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Cos'è l'influenza? Cosa si intende per influenzare il comportamento?

L'influenza descrive il fenomeno del cambiamento ponendo l'accento che se qualcosa cambia è perché c'è una causa che da prodotto quell'effetto.

L'influenza è un concetto fondamentale nella realtà meccanicistica perché ci fa capire non solo il fenomeno dell'influenza in generale ma che si può intenzionalmente influenzare qualcosa, cambiarne il percorso.

In ambito esistenziale questo fenomeno gioca un doppio ruolo cruciale:

- il primo riguarda l'influenza della personalità, quell'influenza che ci porta a costruire caratteristiche di ciò che siamo, influenzati dall'esperienza e da educatori intorno a noi;

- il secondo riguarda l'influenza del comportamento, quell'influenza che è in grado in un dato momento di farci fare qualcosa, di modificare il comportamento, di avere un effetto sul nostro comportamento.

Il primo punto è più profondo, ci ricorda che ogni nostra caratteristica di personalità ha avuto un origine, semplice o complessa che sia, il secondo punto ci ricorda che a volte anche senza cambiare la personalità si hanno differenti possibilità di comportamento facendo leva su numerose variabili che lo vanno a costituire.

Questi due punti ci ricordano che l'influenza sebbene sia un fenomeno universale non è necessariamente sempre semplice, prendiamo una persona di 10 anni e prendiamone una di 80, secondo voi influenzarne la personalità e comportamento è facile allo stesso modo?

L'influenza è tanto minore quanto più il soggetto raggiunge delle certezze e soprattuto elimina dei punti di sensibilità, lasciando ad un eventuale attacco esterno, a prescindere che sia intenzionale o meno, una nulla manovra di influenzabilità.

Questo termine è utile perché ci fa capire come una persona si muove quando non ha obiettivi, come una persona cambia obiettivi, quali eventi esterni li modificano, etc... ogni tipo di comportamento può essere spiegato con un'influenza profonda di personalità e un'influenza sul comportamento.

Per comodità l'influenza è necessaria vederla sotto il profilo temporale, il fatto che una persona adori il pallone si può spiegare con una serie di influenze avute durante l'infanzia, il fatto che il soggetto giochi una partita compiendo numerosi errori si spiega con influenze più recenti, come un lutto in famiglia, nervosismo per diversi motivi, etc...

Per rendere utile il concetto di influenza è necessario collegarlo al concetto di cambiamento, l'influenza esiste se c'è opera un cambiamento rispetto a quello che sarebbe stato il percorso degli eventi fino a quel momento, la persona può dire "non sarebbe stato lo stesso senza quella variabile".

L'influenza non necessariamente viene dall'esterno, il soggetto un giorno potrebbe partorire da sé una visione delle cose che ne influenza drasticamente il cambiamento in uno o più settori.

Prendiamo una persona che un giorno ascolta una persona dire "se vuoi diventare attraente ti devi allenare", questa credenza potrebbe influenzare così tanto il soggetto da spingerlo ogni giorno ad allenarsi, quindi l'influenza va intesa come "prima la persona non si allenava ora si", il fatto che il soggetto poi si allenerà per anni e farà parte della sua persona non cambia che tutto è nato per quell'influenza ricevuta. Un giorno il soggetto potrebbe ricevere una nuova influenza che ricambia il suo comportamento, facendolo allenare in un modo differente, rieffettuando un cambiamento nel modo di vedere e comportarsi.

Ma l'influenza non è solo così profonda, immaginiamo una persona che non vuole dirci ciò che pensa, la facciamo arrabiare fino a quando questa per rabbia ce lo dice, il fatto di aver provocato la rabbia ha portato al cambiamento, in questo caso desiderato per farci dire cosa pensa, anche questa è un'influenza.

Chiediti quanto vieni influenzato, quanto sei facilmente influenzato e che impatto hanno queste influenze sulla tua vita, se sono positive o negative.

La legge dell'influenza, aiutare una persona a cambiare, senza che ne sia necessariamente conscia o comprenda a pieno questi cambiamenti, rendendogli l'esistenza migliore.

 

 

Ci poniamo degli obiettivi e costruiamo, consciamente o inconsciamente, dei percorsi e dei progetti per raggiungerli.

