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- Uguaglianza -
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Cos'è l'uguaglianza?

Nel linguaggio comune uguaglianza vuol dire letteralmente ciò che è uguale e quindi di fatto identico nelle caratteristiche. L'uguaglianza applicato in campo esistenziale è di fatto è un'illusione perché le persone sono diverse, ognuno ha i suoi limiti, le sue abilità, la sua personalità, etc.. e chiunque affermi che in realtà le persone sono tutte uguali non ha capito quasi nulla della realtà.

Il problema è che alcune persone usano questo termine per comunicare un altro concetto ovvero quello dell'equità, con il concetto di equità si fa invece riferimento ad un sistema proporzionale in cui si pone l'accento sul relativismo e la differenza di ogni persona.

Nel femminismo l'equità vuol dire scardinare gruppo maschile e gruppo femminile e affermare che proprio perché siamo tutti diversi la donna ha le stesse potenzialità dell'uomo e quindi va vista in quest'ottica di potenziale.

L'equità ha quindi dei risvolti immediati non solo nel dare in proporzione ma anche nel vedere le diversità e riconoscerne il potenziale.

Equità vuol dire che ognuno è caso a sé quindi e per garantire gli stessi diritti è necessario intervenire in modo proporzionale.

E la parità? La parità completa il concetto di equità, parità vuol dire considerarsi sullo stesso livello ad un livello di diritto e di potenzialità, nessuno è uguale, siamo tutti diversi e in base ad una nostra volondecideremo se sfruttare questo potenziale.

Ad esempio sono pari due ragazzi che nonostante vengano da due famiglie differenti econimcamente entrambi hanno diritto allo studio ma poi uno sceglie di non studiare e non sfruttare questa possibilità. Uno farà più carriera di un altro ma rimangono pari, c'è uno stato equo che garantisce a ricchi e poveri l'accesso allo studio.

Siamo tutti diversi, avremo vite diverse, alcuni sfrutteranno il potenziale più di altri e la vita andrà così, ciò che conta è che a livello potenziale siamo tutti pari in un sistema equo che aiuta chi non ce la fa in modo proporzionale alle sue problematiche e carenze intriseche della sua stessa natura. 

L'equità non solo produce leggi adattive ma implicitamente riconosce diritti a tutti, ne sottolinea le differenze e potenziale che è in mano ad ogni singolo essere umano.

 

Non siamo tutti uguali e per questo è necesassario istituire un sistema che sia il più equo possibile dando diritti a tutti e lasciando che ognuno diventi ciò che più desidera senza illudersi che siamo tutti uguali e al tempo stesso non commette discriminazioni pensando che esistano categorie di serie A e categorie di serie B (come nel machilismo dove si pensa che l'uomo è mediamente meglio della donna).

Quando una persona parla di eguaglianza è necessario domandare per capire se la persona stia usando il termine errato o se realmente creda nell'illusione che siamo tutti uguali o simili.

 

 

Si legga equità per approfondire

ultima modifica il: 14-06-2020 - 23:35:28
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