Il
gioco dell'
esistenza. "E' osservando un bambino che ci si puo' rendere conto di ciò che si è perso quando si è
scelto di
credere nell'
educazione che si è ricevuto".
Giocare=
divertimento e
trasporto, guardando un bambino ci rendiamo conto che lo facciamo
spontaneamente. L'
educazione
distrugge questa
spontaneità,
distrugge la
creatività portando la
persona a vedere la
realtà
eticamente,
giusto o
sbagliato,
doveri,
regole etc.. questa
educazione ha pochi
vantaggi e una infinità di s
vantaggi, e i
vantaggi sono per lo più per chi
educa, dato che
insegnare ri
chiederebbe una quantità così elevata di
tempo e una quantità di
consapevolezza che chi ha messo al mondo il
figlio non possiede, dato che il
figlio stesso è
stato concepito più per
bisogno non che per altro. L'insegnamento invece, così come l'AB, invece va a
investire in quel
gioco, danto allo stesso
tempo la
possibilità alla
persona di essere
autosufficiente, l'
esistenza è un continuo
problema, che una volta risolto lascia una quantità ti
tempo sufficiente per
giocare ed essere
felici.
Giocare da soli e trovare
persone compatibili con cui
giocare.
Il
trasporto tende ad essere più intenso da
solo, ma anche condivendolo è gradevole, mentre per il
divertimento è tendenzialmente l'opposto.