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- Compensazione -
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Cos'è la compensazione?

Con questo termine si definisce il fenomeno che ruota intorno all'insoddisfazione collegata al mancato raggiungimento di ciò che renderebbe appagati.

La compensazione ha un'accezione negativa in quanto sottolinea come la persona ricerchi un surrogato del piacere, un surrogato di quelli che sono desideri che non possono essere soddisfatti o pienamente soddisfatti.

 

Una persona ad esempio potrebbe compensare con i soldi il fatto di non sentirsi superiore fisicamente agli altri, ma rimane costante il senso di insoddisfazione collegato a questo aspetto anche se viene compensato con altro. Per quanto la persona si senta migliore perché più ricca rimane il senso di frustrazione per non poterlo fare con il fisico, perché nati bassi ad esempio.

La compensazione è tale solo se c'è un surrogato, un appagamento che non è mai come l'originale, con il desiderio o il bisogno originario che rimane lì in qualche modo.

Da qui nasce il fenomeno dell'ipercompensazione, in quanto la persona ricerca sempre più il piacere surrogato per cercare in qualche modo di zittire o eliminare il senso di frustrazione dato dal non poter appagare il desiderio primario.

 

Non confondere la compensazione con la regolazione emotiva 

Se una persona un giorno mangia tanto e afferma "domani mangio meno o faccio più sport" per non sentirsi in colpa è compensazione? No, questa è una tecnica di regolazione emotiva che il soggetto usa in questo caso specifico per non sentirsi in colpa e mangiare seguendo la fame illudendosi che tanto "domani recupera".

FINO A QUI

Una regolazione indiretta.

La percezione distorta nella compensazione.

(rituale di compensansazione, come interagisce con il danno ricevuto?)

Si definisce compensazione quel meccanismo psicologico con cui una persona tenta di colmare quello in cui percepisce essere inadeguato in modo da poter raggiungere, una volta compensato, i suoi obbiettivi.

La compensazione nasce nel momento in cui il soggetto crede che solo se compenserà ciò in cui è inadeguato diventando inadeguato potrà raggiungere il suo obbiettivo, questo produce tre scenari:

- il soggetto crede di essere inadeguato ma in realtà non lo è, la sua autostima è distorta;

- il soggetto crede di essere inadeguato ma in realtà non lo è, la sua autostima non è distorta, è realmente carente in qualcosa ma l'errore sta nel fatto che il soggetto non si rende conto che quel qualcosa non è necessario come pensa, non è alla base del raggiungimento del suo obbiettivo o comunque non gioca il ruolo fondamentale che crede;

- il soggetto crede di essere inadeguato  e lo è, una volta compensato potrà raggiungere il suo obbiettivo che altrimenti non potregge raggiungere.

 

Nei primi due casi la distorsione può nascere in un'infinità di modi.

Si parla di ipercompensazione nel momento in cui il soggetto continua ad investire in quel settore anche se ha raggiunto l'adeguatezza, questo avviene perché il soggetto crede che più aumenta più otterrà, come se fosse lineare.

 

Compensazione diretta e compensazione indiretta. Il soggetto compensa direttamente dove c'è la mancanza, in quella indiretta il soggetto invece trova una strada alternativa dove è comunque carente ma a che differenza di quella diretta viene percepita come possibile.

 

 

Una compensazion indiretta la abbiamo laddove il soggetto non riesce ad aumentare la bellezza e punta ad ottenere ragazze con il bell'aspetto, si compensa con soldi, status, fascino, quindi compensa nel migliorare reputazione, soldi, etc...

 

Un esempio di compensazione indiretta potrebbe essere quello in cui una donna si sente brutta o noiosa e pensa che il partner potrebbe lasciarla per questi motivi e allora investe energie per sviluppare un'abilità sessuale tale da tenersi il partner tramite il sesso e la relativa soddisfazione secondo un pensiero che si potrebbe tradurre con "anche se lo annoio gli farò provare un sesso così piacevole che per quel motivo non mi lascerà".

Ogni compensazione ha una sua logica, cioè il soggetto fa delle deduzioni arriva a delle conclusioni poi alcune possono essere valide altre meno ma in ogni caso il fatto che il soggetto ci creda lo porterà ad adottare tale strategia.

