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Cos'è il cinismo?

Si definisce cinico quel pensiero quel pensiero di chi ha compreso la realtà anche nelle sue sfaccettature più dure da accettare. Per comodità si intende cinico un soggetto con alto QCM e con una relativa intelligenza acquisitiva.

Il cinismo viene usato quindi per evidenziare un soggetto che sebbene ciò che dica sia valido, vada a smontare parte delle credenze e normalità condivise, risultando scomodo per la maggior parte dei soggetti.

 

L'ingenuità nasce in tremodi:

- protezione del bambino, il genitore stesso che ha una componente cinica non vuole che il figlio scopra alcune cose e quindi intenzionalmente gli racconta realtà distorte "protettrici";

- autoprotezione dell'adulto, gli adulti stessi si raccontano delle cose per non soffrire, per allontanarsi da realtà scomode.

- distorsioni indotte da credenze di fondo sbagliate o errore deduttivi, non c'è nulla di intenzionale a differenza dei due punti precedenti.

 

(una persona ingenua è quella che non ha capito come va il mondo o perché alcune cose non le sa o le sà in modo distorto)

 

Una distorsione della realtà è da definirsi come ingenuità?

 

Il cinismo è un'evoluzione del pensiero ingenuo, anche se a volte ci sono soggetti che sebbene aspirino a diventare cinici e migliorare il loro QCM altro non facciano che sviluppare una visione distorta e di fatto peggiorativa dell'essere ingenui.

Un esempio lampante lo troviamo in quel soggetto che dice "la realtà sociale è tutta un'illusione, sono tutti egoisti" sembrando in apparenza un pensiero cinico quando è solo una distorsione come un pensiero ingenuo di chi ad esempio si fida degli altri e crede nell'azioni disinteressate, un soggetto che non ha compreso in realtà la dinamica dello scambio.

 

 

Il soggetto cinico trae vantaggio dalla realtà che scopre, migliora la sua qualità esistenziale, chi sembra cinico ma ha un'esistenza peggiore è perché quella brutta realtà che ha scoperto non è cinica è altrettanto distorta e per assurdo potrebbe avere un impatto ancora maggiore di un normale ingenuo.

DA RIVEDERE

Nel linguaggio comune il termine cinismo è diffuso anche se potrebbe produrre fraintendimento a causa dei vari significati attribuiti, elenchiamoli:

- cinismo per intendere una persona non empatica o una persona insensibile o egoista, persona che non è in grado di comprendere il mondo emotivo dell'altro o comunque una persona che non ne è interessata e pensa solo a se stessa. In sintesi le persone usano in questa accezione il termine cinismo come generale sinonimo di quei concetti che la persona giudica come negativi nei confronti del modo di reagire dell'altro alla "sofferenza" che ha intorno a sé;

- cinismo per intendere una persona insensibile cioè che non dà priorità alle emozioni, termine usato con accezione negativa da quelle persone sensibili che invece danno priorità al mondo emotivo;

- cinismo per intendere una persona critica e che non si fida a prescindere, una persona che ha capito come funzionano le dinamiche di realtà e non tende a commettere gli errori che alcune persone commettono nell'avere un'idea di mondo buono e giusto che hanno trasmesso loro.

 

L'AB sceglie di ridefinire il cinismo sulla base del terzo significato per evidenziare quel fenomeno dove alcune persone smettono di avere una serie di aspettative e credenze illusorie dal mondo e non si lasciano quindi ingannare da ciò che potrebbe essere stato detto loro o che hanno erroneamente dedotto.

Si parla di cinismo per evidenziare quel fenomeno disillusorio ma al tempo stesso amaro che la persona fa crescendo e che virtualmente punta a perdere emozioni positive e anche intense.

Ad esempio una persona sentimentale che crede a delle illusioni romantiche chiamerà cinica la persona che tenta di "Svegliarla" tentando di resistere perché la realtà che ne deriverebbe sarebbe amara e sarebbe percepita in modo dissoluto come un "male" in quanto ci si concentra sulla perdita emotiva e non si pensa ai risvolti positivi di comprendere come vanno le cose.

