"Non so di non sapere".

DA RISCRIVERE CON LA RIDEFINIZIONE SI SEMINFORMAZIONE E IGNORANZA

Cos'è il PDNC? PDNC sta per Paradosso di NON Consapevolezza, uno stato che una persona raggiunge quando è contemporaneamente "ignorante" e "disinformato".

IL PDNC come conseguenza della seminformazione in ambito esistenziale.

Leggendo gli articoli ignorante e disinformato si scopre che la persona in realtà è più di questo, cioè a partire da un fallimento educativo iniziale la persona è rimasta infantile, ha iniziato ad accumulare credenze illusorie, si ritrova a fare errori di ragionamento e non essere sufficientemente saggia da applicare metodi come quello della critica e autocrica, e quello dell'approfondimento come scritto nell'ignoranza preferendo le informazioni "disinformate" che ha accumulato.

Il PDNC spiega perché le persone non "crescano" non investano su loro stesse ma rimangono ancorate alla spinta iniziale che è stata loro data, quello erano e quello rimaranno convinti che ciò che sono sia chi sa quale "magia o giustizia".

Spiega anche perché le persone cadano in grossolani errori di ragionamento o credano in illusioni a volta "esagerate", spiega perché alcune persone sprofondino in disturbi, perché siano infelici, perché abbiano delle lacune esistenziali, ognuno con il "suo caso esistenziale" e nessuno che voglia crescere.

RISCRIVERLO IN MODO COMPLEMENTARE ALLA DISINFORMAZIONE

 "E' un periodo di cospicuo impegno all'università,caratterizzato naturalmente da una certa dose di stress e dal solito timore di non riuscire a portare a fine i risultati sperati...ma nonostante tali timori,mi sono rimboccato le maniche e mi sono impegnato discretamente nel mio lavoro,con previsioni,spero,positiveper il resto,il mio stato psicologico rimane ancorato ai soliti problemi..per carità,non è uno di quei periodi in cui sei col fiatone,e speri che l'ansia e i pensieri ti lascino un po in pace con te stesso...nel contempo,però,sento sempre,costantemente,il peso di questa situazione di cui vorrei liberarmi fortemente...vorrei liberarmi di questa orrenda percezione del mondo e di me stesso,così ovattata,coì enigmatica,così malinconica...soprattutto quando cala la sera,sento cadere,come un macigno sul mio stomaco,una angoscia misteriosa,di cui non conosco il nome,la causa scatenante..vorrei porre fine a questi strani pensieri e dubbi che dominano la mia mente..pensieri che non riesco ancora ad interpretare,dubbi che ancora non riesco a sciogliere..la relazione con la mia ragazza è oggetto quasi sempre di dubbi logoranti...la mia mente spontaneamente e costantemente mi propone pensieri negativi su questa relazione,mi faimmaginare spesso la mia vita senza di lei,quell'essere straordinario che vorrei riuscire ad amare come facevo un tempo,ma che oramai mi sembra così lontano...ogni tanto la abbraccio con un senso di malinconia,come se l'avessi già persa,come se non fosse già più mia,e questo non fa altro che alimentare i miei dubbi...mi chiedo se tutto ciò sia frutto solo di questa maledetta nuvola nera che ha colpito la mia vita da due anni a questa parte,o se il mio inconscio voglia comunicarmi che in realtà questa è una situazione da modificare,è una pagina da voltare e dimenticare...il solo pensiero mi atterrisce,mi mette un'angoscia tremenda...come se fossi costretto a fare una scelta che non voglio fino in fondo..perchè in realtà credo ci sia ancora un sentimento che mi lega a lei,nonostante la mia mente cerchi di dirmi il contrario...è un dubbio che non è sorto dal nulla certo,potrebbero esserci dei motivi che giustificherebbero,credo,una certa insoddisfazione di fondo...ma perchè dovrei essere costretto a fare una scelta che non voglio pienamente?!perchè la lascerei solo per porre fine a questa fase instabile e scura della mia vita...di fondo c'è la solita paura per tutto ciò che sto vivendo,come se avessi paura che prima o poi arriverò allo stremo delle forze,come se stessi percorrendo una strada senza fine,un labirinto senza via di uscita...a volte sento di non avere più punti di riferimento,più certezze...guardo i miei e vorrei urlare il mio bisogno di aiuto,ma non lo faccio per non essere assillante come un bambino che non vuole crescere...scusate lo sfogo,ne avevo bisogno!"

Questo racconto mostra in modo chiaro come questo paradosso prenda forma, una persona che non ha compreso molto dell'esistenza, la sua disinformazione lo porta a dubbi, a inibizioni, una parte vorrebbe prendere una decisione, l'altra parte ancora un'altra, il continuo affermare di non sapere descrivere il fenomeno, ciò che sente, ciò che prova, è questo il PDNC, che dimostra come essere seminformati in ambito esistenziale ci impedisca praticamente di vivere, di essere strumenti scarsamente efficaci e efficienti.

DA RIVEDERE

Paradosso da non consapevolezza. Premesso che tutte le persone riescano ad ascoltare e parlare, e premesso che molte di loro non riescono a definire ciò di cui stanno parlando, come fanno ad esprimersi se non sanno definire le parole che stanno usando Da cui si può osservare la mancanza di una consapevolezza costruttale. PDNC e Scoperta PDNCE paradosso di non consapevolezza, conoscenza esistenziale? se nessuno ti insegnerà a ragionare, come ragionerai non sapendo nemmeno cos'è il ragionameno? PDNC e cambiamento PDNC ed il tempo per essere disturbati o complessati Il pdnc spiega perchè ad un certo punto della loro vita nelle persone scatti il timer dei disturbi o dei complessi, queste persone non avevano sviluppato un ragionamento efficace ma allo stesso tempo non lo avevano mai usato, rimasti ad investire il loro tempo in quelli che gli erano stati affibiati come doveri, bisogni queste persone nemmeno sapevano che come avrebbero iniziato a ragionare avrebbero segnato l'inizio della loro fine (metafora che indica l'abbassamento della qualità esistenziale dello squilibrio). Come si diminuisce il pdnc? Con la ricerca e l'approfondimento. Soglia di PDNC, una persona non può sapere tutto, ma può sapere abbastanza per essere attivo nella costruzione del suo programma esistenziale funzionale.

Il

PDNC e ignoranza.