Cosa vuol dire affrontare? Cosa si intende per affrontare?
Si parla di affrontare nel momento in cui una persona agisce nonostante abbia un conflitto interno inibitorio, si affrontano le proprie paure, le proprie fobie e quegli scenari dove si preferirebbe rimandare, scappare o non intervenire perché questo è ciò che ci suggeriscono le emozioni.
Quando conviene affrontare la situazione? Per l'AB non subito, il consiglio comune è quello di spingere sempre e comunque nell'affrontare ma per l'AB viene prima la ristrutturazione e la comprensione delle cose e poi si può parlare di affrontare. SI legga psicoterapia per approfondire.
DA CANCELLARE
[da aggiungere il collegamento con l'esposizione
affrontare le emozioni negative e gestire i problemi?]
si gestisce da un punto di vista psicologico e progettuale, ad esempio gestire un problema
si affrontano le emozioni specialmente quelle negative o quelle che diminuiscono la lucidità, quindi stoicismo, grinta e pazienza sono i metodi prevalentemente usati da chi affronta le emozioni.
affrontare le emozioni con grinta o con ristrutturazione, capirle nel primo caso aiuta nel secondo fa la differenza
BOZZA
per affrontare le emozioni è necessario prima capirle, conoscersi, capire in generale cosa ci sta succedendo e perchè e solo con questa consocenza si può iniziare a capire cosa va cambiato, si riescono a trovare i problemi e le cause che prima sfuggivano, si ha una chierezza in mente che per la prima volta produce emozioni positive in una situazione negativa. Questa situazione non risolve il problema ma dà gli strumenti sia mentali che fisici necessari per iniziare a risolverlo e già questo è la prima vittoria del soggetto sul suo disturbo.
si affrontano le emozioni e i sentimenti, si gesticono e risolvono i problemi.
si legga parte finale articolo emozione.
DA RIVEDERE
Il termine affrontare ha un significato opposto a quello di evitare, l'essere umano affronta nel momento in cui ha una situazione "negativa" di fronte a sé e investe in azioni ed energie per superarla.
Perché conveniene usare questo termine per sottolineare questo fenomeno? Perché le persone nella loro fragilità potrebbero provare emozioni negative così intense da avere una spinta all'allontamento e all'evitamento e quindi per queste persone la scelta di affrontare è più difficile e significativa.
Ci sono persone che affrontano le situazioni negative con facilità e altre che invece hanno più difficoltà a causa delle emozioni negative che provano.
La decisione di agire viene definita come "affrontare" ma poi nello specifico la persona cosa fa? La persona mette in atto una serie di azioni che vengono definite di gestione, cioè fare in modo che l'evento negativo cessi di essere tale.
Si parla di gestione per eliminare l'illusione del controllo, cioè la persona attua una serie di azioni con un fine probabilistico fino a quando non supera l'evento negativo.
Ma la gestione non è tutto perché alcuni soggetti hanno delle carenze di adattamento che fino a quando non saranno colmate non porteranno la persona ad azioni efficaci.
Affrontare può anche voler dire che la persona analizza la situazione e considera anche l'opzione di allontanarsi da quei problemi, non è detto che sia necessario ogni volta lottare per cambiare le cose, affrontare vuol dire che la persona non si tira indietro ma si va avanti e analizza e nel caso agisce.
Oltre che l'adattamento per affrontare è necessario anche mantenere una mente lucida. Per alcune persone la difficoltà nell'affrontare le situazioni potrebbe essere quindi o adattativa (non sa come fare) o emotiva (perde di lucidità e quindi fa degli errori inevitabilmente) ed è in questi due casi che un terapeuta entra in gioco facendo da mentore e da sostegno, aiutando la persona nel sviluppare un adattamento o aiutandolo comunque a maturare una personalità in grado di rimanere lucida.
Una persona che afferma frasi come "non riesco ad affrontare nulla" indicano probabilmente una persona così disadattata o emotiva che ad ogni problema crolla e non sa cosa fare emozioni così negative da tirarsi indietro.
La prima cosa da fare è quindi analizzare per capire se l'origine sia emotiva, di adattamento o entrambe.
Se una persona si domanda "Come affronti le difficoltà che ti si presentano?" la risposta dell'AB è con l'adattamento e la lucidità, se mancano queste componenti vanno sviluppate perché crescere vuol dire questo, avere una personalità in grado di agire e anche di affrontare le situazioni negative che capitano.
Quando una persona non sa affrontare la causa la si ritrova in genitori fallimentari che hanno instillato o eccessive paure ed emozioni negative nei confronti dei problemi o che non hanno mai spinto affinché l apersona maturasse un adattamento ai problemi che capitavano risolvendoli al posto loro.
Cosa accade quando una persona non è lucida emotivamente ma teoricamente è adattata alla situazione? Una persona che commette errori che potevano essere evitati e che produce emozioni negativi a sé e a gli altri in situazioni che proprio perché risolvibili sarebbero potute essere affrontate con maggiore lucidità e serenità.
Pensate a quelle persone che vengono cresciute con la non accettazione dei problemi e questi a prescindere di come siano vengano vissuti con risentimento e a volte perfino come un dramma, persone che per questo potrebbero affrontare quelle situazioni negative con una difficoltà aggiuntiva inutile o essere perfini spinti a non affrontarli per la visione che hanno di questi.
Che ruolo gioca la resilienza in questo fenomeno? Per l'AB nessuno, ciò che conviene fare non è resistere ma affrontare e gestire per uscirne il più velocemente possibile.
