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- Simulazione -
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Cos'è la simulazione? Cosa si intende per simulazione in ambito esistenziale?

Si parla di simulazione per definire quel fenomeno in cui un soggetto non finge solo nelle parole ma fa in modo che comportamento, attegiamento e la realtà concordi con ciò che ha detto per renderlo maggiormente plausibile e credibile.

 

Elenco di disambiguazione:

dualismo simulazione/dissimulazione. 

previsione,

immedesimazione percettiva, 

empatia, 

 

Esempi di simulazione, l'infingardo? Si.

 

 

 

FINO A QUI

prospetto, lo scenario frutto della simulazione? 

supporre, dedurre sul nesso causa effetto per potere vedere un qualcosa che è attualmente nel futuro

simulazione, lo scenario che si costruisce a seguito di supposizioni multiple

 [Aggiungere la fallacia fatalista

differenza fra prospetto e simulazione, simulazione vedi la realtà futura scorrere come un film, prospetto vedi uno scenario statico futuro. si simulare evidenzia i vari passaggi deduttivi, i binari di opzioni, il prospetto invece è la scena esempio fra 2 anni sarò dottore prospetto, fra un anno avrò un esame, poi un altro, se non lo passo lo rifaccio è simulazione, la simulazione produce numerosi prospetti , così come un film è lo scorrere di più fotogrammi uno dietro l'altro]

Nella quotidianità viene conosciuto sotto il termine "anticipazione" o "previsione". Il termine anticipazione viene scartato dall'AB in quanto usatoper descrivere un fenomeno emotivo, il termine previsione viene scartato invece perché non richiama il fenomeno che realmente accade, ricordando più un'arte divinatoria dove la persona vede il futuro senza fare alcuno "sforzo cerebrale".

Con il termine simulazione invece si richiama e si evidenzia il lavoro attivo che una persona per cercare di comprendere il futuro, cosa potrebbe accadere e cosa non in base ad alcune variabili prese in considerazione.

 

Come facciamo a sapere che una mela staccandosi dal ramo finirà a terra? Prima di Newton le persone sapevano ugualmente che la mela una volta staccatasi sarebbe caduta a terra, non è necessario conoscevano la legge di gravità, chiunque osservi la realtà si può rendere facilmente conto che tutto cade verso il terreno, nessuno rimaneva stupito guardando qualcosa cadere prima di Newton, questo perché anche se non conoscenevano la gravità e la legge rappresentata numericamente, avevamo appreso l'inferenza del "tutto cade verso il basso".

L'inferenza è alla base della simulazione, in quanto si capisce l'effetto che c'è dietro e lo si può riprodurre nella propria mente, una persona può simulare nella sua mente che se lascia una cosa dalla sua mano questa cadrà a terra.

Numerose inferenze le si possono acquisire per osservazione, altre con lo studio.

L'essere umano è in grado di simulare in due modi, immaginando cioè tramite immagini come se nella sua mente si stesse svolgendo un film o per deduzione usando il linguaggio e metodi deduttivi.

Quale dei due metodi simulativi sono più efficaci? Entrambi anche se l'AB ritiene più conveniente seguire quello basato sul linguaggio per due motivi:

- il primo è che può essere comunicato e quindi può subire critiche esterne che migliorino o confermino le proprie deduzioni (anche un film mentale potrebbe essere comunicato ma sarebbe inaccurato, necessita di ulteriore tempo per riformulare ciò che si è immaginato sotto forma di parole);

- il secondo è che difficilmente si può studiare a partire da simulazioni immaginative altrui, come si può tirare fuori il proprio filmino mentale per farlo visionare agli altri? Mentre i propri percorsi deduttivi, le proprie teorie, le proprie inferenze sono comunicabili e la mole di libri scritti ne testimonia la preferenza e la diffusione.