Questo ci fa capire che siamo influenzabili dall'esterno sia per la creazione degli obiettivi, sia per il come raggiungerli.

Questo avviene nel dettaglio in due modi:

- l'esterno può stimolarci delle emozioni, condizionandoci o stimolandoci una risposta emotiva, da queste emozioni possono nascere degli obiettivi o delle modifiche agli obiettivi in corso, se ciò avviene siamo stati influenzati;

- il come raggiungiamo gli obiettivi nasce da come percepiamo la realtà, quale abilità implicite o esplicite abbiamo sviluppato, un agente esterno può portarci a pensare qualcosa di differente, recuperare in memoria dati differenti, 

 

 

Influencer e trend setter

Se tante persone hanno la sensibilità ad una forma di piacere, un influencer può fare da attivatore proprio per la possibilità di raggiungere tutte quelle persone contemporanemante. Se l'influencer scopre ad esempio un buon libro, lo consiglia, tutti coloro che lo seguono non lo compreranno per ordine impartito, ma perché ha fatto arrivare qualcosa di valore ad un pubblico vasto facendo schizzare quel libro fra i più venduti. L'influencer non ha ordinato qualcosa ma ha fatto in modo che si attivasse, poi tutte quelel persone hanno consigliato a loro volta il libro e quindi è partito un trend dove quel libro è diventato famoso e di moda.

 

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Influenza profonda, ci cambia il modo di vedere le cose, il modo di fare, lasciandoci quindi un'influenza che durerà nel tempo, a volte per sempre. Una persona che ci dice ad esempio che la maggior parte delle persone sono egoiste, se crediamo a questa credenza siamo stati influenzati? La risposta è si.

Influenza superficiale, 

 

Non siamo totalmente influenzabili, resta un nucleo autentico, anche se ci sono soggetti che sono largamente influenzabili, 

 

L'influenzabilità è data da due fattori:

- la propensione a credere qualcosa senza metterla in discussione, quanto più crediamo qualcosa facilmente quanto più la nostra percezione e comportamento verrà influenzata in maniera diversa dalla nuova informazione acquisita;

- la sensibilità e la suscettibilità in rapporto agli obiettivi, quanto più l'esterno ci fa provare emozioni intense quanto più queste finiranno per muovere il nostro comportamento, spingendoci in direzione del piacere e in direzione opposta al dolore.

 

L'influenza ci ricorda che le persone anche se hanno degli obiettivi e delle visioni queste possono essere modificate, ma ci dice anche che alcune persone sono più influenzabili di altre.

Ad esempio il genitore che si rende conto che il figlio da quando esce in una comitiva sta iniziando a cambiare, lo stanno influenzando i suoi amici con ciò che dicono, facendogli credere delle cose che alterano la sua personalità e di conseguenza comportamenti e modi di fare.

Oppure l'esempio di una persona che voleva fare qualcosa ma gli amici hanno fatto talmente pressione per venire con loro influenzandone la scelta spingendola a fare altro.

L'influenza si potrebbe definire come tutto ciò che è esterno ed esercita un cambiamento sul soggetto in termini di personalità, scelte e comportamento.

L'influenza si può dividere in due poli:

- quella valida/autentica, detta anche positiva. Questa influenza ci cambia in meglio, ci porta a sviluppare credenze valide, ci porta a provare emozioni positive. Quindi anche se veniamo cambiati, il cambiamento è in meglio, il soggetto fa solo cose positive e crede cose non distorte;

- quella non valida/non autentica, detta anche negativa. L'opposto di quella precedente, spinge un soggetto a sviluppare credenze distorte o a provare emozioni negative sul quale spingere il comportamento.

 

Quando la persona influenza qualcuno per interessi personali si parla di manipolazione, viceversa si parla di influenza o in inglese influencer se il tutto viene svolto senza che il soggetto influenzato ci vada a rimettere, venga in qualche modo fregato.

L'influenza, così come ci suggerisce l'etimologia stessa del termine, ci ricorda di quanto scorra dentro il soggetto e di come questo fiume possa essere "alterato" dall'esterno.

Possiamo se vogliamo cambiare il punto di vista di una persona, cambiargli le emozioni che prova ma tutto questo si scontra comunque con il relativismo di chi abbiamo di fronte e di quanto tende a resistere alla influenza esterna, di quanto sia influenzabile.