Esempio una donna sta per sposarsi e si aspetta che il matrimonio sarà stupendo, che non ci saranno problemi e che tutto filerà liscio perché queste sono le sue credenze poi parla con un'altra donna divorziata che ci ha già "sbatutto la testa" che cinicamente tenta di metterle in guardia sul fatto che la sua percezione delle cose è distorta e che la "favola" a cui crede non è reale.

Il cinismo non è necessariamente valido, continuiamo l'esempio precedente per distinguere le due forme di cinismo:

Cinismo valido, la donna si limita a smontare le credenze da "favola" che questa donna potrebbe avere, facendole capire che la realtà funziona diversamente ed è più complessa, ci sono le problematiche di incompatibilità, c'è il concetto di cambiamento, c'è il controllo non esiste, che quelle credenze inculcate non hanno alcun fondamento;

Cinismo non valido, la donna inizia a dire che il matrimonio è tutta una farsa, non può funzionare, i maschi sono tutti porci, la tradirà, etc..

 

Il cinismo non valido si basa sul presupposto che il soggetto conserva una percezione distorta della realtà che se ne va all'opposto della favola, la persona continua a non capire la realtà anche se si è svegliata da quella favola illusoria. Il cinismo valido invece si basa sul fatto che la persona smonta la favola per capire quella che è la realtà nelle sue dinamiche, smontando ad esempio illusioni come "ci si può innamorare di una sola persona per volta" "i bambini non sono malvagi" "la famiglia è la migliore cosa che puoi fare" etc...

 

Alcune persone ciniche potrebbero non accettare la realtà scoperta e finire in una sorta di rifiuto del mondo. Un cinico che diventa vittima del suo stesso cinismo e di una realtà che avrebbe fatto meglio per assurdo a non scoprire. 

Pagina di disambiguazione insensibilità.

 

DA RIVEDERE

cinismo per intedere il fenomeno di una persona che si sveglia nei confronti di una realtà che prima non capiva e non comprendeva e che quando si rende conto di quella che è (ad esempio a quanto sia diffuso l'egoismo o al fatto che nessuno fa niente per niente) la rifiuta diventando una persona "negativa, evitante o semplicemente indifferente" una persona che in pratica odia la realtà per quella che è maturando un comportamento diverso ma al contempo disfunzionale, perché passa da una situazione di iniziale "fiducia" ad una di totale "sfiducia" senza rendersi conto che la realtà è mutevole e che non necessariamente va sistematicamente a favore o contro. Ad esempio una persona cinica potrebbe essere quella che simulando gli scenari possibili va a focalizzarsi costantemente sugli scenari peggiori dicendo frasi come "tanto tutti gli amici prima o poi ti tradiranno".

 

Il cinismo in origine era una corrente di pensiero filosofico nata dal rifiuto di quello che era probabilmente lo sfarzo e la corruzione romana, dove una schiera di persone ricercava ricchezza, potere e qualsiasi altra cosa che potesse accumulare e accentrare. Con il cinismo si intendeva opporsi a questo genere di vita auspicando ad un'esistenza più ridimensionata.

Nel linguaggio comune è diventato sinonimo per esprimere diverse forme di insensibilità, nel primo significato troviamo un cinismo usato per intendere persone non empatiche, nel secondo persone che danno la priorità all'utile piuttosto che al mondo emotivo (arrivando a casi estremi), nel terzo significato di una persona che esce da una visiona "bonaria del mondo" per non fidarsi più di nessuno e nel quarto per intendere uno stato emotivo/comportamentale riconducibile allo stessa causa che genera il terzo significto con l'unica differenza che la persona da questa "sveglia" nei confronti del mondo non lo accetta, sono persone che restano in contrasto e hanno un comportamento che l'AB definisce da disadattato.