 

Il mondo dietro la comunicazione dedotta della simulazione basata sulla deduzione ha generato diversi studi, primo fra tutti quello sulla classificazione delle fallace ma anche uno studio sulle inferenze. Ogni articolo di crescita personale o di filosofia in cui si incappa contiene qualche inferenza, ovvero qualche regola su come si svolgono le dinamiche della realtà, sopratutto esistenziali, in modo che la persona possa conoscere gli effetti delle cose senza che le abbia esperite direttamente.

Questo vuol dire che mentre il metodo simulativo per deduzione può essere migliorato anche con l'aiuto di miliardi di pensatori esterno, quello per immagini cresce solo in autonomia.

Questo vuol dire che ogni volta che immaginiamo stiamo utilizzando la nostra esperienza personale come motore simulativo, ogni volta che deduciamo utilizziamo, nel caso avessimo studiato e migliorato la propria percezione della realtò, una conoscenza secolare basata su numerose menti pensanti.

 

La simulazione è un fenomeno scarsamente considerato a livello quotidiano, le persone non danno un nome a ciò che fanno nella loro mente a livello deduttivo, ogni persona che conosce il linguaggio si ritrova a dedurre e simulare ma lo fa senza dare un nome a ciò che fa, senza quasi rendersi conto di ciò che sta facendo, indicando anche quanto scarsamente usi un metodo critico (come si può criticare qualcosa che nemmeno ci si rendo di star facendo?).

 

La simulazione è un evento probabilistico e non certo.

 

La simulazione ha l'obbiettivo di farci vedere scenari lontani, farci comprendere le conseguenze di alcune azioni o di alcune azioni non fatte, a livello esistenziale è uno strumento fondamentale per comprendere la convenienza di alcune scelte e investimenti.

 

APPUNTI 

Il problema delle inferenze

simulazione per precauzione,

la validità della simulazione

 

La simulazione è possibile con le teorie e i metodi deduttivi (presunzioni)?

La simulazione fa uso di teorie?

Simulazione e paranoia, andare a simulare e cadere in paranoia per sensibilità, oppure una sensibilità toccata che manda il conscio in simulazione e di conseguenza in paranoia.

 

 Mettersi sotto le coperte e nell'attesa che il sonno prenda il sopravvento, una immagine balena nella mente, iniziamo a pensare, iniziamo ad immaginare aiutati dal buio, come se i colori della nostra mente ci potessero difendere dal buio fuori di noi. Questo è quello che succede a molte persone, qualsiasi persona nella sua vita ha una esperienza simile. Una domanda a questo punto è necessaria per indagare questo fenomeno, perchè le persone aspettano il letto per dedicare tutte le loro risorse al pensiero per pochi minuti e poi abbandonarsi al sonno? E perchè addirittura al risveglio queste tendando ad ignorare o far finta che quel pensiero o quella immaginazione, o quello che si è sentiti sia solo frutto di una confusione, o di uno stato confusionale, perchè c'è questo conflitto fra quella forma di pensiero e quella quotidiana? Quello che succede in quei momenti viene chiamata simulazione, una simulazione sul filo del rasoio perchè se le persone avessero un tasto per addormentarsi istantaneamente forse quel viaggio, quella simulazione non verrebbe neanche fatta. Questo articolo vuole fare chiarezza sulla simulazione utilizzando un esempio comune a tutti, e vuole ribadire il concetto il quale la simulazione è una condizione necessaria per fermare l'inerzia del caso e del destino, per eliminare tutti quella serie di riflessi in seguito ai condizionamenti, perchè simulando aumentiamo la probabilità di funzionalità delle nostre azioni, l'ottimizzazione, e non conviene delegare questa pratica a pochi minuti prima di addormentarsi e poi far finta il giorno dopo che nessun pensiero o immaginazione abbia attraversato la nostra mente. Una simulazione consapevole è necessaria per ottimizzare e far funzionare una strategia concretamente. Una persona razionale quando va nel letto, fa il defaticamente di una giornata intera trascorsa in una corsa simulativa, una persona irrazionale, prima di dormire fa uno scatto che finisce con il baratro del sonno, ignorando lo stesso al risveglio.

