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- Scambio -
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"Ogni rapporto esiste perché ognuno vede nell'altro del valore, qualcosa che desidera avere. Renditi desiderabile perché la vita è tutto uno scambio, se non hai niente da offrire, avrai poco o nulla dagli altri"

 

Cos'è lo scambio?

Qualsiasi rapporto umano si basa sulla logica di scambio, questo concetto è utile oltre che nel ricordarci che nessuno fa niente per niente o si interessa per il nulla c'è anche lo scambio come azione conscia dove le persone tramite un accordo, esplicito o implicito, fanno in modo di darsi a vicenda ciò che desiderano per un interesse comune.

Lo scambio viene vissuto prevalentemente in tre  modi:

- scambio conscio attivo, la persona si rende pienamente conto di essere in un rapporto dove c'è uno scambio, si rende conto che l'altro è lì perché vuole qualcosa, è interessato a qualcosa e questa situazione non pesa perché la si accetta a livello umano e sopratutto si è nella stessa situazione dell'altro, si vive quel rapporto per ciò che piace nell'altro, ciò che si desidera avere. La persona sa di vivere in ogni suo rapporto uno scambio più o meno equo e si da da fare affinché ciò avvenga, attivamente dà all'altro che chiedere di ricevere;

- scambio conscio passivo, identico al punto precedente con la differenza che la persona non tende a dare o a promuovere lo scambio ma si limita prevalentemente a ricevere e dare quando le viene chiesto. Questo genera non pochi problemi quando all'interno di un rapporto entrambi si comportano in modo passivo;

- scambio inconscio o precoscio, a differenza dello scambio conscio qui la persona non è pienamente conscia di ciò che vive, ha tutti gli elementi davanti agli occhi ma non vede il quadro complessivo, non vede il dare e avere, è lì perché ci vuole essere, per il valore che vede nell'altro e non avverte come un peso il fatto di dare ma non ha unito i puntini, non vede come il tutto si regga su uno scambio continuo. Vivendolo come un condizionamento o come un "è così".

 

Il dare e lo scambio in generale non sempre viene vissuto come positivo, a volte le persone danno per dovere, perché temono che non dando potrebbero perdere l'altro, ricevere reazioni negative, danneggiare il rapporto.

Lo scambio può essere analizzato per capire che tipo di movente ci sia, come sia strutturata la dinamica fra le parti.

Lo scambio per essere compreso ed accettato richiede una visione cinica della realtà, mentalizzare gli altri e accettare che i rapporti si reggono in questo modo, quando c'è un continuo dare e avere che rende entrambi soddisfatti e appagati. 

Lo scambio diventa inaccettabile e incomprensibile per soggetti che hanno una visione illusoria dei rapporti pensando che esistano cose come un dare incondizionato o disinteressato, alcune persone quando scoprono questa realtà sono così traumatizzate da isolarsi e avere un rifiuto per gli altri e il mondo in generale.

Un soggetto che ha compreso a pieno la dinamica dello scambio si definisce in uno stato oblativo, sono soggetti che comprendono anche le dinamiche di corteggiamento e gentilezza.

In sintesi conosce queste dinamiche e ha compreso come funzionano, nei rapporti tende a dare per primo, senza aspettare, rendendo il rapporto vivo, ricevendo indietro ciò che desidera.

Che sia un dare o avere vissuto in modo o positivo o meno, da qui nasce il principio di reciprocità che le persone usano e a volte perfino  per fini manipolativi, per avere in cambio qualcosa, si basa sul fatto che dare per primi mette l'altro in una situazione di dare indietro, o perché lo vuole essendo soddisfatto di ciò che ha ricevuto o perché si sente in dovere di dare indietro.

 

Ma lo scambio attivo esattamente come avviene? 

Lo scambio intenzionale necessita di premurosità e trasparenza, di conoscersi altrimenti come fare a sapere cosa dare? Cosa scambiare? 

 

Scambio esplicito e implicito

Lo scambio può avvenire in due modi, uno implicito e uno esplicito, pensiamo a due persone che si amano ed entrambe sanno quanto sia importante scambiare per fare sentire l'altro amato. Questi due amanti si aprono, si fanno domande, ognuno sa l'altro cosa vuole e possono procedere in due modi, non dire niente, limitarsi a dare sapendo e vedendo che anche l'altro dà, lo scambio è di fatto implicito. Oppure possono dire e promettersi che si daranno tutto questo, facendo un vero e proprio accordo esplicito.

