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- Popolarità -
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Cos'è la popolarità?

 

 

- Fama/famoso. Definisce il fenomeno per cui qualcosa o qualcuno è conosciuto da un numero significato di persone in un gruppo. Oggi è facile capire quanto è famosa una persona, pensiamo all'Italia che ha 60 milioni di abitanti, un personaggio famoso che ha 5 milioni di seguaci su facebook è probabile che sia più famoso da chi ha 5 mila seguaci se prendiamo come gruppo di riferimento gli italiani. La fama  può essere sia negativa che positiva, non conta. Famoso serial killer. Se prendessismo 100 persone e chiedessimo loro se conoscono X, sarebbe facile capire la fama e anche misurarla, in quanto più persone rispondono di si quanto più la persona è famosa in quel gruppo. La fama non è eterna, le persone muoiono o dimenticano, la fama è qualcosa che una volta misurata poi va comunque considerato il fatto che può cambiare, diminuire o perfino aumentare;

- viralità, evidenzia il fenomeno per cui le persone sono agenti attivi del rendere qualcuno più famoso ricondividendo e parlando con altri, prima la viralità era difficile da ottenere, oggi grazie alla tecnologia è molto più facile;

- Popolare, evidenzia il fenomeno della probabilità delle interazioni sulla conoscenza "fresca", dell'effetto che genera essere sulla bocca di tutti in quel momento,  del fatto che la gente in quel momento ne parli, ricordi e di conseguenza propenso ad agire nei confronti dell'elemento famoso. La popolarità spiega ad esempio perché un personaggio televisivo sia invitato ovunque quando è "di moda" ed è in tv, ma poi venga invitato sempre meno quanto più tempo passa dalla sua apparizione televisiva. Pensiamo a Pippo Baudo, ancora oggi è famoso ma non popolare, nessuno ne parla ma probabilmente più della metà della popolazione se interrogata risponderebbe che sa chi è e se lo ricorda. La popolarità ci spiega l'effetto di freschezza e fermento che c'è di fronte ad un evento fresco, che fa parlare di qualcosa o qualcuno che non solo è famoso ma in quel momento è anche popolare. All'atto pratico essere popolari fa si che si venga contattati più frequentemente dagli altri ad esempio. Questo concetto è fondamentale perché ci fa capire che la fama non ha un effetto lineare o eterno, ma la fama ha un effetto tanto più potente quanto più è fresco un evento collegato a chi è famoso, che sia ciò che l'ha fatto diventare famoso o ciò che ha riportato alla mente e fa parlare ancora di sé, in accordo anche con l'euristica della disponibilità;

 

- notorietà, sinonimo di famoso;

- celebre, evidenzia come il soggetto venga celebrato quando ha una fama positiva o comunque quando viene apprezzato da chi lo riconosce, sopratutto se in quel momento è popolare. La celebrità la troviamo ad esempio quando numerose persone si avvicinano per parlare, farsi una foto e si ricevono tutti coimportamenti indicanti della stima. La celebrità è causata dal fatto che i soggetti, presi singolarmente, sono mossi da motivi per celebrare l'altro. Ad esempio farsi un selfie con qualcuno, anche se fa sentire e apparire celebrato il soggetto, in realtà il soggetto che si fa il selfie a sua volta lo fa perché può pubblicarlo e prendersi parte della notorietà del soggetto. La celebrazione non è un obbligo, ma nasce da dinimache sociali e motivazionali specifiche;

- gloria, descrive il fenomeno più profondo della celebrità. La gloria descrive tutti i vantaggi più profondi collegati all'essere famosi e apprezzati, la ricchezza, la possibilità di fare alcune cose, di sfruttare positivamente tutto quello per obiettivi concreti.

La gloria è ciò che spinge numerose persone a spendere risorse pur di avere una fama positiva o tendenzialmente positiva. L'adolescente che pensa che facendo la velina o il calciatore sarà conosciuto e apprezzato da tutti perché vuole avere il potere collegato a quella fama.  

 

- vanagloria, il soggetto crede di star facendo un percorso che lo porterà alla gloria ma si illude, ciò che sta facendo non lo porterà alla gloria che ricerca o perchè non ha abbastanza valore e fallirtà o perché il percorso stesso non porterà ai risultati desiderati.

(la gloria del medico)

 

 

 

 

BOZZA:

- popolare, letteralmente vuol dire "che se ne parla", preso un gruppo di persone si definirà popolare un soggetto che è conosciuto e di cui le persone possono parlare. Il concetto di popolaritù è utile perché descrive un fenomeno sia nel bene che nel male, famoso criminale, famoso serial killer, famoso attore, etc.. La fama è proporzionale al gruppo, il più famoso del paese, il più famoso della nazione, del mondo, etc...

- fama/famoso, l

- infame, cioè descrive quella fama positiva dove la persona non solo è mediamente conosciuta ma anche criticata positivamente, ad esempio il ragazzo più popolare della scuola è quello non solo conosciuto ma anche che riceve più giudizi positivi. Questo vuol dire che si può essere famosi ma non popolari;

- la celebrità descrive la fama positiva, la persona celebre è la persona che per il suo status ottiene numerosi vantaggi. Mentre la popolarità pone l'accento sul fatto che venga solo giudicata positivamente la celebrità pone l'accento sul cosa la persona riceve oltre i giudizi e la considerazione. Ad esempio, la gente desidera farci foto insieme, le persone le fanno dei regali, si offrono di aiutare etc.... Questo perché le persone possono adorare ed essere fan di quella persona. La celebrità pone l'accento su tutti i vantaggi positivi che derivano dall'essere conosciuti e ricevere giudizi positivi da chi ci conosce.