 

La domanda è "perché limitarsi a simulare solo prima di addormentarsi quando potremmo simulare tutto il giorno per aumentare la nostra accuratezza esistrenziale? Simulare ogni scelta, ogni scenario"

 

DA RIVEDERE CON L'AGGIUNTA DI DEDUZIONI e TEORIA

La simulazione è un tipo particolare di ragionamento in cui le deduzioni avvengono esclusivamente a partire da cause e effetti noti per calcolare conseguenze future.

Le simulazioni errate quando entrano in loop con la paura sono alla base della paranoia.

 

 

Simulazione ragionata e simulazione immaginata.

Simulazione nel futuro e suimulazione nel passato.

Simulazione=presumere+prevedere un evento in un tempo variabile futuro. Simulazione volontaria e simulazione istintuale.  Prevedo in base a ciò che ho già visto accadere o a qualcosa che credo possa accadere (racconta storie).

Simulazione ed euristica della disponibilità.

L'errore nell'uso della simulazione consiste nell'ignorare la conoscenza statistica che la persona potrebbe avere a disposizione e tramite l'emotività, tramite ciò che l'umore ci rievoca (euristica della disponibilità) presumere e prevedere eventi senza che questi possano avere una validità oggettiva.

 

Simulazione automatica istintuale e simulazione da coinvolgimento.

La simulazione tende all'automatismo quanto più la persona è emotiva e non cerca un approccio calmo alla realtà, e questo quindi va ad aumentare la possibilità di simulare l'evento stesso di cui abbiamo paura o che ci fa sentire in colpa. La simulazione passa in mano all'istinto, è l'istinto che ingenuamente cerca di proteggerci ma finisce per farci cadere in ansie e nevrosi che esistono nella nostra mente richiamando continuamente quell'evento, quella possibilità cercando di prevenirla, con un dettaglio però che fa la differenza, tale evento non esiste. La simulazione da coinvolgimento invece è differente, la persona in quel caso volontariamente fa previsioni in base a ciò che prova e sente, un esempio sono le simulazioni durante un escalation del risentimento, nel quale la persona potrebbe simulare altri eventi che aumentano il risentimento. Esempio "X mi ha offeso, mi ha mancato di rispetto, e conoscendolo probabilmente sta continuando a sparlare di me con altre persone proprio adesso", ecco che la persona ha creato un altro evento, simulandolo con coinvolgimento, e che potrebbe aumentare l'intensità dell'escalation stessa.

 

Simulazione di un evento che porta al senso di colpa con comportamento preoccupazionale=nevrosi

Simulazione di un evento che porta al senso di colpa senza comportamento preoccupazionale=??

Simulazione di un evento pauroso = ansia.

Simulazione di un evento che non si accetta.

Simulazione conscia e simulazione automatica/istintuale da coinvolgimento o modificazione umorale.

La simulazione non va confusa con l'elaborazione, la quale adopera un ragionamento analogo ma atemporale.

 

La simulazione nei bambini. Avete presente quando un bambino gioca e non pensa ad altro? Vi siete chiesti perchè per voi non è lo stesso? Vi siete chiesti dove nasce quell'attenzione automatica nel futuro? che vi costringe ad avere nella vostra mente tutto ciò che non accettate? In parte questo può essere spiegato con l'istinto, può essere spiegato con la tendenza a sopravvivere e quindi il vostro cervello, da funzionale strumento di sopravvivenza, vi tiene continuamente le paure a galla. Il nostro cervello non sa che la paura di un predatore è diversa dalla paura di un giudice, quest'ultimo non è una minaccia per la sopravvivenza, ma non il nostro cercello ancora non si è adattato a questa nuova società, al giorno d'oggi sono poche le paure che possono essere funzionali, e tutte ricadono nell'ambito dello sviluppo primario, può essere ancora utile che il bambino abbia paura del vuoto, ma tutte le altre paure sono disfunzionali e possono essere sostituite dalla consapevolezza. Ritornando alla domanda, la risposta potrebbe essere nell'etica stessa, cioè la persona impara e viene doverizzato a simulare continuamente,

Simulazione e stimoli di paura e stimoli di sensi di colpa

Doverizzazione alla preoccupazione.

