Cos'è l'ansia?
L'ansia è per
definizione anticipatoria, non c'è alcuna differenza
concettuale fra
ansia e
ansia anticipatoria.
L'ansia si potrebbe
descrivere come un'emozione che spinge il soggetto ad occuparsi del
pericolo
percepito, un'emozione che
crea il
bisogno di combattere o
evitare ciò che ce la scatena, per impedire che il
danno avvenga.
Di cosa stiamo parlando? Quando proviamo
ansia il nostro corpo si
attiva come se avessimo di fronte un predatore, una
minaccia che ri
chieda uno "
sforzo fisico" che sia questo un cambattimento o una
fuga, ma
molti dei compiti che abbiamo come esseri umani che ci
possono far
paura riguardano dei compiti
cognitivi.
- c
attiva, quando
percepisce che
provare
ansia peggiora il quadro della situazione, il
tutto si traduce o in una
sofferenza che non porta a niente o in una serie di azioni che peggiorano la situazione e
tutto ciò che prova.
Nell'essere umano un'
emozione "arcaica" non
sempre è
efficace e
utile nei compiti complessi che l'essere umano si trova ad
affrontare.
L'ansia quando termina?
L'ansia termina in due modi:
-
regolazione dell'ansia, il soggetto riesce a
sviluppare tecniche
efficaci di
regolazione dell'ansia, anche se il
pericolo rimane il soggetto in qualche modo
inganna la sua mente e non
prova più alcuna
ansia o largamente ridotta.
Quando il soggetto non riesce ad eliminare il
pericolo e non riesce
regolare l'ansia entra in uno
stato di
ansia
generalizzata, cioè l'ansia tenderà ad ac
compagnarlo per
tutte le giornate fino a quando il
pericolo non cesserà di esistere o perché scade o perché si trova il modo di
risolverlo, come se a livello biologico fossimo
programmati per non
arrenderci, se c'è un
pericolo "
dobbiamo" combatterlo.
L'ansia si può tecnicamente suddividere in:
Ad
esempio il soggetto sà che il 25 del mese ha un esame e questo lo
costringerà a incontrare gente, se il soggetto ha
paura del
professore andrà in
apprensione perché sà che l'incontro è
certo.
L'ansia per
definizione non può essere un
disturbo, l'ansia è un'emozione
comune e umana che provano
tutti quanti.
L'ansia può evolvere a
disturbo in due casi:
Questo fenomeno viene chiamato
comunemente come "
paura della
paura" anche se sarebbe tecnicamente più
corretto chiamarlo "ansia per l'ansia" e fa leva sul fatto che l'ansia
attiva una risposta biologica che mette
paura a soggetti ipocrondriaci, portandoli in vortici di
paura che solitamente sfociano nell'attacco di
panico, oppure in soggetto che hanno
paura di come l'ansia possa farli
apparire
rispetto agli altri (componente di
sensibilità al
giudizio) e quindi hanno
paura dell'ansia, la
rifiutano, si
sentono
disturbati da essa per come questa li
danneggi puntualmente in specifici
scenari.
Quanto più un soggetto ha
paturnie quanto più questa frase diventa
valida "La maggior parte delle cose che ti mette
ansia non accadrà mai: è
tempo di
cambiare visione del mondo per
capire che diversi
pericoli sono
solo nella nostra mente."
"Ciao a
tutti,
Mi ritengo una persona
ansiosa, anche se non a livelli
importanti. A volte mi suc
cede di
sentirmi
ansiosa senza che ne capisca il motivo (altre volte invece lo
comprendo benissimo). Questa "ansia senza motivo" può durarmi poco
tempo, un giorno o anche più giorni, mentre in altri mo
menti o anche giorni interi mi
sento
bene.
A qualcuno capita di avere l'ansia per un giorno e il giorno dopo stare benissimo?"
Come si eliminano i
disturbi d'ansia? In tre mosse:
"
class="messageTitle">l'esperienza vissuta con l'ansia ci rinforza?
class="messageBody">
ciao a
tutti, volevo sapere il vostro
parere. Secondo me l'esperienza vissuta con l'ansia
comunque sia ci rende piu' forti, ad
esempio noto in me che se prima andavo in pallone per alcune cose
semplici del
tipo -una bolletta alta- oppure -un
problema sul
lavoro- oppure "qualsiasi cosa che andasse s
torto", oggi
grazie alla
esperienza che mi sono fatto in 10 anni di
ansia riesco ad
attribuire la
giusta
importanza alle cose. Ovviamente ho ancora
tanta strada da fare perchè non ho
sconfitto del
tutto l'ansia, però ho imparato anche a con
vivere con dei
problemi
molto
importanti, in
passato esistevano dei
problemi che mi mandavano fuori di testa
completamente, oggi mi dico si può anche
sopravvivere lo stesso anche con quel
problema, quindi
cerco di lottare guardando le cose da un'altra angolazione. Purtroppo si soffre
molto, ci sono delle giornate in cui
devo lottare con la mia mente per andare avanti con gli stru
menti che mi hanno
insegnato,
credo che
comunque la
sofferenza ci sta
piano
piano
rinforzando. Cosa ne
pensate?
"
La risposta è no, non è l'ansia a raffozzarci ma l'esperienza di per sé. Il soggetto
vivendo si è reso conto che il
pericolo che
viveva era dis
torto,
migliorando la
percezione del
pericolo ha diminuito l'ansia. Si parla di ri
strutturazione da
esperienza, dove il soggetto
vivendo e avendo a che fare con la
realtá finisce per
migliorare da sé la visione delle cose.