Ciò che sei è inevitabilmente basato su tante influenze dell'esterno, ciò che è necessario cheidersi è quanto queste influenze siano state valide o meno, chiedersi quando gli altri ci fanno provare emozioni se questi ci influenzino accendondoci emozioni positive o negative.

 

Un esempio di influenza? Provate ad approcciarvi alle persone con un tono brusco e negativo e poi provate a farlo con un sorriso e con modi positivi, quello che statisticamente vedrete è che influenzerete con la risposta dell'altro con questi due modi di fare in modo diametralmente opposto.

 

La complessità dell'influenza, l'esempio del priming. Se usiamo una parola in modo costante, stimoliamo nell'altro tutto ciò che è collegato a quella parola aumentando la probabilità che il soggetto ci risponda usando quella parola. In qualche modo abbiamo influenzato la sua risposta per come abbiamo parlato, l'essere umano è di per sé influenzabile e solo persone altamente sviluppate, progredite riescono a resistere a tutte questi livelli  cui siamo influenzabili.

 

Come si diventa resistenti all'influenzabilità?

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Tutto questo non può e non conviene definirlo come influenza altrimenti tutto sarebbe influenza e il termine perderebbe di utilità.

Allora cos'è l'influenza? L'influenza diventa un concetto utile per definire come un soggetto una volta formatisi e stabiliti degli obiettivi possa essere comunque spinto a fare cose "fuori programma" o mosso in quei frangenti in cui non aveva posto specifici obiettivi, in cui non c'era un programma vedendo perfino positivo il fatto che qualcuno lo spinga e muova a fare qualcosa, lo influenzi.

Ad esempio si tratterà di influenza se una persona che voleva stare a casa a guardare un film andrà controvoglia ad una festa per il senso di colpa che qualcuno gli farà provare.

 

Ogni personalità ha diversi punti che la rendono influenzabile:

- creduleria e assenza di scetticismo, credere a qualcosa che ci viene detto lascia aperte le porte ad un cambio di percezione e di conseguenza anche una mutazione del comportamento;

- emotività, più si provano emozioni intense più è probabile che un esterno che ci fa provare emozioni intense finiscano parossticamente per spingerci ad agire sulla base di quell'emozione;

- assenza di obiettivi, se non si hanno propri obiettivi è ancora più facile fare qualcosa che è stato mosso o proposto dall'esterno.

 

 

La differenza fra leader, influencer 

Il leader muove masse che hanno già degli obiettivi, li raccoglie sotto di sé e li guida, un leader può gestire gruppi di diversa grande da poche persone a migliaia.

L'influencer o influenzatore al contrario muove le persone instillando in loro credenze e obiettivi, non necessariamente manipolandoli, ma facendo leva appunto sul margine di influenzabilità di un soggetto, più è grande il numero di persone che risolvono e ascoltano quella persona più l'influencer muoverà masse.

Facciamo degli esempi per capire il concetto di influenzabilità, immaginiamo un personaggio televisivo che sta parlando, su quel canale sono sintonizzate 300000 persone, nel momento in cui questa persona dirà "c'è Caio che ha picchiato il figlio" ci saranno numerose persone che ci credereranno, si arrabbieranno e andranno a colpire Caio.

Il fatto di Caio è esistito ma il fatto che una persona l'abbia detto a tutte quelle persone, queste ci hanno creduto e hanno agito è stato un atto di influenza globale. Una persona poteva non crederci, poteva non arrabbiarsi, poteva dire "io ho di meglio da fare che andare a sfogarmi con quella persona" ma se poi Caio riceve innumerevoli minaccie è perché anche se l'1% di quel gruppo è stato influenzato ecco che il soggetto si ritrova 300 persone arrabiate contro "attivate" dal soggetto che ha parlato di lui a quel vasto pubblico.

Il concetto di influencer su vasta scala è utile perché ci fa capire immediatamente che più una persona ha un pubblico vasto, più questo gruppo è formato da persone influenzabili, più le può muovere sia intenzionalmente o meno.

Questo concetto è sia positivo che negativo, un esempio di influenza positiva è di uno youtuber che promuove una giornata di volontariato, ha mosso una percentuale del suo pubblico a fare qualcosa di positivo che altrimenti non avrebbe fatto.


Per avere chiaro in mente il concetto di influencer è necessario avere chiaro il concetto di influenza in generale e di margine di influenzabilità di un soggetto.