Impari a preoccuparti per gli altri ad esempio, imitando quello che fanno le autorità che hai intorno, e poi quello stesso metodo lo usi per te stesso, ma non ti salva, ti fa sprofondare di più nell'umore negativo.

"Devi preoccuparti di questo, devi preoccuparti di quello" (accantoniamo per un attimo l'errore ingenuo di preoccupazione, per dare un esempio ingenuo quotidiano"

Etica e morale di simulazione..

 

Consapevolezza. Simulazione volontaria su base statistica per definire un programma di prevenzione.

 

Simulazione disfunzionale. La simulazione non è un strumento che nasce unicamente per cercare di evitare paure e senso di colpa. Una persona può utilizzarlo per qualsiasi altro motivo, ma cosa può accadere? Che come si sta facendo una simulazione per altri motivi, ecco che da questa simulazione vengono formulate ipotesi di paura e di senso di colpa anche se l'intento primario non era quello di simulare per evitare. (Paranoia)

 

Cos'è la simulazione? Se io tenessi in mano una palla, e poco dopo la lasciassi cadere via dalla mia mano, chi rimarrebbe stupito del fatto che la pallina cada a terra? Conoscendo le regole riguardanti la gravità, ognuno di noi è in grado di simulare prima che la pallina cada a terra, lo scenario in cui la pallina si dirige verso il terreno attratta dalla forza di gravità terreste. Nessuno rimarrebbe stupido? O forse, il bambino che per la prima volta, ci fa caso. Ma questo accade anche quando non si conosce matematicamente il concetto di gravità, . Questo cosa ci fa comprendere? Che abbiamo la possibilità di simulare gli eventi, dentro di noi possiamo anticipare gli eventi, e come una mini macchina del tempo, prevedere parte del futuro, ma ma maggiorparte delle volte questa simulazione non è valida, se non viene basata su una conoscenza statistica. Non rimaniamo sorpresi dal fatto che la pallina cada perchè, la caduta è un risultato atteso. Ciò che io sto definendo simulazione è un concetto simile a quello di visualizzazione che si trova anche nella PNL, ma le differenze sono così rilevanti che mi hanno portato alla scelta di un termine diverso. Se io ora ti chiedessi di simulare tutto il percorso dell'esistenza, tu potresti farlo ma la probabilità che questa simulazione sia dopo reale è nulla, perchè? Perchè siamo dei simulatori limitati, quando si tratta di simulare qualche secondo avendo la maggiorparte delle variabili disponibili intorno a noi allora probabilmente facciamo simulazione reali, ma questo feedback porta le persone a illudersi di avere un controllo. La simulazione è un metodo che conviene spegnere, è simile alla rimuginazione in cui la persona si illude di poter controllare gli eventi, usandolo come metodo stabilizzante. Non conviene simulare gli eventi, conviene tramite una conoscenza statistica scegliere le procedure più convenienti ma non sulla base di pure congetture personali, su basi scientifiche, elaborando una coerenza personale. La simulazione conviene spegnerla perchè coerentemente alla teoria sulla comunicazione, da essere sociali per collaborare e per conoscere conviene investire sul linguaggio perchè è questa la componente più conveniente per essere aggiornati e consapevoli. Simulazione correlabile all'illusione del controllo immagini, ma puoi comunicare ciò su cui ragioni.

Quanto conviene simulare? E' nel presente che costruiamo il piacere, è nella previsione del futuro che preveniamo e ottimizziamo il presente che verrà, io studio affinchè un domani possa essere più efficiente.

ultima modifica il: 27-10-2018 - 10:06:01
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