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- Sublimazione -
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Cos'è la sublimazione?

 

Si legga rassegnazione.

 DA CANCELLARE

esempi di sublimazione, mi sento inferiore agli altri invece di trovare piacere nel dominare troverò piacere nel sentirmi dominato.

Oppure mi piace avere un ruolo cruciale nell'esistenza degli altri, invece di impormi farò il medico e li aiuterò, senza il mio aiuto non starebbero così.

 

 

Il termine è stato inizialmente usato da Freud per intendere un fenomeno di origine sessuale.

L'AB riprende il termine ma lo ridefinisce accostandolo al concetto di emozioni in "emozioni e sensazioni sublimate" per spiegare un fenomeno che non ha nome, un fenomeno che viene ridotto e generalizzato con l'ansia.

Il fenomeno è quello per cui una sensazione o emozione provata nel passato, sia in una fase conscia o preconscia (prima infanzia), abbia un decorso sufficientemente lungo e frequente per venire condizionata, cioè si introduce un nuovo stimolo che è in grado di rievocare quella sensazione/emozione senza che sia necessario lo stimolo originario.

Quindi se in passato una credenza conscia ci creava del senso di colpa, potrebbe accadere che questo senso di colpa venga condizionato in un altro stimolo ma allo stesso tempo si dimentichi del senso di colpa originario, quindi si assisterebbe ad una sublimazione, in cui lo stimolo riporta al senso di colpa anche se la persona non comprendere perché.

Anche se la persona smette ci credere in quella credenza colpevolizzante, continua a sentirsi in colpa per l'emozione sublimata che è rievocata dallo stimolo condizionato.

Per comodità per sublimazione si intenderà "emozione sublimate" per abbreviare.

Il tempo cancella lo stimolo originario e il contesto, rimane solo lo stimolo condizionato che richiama una sensazione che non è comprensibile dalla coscienza.

Questo crea una situazione "spiacevole" in cui la persona è "preda di una emozione o sensazione" che non sa spiegarsi, specialmente se si parla di una emozione negativa.

Ricapitolando per sublimazione si intende un'emozione che è stata provata nel passato, e che è stata condizionata, il tempo passa, la personalità cambia, il contesto cambia e la persona dimentica sia di aver provato quell'emozione sia il pensiero che vi è dietro, però con il condizionamento, il nuovo stimolo è sufficiente a riporatare quella sensazione a galla, sensazione che la persona non sa comprendere.

Qui non si sta parlando di traumi, perchè un trauma è per definizione conscio, nel trauma l'impatto emotivo è così intenso e limitato nel tempo che non si cancella, mentre la sublimazione si basa per lo più su eventi duraturi e costanti, eventi frequenti senza mai raggiungere un'intensità tale da sfociare nel trauma, che renderebbe l'emozione indelebile impendendone la rimozione.

Anche il trauma può essere condizionato, ma lo stimolo riporta anche a galla il ricordo del trauma stesso, rimanendo sempre nella sfera conscia, mentre affinché si possa parlare di sublimazione è necessario che parte di quella emozione provata nel passato venga rimossa.

Con la sublimazione quindi la persona non comprende cosa stia accadendo, non si spiega ciò che sta provando, perché non ricordando nulla e non può comprendere le cause di ciò che sente.

Questo ha diverse conseguenze in ambito esistenziale, specialmente per quelle persone che si accorgono di questo fenomeno e non sanno spiegarselo.

Questo potrebbe portare sia ad uno stato di rassegnazione, in cui la persona è triste per questa "esistenza che non può controllare", oppure esserne destabilizzato in quanto non può accettare che alcune emozioni siano così, senza alcun senso apparente.

Arrivati a questo punto possiamo domandarci ma quante emozioni sublimate si possono accumulare? E come questo accade?

La risposta è nel fallimento educativo, in cui i genitori non creano una situazione "calma" e fanno provare al bambino numerose emozioni casuali, senza "proteggerlo" e senza insegnargli a vivere, e quindi c'è un caos in cui si provano emozioni a cui ci sono stimoli casuali a cui si potrebbero condizionare.

La mancanza anche di un metodo di studio, facilita la rimoziona perché la persona non organizza i ricordi in maniera funzionale e aumentà la probabilità di rimozioni.

Un mix "fatale" fatto di un genitore non sa gestire l'emotività passiva del figlio al posto suo, non sa fornirgli metodi affinché possa ricordare e gestire i ricordi, andando a creare quindi un futuro "bambino" dimenticato, in cui una mole di sublimazioni andranno a infestare l'esistenza del futuro adulto.

Nella quotidianità tutto questo mix viene definito erreanemente come "traumi d'infanzia" o "giovenutù turbolenta o difficile", con la sublimazione invece comprendiamo cosa accada, e che tutto quello che viene provato anche se poi dimenticato ritorna a galla tramite le sublimazioni, cioè degli stimoli condizionati che richiamano il contenuto rimosso.

Questo discorso ci fa rendere conto di quanto sia "delicato" il periodo dell'esistenza di una persona nella fase preconscia e nella fase iniziale di formazione della personalità, di quanto siano responsabili i tutori in quel periodo .

 

Qual'è la differenza fra ansia e sublimazione? L'ansia è l'emozione sublimata della paura.

Qual'è la differenza fra sublimazione e propagazione?

Quali sono le conseguenze della sublimazione nel comportamento? Specialmente se queste sono negative e frequenti?

Qual'è la differenza fra sublimazione e melanconia? La malinconia non è una emozione sublimata ma una emozione riconducibile al PDNC, è una conseguenza di una mancanza che il nostro incoscio percepisce non di una emozione sublimatata.

 

Esiste il termine per descrivere la paura sublimata "ansia", ma non esiste il termine per descrivere il senso di colpa sublimato.

 

Si legga trauma per approfondire.

 

ultima modifica il: 11-06-2019 - 20:46:06
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