 

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Un vincolo è un'influenza

Il concetto di azione e reazione in un ambiente complesso e dove non si ha controllo diretto su ogni variabile e ogni cosa che accade. Influenzare evidenzia l'effetto che ogni singolo fattore ha sulla dinamica complessiva.

In ambito esistenziale l'influenza descrive come il comportamento di una persona possa essere influenzato da ogni singolo fattore, quindi cambiare gli elementi dello scenario portano a comportamenti differenti.

L'influenza tenta di misurare che effetto ha ogni singolo fattore, ponendo l'accento sulla percentuale di influenzabilità.

Facciamo un esempio, se una persona un obbiettivo che porta avanti a prescindere di quello che succede e cosa le viene detto, in quello scenario l'influenzabilità è nulla.

L'influenzabilità non va confusa con l'adattamento.

Ponendosi un obbiettivo il soggetto si adatta nel senso che comprende lo scenario, agisce, vede i vari cambiamenti, reagisce, agisce in funzione del sistema e come cambia, come è, quindi sia perché lo conosce e lo comprende e poi ne comprende anche l'evoluzione.

 

 

Influenzabilità

Parossismo

Manipolazione

 

Si legga oratoria.

Possibile collegamento con il priming.

Si influenza qualcuno nel momento in cui senza che il soggetto ne tragga svantaggio alcuno lo si porta a cambiare scelta, pensiero o addirittura stile di vita.

Ad esempio è influencer una persona che spinge un consumatore a preferire un prodotto piuttosto che un altro, sia il compratore che l'influencer ne traggono vantaggio in quanto l'influencer comunque l'ha direzionato verso un prodotto efficace e non truffaldino.

DA CANCELLARE

Si definisce influenza quel fenomeno che ogni essere umano avverte dentro di sé a carico delle emozioni, cioè come le emozioni spingano una persona a modificare o cambiare le azioni programmate o le azioni che sarebbero state programmate se non ci fossero state queste emozioni influenzanti.

La dinamica dell'influenzamento si basa su:

- parossismo, le emozioni sono così intense da spingere il soggetto a fare un'azione diversa da quella che aveva scelto in precedenza complice un abbassamento della lucidità, fra i parossismi più diffusi troviamo l'inibizione;

- furore, il soggetto perde completamente di lucidità a causa di emozioni intense che spingono verso comportamenti impulsivi;

- euforia/mania, le emozioni positive vanno ad oscurare la percezione delle emozioni negative che stavano avendo un effetto inibente;

- depressione con con conseguente demotivazione o apatia.

 

L'influenza risponde alla domanda "come le emozioni dinamiche cambiano il nostro comportamento e il modo emotivo statico" dove per mondo emotivo statico si intende una paura che la persona ha dentro di sé, ma che viene meno o è facilmente superabile se in quel periodo la persona è di umore particolarmente positivo.


Questo spiegherebbe perché le persone che hanno problemi si siano rese conto quanto il potere positivo dell'influenza sia utile nella loro situazione dove anche se non cambiano dentro come persone comunque la loro esistenza risulta più facile da affrontare e ritorna anche la "voglia di vivere".

Ma l'influenza potrebbe essere anche l'opposto ed una serie di emozioni negative dinamiche vanno a distruggere un'esistenza che altrimenti sarebbe andata meglio, pensate a quelle persone che hanno una serie di problemi negativi che li abbattono constantemente.

L'influenza è quindi basata sulla dinamica per cui fatti ed avvenimenti esterni non strettamente collegati all'azione che si sta svolgendo modificano l'umore e producono emozioni che potrebbero cambiare ciò che la persona avrebbe fatto o scelto se tale scenario si fosse basato solo su dinamiche interne.

Per capire meglio facciamo questo esempio "una persona che ha una tendenza sociofobica si trova di fronte alla possibilità di fare un colloquio di lavoro, evento che gli genera paura e lo spinge ad inibirsi. La persona ha però da poco trovato una persona con cui si trova a proprio agio e che le sta facendo passare momenti positivi, queste emozioni modificano l'umore al punto che la persona percepisce di meno quella paura.