Lo scambio esplicito non è sempre ben gradito, pensate ad una persona romantica che necessita dell'effetto sorpresa o della magia del "avere senza chiedere", nonostante percepisce e accetta il concetto di scambio comunque preferisce che sia implicito per conservare una sorta di illusione e aura romantica e di sorpresa.

 

 

 

Difficoltà nel comprendere lo scambio

Come abbiamo già accennato nel corso dell'articolo, alcune persone hanno un rifiuto per la realtà dello scambio, non la accettano, questo è aggravato solitamente dalla percezione distorta che tutto ciò che sia di natura egoistica.

Per capire meglio questo punto ascoltate questo racconto dal web:

"In passato in famiglia ho ricevuto delusioni e volendo esagerare anche tradimenti. Le delusioni le ricevo tutt'ora. Da un po' di tempo mi sento sempre più confusa dentro. Se mi interrogo su come mi sento adesso, risposte non ne trovo. È come se non sapessi da dove cominciare, come se dentro di me avessi già tutto chiaro, ma devo avere tempo di ragionare per rispondere. Se mi domandano, come ti senti? rispondo che mi sento:normale. Non so se quella che provo è calma, o agitazione che riesco a controllare, non so se sono arrabbiata, o profondamente triste. È come se quello che provo avesse bisogno di un nome nuovo, come se so solo io quello che sento. Non mi interessa uscire con le persone. Non ho amici. Non ho bisogno di stare con la gente per sentirmi bene. Se devo andare in giro, preferisco farlo da sola. Quelle poche volte in cui esco con un parente o anche con mia madre, dopo pochissimo voglio tornare a casa, la mia testa dice basta. è abbastanza. Voglio andare a casa, non sopporto nessuno e se non torno a casa ho come la sensazione di essere costretta a stare fuori, forzata. come se volessi entrare in una stanza e qualcuno mi blocca. Non abbraccio nessuno, non mi viene la voglia di contatto.Nemmeno mi passa per la mente. Quando qualcuno mi abbraccia non vedo l'ora che si toglie.mi imbarazzo e mi sento a disagio... Cioè è come se non sapessi cosa fare. Quando chiedo un favore, non penso che le persone lo facciano perché mi vogliono bene, ma Credo che lo facciano controvoglia.Quando sento parlare un ragazzo, uomo o donna di amore o di altri affetti verso altri, credo che stia mentendo. È più forte di me, non ci credo, dietro la gente secondo me ci sono scopi egoistici. Nascondono qualcosa, qualcosa che solo io credo di vedere e tutti gli altri sono stupidi."

 

Quello che non riesce a comprendere questa donna è che c'è uno scambio fretto, calcolatore e manipolativo ma c'è anche uno scambio caldo, dettato dall'affetto e non dall'usare.

Prendiamo questi due scenari, il primo in cui c'è un uomo manipolatore ed egoista che intende predare la propria partner, fa degli scambi intezionali e calcolati solo per avere ciò che gli interessa.

 

Il secondo dove c'è un uomo che ama la sua donna, prova un enorme affetto, desidera vederla felice e stare bene con lei, lo scambio in questo caso è "caldo" è affettivo, non c'è un freddo uso dello scambio per pensare solo a se stessi ma lo scambio è alla base di un rapporto in cu due soggetti desiderano stare bene insieme e rendersi felici a vicenda.

Una volta compresa questa differenza ed evitando di cadere nella fallacia che tutto sia egoista, freddo a calcolato (probabilmente questa donna ha sviluppato questa visione perché è stata sfortunata nell'incontrare solo soggetti così) l'unica difficoltà è riuscire a capire chi abbiamo di fronte, che tipo di scambio intende fare, se è uno caldo o uno freddo, se ci vuole usare o vuole realmente stare bene insieme a noi. 

DA RIVEDERE

Nel linguaggio comune il termine scambio definisce il fenomeno in cui una persona dà ad un'altra qualcosa per poi riceverne in cambio un'altra. La logica dello scambio nasce dall'interesse reciproco che entrambi hanno su ciò che l'altro può offrire che li motiva ad agire in questo verso.

