Cos'è la gnoseologia?

La gnoseologia descrive il fenomeno di interrogazione e curiosità sulla conoscenza umana in generale, ogni volta che ci si chiede qualcosa che riguarda la conoscenza si sta facendo gnoselogia.

Esistono prevalente tre ambiti di indagine sulla conoscenza:

- "quanto l'uomo può arrivare a conoscere della realtà che lo circonda?" "quanto so di questa cosa?"

- "come giungo alla conoscenza?" "come fanno gli esseri umani ad acquisire conoscenza?" "come apprendono?";

- "qual è attualmente il miglior strumento per validare ciò che sappiamo? "Quanto è valido il sapere di una persona?" "come stabilisco se ciò che so o ciò che uno dice è valido e non contiene errori?" "come migliorare gli strumenti di validazione?".

La prima domanda porta alla branca della contezza, la seconda alla branca dell'euristica e la terza alla branca dell'epistemologia.

Oggi la contezza è un problema poco sentito, nessuno si interroga più su quanto sa perché l'abbondanza e la facilità nel reperire informazioni fanno sentire alla maggior parte delle persone la sensazione illusoria di sapere tutto o di poterci arrivare facilmente.

La contezza consiste nel rendersi conto dei limiti che l'essere umano possiede, sia come singolo che come collettività/scienza, si rende conto di quanto non sappiamo come persone e di quanto non sappiamo ancora come specie. Poche sono le persone che si possono definire in uno stato di contezza, molte versano in uno stato di incontezza, concentrandosi solo su ciò che sanno illudendosi di sapere tutto o non rendendosi conto di quanto non sanno. 

Il secondo punto ci porta nella dimensione delle euristiche, ponendosi quella domanda si vanno ad indagare i vari metodi con cui le persone usano la cognizione per sviluppare conoscenza, per apprendere ciò in cui credono, le regole con cui deducono e agiscono nel mondo. L'euristica è ciò che risponde alla domanda "Come ha fatto la persona ad arrivare a quella conoscenza?". L'euristica descrive i metodi con cui le persone arrivano a partorire nuova conoscenza, tramite ciò che osservano, come lo ossevano, ciò che studiano, ciò che deducono, dove vanno ad informarsi.

Poi si arriva al terzo punto, quello dell'epistemologia, l'epistemologia va visto come quel discorso che si fa sulla validità. Ad oggi lo strumento oggettivamente riconosciuto come migliore per validare è il metodo scientifico. Questo però non vuol dire che il discorso a riguardo sia terminato, ogni volta che una persona si chiede "come possiamo migliorare il metodo scientifico?" oppure si chiede "è stato usato bene il metodo scientifico?" o ancora "questa persona come ha validato ciò che sa? Ha usato altri strumenti?" sta facendo tutta una serie di discorsi chiamati discorsi epistemologici.

Non solo l'epistemologia si pone anche altre domande da un punto di vista storico, come ad esempio "come si è evoluto nei secoli il metodo in cui si studiava e faceva ricerca medica?", l'epistemologia riguarda tutto il discorso sulla validitá e sugli strumenti usati, anche da un punto di vista storico oltre che da un punto di vista presente.

Euristiche e fenomenologia

Rendersi conto delle distorsioni e dei limiti che si hanno mediamente nel acquisire informazioni da una realtà che non si vede per quella che è.