Questo ci fa capire come le stesse dinamiche che possiamo trovare staticamente in una persona p

DA RISCRIVERE

 

L'influenza 

Nel linguaggio comune il termine influenza è diffuso anche se potrebbe produrre fraintendimento a causa dei diversi significati attribuiti, elenchiamoli:

- influenza per intendere il fenomeno dell'effetto, ovvero che ogni azione produce un cambiamento sia intenzionale che non in qualcosa, "influenzo il movimento della palla colpendola in questo modo" per intendere che produre un'azione che da un particolare effetto oppure "ho fatto credere qualcosa a Caio e l'ho l'influenzato nel fargli fare determinate cose" quando in realtà la persona conoscendo la persona è riuscita a produrre un cambiamento conoscendo l'effetto che fanno alcune credenze o emozioni in quella persona;

- influenza per intendere il fenomeno della manipolazione, dove una persona riesce tramite particolazioni azioni ed effetti a portare qualcuno a fare qualcosa per guadagnarci, avere uno scambio di favore e non alla pari;

- influenza per intendere il cambiamento comportamentale e decisionale che possono produrre le emozioni intense, dove la persona anche se non ha perso completamente la lucidità viene messa a dura prova da emozioni intense con cui fare i conti e che la spingono in direzioni diverse da quelle che potrebbero i suoi piani.

 

L'AB sceglie di ridefinire l'influenza sulla base esclusiva del terzo significato così da poter usare questo termine per definire la teoria umorale, chiamata anche teoria dell'influenza umorale.

L'AB ridefinisce influenza come quello stato in cui la persona ha delle emozioni che tendono ad alterare il comportamento della persona, semplicemente perché le emozioni specialmente se intense non possono essere ignorate e l'io viene spinto a raggiungere quello che percepisce come piacere e allontanarsi da ciò che  percepisce come dispiacere.

Si parla di influenza quando la persona desidera scegliere e decidere in un modo o comunque desidera prendersi del tempo per capire meglio la situazione ma le emozioni che prova la ostacolano in questo percorso spingendola da subito ad un'azione tesa a "placare quel tumulto emotivo", fenomeno che diventa rilevante quando la persona in pratica laciandosi trascinare dalle emozioni si allontana da quella che è la sua "normalità".

Pensiamo ad una persona che desidera affrontare una situazione ma le emozioni negative sono tali che finisce per allontanrsi o comunque non avere la lucidità necessaria per fare un percorso di studio ad esempio oppure una persona che desidera prendersi del tempo ma le emozioni, anche quelle piacevoli sono talmente intense che alla fine cede e agisce subito portando la persona comunque a non accettare questo stato di cose "scomodo" e perfino disfunzionale in alcuni contesti.

Pensiamo ad una persona che dice a se stessa "con questa persona desidero rimanere calma, non mi conviene alterarmi o far trasparire alcuna emozione" però quando ce l'ha di fronte le emozioni che prova sono così intense che finisce per dire o fare qualcosa che la "tradisce" dal suo iniziale obbiettivo, persona che poi afferma frasi come "pensavo di riuscire a trattenermi e invece" oppure "non ce l'ho fatta, è stato più forte di me".

Un altro esempio potrebbe essere quello dell'inibizione, una persona sceglie di fare qualcosa ma all'atto di decidersi e di agire finisce per bloccarsi. Immaginiamo ora lo scenario conseguente a questo evento, la persona si è inibita, perde un'occasione e non lo accetta, inizia a risentirsi ed arrabbiarsi producendo questo stato emotivo, arriva una persona che le chiede qualcosa, questa persona in uno stato più neutro e privo di queste emozioni avrebbe dato una risposta ma ora con questo stato emotivo di fondo ne fornisce un'altra, reagisce in modo diverso perché questo stato emotivo di fonda la sta influenzando.

Il discorso dell'influenza è complesso perché le persone non hanno a che fare solo con le emozioni che provano al momento ma anche con le emozioni che perdurano nella sua psiche, che vanno a determinare quello che è "l'umore".

Da qui nasce la teoria dell'influenza umorale che ci dice che una persona potrebbe essere influenzata non solo dalle emozioni del momento ma anche da quelle che sono riconducibili al suo stato umorale.