Lo scambio viene immaginato a livello mentale come l'atto intenzionale in cui due persone si danno a vicenda qualcosa, ma questo concetto è utile anche per descrivere l'assioma di piacere, l'individualismo e la motivazione umana in generale in cui le persone agiscono nei rapporti perché in cambio ottengono qualcosa anche se non viene dato in modo evidente. Pensiamo a quelle persone che si innamorano e quindi danno determinate cose alla persona di cui sono innamorati, lo scambio anche se non si vede c'è perché la persona agisce perché in cambio riceve delle emozioni positive, l'altro gli trasmette delle emozioni positive.

Il concetto esteso di scambio diviene utile per smontare diverse credenze di natura prevalentemente romantica, che portano una persona a pensare che esistano rapporti basati sul disinteresse,  su qualcosa di magico.

La realtà è esattamento l'opposto, ogni persona è alla ricerca del piacere, della soddisfazione, ogni persona fa qualcosa perché è motivata a farla, ogni essere umano è individualista e i rapporti non sono esenti da questa logica. Questo vuol dire che ogni momento in un rapporto è governato o dalla logica dello scambio sia positivo che negativo, lo scambio negativo avviene quando la persona ad esempio si sente in colpa per qualcosa e agisce per allontare il senso di colpa ottenendo in cambio quindi la liberazione da quella emozione negativa.

La maggior parte delle persone per comodità o ignoranza non arriva a rendersi conto di questa dinamica, ma questo non vuol dire che non esista.

A facilitare l'autoconvincimento che lo scambio non esiste sono le dinamiche di "scambio indiretto", sono persone pazienti e simulative (quindi complice l'anticipazione di quello che sanno riceveranno) che sono in grado di dare nonostante sanno che quello che desiderano in cambio arriverà più avanti nel tempo, lasciando l'illusione a chi ha ricevuto che sia stato fatto senza nessun ritorno in cambio, senza motivazione ma in modo disinteressato.

Questo concetto di scambio esteso anche al lato emotivo potrebbe essere considerato "superfluo" dato che l'assioma di piacere di per sé spiega che "nessuno fa nulla per nulla". L'AB sceglie questa strada perché in questo modo è come si costringesse la persona a svegliarsi, a rendersi conto che un rapporto si regge solo perché c'è di fatto uno scambio, dove entrambi ricevono qualcosa.

Il termine di motivazione e di desiderio non è così evidente e "pesante" come quello di scambio, quando si pensa in termini di scambio ovvero "l'altro sta facendo solo perché da me otterrà altro" infligge un colpo impossibile da difendersi e distrugge qualsiasi credenza riguardante la "magia del rapporto".

 

Dopo aver analizzato il concetto di scambio esteso e scambio indiretto c'è un'altra forma di scambio da analizzare quella del "tacito scambio".

Questa forma di scambio viene utilizzata da quelle persone che si sono svegliate sul funzionamento del mondo e dei rapporti ma per una questione romantica e di "paura della reazione dell'altro" trattano l'argomento come se fosse un taboo e seguono la logica dello scambio senza parlarne, senza discuterne con l'altro, vedono che ricevono dall'altro quello che desiderano e quindi continuano a dare anche all'altro quello che l'altro desidera, generando quindi uno scambio silente che è come se non accadesse.

Sono persone che tentano di agire d'anticipo, pensare ai desideri dell'altro prima che li esprima così da poter conservare una parvenza di "magia e disinteresse" che fa comodo specialmente se si ha di fronte persone che faticherebbero ad accettare un rapporto dove lo scambio è esplicito.

Qui la situazione inizia a complicarsi e scivolare nell'utopico, sono cose che possono funzionare per un breve periodo di tempo e a inizio rapporto ma poi l'unico modo per "indovinare cosa desidera l'altro è quello di conoscerlo, chiederlo, parlarci e far emergere la realtà dello scambio".

 

Chi non entra in una dimensione di trasparenza e conoscenza per non rivelare la realtà dello scambio finisce per scivolare in un rapporto sempre meno appagante, sempre più frustrante dove entrambi desiderebbero avere delle cose che non possono chiedere (qui la questione diventa anche sentimentalista, perché chiedere non sarà mai come avere con effetto sorpresa, avere aspettandolo) con il risultato di far morire un rapporto pur di non accettare e guardare la realtà umana.

