Cos'è la civiltà? 

Con il termine civiltà ci si riferisce al fatto che un gruppo di persone abbia sviluppato delle norme e leggi per regolamentare il comportamento di gruppo al fine di avvantaggiare la comunità.

Quando si parla di "prime civiltà" ci si riferisce al fatto che un gruppo di soggetti sia riuscito per primo a regolamentato il comportamento collettivo con leggi e norme che migliorassero la vita comune.

Si parla di grado di civiltà invece per studiare queste leggi e norme per vedere fra le varie società chi sia più progredita e chi lo sia di meno, ad esempio la società odierna è più progredita rispetto a quella romana, quindi noi abbiamo un grado di civiltà più avanzato. Oppure il Canada è più civilizzato del Marocco.

Un indicatore di civiltà lo si può vedere nella crescita dei cittadini, di quanto siano prosociali, di quanto la loro visione normativa sia di per sé funzionale al benessere collettivo senza che ci sia la necessità di mettere delle leggi che evitino l'antisocialità.

Esistono tre tipologie di regolazioni civiche:

- educazione civica, produce soggetti con una forma mentis prosociale, agiscono in un determinato modo perché ne percepiscono il vantaggio e credono/sentono che gli altri sono simili e tutti insieme si "agisce in modo civile";

- inibizione anticivica, il soggetto viene frenato nei suoi comportamenti antisociale per paura delle ripercussioni, funziona in stati dove gli organi deputati al controllo e alla punizione funzionano;

- imposizione civica, simile al punto precedente, si minaccia il cittadino di agire in un modo che non sente proprio, che non capisce, ma che esegue solo per paura.

Il massimo grado di civiltà, seppur utopistico, si basa sul primo punto, ma viviamo ancora in una società dove la maggior parte dei cittadini si comporta in un modo per inibizione e imposizione.

C'è da considerare il fatto che un conto sono le leggi e un conto la loro attuazione.

Ad esempio nel sud Italia è evidente come le norme sociali siano distanti dalle leggi più che nelle altre zone di Italia, quindi anche se le nostre leggi dicono che abbiamo un determinato grado di civiltà poi a conti fatti va visto anche come le persone si comportano, quale norme hanno, come pensano e agiscono come singoli.

Si definisce incivile una persona che non segue la legge sociale e che mediamente è distante dal grado di civiltà medio raggiunto in un luogo.

Il concetto di civiltà ci sveglia e ci ricorda che un gruppo sociale non funziona allo stesso modo, che siamo partiti come cavernicoli e che in ogni luogo del mondo, ogni nazione del modo ci sono civiltà avanti anoi e dietro a noi.