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BOZZA

"La psicologia in un futuro sarà come la matematica, insegnata ai bambini dalle elementari, perché la matematica è tutta intorno a noi, ma la psicologia è dentro di noi"

Prima di proseguire con la lettura di questo articolo è necessario leggere l'articolo sullo psicologo e sulla scienza, articoli che facilitano la comprensione dell'articolo.

Cos'è la psicologia?

(psicologia delle potenzialità

(paura dello psicologo e ciò che simboleggia andare da uno psicologo sia per sé che per altri, http://www.fobiasociale.com/paura-dello-psicologo-e-dellautoaccettazione-60624/)

Andando su wikipedia.it si trova la seguente definizione "è la scienza che studia il comportamento degli individui e i loro processi mentali. Tale studio riguarda le dinamiche interne della persona, i rapporti che intercorrono tra quest'ultimo e l'ambiente, il comportamento umano ed i processi mentali che intercorrono tra gli stimoli sensoriali e le relative risposte."

Una definzione efficace perché chiara e dice in poche parole che la psicologia è una fase di passaggio, una infarinata generale su tutto quello che può riguardare il cervello, sulla nostra coscienza e il nostro comportamento.

Le critiche che si pongono alla psicologia sono prevalentemente sull'ambito scientifico, critiche errate in quanto la psicologia è una scienza, giovane ma è scienza. Cosa vuol dire che è giovane? Chi conosce il metodo scientifico sa che questo non produce certezze ma produce validità e come si ottiene la validità? Si ottiene con una lunga serie di esperimenti tesi a distruggere le teorie ma che proprio perché non vi riescono dimostrano che la teoria ha una base solida, specialmente quando ci si rende conto (sempre con il tempo) dell'efficacia di quella teoria e dell'utilità reale che possiede. Per la psicologia essendo nata nemmeno da due secoli (140 anni circa) si è ancora in una fase di formulazione di ipotesi e non c'è un largo numero di esperimenti che possono essere considerati validi o soddisfacenti.

Al fatto che sia giovane si è aggiunta anche la difficoltà della complessità umana, fare esperimenti in specifichi campi e con specifiche variabili dà risultati più lampanti cosa che è difficile fare quando si tratta di una mente umana complessa e unica.

Questi due elementi portano in errore le persone che scambiano il fatto che nella psicologia si possiedano ancora pochi risultati scienfificamente validi con il fatto che la psicologia non sia una scienza perché non hanno capito cosa sia realmente la scienza e il metodo scientifico.

L'unica critica valida che si può muovere alla psicologia (e per estensione a psicoterapia e psichiatria) è il non aver ancora prodotto qualcosa di tangibile e di studiabile come invece altre scienze millenarie hanno già prodotto.

Se un soggetto (come in passato ne sono esistiti diversi, specialmente nel campo della psicoanalisi) non usa il metodo scientifico non è definibile come psicologo anche se indaga la mente, questo ha generato numerosi fraintendimenti ed errori alimentando l'ignoranza dei detrattari che non riescono a vedere la differenza fra persone che hanno indagato la mente umana in modo scientifico (psicologi) e chi non l'ha fatto e pensando che siccome sono esistiti quest'ultimi allora la psicologia non è una scienza.

Se domani mi mettessi a parlare di fisica in modo non scientifico non significa che la fisica ha smesso di essere una scienza.

Il fatto che sia una scienza lo si evince dall'impostazione scientifica che possiede, dalla formulazione di teorie e dal fatto che queste nonostante tutto vengano già applicate con risultati efficaci e utili. Si legga l'articolo sulla scienza per approfondire.

Da un punto di vista accademico la psicologia vuol dire studio scientifico del cervello per capirne il funzionalmento generale. Chi intraprende gli studi all'università si ritrova quindi un'infarinata generale su ogni campo di studi e teoria riguardante il cervello, sia dal punto di vista biologico che comportamentale e sociologico.

Lo psicologo ha poi due scelte o rimane un esperto generale della mente e del comportamento con i risolti lavorati che questo può avere o invece si specializza ulteriormente in un campo.

Lo psicologo diventa quindi una persona più consapevole e per questo può essere già ti aiuto per le persone anche senza che possieda strumenti più accurati (che richiedono uno studio a parte per poter essere usati). Lo psicologo dispiega la sua consapevolezza per aiutare le persone che richiederanno il suo intervento.

 

Il programma di studi è vasto e sufficiente a preparare una persona a capire meglio l'essere umano e le sue dinamiche anche se sarebbe da illusi pensare che ogni singolo studente ci riesca a causa di un fenomeno chiamato "memorizzazione" dove gli studenti invece di studiare per capire e ricordare, studiano solo per passare l'esame (ma questo esula dal discorso nell'articolo).

Lo studio di psicologia fatta all'università se approfondito e continuato nel tempo (prendendo i vari spunti) diventa un percorso infinito che renderà nel tempo il professionista migliore.

La domanda a questo punto è "lasciando perdere una persona che scegliendo psicologia intende raggiungere un particolare obbiettivo ma non sarebbe il caso che ogni essere umano sia istruito su quello che è almeno nelle basi e nelle dinamiche esistenziali che più lo toccano?".

Per l'AB la risposta è si e infatti questo sito in parte contiene questo obbiettivo di portare in un modo facilmente fruibile la psicologia esistenziale e pratica ad ogni persona.

 

FINO A QUI

 

Concludendo la psicologia della quotidianità è abissalmente diversa dalla visione che ne ha l'AB, sia di come le persone vedano psicologia e lo psicologo, sia come viene insegnata nelle università.

Una dimostrazione dell'applicazione della psicologia al campo esistenziale è il complesso del trivium che spiega come in passato questa psicologia (che viene chiamata filosofia) veniva insegnata sin da piccoli, in cui le persone cresceva imparando come si ragiona senza fare errori.

Insegnamento che è stato annullato, insegnamento che dava metaforicamente un libretto di istruzioni del proprio cervello, e così le persone sono lasciate inconsapevoli affinché siano più manipolabili, siano dei schiavi senza saperlo.

 

Una società che non investe nella consapevolezza delle proprie generazioni è una società basata sullo schiavismo invisibile agli occhi con catene radicate nella mente. (ritornando al discorso del medioevo tecnologico)

 

La psicologia serve ad andare oltre l'ignoranza che nella gente comune si manifesta con frasi come:

 

- Non lasciare che l'ansia ti blocchi;

- Non arrenderti mai e non lasciare che le emozioni abbiano il sopravvento

- La depressione non esiste è solo nella tua mente

 

Alla base di queste frasici sono due dinamiche di base:

- l'ignoranza di persone che non conoscono il funzionamento della psiche e pensano che con "la forza di volontà" (che poi non sanno nemmeno spiegare cosa sia) si possa superare ogni cosa, come se fosse solo una questione di scelta;

- la negazione, negare i fenomeni che vedono di fronte a loro come frutto di chissà quale capriccio.

ultima modifica il: 13-07-2017 - 20:37:37
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