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- Determinazione -
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Cos'è la determinazione?

Si definisce determinazione quella fase in cui il soggetto stabilisce degli obiettivi.

Tutta la determinazione che ruota intorno alla propria esistenza si definisce per comodità autodeterminazione.

L'articolo si concentrerà per comodità sull'autodeterminazione.

Un soggetto completamente autodeterminato stabilisce gli obiettivi a breve, medio e lungo termine basandosi su quello che conosce di sé (identità) e quello che crede sia bene fare (sinderesi).

Per fare questo è necessario che il soggetto si sia individuato, conoscendosi completamente e fissando uno scopo che corrispoinde all'idea di sé che vuol diventare, ciò che intende realizzare, organizzando la sua esistenza affinché questo avvenga e dall'esterno appare come qualcuno che sa cosa vuole e agisce per farlo.

Quando sentite dire "Mario è proprio un tipo determinato" vuol dire che Mario, probabilmente già da mesi, sta dimostrando di sapere cosa vuole nella vita, di investire parte di ogni sua giornata per raggiungerlo, manifestando obiettivi chiari e azioni per raggiungerli.

Per fare una scaletta chiarificatrice:

- fase dell'individuazione, ovvero la scoperta di sè;

- fase dell'autodeterminazione, ovvero della definizione del piano d'azione, fissando gli obiettivi;

- fase dell'autorealizzazione, la fase in cui si agisce.

Per comodità nella fase di individuazione si considera implica quella di autodeterminazione, se scopri cosa ti piace è praticamente scontato che sceglierai di raggiungerlo, poi c'è chi agisce e chi no, ma la scelta e un piano, anche sommario, lo facciamo tutti.

A fare la differenza è l'efficacia del piano, ma sopratutto l'azione, perché anche con un piano sbagliato, a volte basta agire per arrivarci, con più tempo e più errori ma ci si arriva, ma chi non agisce, non arriverà mai.

Facciamo un esempio, immaginiamo un soggetto che ha pensato che lo scopo della sua vita fosse lavorare nel settore dell'edilizia, investe tre anni della sua vita in modo costante, ogni giorno fa passi in avanti fino a quando un giorno apre la sua impresa.

Da fuori spiccherà la sua determinazione, il fatto che sapeva cosa fare e l'ha fatto, spiccherà la sua costanza, il fatto che ha agito bene, etc...

Questa impresa va bene, ma il sogetto si rende conto che in realtà non gli piace molto, il soggetto a questo punto potrebbe vendere l'impresa e ripartire per una nuova avventura, sempre con la stessa determinazione basandosi su qualche altro sogno,s coperto mentre faceva l'imprenditore.

Quello che traspare da questo esempio è che non conta se ciò che stiamo facendo poi sarà realmente utile, la determinazione non ci garantisce nulla, ci dice solo come un soggetto sta vivendo parte della sua vita, se ha uno scopo chiaro e lo insegue costantemente.

La determinazione pone l'accento sul fatto che la scelta è stata presa e non viene cambiata, se poi sono stati fatti errori di individuazione quello è un altro conto, ma questa cosa non deve essere un problema pesante perché vivendo si fa esperienza che aiuta a chiarire la propria individualità e correggere la rotta, l'importante è rimanere determinati e costanti, raggiungere l'obiettivo e poi cambiare portandosi dietro il bagaglio di esperienza che ci ha fatto chiedere (da qui il famoso yes man).

 

 

La determinazione pone l'accento sul fatto che il soggetto sa cosa vuole, si conosce e ha stabilito cosa fare del suo tempo e della sua vita, puntando a realizzare qualcosa.

 

 

La determinazione è un orientamento che definisce gli obiettivi in una scaletta che comunque necessità anche di altro per diventare reale:

- Obiettivo, pone l'accento sulla direzione verso il quale si sta muovendo;

- Volontà, pone l'accento sulla coscienza del soggetto, cosa pensa, consciamente "è intenzionato", la persona vuole perché intende raggiungere l'emozione che c'è dietro l'obiettivo, l'obiettivo è il mezzo che cela l'emozione;

- Motivazione, pone l'accento sull'emozione che spinge all'azione, quella leva interiore senza la quale il soggetto non farebbe nulla, la gratificazione dietro ogni azione che porta il soggetto ad agire. Se questa gratificazione viene meno il soggetto può continuare ad essere motivato facendo ricorso alla forza di volontà ma è un surrogato;

- Abitudine, pone l'accento sulla ripetizione, come la persona ha incastrato giornalmente quell'attività, qual è il segnale che la fa partire. Ad esempio la persona alle 14 dopo il pranzo si dedica ad una specifica attività. In alcuni casi c'è una costanza disorganizzata, ma in qualche modo c'è sempre un'abitudine che risponde a specifici stimoli.