 

Manca il termine per intendere gli effetti negativi della popolarità quando si ha una fama negativa

Viene usato erroneamente il termine popolare come sinonimo di famoso, 

 

Con questi tre termini si ha uno spettro di significati per descrivere la conoscenza su larga scala e i possibili effetti.

 

 

Il prestigio è usato erroneamente come sinonimo di celebrità ma indica una persona che è celebre con l'inganno. 

 

 

 

diffamazione, rendere la fama negativa, portando a giudizi negativi.

 

 DA RIVEDERE

 

 

La popolarità viene ricercata da tre tipologie di persone:

- istrionico, cioè colui che prova piacere nel sapere che gli altri si interessano a lui;

- imprenditore, cioè colui che per definizione ricerca contatti perché sa quanto questi siano fondamentali e siano un enorme vantaggio in diversi aspetti dell'esistenza come lavoro e campo sociale;

 - persona che ha obbiettivi sociali e sa quanto aiuti l'essere popolari.

 

Cos'è un obbiettivo sociale? Pensate ad esempio ad una persona che desidera farsi amici, desidera avere più partner o desidera avere contatti con cui condividere qualcosa essere popolare vuol dire che diverse persone si interessanno a lui e lo conosceranno e scartando la porzione di persone che lo giudicheranno in modo negativo quelle che lo vedranno in modo positivo saranno persone che potranno contattarlo, potranno avvicinarsi e aumenteranno le probabilità che il soggetto ha di soddisfare l'obbiettivo sociale che ha. In alcuni casi il soggetto potrebbe non rendersi conto di questo fenomeno e provarlo direttamente sulla sua pelle quanto la popolarità l'abbia aiutato nei suoi obbiettivi sociali, cosa che non ha ricercato in modo diretto ma che essendo arrivata ha prodotto questo effetto.

 

Il prestigio invece è ciò a cui ambisce l'istrietico nella più vasta accezione del termine, cioè avere la più alta approvazione dalla maggior parte delle persone che lo circondano.

La reputazione invece riguarda soggetti che sono istrietici ma solo nei confronti di poche persone e a cui non interessa il giudizio di tutti. 

Eliminare la componente dei "giochi di prestigio" per intendere gli illusionisti.

 

I fan, i followers e i seguaci

Il prestigio ci dice che un soggetto viene reputato in modo positivo dalla maggior parte di un gruppo di persone, ma quando le persone si espongono e si dichiarono e ad esempio si fanno partecipi di portare le proprie credenze e il proprio verbo in giro comunque statisticamente raccolgono delle persone che concordano, quindi anche se la maggior parte delle persone potrebbe essere indifferente o non concordare comunque intorno al soggetto si genera una schiera di persone (con percentuale variabile) che lo seguono, questi sono i fan/followers/seguaci o con qualsiasi termine li si desideri chiamare. Questo cosa vuol dire? Che quanto più un soggetto è popolare e riesce ad usare strumenti con cui gli altri possano interessarsi e ascoltare anche per poco quello che ha da dire quante più persone in proporzione catturerà come followers. Quindi una persona che finisce ad esempio in tv anche solo per cinque minuti e ascoltata in quel momento da tre milioni persone potrebbe in un secondo farsi un numero X di followers. La difficoltà di chi inizia sta proprio in questo, specialmente se in proporzione piace a pochi e poche persone concordano con la sua visione e non genera dinamiche popolari, non genera qualcosa che spinga gli altri a parlare e discuterne. Ma se per assurdo ogni persona potesse farsi ascoltare da tutto il mondo anche solo pochi minuti potrebbe raccogliere un numero enorme di seguaci in quanto anche se piacesse solo all'uno per mille di chi lo ascolta sarebbero sette milioni di persone.

Questo ci ricorda che per quanto una persona possa essere fuori dalla normalità o con una visione apparentemente fuori dal mondo, disapprovata e disprezzata dai più trovarerà statisticamente qualcuno che concorda e che lo apprezza. Viceversa quanto più una persona rientra nella normalità troverà facile la strada nel trovare consensi e seguaci esternando il suo pensiero, mostrandosi, etc..

I seguaci si basano prevalentemente su due dinamiche:

- trovano simpatico colui che seguono, gli trasmette emozioni positive, li intrattiene, etc..;

- concordano con il suo pensiero e quindi lo seguono per una questione di similitudine, di ascoltarlo come una sorta di rassicurazione interiore, di crescere e dialogare con una persona simile, etc.. cioè quegli elementi di appartenenza che potrebbero far sfociare il soggetto anche in tal verso. La persona cioè reputa positivamente l'altro moralmente e/o in termini di valore.

APPUNTI:

la credenza errata che il gruppo X sia sempre maggiore del gruppo Y o comunque l'errore di poter sapere a priori quanti saranno X e Y, indicando una visione assolutistica o canonica della realtà su numeri dell'ordine di migliaia in su. La fallacia nell'estrapolare una regola da un gruppo di persone ristretto e assolutizzarla.

la popolarità per un sociofobico

 

ultima modifica il: 14-09-2019 - 19:55:12
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