"Ciò che non accetto, non tollero, eppure fa parte di me in diversi modi, vicinanza, caratteristica, possessione e desiderei non lo facesse più"

 Non c'è egodistonia senza una precedente egosintonia?

conflitto fra morale, etica, e la volontà dell'io (bisogni, desideri, convenienza etc) Insieme all'emodistonia è alla base di tutti i disturbi. Cos'è l'egodistonia? L'egodistonia è conflitto fra morale/etica e volontà, fra io e superio, poi c'è anche il ragionamento egodistonico, cioè quel ragionamento che porta a coscienza di questo conflitto, andando qui a generare della non accettazione, del risentimento, delle colpe sul proprio comportamento. [d'ora in poi è da modificare] quindi ragionamento egodistonico che a partire dalla presa di coscienza di alcuni conflitti questi possono aumentare sia di intensità che di numero, conflitti che troviamo tra inibizioni, costrizioni (questi due vanno a comporre la morale), desideri ,bisogni e ossessioni. Da questo si può dedurre come possano esistere un numero infinito teorico di conflitti diversi, i quali possono essere però fatti risalire a due famiglie di errori iniziali, quello di non poter gestire le sensazioni e le emozioni e quindi l'individuo si ritrova costretto a ragionarci su e quello di avere un ragionamento non efficace e che anzi si può rivelare disfunzionale. Come si gestiscono le sensazioni e le emozioni (personalità razionale)? Con la consapevolezza. Ed il ragionameno inefficace cosa c'entra? Il ragionamento inefficace non ha la possibilità di smontare la validità delle inibizioni e delle costrizioni, non mette in discussione la possibilità di spegnere e cambiare desideri, e quindi questi elementi vanno a costituire le premesse per quel ragionamento che lo potrà portare ad aumentare numero ed intensità dei conflitti, di fatto non c'è la possibilità di distaccarsi dalla morale, perchè queste costrizioni ed inibizioni sono state condizionate, radicate nel suo inconscio e si sono sviluppate fino a coscienza, senza che quest'ultima abbia i metodi per gestirli. Qual'è l'alternativa all'egodistonia? Come già detto si spegne quando l'individuo elimina la sua morale ed etica interna e sostituisce il rispetto per queste due con il solo rispetto per la legge, e fa guidare il suo comportamento da un programma esistenziale basato sulla consapevolezza e non su istinto e un metodo decisionale ancorato ad una morale ed un insieme di riflessi condizionati o imitati. Egodistonia e pensieri automatici I pensieri automatici possono essere dei portatori di ipotesi che a loro volta innescano l'egodistonia, portando a coscienza conflitti fra ciò che una persona desidera, fra un desiderio ed una inibizione, fra una costrizione che allontana da un desiderio, etc.. ritornando al discorso che esistono un numero infinito di conflitti basato sui 5 elementi di conflitto. Esempi di egodistonia Il dubbio ad esempio è un elemento destabilizzante perchè può innescare un ragionamento rimuginativo in cui l'individuo cercando di ritrovare il suo bisogno di sicurezza minato dalle possibilità che non sa gestire, va a trovare/dedurre altri elementi che invece accentuano il dubbio e quindi la destabilizzazione, cioè aumentano i conflitti a partire da un ragionamento inefficace. Cosa può accadere a questo punto, che a partire da una egodistonia primaria, cioè quella che abbiamo descritto fin'ora, si può arrivare anche ad una egodistonia secondaria, cioè l'individuo percepisce questo suo ragionamento disfunzionale, e questo va ad aumentare i conflitti, perchè questo può sentirsi in colpa, può comprendere i suoi limiti esistenziali, può comprendere la sua condanna esistenziale etc.. andando a innescare oltre un circolo vizioso destabilizzante può anche arrivare ad un disturbo da egodistonia secondaria, il quale si va ad unire ad un disturbo da autostima. Egodistonia terziaria, l'individuo cerca di interrompere quel ragionamento che ha percepito come disfunzionale, ma nel tentativo di fermarlo lo attiva ancora di più. PA egodistonici Pensieri Precauzionali egodistonici.