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- Fraintendere -
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BOZZA

si legga intendere

DA RIVEDERE

Il caso più eclatante di fraintendimento nei confronti dell'esterno lo troviamo nel caso dei giudizi, un giudizio dall'esterno se non viene argomentato non ha alcun significato basti pensare che:

- ogni persona ha il suo vocabolario, i suoi termini e senza conoscerlo non si può sapere cosa l'altro stava realmente tentando di comunicare;

- ogni termine oltre che significato ha anche un variante "offensiva" cioè termini che non vengono usati per giudicare, per esprimere un reale giudizio ma solo per offendere;

- le persone a volte parlano per impulso, dove ciò che si ascolta non ha proprio alcun significato sono parole che vengono dette senza pensare, un po' come quando si gesticola e non ci se ne accorge;

- le persone mentono, potrebbe dire qualcosa quando in realtà pensano altro per i motivi più disparati.

 

"Finquando non daremo un freno all'euristica, al bisogno di concludere, senza mettere in discussione ciò che si è capito e chiedendo un riscontro all'esterno continueremo a fraintenderci". 

Eppure cosa succede? Che le persone incorporano quei giudizi processandoli sulla base della propria visione senza rendersi conto di questo, persone rinchiuse nella loro ignoranza e chiusura mentale che in pratica pensano e reagiscono a quelle che sono loro interpretazioni soggettive della realtà. Questo potrebbe spiegare perché alcune persone siano come "distaccate dalla realtà", vedendo qualcosa che non esiste se non nella loro mente perché senza che se ne rendano conto hanno costruito un castello di certezze basate su un'interpretazione errata di ciò che hanno esperito e visto nel corso della loro esistenza.

I danni maggiori si hanno quindi con una chiusura mentale nei confronti della realtà esterna, ma anche una chiusura mentale interna produce danni e problemi, impedendo alla persona di crescere, di cambiare in meglio in quei contesti in cui è convinta di sapere ogni cosa, dove ha quelle credenze e non guarda oltre.

 

Cosa è il fraintendimento? Cosa vuol dire fraintendersi?

Nel linguaggio comune il termine fraintendersi è diffuso e viene utilizzato per evidenziare quelle problematiche in cui una persona inizialmente pensava di aver capito qualcosa per accorgersi solo in seguito che aveva interpretato in modo errato la realtà che ha visto o ascoltato.

L'AB riprende questo significato e lo approfondisce per tentare di capire cosa accada e per capire quali sia la logica dietro questo fenomeno.

Esistono prevalentemente due tipologie di fraintendimeni:

- uno comunicativo, dove due persone comunicano ma per diverse problematiche la persona non riesce ad essere ricettiva e non capisce esattamente cosa l'altro dice;

- uno deduttivo basato sulla sola osservazione, la persona guarda la realtà, guarda alcune dinamiche, situazioni e tenta di dedurne ad esempio le motivazioni o cosa stia succedendo finendo però per cadere in errore.

 

 

In linea generale una persona che ha frainteso ha sviluppato delle credenze riguardo ad altre persone ed eventi che non si sono rivelate essere valide. Questo vuol dire che il fraintendimento capita solo a quelle persone che non sanno mettere in discussione e non tentano di validare le loro conclusioni perché sarebbe sufficiente chiedere o domandere, ma anche chiedere un parere esterno per eliminare alla radice quasi ogni possibile fraintendimento.

Questo non accade per due motivi:

- la persona non è propensa a mettersi in discussione ma preferisce queste euristiche della conclusione;

- la persona è inibita, ha problemi nel domandare, nell'esporsi, perché è come se svelasse i suoi pensieri facendola vergognare o comunque provare imbarazzo in quei casi dove la persona deduce proprio per conservare quello che percepisce come un "vantaggio strategico con la società", una condotta portata avanti da persone con profilo evitante e/o sociofobia.

