A livello etimologico assoluto vuol dire che non ha limiti, in campo esistenziale l'assolutismo si riferisce ad una specifica forma di pensiero in cui le credenze del soggetto scadono nell'errore di focalizzarsi su un solo nesso causa effetto finendo per vanificarlo perché la realtà è data da un insieme di effetti che si interesecano e si influenzano a vicenda.
L'assolutismo consiste quindi nel prendere un nesso causa effetto che di per sé può essere anche valido e portarlo all'estremo pensando che in qualsiasi scenario quella sia la variabile importante.
Un esempio di assolutismo è "se sei bello hai le donne se non sei bello non ce l'hai" regola costruita osservando quei casi in cui una persona bella riusciva meglio ad avere partner, non riuscendo ad estrapolare invece delle regole più elastiche e che spieghino meglio la realtà.
Mentre la prima frase è assoluta, la seconda non lo è, anzi fa comprendere la complessità e la circostanzialità degli eventi.
Le persone assolutistiche potrebbero essere abbagliate dalla statistica, ad esempio se in discoteca vedono che effettivamente le persone belle ha statisticamente più successo prendono quella regola e la assolutizzano a tutto non rendendosi conto che un'iniziale analisi valida "in discoteca la bellezza è il valore che tende a contare di più per attrarre" non è più valida quando la si riporta all'esterno della discoteca con circostanze differenti, variabili differenti e ancora più complesse.
- il primo è la pseudoscienza, la visione assolutistica viene sorretta solo da dimostrazioni parziali o errate, mancando al soggetto una visione scientifica d'insieme che gli farebbe puntualmente cadere qualsiasi assolutismo;
Riduzionismo, focalizzarsi su poche variabili pensando che siano quelle importanti e che il resto non conti. Qual è la differenza con l'assolutismo? L'assolutismo si basa sull'acquisizione di regole che danno al soggetto il potere di agire o rappresentarsi la realtà in modo immediato, agire o pensare di conoscere sulla base delle regolette acquisite. Nel riduzionismo invece c'è l'atto intenzionale di scartare informazioni o variabili concentrandosi su "poche" ritenute importanti o fondamentali, per avere una comprensione meno complessa dello scenario, più facile anche rapida a cui arrivare. Il riduzionismo e semplificazione, differenze?