 

 

Che ruolo ha l'influenza sulla qualità esistenziale e sul comportamento? Quattro:

- influenza che cambia l'azione e la decisione

- influenza che potenzia una risposta, una persona che si risente potrebbe avere un'iper reazione se ha già l'umore alterato, reazione che non ci sarebbe stata se non avesse quell'umore;

- influenza sul raggiungimento di obbiettivi, le emozioni vanno a distogliere e rendere difficoltoso alcuni progetti della persona ;

- influenza sulle abilità e sulle performance psicologiche, come se l'attitudine di pensiero, di deduzione, di ricordo venisse ridotta da queste emozioni di sottofondo, come un rumore che crea problemi alle attività conscie.

 

L'influenza va ad agire su una persona che resta parzialmente lucida ma che comunque può cedere e ne risente negativamente, sopratutto come perfomarce, da questo marasma emotivo non gradito.

 

Quanto più la personalità è consapevole quanto più saprà gestire l'influenza diminuendone l'effetto o annullandolo, sia perché la persona anche se perde di lucidità rimane con un pensiero solido sia perché da consapevole riesce a capire cosa fare per diminuire quelle emozioni nel futuro, capire come fare per avere un'esistenza più cinica, cioè la persona interviene sulla sua personalità per provare emozioni meno intense e non avere problemi di influenza emotiva.

Influenza e stoicismo, la persona sviluppa dei metodi e automatismi per arginare ed affrontare le emozioni volta per volta invece di fare un intervento preventivo come nel divenire cinici.

 

 Si legga umore per approfondire.

 

Nel linguaggio comune di solito questo fenomeno viene erroneamente chiamato come condizionamento "la mia situazione famigliare mi condiziona in ogni altra cosa" per intendere "le emozioni che mi provocano i conflitti familiari mi producono un influenza  che si ripercuote in altri aspetti della mia esistenza".

 

 

 Influenza emotiva ed insofferenza

 

influenza positiva e dissolutezza, la persona viene spinta ad agire e scegliere verso ciò che le da quel piacere o soddisfazione così intensa anche se in parte desidera prendersi del tempo per pensare.

 

 

Quando l'influenza "peggiora anche i migliori" e quando l'influenza "peggiora una persona che è già un mostro di suo".

L'influenza è un fenomeno che colpisce ogni personalità e nel caso avesse delle fragilità queste vengono accentuate. Ma queste fragilità non sono uguali per tutti, prendiamo una persona che è tollerante verso ogni cosa e nel caso non accetta qualcosa prova un minimo risentimento, sono persone che nella loro normalità appaiono calme, pacate e quasi sempre lucide però quando hanno un'influenza emotiva negativa anche quel piccolo risentimento potrebbe espandersi al punto da spingere anche queste persone a risentirsi, arrabbiarsi e mostrare un comportamento negativo influenzato. Ma ora immaginiamo che questo fenomeno accada a persone che già nella loro normalità e personalitù tendono a risentirsi ed arrabbiarsi, quando succede che hanno anche un umore negativo ecco che diventano dei "mostri intrattabili". 

 

DA CANCELLARE

Nella quotidianità il concetto di influenza è utilizzato anche se tende a confondere i dialoganti a causa dei diversi significati attribuiti, elenchiamoli:

- influenza inteso il fenomeno opposto all'assertività,  dove per essere influenzati si intende l'impossibilità nel saper dire di no;

- influenza inteso per descrivere il comportamento di alcune persone che sono solite seguire il gregge, ovvero la maggioranza, per un questione di paranoia, dato che fare ciò che fanno gli altri trasmette loro certezza per l'effetto di riprova sociale;

- influenza come il tentativo di manipolare, truffare altre persone, cioè spingerle a fargli fare qualcosa ad un altro che rientra nella propria convenienza o intransigenza (chiamato a volte erroneamente controllo).

 

L'AB elimina tutti questi tre significati dato che sono sinonimi per descrivere un altro fenomeno, il fenomeno in cui una persona modifica una scelta presa consciamente a causa di ciò che sente e prova, a causa del suo stato emotivo ed umorale.

Questo fenomeno viene chiamato nella quotidianità anche condizionamento "non farti condizionare da ciò che provi, o da quello che ti fanno provare gli altri dicendoti alcune cose", termine usato impropriamente dato che il condizionamento si riferisce esclusivamente alla formazione di nuovi stimoli, che da neutri si trasformano per associazione, in realtà la frase da dire è "non farti influenzare da ciò che provi o senti".