Il problema del fraintendimento è un "non problema" nel senso che è sufficiente cambiare il proprio metodo conclusivo, superare questa euristica e domandare/mettersi in discussione per eliminare quasi completamente questo problema.

Si legga ricettività per approfondire il fraintendimento comunicativo e percezione per comprendere meglio il fraintendimento deduttivo.

 

 

Un esempio lampante di fraintendimento:

"Quello che mi è successo negli ultimi mesi è una storia molto strana: lui è un ragazzo che ho conosciuto un paio di anni fa come coinquilino, siamo stati nella stessa casa per qualche mese (eravamo 5 persone). Per quanto si sia instaurato fin da subito un ottimo feeling tra tutti noi, quasi come una famiglia, è rimasto un certo distacco dovuto al fatto che eravamo tre ragazzi e due ragazze. Inoltre veniamo tutti dalla stessa zona, e la ragazza con cui condividevo la camera conosce molto bene la famiglia di lui, quindi abbiamo continuato a frequentarci come gruppo di amici successivamente, in modo decisamente saltuario comunque.

Nutro un forte affetto nei confronti di tutti loro, solo che per questo ragazzo negli ultimi 3/4 mesi ho cominciato a provare qualcosa di più. Ci ho fatto testo anche perché ho provato un pizzico di gelosia vedendo un'altra ragazza interessata che ci stava provando, e questo fatto l'ho preso quasi come una conferma.
Circa un mese fa ci siamo ritrovati tutti per una cena e io mi sono esposta un po' (anche a causa della birra in circolo devo dire): per una serie di malintesi che ci sono stati nei giorni successivi mi sono convinta che la cosa si fosse vista, che ci avessero scherzato su in modo goliardico e che avrei dovuto smetterla. 
Finché una settimana fa non lo ho incontrato per caso e ho deciso che avrei dovuto parlargliene. Non sono solita fare queste cose, per me è stato uno sforzo enorme. 
Lui si è mostrato del tutto estraneo e spiazzato dalla faccenda, nella mia testa si era semplicemente creato un grandissimo malinteso e nessuno aveva visto né notato niente. La mia, però, in questo modo è uscita come una sorta di dichiarazione che non avrei mai voluto fare in questi termini. Lui si è dimostrato estremamente gentile, comprensivo, per quanto spiazzato. Io imbarazzatissima e altrettanto spiazzata, non sapevo cosa pensare, non penso di aver mai frainteso in modo così grossolano una circostanza."

 

Ciò che più colpisce di questo racconto è di come la persona nella sua ignoranza non si sia resa conto che probabilmente la sua esistenza è stata un continuo fraintendimento di cui non se ne è mai accorta per il semplice fatto che si è mai esposta, non ha mai esposto le sue conclusioni all'esterno ed è rimasta illusa e convinta di qualcosa che invece non era valida. Quando la persona espone questi suoi passaggi mentali errati (siamo probabilmente di fronte ad una persona con una percezione della realtà distorta generale) ecco che la realtà le smaschera i suoi errori al quale la persona ingenuamente risponde con un "non penso di aver mai frainteso in modo così grossolano una circostanza" a dimostrazione di come la persona sia illusa di aver capito costantemente la realtà quando questo episodio suggerisce il contrario e non ci sarebbe da meravigliarsi se questa persona continuandosi ad esporre le sue deduzioni e conclusioni continuasse a ricevere questo genere di feedback. Questo racconto ci ricorda come sia fondamentale uscire dalla propria chiusura mentale quando si deduce e che quando si tratta di altre persone è necessario validare i propri passaggi e le proprie conclusioni, anche se la persona sa di avere una solida base deduttiva (figuriamoci quindi quando le persone invece non sanno nemmeno dedurre in modo efficace). In questo modo la persona evita di fraintendere e capire continuametne le dinamiche di realtà che riguardano la realtà intorno a lei.

ultima modifica il: 03-07-2016 - 12:17:53
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