Sintomi e ipocondria "ignora i sintomi e loro passano" Come considerare un sintomo? Di solito i sintomi vengono considerati da due opposti, uno l'ipocondriaco e l'altro il "non è niente". Il sintomo è un segnale che il corpo ci manda non necessariamente di una malattia (quasi mai) di uno stress accumulato,di un errore di postura, o di sforzo eccessivo, di una degradazione dello stesso. Una persona che non fa sport e non interviene attivamente sulla prevenzione del corpo è necessario che si rassegni al fatto che il corpo gli manderà continuamente dei sintomi, così come una macchina che non viene portata mai dal meccanico a fare revisione nel tempo farà accendere mille spie. Ecco perché molte persone per stabilizzarsi ignorano i sintomi.
Un pessimista dal sintomo simula lo scenario più catastrofico, ed è la sensibilità del singolo a determinare quanto sia catastrofico questo sintomo.
Pensate a unapersona che il massimo che ha visto nella sua esistenza è una influenza, come ha un sintomo, se è pessimista penserà all'influenza.
Pensate ora a una persona pessimista e sensibile, che nel corso della sua esistenza è stata sensibilizzata a una morte in famiglia a causa di un tumore, ecco che ogni sintomo sarà per questa persona una condanna.
Il sintomo non è una causa nata dal nulla, ma una conseguenza di un determinato stile di esistenza e solo in alcuni (statisticamente rari) casi di qualcosa di congenito (che non necessariamente è grave).