 

 

 

La determinazione è alla base di ogni progetto sul lungo periodo, alla domanda "cosa vuoi fare" risponde con un obiettivo.

 

 

Per sviscerare ulteriormente il concetto di determinazione è necessario capire il concetto di soddisfazione, nella gratificazione, l'emozione che fa da leva per la motivazione positiva, e nel bisogno l'emozione che fa da leva per la motivazione negativa.

 

Non tutto deve essere determinazione

Uno degli errori concettuali è quello dicotomico, pensando che o esistano soggetti totalmente determinati o per nulla, come se o programmi tutta la vita o non la programmi affatto.

Ma le cose non stanno così, essere determinati non porta via tutto il giorno e tutti i giorni e per questo è possibile sia costruirsi il proprio futuro sia che lasciare spazio ad attività non programmate, concedendosi piaceri legati alle voglie e opportunità del momento.

 

"Nella vita siamo tenuti a fare due cose, costruirci un futuro e goderci il presente.
Sembra una cosa così semplice, eppure ci sono tante persone che rimangono imprigionate in una dimensione, senza riuscire a trovare un equilibrio.
C'è chi pensa solo al domani e si dimentica del presente, perdendo giornate preziose che non torneranno mai più.
C'è chi pensa solo al presente e si dimentica del futuro, ritrovandosi un giorno con tanti di quei problemi da non potersi più godere nulla, in un'esistenza ormai disastrata.
Eppure sarebbe così semplice, dedicare parte delle proprie giornate al proprio domani e ritagliarsi tempo e spazio per quelle emozioni che diano un senso al nostro cammino, alla nostra esistenza."

 

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La gratificazione può essere di due tipi:

- Gratificazione intrinseca.  Ciò che faccio mi piace e mi motiva, lo faccio solo per quella forma di piacere, le conseguenze positive che ci saranno non le ho preventivate. L'esempio di un soggetto che gioca ogni giorno a pallone solo perché gli piace, da adulti si ritroverà in saluto, con il fisico e una carrierqa calcistica, tutte queste cose non le aveva previste e non le aveva preventivate, sono state la conseguenza di attività costanti fatte solo per piacere

Gratificazione estrinseca. Ciò che faccio di per sé non mi piace, ma penso a dove mi porterà, ciò che otterrò dopo, questo piacere anticipato mi motiva. 

- Gratificazione intrinseca e estrinseca. La forma di motivazione più alta che un soggetto possa mai sperimentare.

 

Per essere determinati, speciaò,e è quindi necessario trovare obiettivi il cui percorso è piacevole oppure trovare obiettivi che piacciono e che siamo in grado di anticipare.

In questo modo ogni giorno è possibile praticare l'abitudine che ci porterà a raggiungere l'obiettivo, in quanto saremo noi in primis a volere far, ad agire per l'obiettivo desiderato.

La determinazione richiede una ricerca, ricerca di qualcosa che ci piace fare o avere, trovando quel percorso gradevole oppure quell'obiettivo che si visualizza in mente e che si usa come "mantra" da raggiungere, qualcosa in cui si crede.

Nell'articolo della costanza cerrà spiegato perché la determinazione da solo non basta è necessario anche che la persona creda che possa farcela, che abbia la tenacia e l'ottimismo necessario per agire a prescindere da tutto.

 

La determinazione da forza di volontà si misura in quanto è in grado il soggetto di resistere senza la gratificazione. 

 

 

La determinazione a volte si scontra con piaceri competitivi, deve essere più forte di qualsiasi piacere competitivo, l'esempio della dieta e del cibo.

 

Qual è la differnenza fra costanza e determinazione? Sono due facce della stessa medaglia, la determinazione pone l'accento sull'abilità del soggetto di stabilere a monte qualcosa che funziona e che poi dimostrerà con i fatti, la costanza analizza in particolar modo tutto ciò che spiega il perché il soggetto nel tempo continui e non si ferma, guarda ai meccanismi della continuità.

 

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(determinazione che nasce dalla dedizione, prevalentemente doveri e senso di colpa

determinazione e l'abilità di anticipare ilf uturo, di motivarsi tramite la visione di ciò che costruiremo giorno per giorno)

Letteralmente determinare vuol dire dare confini esatti, mettere limiti netti e definire esattamente qualcosa. Questo termine in campo esistenziale descrive quel fenomeno che riguarda la scelta degli obiettivi.

 

La determinazione nasce solo quando il soggetto è in grado di fare scelte che rispecchino emozioni reali e sufficienti fino a raggiungere l'obiettivo nel tempo necessario.