Gli obbiettivi più comuni della compensazione sono due:

- autoimmagine negativa, il soggetto pensa di non aver sufficiente valore all'esterno pensando di essere inadeguato nei rapporti;

- dignità e senso di inferiorità, il soggetto pensa che essendo in quel modo gli altri lo giudicheranno negativamente e ciò lo fa sentire inferiore quindi tenta di compensare in modo tale che lui non si senta più inferiore e giudicato così negativamente.

 

Come abbiamo già accennato la compensazione ha due momenti uno in cui si percepisce un problema nei confronti dell'esterno e uno in cui si pensa al modo di compensare, ognuno di questi due momenti può essere distorto, portando a situazioni in cui il soggetto pensa di essere inferiore o avere un deficit quando in realtà non ce l'ha, ma anche sul come compensa.

FINO A QUi

Prima di procedere è necessario specificare che questa percezione di inferiorità può svilupparsi in diversi modi, principalmente due:

 

Nelle dinamiche di compensazione quindi da una parte il soggetto potrebbe essersi fatto "film mentali" riguardo ai deficit e dall'altra parte, nel caso il deficit possa essere valido, aver fatto strategie distorte di compensazione che si riveleranno inefficaci e che non lo aiuteranno a compensare e aiutarlo nell'obbiettivo sociale che si è posto, anche se il solo fatto di pensare che possa funzionare lo farà stare meglio per una questione di illusione e convinzione personale.

 

Un altro esempio di compensazione potrebbe essere quello in cui l'uomo si vede esteticamente insufficiente e quindi tenta di compensare con il fascino, carisma o con qualsiasi altro metodo gli venga in mente per poter comunque avere un partner sessuale.

Il concetto di compensazione non va confuso con quello di rivalsa, si parla di rivalsa nel momento in cui la persona non compensa ma tenta di recuperare direttamente al deficit che ha, pensa che ci sia un modo per farlo.

Si potrebbe ipotizzare che le persone inizialmente ricerchino la rivalsa ma nel momento in cui si rendono conto che questo non sono in grado di farlo allora puntano alla compensazione. 

Non è detto che la persona con la compensazione risolva il proprio problema definitivamente, in alcuni casi potrebbe raggiungere comunque obbiettivi parziali o trovare sollievo nel farlo.

Questo perché il problema resta, ma il fatto di raggiungere il proprio obbiettivo può dare un sollievo da parziale fino a toale.

 

Facciamo degli esempi, immaginiamo un uomo che ha passato anni della sua esistenza a vedersi brutto, bruttezza che in questo scenario era valida, il soggetto a causa di questo suo stato ha faticato a trovare una partner per l'ostacolo estetico che rendeva il tutto più complicato e ha sofferto di inferiorità nei confronti di altri uomini ogni volta che si confrontava con loro. Scegliendo di compensare questa sua bruttezza con il successo lavorativo quest'uomo non solo smette di sentirsi inferiore perché si rende conto di aver surclassato i suoi "rivali" in ogni altro ambito percendosi in definitiva come migliore ma riesce in questo modo ad attrarre donne con più facilità, esercitando un fascino che prima non poteva.

Però poi sta alla personalità del soggetto il come continua a vivere la sua estetica, la sua autoimmagine negativa, in alcuni casi potrebbe continuare comunque a farlo soffrire parzialmente.

 

Un altro esempio di compensazione particolarmente efficace lo troviamo nel soggetto succube del giudizio che a causa del suo stato esistenziale di inferiorità, come ad esempio l'essere nato povero o l'essere nato figlio di un delinquento, si è sempre sentito giudicato inferiormente e compensando questo suo stato esistenziale ad esempio laurendanosi, facendo lavori onesti, facendo volontariato e migliorando il giudizio riesce a trovare sollievo compensando quella che era una situazione di partenza che lo faceva soffrire.

 

La dinamica della compensazione è variabile perché non solo ogni persona è un caso a sé con le sue sofferenze e la sua percezione del deficit, ma sarà unico anche il modo che pensa potrà compensarlo.