 

Questa influenza può avvenire in tre modi:

- diretta nel caso la persona fosse istintiva e quindi si affidi alle sensazioni considerandole un "istinto guida;

- non diretta quando la persona non avendo una sua coerenza interna viene influenzata dall'assioma di piacere, modificando le sue scelte in direzione di ciò che è piacevole e allontanandosi da ciò che non è piacevole;

- non emotivamente attiva, la persona perdendo di lucidità finirà per perdere la sua scelta fatta consciamente e al suo posto ci saranno azioni fatte in preda al coinvolgimento o travolgimento emotivo.

 

L'influenza corrisponde alla modifica di una azione e una decisione a causa dei tre fattori appena elencati, questo spiega quel fenomeno in cui la persona dice una cosa ma poi ne fa un'altra (attenzione a non confondere l'influenza con la mancanza di motivazione in quel caso la persona dice una cosa ma poi non la fa, è diverso dal farne una modificata).

 

Quale sono le caratteristiche di personalità che portano una persona ad essere influenzabile?

 

- mancanza di una consapevolezza tale da poter sempre agire e scegliere basandosi su una coerenza interna;

- mancanza di obbiettivi a lungo termine e di uno scopo, vivendo alla giornata la persona non può far altro che seguire l'unica bussola che ha ovvero l'assioma di piacere, una persona che ha invece obbiettivi più lungimiranti non avrebbe problema ad allontanarsi da un piacere giornarliero per avvicinarsi ad un piacere lontano nel tempo;

- essere istintivi.

 

Appare quasi scontato il perché le persone con queste caratteristiche preferiscano modificare il proprio comportamento per essere approvati ad esempio, tanto per loro cosa cambia? Non hanno una coerenza interna o obbiettivi da inseguire o in alcuni casi l'obbiettivo stesso è proprio quello di essere approvati, mentre una persona che sa dove sta andando se ne frega dei giudizi degli altri o comunque se non riesce a fregarsene tenderà a non farsi influenzare nonostante la sofferenza per proseguire la sua rotta.

 

E' necessario considerare che questo fenomeno non nasce solo dall'esterno, cioè alcune emozioni non nascono solo perché un evento esterno le accende ma potrebbero nascere anche spontaneamente dall'interno, una sorta di "autoinfluenzamento", cioè la maggior parte di queste sensazioni che producono l'influenzamento si presentano come una conseguenza di caratteristiche di personalità a prescindere dagli eventi esterni, pensiamo all'ansia ad esempio, la persona potrebbe fare un pensiero che senza che sia avvenuto niente all'esterno di significativo, pensate ad una persona che da un momento all'altro si mette a pensare sulla morte e va in ansia e questo lo porta a stare di umore basso e rimanere bloccata a casa, non è avvenuto nessuno evento che possa giustificare questa cosa eppure la persona ha creato dal nulla questa emozione che l'ha influenzata.

Questo ci porta a concludere che esistono due grandi tipologie di influenza:

- una data dall'interazione con l'esterno, in cui eventi o persone esterne in modo casuale o intenzionale producono questo stato emotivo che a sua volta produrrà l'influenza;

- uno invece dato dall'interno dove sono le stesse caratteristiche della personalità a produrre e in alcuni casi anche regolarità tale stato emotivo influenzante.

 

Nell'influenza esterna troviamo sia eventi casuali sia eventi intenzionali, eventi casuali sono quegli eventi che modificando il nostro umore di fatto influenzeranno le scelte e le azioni, ma alimenta anche quel fenomeno in cui persone che conoscono questa "vulnerabilità" la useranno per manipolare e per truffare la persona.

Sembrerà assudo ma sono proprio i genitori e gli educatori ad essere i primi truffatori e manipolare, sono i primi ad alimentare questo fallimento educativo nel lasciare una persona influenzabile così da poter sfruttare essi stessi questo vantaggio.

L'assurdo è che il loro obbiettivo era quello di formare una persona, ma non essendo preparati a fare nulla e nel loro vuoto di consapevolezza sfrutteranno questa influenzabilità per limitarsi ad imporre qualche ordine ed avere il meno possibile rotture di scatole da quel compito difficile che è insegnare la vita a qualcuno.