L'esempio della palestra, quante person einiziano la palestra e la lasciano dopo pochi mesi?

L'esempio di obiettivi buttati lì ad inizio anno, più per senso di colpa e per paura di sprecare tempo e non per una reale determinazione, finendo per non attuarli mai o attuarli e cessarli poco dopo.

Non sono determinati perché non hanno fatto una scelta basandosi su emozioni e motivazione reali, profonde, durevoli, l'errore sta ad esempio nell'aver idealizzato la palestra, averla vista in un modo e poi vivendola si è scoperto che non c'erano quelle emozioni o si è cambiato visione smettendo di provare alcune emozioni. 

L'assenza di determinazione è una delle cause di velleità.ac

La determinazione è tale se:

- c'è un'emozione vivaalla base di quella scelta;

- l'emozione è cosciente, la coscienza ricerca quell'emozione, la protegge, la amplifica, la personalità stessa si unisce metaforicamente all'emozione motivante, il punto di vista del soggetto rende viva l'emozione;

- l'emozione supera l'esame di realtà, non è frutto di realizzazione e non si spegne nel tempo, non è frutto di abbagli o illusioni.

 

La determinazione è tale se:

- super i conflitti, la persona potrebbe avere conflitti interni, inabilità, una visione pessimista o qualsiasi altro problema che nonostante sia determinata non la porta all'azione, la determinazione evolve in un'azione costante solo se ci sono altre caratteristiche;

- supera la velleità, la persona riesce a motivarsi anche quando l'emozione non è nel presente ma nel futuro, anticipandola in modo costante, vivendo quel "sogno" in modo vivido e reale e trovando per questo la motivazione che lo farà essere determinato;

- supera l'abulia, non cade nella trappola di fissare un obiettivo per il quale non c'è nessuna spinta emotiva dietro.

 

Determinazione surrogato

Il soggetto che nonostante abbia vissuto in modo apatico quell'obiettivo l'ha raggiunto comunque facendo leva prevalentemente sulla lena.

 

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La determinazione è l'azione di chi non vive nel presente ma vive nell'insieme della sua personalità, di tutto ciò che conosce di sé e di quello che vuole non solo nel presente ma anche nel futuro.

La determinazione a volte è qualcosa di lineare, dove si vuole qualcosa, questo qualcosa diventa un obiettivo e lo si porta avanti ma in altri casi è complicato, perché una stessa cosa può essere fatta in diversi obiettivi ma non solo alcune volontà stesse del soggetto sono in conflitto fra loro portando alla necessità di fare delle scelte e delle decisioni prima di poter continuare ad essere determinati sull'obbietivo scelto.

Determinazione vuol dire "prendere la mira e andare" e a volte prendere la mira è facile altre volte richiede prima una serie di scelte e decisioni da prendere.

La determinazione necessita a volte che un soggetto superi prima conflitti interni, ad essere più paziente e sopportare meglio nell'ottica di obbiettivi futuri, la determinazione infatti esiste proprio perché il soggetto nel suo essere determinato costruisce obbiettivi a breve, medio e lungo termine.

Quando si parla di persona determinata si parla di una persona che ha costruito queste tre classi di obbiettivi, altrimenti non può essere definita determinata, o determinata solo solo fino ad un certo punto.

La determinazione ha due problemi:

- il primo è la percezione distorta, il soggetto crea obbiettivi su una serie di errori di percezione sfalsando tutta l'efficacia del piano e degli obbiettivi, cioè pensa di costruire il futuro migliore ma ha fatto degli errori di calcolo;

- il secondo è la mancanza di informazioni, il soggetto non considera alcune parti di sé, alcuni dettagli che lo porteranno un giorno a rivedere i suoi piani, rendendolo di fatto un soggetto che era determinato solo in apparenza, una sorta di determinazione instabile, perché i suoi obiettivi non erano autentici, non rispecchiavano se stesso in pieno.

Non tutti vivono di obbiettivi o ci vogliono vivere, alcune persone si limitano alla conazione e all'istintività (lasciarsi guidare da ciò che sentono).

 

 

La determinazione limitata la troviamo in due modi:

- soggetto che ha solo obbiettivi a breve termine;

- soggetto che ha solo obbiettivi a breve e medio termine.

Questa determinazione è di fatto inutile perché gli obbiettivi a breve e medio termine possono essere utili solo se focalizzati per confluire in uno a lungo termine, queste persone infatti pur di avere qualcosa da fare, qualcosa a cui dirigersi creano questi obbiettivi che sebbene li renderanno occupati li porteranno un giorno a dire "e ora? A cosa mi hanno portato? Ora cosa faccio?" suggerendoci che una determinazione può essere saggia solo se si basa un obbiettivi a lungo termine, definito scopo, che sarà la rotta della propria esistenza.