L'AB sceglie di ridefinire il cinismo su quella che è probabilmente la definizione originaria del movimento, i cinici denunciavano rinunciare ai piaceri più intensi per mantenere una lucidità tale che la persona non fosse più schiava di qualcosa che poteva generare emozioni intense sia negative che positive, una persona che proprio perché si ridimensionava e diventava più equilibrata professando cose semplici come "vivere con la natura".

Oggi giorno il mondo offre così tante opportunità che divenire equilibrati e appagati è qualcosa di relativamente facile da raggiungere, una persona cinica è quindi una persona che fa un lavoro interno teso ad eliminare sia il sentimentalismo e la volontà di avere il massimo in termini emotivi/materiali da qualcosa, ma anche facendo un lavoro sulla propria sensibilità in modo che il mondo nella sua complessità non sia più in grado di ferirlo in modo pesante e intenso.

 

Divenire cinici vuol dire puntare all'atarassia (o più comunemente detta imperturbabilità) in modo tale che qualsiasi cosa accada la persona non entri né in uno stato di insofferenza né borderline, non provi emozioni così intense da poter aver un effetto oscurante sulle altre anullando effetti euforici ed effetti depressivi improssivi.

Pensiamo al quarto signigicato, vediamo una persona che si sveglia e guarda una realtà che non accetta probabilmente per cause morali e credenze radicate, una persona cinica si sveglia, capisce il mondo lo accetta e inizia a lavorare su stessa per produrre una personalità che sia in grado di funzionare in questo mondo e che al tempo stesso non possa sconvolgerlo emotivamente.

Il cinismo in questo modo si va ad opporre al concetto di stoicismo, una persona stoica non fa alcun cambiamento su di sé e anzi in alcuni casi potrebbe conservare queste spinte alla ricerca di emozioni intese persona che comunque non intende lasciare che queste emozioni possano alterarne la lucidità o la condotta esistenziale opponendosi a quelle emozioni che riconosce come rischiose.

Il cinico ha un approccio più risolutivo mentre lo stoico probabilmente perché non intende rinunciare ad alcune emozioni intense (specialemnte quelle positive) segue una strategia diversa ma con risultati comunque più rischiosi e altalenanti. 

 

Questo vuol dire che essere cinici è un aspetto che l'AB promuove come punto fondamentale facendone una delle caratteristiche della saggezza. Questo vuol dire che una persona cinica si ritroverà raramente ad avere a che fare con emozioni intense, che nel caso comunque affronterà stoicamente, ma per il resto vivrà un'esistenza basata per lo più sull'atarassia senza la necessità di combattere contro il suo stesso mondo emotivo.

 

 

La visione del cinismo del'AB è comunque ridimensionata a livello accettabili e non intende seguire i comandamenti che spingono a vivere come cani, l'obbiettivo di questo cinismo moderno è quello di sapersi ridimensionare rimanendo comunque con la possibilità di appagarsi, di trovare gioia e di godersi le cose che si hanno appagandosi non puntanto su "voglio avere il massimo in termini emotivi da questa cosa" ma più con un discorso basato sul "voglio circondarmi di tante piccole cose che mi piacciono, tanti piccoli piaceri che nella loro costantanza mi renderanno felice" un cinico elimina i contro delle emozioni intense e massimizza i pro delle emozioni che per qualcuno sono "piccole" ma che possono dare nella loro semplicità ciò che serve, perché così come sono piccole quelle positive saranno piccole se non nulle quelle negative.

Attenzione a non confondere il ridimensionarsi con l'accontentarsi, che sono due fenomeni completamente differenti.