  

 

Facciamo ora un esempio che chiarisce la differenza fra compensazione e rivalsa, prendiamo un soggetto magrolino che viene deriso e viene bullizzato dai coetanei facendolo soffrire e sentire inferiore, questo soggetto investe nella rivalsa andando in palestra e migliorando il proprio corpo finendo per essere al pari con gli altri. Questa persona potrebbe finire il suo percorso di rivalsa non necessariamente andando a fare a pugni con i bulli ma anche solo vedendosi allo specchio e avendo chiuso con il passato che gli aveva causato quella situazione oppure rendendosi conto che più nessuno pensa di prenderlo in giro. La compensazione invece potrebbe essere quella del ricoprire una figura di spicco e vedere gli altri che di fronte al nuovo status non lo prendono più in giro compensando quindi l'essere magrolini con una statura intellettiva e sociale.

 

Cos'è l'ipercompensazione? Tenendo a mente che una persona compensa nel momento in cui trova comunque una via alternativa nel raggiungimento dell'obbiettivo sociale, come può una persona ipercompensare se l'obbiettivo è stato comunque raggiunto? 

Un soggetto che ipercompensa è un soggetto che per diversi motivi continua a investire nel settore nonostante abbia ricevuto già feedback positivi a riguardo, la spiegazione potrebbe essere nell'insicurezza, nel non riuscire a comprendere i feedback, nell'avere paura che comunque la sofferenza torni finendo per precipitare in un vortice disfunzionale dove non riuscirà mai a trovare un sollievo definitivo o comunque quel sollievo che potrebbe raggiungere se si rendesse conto dei risultati della sua compensazione.

Si potrebbe parlare di ipercompensazione quando il soggetto avendo compensato con il fascino e aver attratto un partner continua a sentirsi insicuro esteticamente, pensa che comunque a causa della bruttezza la perderà e continua a compensare, a migliorare, a vivere come un problema il fatto che forse non basterà mai nulla per compensare il suo deficit.

 

Il danno nell'ipercompensazione è quello di assorbire notevole risorse esistenziali che il soggetto potrebbe dirottare al suo benessere invece di continuare ad investire nel compensare ulteriormente.

 

 

 

TEST. Questo racconto è rivalsa o compensazione? 

"Da piccolo, non potevo permettermi un nuovo paio di scarpe, nonostante le mie fossero rotte e quindi da buttare. Nei giorni di pioggia, dovevo così escogitare dei trucchetti mettendo un sacchetto sopra le calze, in modo da non bagnarmi i piedi e i calzini stessi.
A distanza di anni, oggi lavoro, e posso permettermi tante cose; la cosa che però mi colpisce, è il fatto che oggi, possiedo circa una decina di paia di scarpe, anche di più, dove in alcuni periodi ne compro anche uno ogni mese.
Io molte cose, di quando ero piccolo, compreso quest'episodio (che mi è stato raccontato), le ho rimosse; altre invece magari le ho ancora...però, ciò che vi chiedo è: è possibile che anche non ricordando una cosa simile da piccoli, una parte della mente, "di nascosto", abbia come bisogno di tappare questo trauma, e quindi si rifa' con l'acquisto smisurato di scarpe? E' possibile che questa cosa, sia collegata, oppure no?"

 

Nessuna, perché non c'è una componente sociale (almeno questo è quello che traspare dal racconto), al più si potrebbe parlare di meccanismo difensivo in cui comprando più scarpe è come se, sopratutto inconsciamente, si difendesse dalla possibilità di non restarne senza. Se ci fosse stata la componente sociale sarebbe stata rivalsa.

 

 

 

Qual è la differenza fra riscatto e compensazione? Si legga riscatto.

 

Attenzione a non confondere il concetto di compensazione con quello di surrogato nei desideri e bisogni, dove ad esempio una persona che ha carezze affettive o mancanza di approvazione da parte di un genitore tenta di colmarlo in parte con altre figure.

La compensazione nasce dal fatto che il soggetto ha degli obbiettivi sociali e sa che per raggiungerli serve qualcosa e quando questo qualcosa non c'è compensa se pensa che questo possa comunque essere efficace.

 

ultima modifica il: 14-08-2018 - 11:14:54
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