A questo punto piuttosto che far morire il rapporto non sarebbe comunque più conveniente rischiare di instaurare una dinamica di scambio, una dinamica in cui con trasparenza si mettono sul piatto i propri desideri e bisogni vedendo se ognuno può interessarsi all'altro soddisfandoli?

Questo passaggio catapulta le persone in una dinamica che l'AB ha definito dinamica di rapporto attivo in cui si inizia un percorso che segue prevalentemente questi due passaggi:

 

- il primo è che la persona cerca continuamente di interessarsi nello scoprire ciò che piace all'altro sia di vecchio che di nuovo, tramite domande, etc..  lasciando che anche l'altro si interessi a lei;

- il secondo è che per ogni cosa che sa/scopre, se lo ricorda e nel tempo lo mette in atto per appagare il proprio partner, sapendo che anche lui farà così con noi.

 

 

Lo scambio e l'affetto

L'affetto è uno di quei fenomeni che nonostante sia lontano dallo scambio come visione classica finisce comunque per farne parte per quanto riguarda il concetto di scambio esteso.

Una persona agisce per affetto perché comunque ne è motivata per le emozioni positive che ne riceve in cambio, è una persona che dà perché rendendo contento l'altro rende contento se stesso.

Questo è il fenomeno che più di tutti si avvicina all'illusione del disinteresse, la persona viene motivata dal fatto che ha un collegamento affettivo e quindi se dà piacere ottiene piacere, perché il solo fatto di vedere l'altro contento lo rende contento a sua volta.

 

FINO A QUI

 

Lo scambio è l'incubo delle persone egoiste e delle persone passive.

Un incubo per le persone egoiste perché non hanno intenzione di dare nulla e con il tempo inzieranno a rimanere sempre più sole e abbandonate da tutti, dato che nessuno è intenzionato a rimanere con persone che le lasciano insoddisfatte.

Un incubo per le persone passive perché lo scambio implica che c'è da dare, da fare, cosa che una persona non è intenzionata a fare dato che preferisce vivere senza pensare, senza darsi da fare, ma di aspettative.

 

I limiti dello scambio

Il primo limite è nel tacito scambio, per quanto una persona si interessi capiterà comunque qualcosa che l'altro si ritroverà a domandere per insoddisfazione/mancanza, qualcosa che non si è riuscita a capire per tempo.

Il secondo in accordo con la teoria dell'innamoramento non si può dare a qualcuno tutto ciò che ricerca (spiegando perché le persone continuino ad innamorarsi di più persone) ma c'è un'enorme differenza fra ad esempio un tacito scambio dove si da ogni cosa che si può dare all'altro soddisfandolo il più possibile e arrivare ad un punto in cui non si da quasi più nulla e non ci si interessa minimamente all'altro, ignorandone perfino le richieste fattibili.

 

Tacito scambio e rapporto attivo

Il tacito scambio è in pratica il rapporto attivo, cioè quando due persone agiscono attivamente fanno in modo che le cose avvengano senza continua richiesta, ma proprio perché entrambi investono attivamente per la qualità del rapporto. Questo comunque ci ricorda che è un fenomeno raro e che se accade è per lo più per la fase dei doveri di inizio rapporto, non per una consapevolezza di fondo.

 

Reazione eccessiva

 

 APPUNTI:

Un test per comprendere il livello di illusione della persona nei confronti dello scambio:

"Ti capita mai di sentirti usato?"

Se la persona prende in considerazione questa domanda vuol dire che conserva ancora diverse illusioni, questa domanda è un trabocchetto, la risposta è "siamo inevitabilmente sempre usati, è tutto uno scambio" se una persona si sente usata vuol dire che prima si illudeva di non essere usata e solo quando la realtà sconfigge le sue illusioni finisce per sentirsi usata. 

 

 

Perché conviene considerare i bisogni degli altri? Domanda che di solito si pongono le persone che non hanno ancora compreso che se non penseranno alla soddisfazione altrui nessuno sarà disposto a rimanere insieme a loro, passato l'evento innamoramento recipro ed iniziale per lo più passivo.

 

 

 

 

 

ultima modifica il: 28-12-2018 - 19:32:02
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