Il concetto di determinazione è fondamentale perché ci fa comprendere due fenomeni comuni:

- il soggetto non riesce ad andare oltre la conazione, la persona non ha abbastanza informazioni su di sé o sulla realtà per poter pianificare qualcosa o avere obbiettivi;

- il soggetto anche se era determinato poi si rende conto ad un certo punto che in realtà non era quello che voleva, che ha fatto una scelta errata in base ai dati parziali che aveva e ora che ne ha di più o che ne ha di nuovi costruisce una determinazione differente. Il soggetto fa un cambio di determinazione.

 

Questo si riassume con il fatto che la determinazione necessita di consapevolezza intesa come conoscere abbastanza di sé ma anche rendersi conto che ci sono ancora cose non si sanno per produrre obbiettivi fino al lungo termine.

La determinazione è una fase anche lunga, richiede un percorso di individuazione del soggetto, comprendere chi è e cosa vuole, quali emozioni conflittuali ci sono da risolvere e solo dopo può dare luogo a degli obiettivi chiari che può perseguire, può determinare in modo chiaro in base a ciò che ha scoperto di sé.

Quando la persona non ha prodotto questi obiettivi appare evidentemente indeterminata, ma vi appare anche quando fa una determinazione fallace e quindi anche se all'inizio appare convinta diventa chiaro che non c'è determinazione se ogni tot ricambia obiettivi sul lungo periodo.

 

 

 

La determinazione, o meglio l'assenza di questa, spiegherebbe il detto "le persone non  sanno quello che vogliono" intendendo che oltre la voglia del momento non comprendono e non riescono a stabilire una rotta unica che sia la migliore possibile per la loro esistenza. 

 

 

Si legga scelta e crescere per approfondire.

Si parla di autodeterminazione per porre l'accento sul concetto di autenticità, la persona nella determinazione e pianificazione degli obbiettivi include anche la sua autenticità.

 

"il tuo presente non è determinato per nulla dalla volontà di oggi, ma solo dall'unione di tutto quello che hai fatto fino ad oggi. Se il tuo presente fa schifo l'unica cosa che puoi fare è darti da fare per migliorare il "presente di domani" perché tanto per il presente di oggi ormai non puoi fare più nulla"


Questo fa capire esattamente perché il termine "determinato" ha un'accezione positiva, evidenzia il concetto di persona che proprio perché sa quel che vuole agisce nel presente per costruirlo, per arrivare ad avere il "presente di domani" come lo vuole.

 

La determinazione e la costanza, due concetti collegati ma differenti. La determinazione proprio perché si basa su obiettivi produrrà costanza se questi sono motivati, se si basano realmente su qualcosa che il soggetto vuole, ma non è scontato perché a volte una persona potrebbe stabilire a tavolino degli obbiettivi su cui ha scarsa motivazione e avere problemi a portarli avanti dopo un periodo iniziale, assistendo ad una progressiva demotivazione che ci suggeriscono che quella determinazione va rivista.

 

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dare un confine esatto al proprio comportamento una volta che si vede l'intero scenario, prima lo voglio poi non lo voglio

 

la determinazione nasce dalla consapevolezza di sé e del mondo intorno, la persona sa scegliere e decidere basandosi sulla visione d'insieme di come funziona lei e di come funziona il mondo, sapendo esattamente cosa non vuole e cosa non vuole, quali conseguenze ci saranno e quali non ci saranno. Per questo la determinazione non esiste fino a quando il soggetto non ha fatto un percorso di individuazione e non ammette a se stesso chi è e cosa intorno a lui piace e non piace, cosa cerca, qual è il suo posto.

 

L'autodeterminazione è quel momento in cui il soggetto è pronto per prendere scelte e decisioni significative per il suo appagamento e per la sua realizzazione, comprende esattamente qual è il suo percorso da fare in quel momento, che potrebbe cambiare se cambiano un po' dei suoi gusti ma che comunque in quel momento rimane il percorso migliore da prendere, in base ai risultati voluti, in base a ciò che vuole.

Sa quello che vuole e sa come ottenerlo, ma sopratutto fino a quando non ci sono cambiamenti dentro di lui il comportamento rimane costante, mentre quando il soggetto non ha fatto questo percorso, si concentra solo su alcuni aspetti e non altri cambierà continuamente comportamento in base ai pensieri del momento, in base al numero di aspetti positivi o negativi che si presenteranno.

 

l'indeterminato è quello che chiamano erroneamente incoerente, 

 

ultima modifica il: 28-07-2019 - 10:30:37
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