamente manterrebbero una persona in prigione fino a quando non la rendono consapevole, e dimostrano una sensibilità al sesso e non ad altre componenti dove le persone stanno comunque diventando più disinibite senza una base che supporti questo nuovo stato.

Queste persone parlando in nome di "evito loro sofferenza" non rendendosi conto che la loro visione del mondo è differente dalla loro proprio perché non hanno quell'etica che li rende inibiti non hanno nemmeno quella sensibilit

ultima modifica il: 22-02-2022 - 14:36:27
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