Per assurdo invece di preparare la persona a vivere la lasceranno come una pecora smarrita e non pronta ad affrontare la realtà alla mercé dei vari lupi che incontrerà. Quando cresci per anni una persona così non puoi pretendere che poco prima che avvenga la departenza in poco tempo si dia tutto ciò che non è stato dato per anni e che per magia si cancellino tutte gli errori fatti che gli stessi genitori ed educatori hanno sfruttato per avere il compito "facilitato".

C'è da dire che in questo paradosso non c'è piena coscienza del fenomeno, probabilmente l'educatore rendendosi conto di tale vantaggio ma non comprendendo quali siano le conseguenze lo sfrutti senza nemmeno pensarci, questo non toglie che questa sia una delle tante componenti di quello che l'AB chiama fallimento educativo.

 

 

Queste componenti che influenzano il comportamento potrebbe essere confuse qual'ora la persona si ponga quelle stesse sensazioni come obbiettivo, in quel caso non c'è influenzamento, facciamo un esempio per approfondire.

Se una persona agisce esclusivamente per ricercare l'approvazione di una persona, perché il suo obbiettivo in quel momento è l'approvazione non si tratta di influenzata, si tratta di influenza nel caso una persona stava scegliendo su come agire e cosa fare e si presenta l'istrietismo e il giudizio degli altri che influenza ciò che stava portando a fare delle modifiche in base a questo nuovo elemento emotivo.

 

Una persona che rassicura un'altra persona paranoica a prescindere che lo faccia strategicamente è influenza? Si, perché la sensazione di certezza o incertezza influenza la scelta che comunque la persona stava prendendo basandola su altri fattori. Infatti se nessuno la avesse rassicurata probabilmente la persona non avrebbe agito inibendosi.

Questo ci fa comprendere come da una parte l'influenza si basi sul modificare la scelta, in altri interromperla ma in altri ancora essere il via libera, un manipolatore o truffatore esperto su queste cose riesce a fare di persone estramamenti influenzabili dei burattini.

Facendo degli esempi potremmo dire che il paranoico insieme all'istrietico sono le persone che appaiano più infuenzabili in modo diretto e lampante, sul paranoico è sufficiente che un esterno rassicuri o al contrario aumenti i dubbi per portare l'altro ad agire o meno, stessa cosa per l'istrietico è sufficiente che dal di fuori si lavori di approvazione o disapprovazione per avere il medesimo risultato di influenza.

In generale l'influenza non è così semplice, a volte le sensazioni sono più numerose e non sono né così intense come quelle nella paranoia o istrietismo e non sono né così facilmente attivabili dall'esterno, in questi casi l'influenza è anche casuale, sarà come la persona percepisce e sente tutto questo caos dentro di sé che la spingerà in una direzione o in un'altra.

Con il concetto di influenza ci si rende conto di come alcuni concetti siano strettamente correlati fra loro, ad esempio le inibizioni possono essere definite anche come una serie di influenze che spingono a non compiere un azione o una scelta.

 

Influenzabilità viene associata alla debolezza, ma conviene associarla alla incoerenza e al fatto che truffatori e manipolatori troveranno terreno fertile per poter avere tanto in cambio di poco o nulla. Non c'è debolezza perché quante persone comunque sono influenzabili e non hanno un'esistenza definibile infelice o disturbata? Specialmente se comunque non hanno incontrato persone che se ne approfittano.

 

I supereroi dell'influenza

Alcune persone credono di poter utilizzare l'influenza "a fin di bene", in realtà sono persone incoerenti che o credono ad un'illusoria giustizia e quindi credono di fare qualcosa di giusto spinti da questi loro dettami oppure si sono autoconvinti di poter dare alle persone tutto l'aiutano che necessitano, come se fossero una sorta di psicoterapeuti che influenzano la persona pensando do fargli fare il coportamento che gli migliorerà la qualità esistenziale.

L'ultima frase ci porta a comprendere come in realtà alcuni percorsi psicoterapeutici si basino su questa strategia, dove il terapeuta tenta di influenzare la persona senza che questa abbia una coscienza piena di ciò che accade, in questo caso è coerente perché la persona teoricamente ha studiato, è preparata ed è legalizzata a farlo, sopratutto quando il paziente chiede espressamente di essere aiutato.

 

 

 

 

APPUNTI:

- non confondere l'influenza con la perforazione e la persuasione;

ultima modifica il: 05-01-2019 - 11:55:36
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