Una riflessione sul cinismo:

"Per alcune persone è dura abbandonare un mondo emotivo ed istintivo, una persona cinica finisce per perdersi quelle cose che contraddistinguono un'esistenza sentimentale ma con il cinismo si evita che l'esistenza sia in balia delle emozioni, si evitano numerose problematiche che affrontano i dissoluti e coloro che vengono continuamente influenzati  o travolti dalle loro emozioni"

 

Confondere una persona cinica per anaffettiva

fino a qui


Ciò che questa persona in altri termini dice equivale al messaggio proposto dall'AB, persona che si rende conto che essere cinici ha un prezzo da pagare in termini di sentimentalismo, questo potrebbe spiegare perché alcune persone siano istintive e rifiutino il cinismo perché non sono disposte a perdersi quel mondo di emozioni intense che vengono fuori da un profilo istintivo, da una persona che si butta all'inseguimento dell'emozioni senza pensare. Questo per una persona saggia e che ad esempio insegue la strada proposta dall'AB non è un problema, ma lo è per un sentimentalista spiegando perché questo viva in una situazione paradossale in cui qualsiasi cosa sceglie ci va a rimettere questo perché:

- se sceglie di essere institivo per viversi le emozioni a pieno comunque pagherà in termini di conseguenze per il futuro, dato che alcune scelte prese per il massimo piacere del momento finiranno per essere disfunzionali nel lungo periodo (si legga dissolutezza per approfondire);

- se sceglie di essere cinico andrà comunque a risentirsi e non sentirsi appagato a causa delle intense emozioni che quella condotta ha generato.

Una persona non sentimentalista non ha alcun problema perché è interessata a piaceri anche meno intensi e costanti nel tempo, cosa che un profilo cinico le può comunque garantire, una persona che non si prende i picchi positivi in alto, essendo cinica non si prende nemmeno i picchi negativi in basso e quindi può godere anche di piccole cose con la sua serenità e i relativi sentimenti che riesce a generare con la sua consapevolezza (si legga godimento per approfondire).

 

 

Quali sono le caratteristiche di personalità specifiche alla base del cinismo? 

Ci sono diverse credenze che "svegliano" la persona e le fanno comprendere quanto sia conveniente non essere istintivi, elementi che si possono trovare nell'articolo dell'istinto.

C'è l'assenza dell'automatismo al seguire le emozioni, la persona rimane costantemente cosciente e presente senza lasciare che le emozioni la influenzino e trovando risposte pensate, persone che sono motivate a mantenere questa condotta proprio dalla loro percezione dell'istinto come cosa negativa.

 

Nel cinismo rientra anche il fenomeno in cui si resiste e combatte l'influenza emotiva, cioè in quel fenomeno in cui le emozioni sono così intense da generare problemi ma comunque non sufficiente da togliere completamente la lucidità? Si, la persona fino a quando è lucida tenta di pensare, di scegliere basandosi sulla sua deduzione, sulla sua percezione sia quando si tratta di emozioni poco intense, sia quando sono intense ma riesce a rimanere lucida, tentando di resistere al fatto che le emozioni la spingano ad avere un determinato comportamento e a fare determinate scelte.

 

Frequenza cinismo/istintività, in alcune persone che sviluppano un profilo di cinismo potrebbero comunque coesistere fenomeni di istintività perché? Per due motivi:

- il primo si potrebbe definire come cinismo parziale indiretto, la persona nei suoi automatismi è cinica solo in quei frangenti dove ha sviluppato delle priorità che vanno oltre anche l'emozione, non è una persona ha sviluppato un cinismo attivo e costante e quindi nelle restanti attività esistenziali continuerà a vivere di automatismi e di istintività, continuerà ad affrontare la realtà in modo euristico e per comodità lascerà che queste emozioni la aiutino comunque a vivere, scegliere e capire;

- il secondo si potrebbe definire come un cinismo diretto e algoritmico dove la persona comunque ogni tanto compie ancora degli errori, sopratutto quando si tratta di influenza emotiva che è la fase più difficile anche per una persona cinica.

 

 

appunti:

- si può definire cinica quella persona che non idealizza? no.

ultima modifica il: 14-03-2019 - 12:17:54
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