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Cos'è il framing? Cosa si intende per framing?

Prima di capire così il framing è necessario capire cosa è il frame. In italiano si traduce semplicemente come cornice ed evidenzia il fenomeno secondo il quale ogni essere vivente quando pensa e ragiona si basa necessariamente sulla percezione che ha di quell evento e si è scoperto che in base a come si presentano delle informazioni si può alterare questo processo e di fatto indirizzare un soggetto verso un pensiero o un altro.

Il frame è l'informazione presentata in un certo modo, il framing è l'attività di confezionamento di quella informazione, che sia esso un confezionamento casuale o meno.

Uno degli esempi più eclatanti di framing lo si ha con l'avversione alla perdita, di cosa stiamo parlando? L'essere umano tende a rifiutare la perdita, quindi quando le informazioni si presentano in modo tale da evidenziare una perdita si ha un effetto diverso.

Esempio, prendiamo un ospedale, dire che "salva l'89% dei pazienti " o "ne uccide l'11%" sebbene sia lo stesso concetto matematico, inevitabilmente sortirà mediamente effetti diversi publiccizzarlo in uno dei due modi.

Attenzione, qui stiamo parlando di media, perché è importante questo soggetto? Perché un soggetto totalmente razionale è immune all'effetto framing e reframing, analizzerà e sviscerà le informazioni e con la sua intelligenza matematica e acquisitiva non potrà far altro che carpire una realtà non distorta da tale informazioni.

Ma la maggior parte della popolazione non ragiona così, di fronte a quell'informazione tenderà a fare immediate conclusioni su base emotiva o tenderà a fare delle fallacie, per questo il framing è importante, perché per questi soggetti si può indirizzare la conclusione proprio per la loro visione superficiale o fallace della realtà.

Arrivati a questo punto è fondamentale fare chiarezza con altri fenomeni con cui le persone tendono a confondere il framing:

- priming ed euristiche rievocative, ovvero il fenomeno che riguarda i ricordi, noi agiamo sulla base di ciò che ricordiamo, ricordare o meno un'informazione cambia il nostro modo di sentire e agire.

- manipolazione dell'informazione. Se non presentiamo delle informazioni a qualcuno lo stiamo manipolando mentendogli per omissione.

 

Affinché si tratti di framing è necessario che le informazioni che stiamo dando a qualcuno sia di fatto complete, se invece stiamo omettendo qualcosa non si tratta più di framing ma di manipolazione tramite l'inganno.

Un altro fenomeno con cui si tende a confondere il framing è con la rievocazione e il priming. Gli esseri umani non sono dei robot che ricordano tutto, ma tendono a ricordare in modo casuale o in modo stimolato, cioè alcuni elementi stimolano specifici ricordi.

Questa rievocazione parziale di fatto genera delle cornici di realtà particolari, generano una percezione che modifica emozioni e comportamento ma che non ha niente a che fare con il framing, ma si chiama per l'appunto priming.

Quando un soggetto cerca di rievocarci solo ricordi piacevoli in modo tale da spingerci in tale direzione sta facendo del priming, ad esempio un ex partner che ci contatta ricordandoci solo le belle cose, ingnorando intenzionalmente le negative con la speranza che non le ricordiamo per facilitare un eventuale ritorno.

Il priming non è un controllo totale, ogni soggetto ha dei metodi per ricordare propri e imprevedibili, così come non si ha controllo certo con il framing non lo si ha nemmeno con il priming.

Per concludere potremmo dire che ogni volta che arriviamo ad una conclusione o definiamo un'azione ci stiamo basando su degli elementi, che non necessariamente sono completi o sufficienti, tutti gli elementi su cui fondiamo pensiero e azione vengono definiti come mentalità, ed è quella che si cerca di modificare.

Quando una persona cerca di spingerci in una direzione presentandoci le informazioni in uno specifico modo si parla di framing, quando una persona invece vuole fare leva sui ricordi per modificare la nostra percezione nei confronti di qualcosa (questo però implica che ci siano dei ricordi altrimenti non è possibile) allora si parla di priming.

Il concetto di base è quello di percezione, il frame è uno dei mezzi con cui si tenta di modificarla per i propri obiettivi.

 

Il problema del frame si riaggancia al fenomeno più generale e complesso delle euristiche rapide, delle fallacie e della non mentalità scientifica che porta i soggetti ad agire senza che avvertano il bisogno di avere più informazioni o validare, ma al contrario saltando rapidamente a conclusione per agire il più rapidamente possibile.

L'essere umano non è uno scienziato che per ogni cosa che viene detta cerca di capirla puntando ad una razionalità massima, viene quindi facile da capire a questo punto che in base a come si presentano le cose, come si dicono, cosa si dice e cosa non si dice avremmo una percezione diversa basata appunto su tutto quello che viene formito e che il soggetto si limiterà rapidamente a processare, senza indagare oltre, senza fare domande, senza perderci troppo tempo.

 

Elementi che alimentano la vulnerabilità al framing:

- analfabetismo funzionale, le persone interpretano rapidamente e a modo proprio, cambiare angolazione in uno stesso scenario, descriverla in due modi diversi ma equivalente può portare comunque il soggetto a percepire due realtà differenti per fraintendimento, perché non c'è un reale interesse ad approfondire ma solo a capire qualcosa nel modo più rapido possibile;

- l'attivazione emotiva differente, se nel testo si parla di pericoli in modo diretto è più probabile che la persona entri in un mood negativo e quindi pensi e reagisca in un modo, se nel testo i pericoli sono deducibili ma non scritti chiaramente il soggetto non arrivandoci ma limitandosi a concludere rapidamente non avrà la stessa attivazione emotiva, quindi comprenderà una cosa differente, avrà una reazione differente

 

Questo ci fa capire tre cose fondamentali nell'ambito della comunicazione media:

- per quanto ci sforziamo di fare qualcosa, ci sarà sempre qualcuno che guardandola la fraintenderà, specialmente se la mostriamo senza curcarci degli errori che le persone faranno guardandola in quel modo;

- possiamo manipolare qualcuno intenzionalmente mostrandogli la realtà in un modo sapendo che la persona la distorcerà, senza che sia necessario fare alcun tipo di inganno;

- possiamo migliorare l'esposizione di qualcosa facendo in modo che il soggetto, sebbene abbia queste difficoltà percettive, riesca comunque a capire o avvicinarsi in modo valido a ciò che sta guardando, conoscendo l'errore che fa, la rapidità con cui conclude fare comunque dei testi che siano poco fraintendibili e meglio comprensibili anche da questo tipo di soggetti.

 

Si parla di reframing per definire il fenomeno in cui una persona da sé e sotto spinta di altri cambia il modo che aveva avuto di percepire le cose all'inizio, impedendo che il fenomeno del framing si abbatta sulla sua visione delle cose, lo distorca eccessivamente a causa di testi complessi e non retorici.

Chi fa il reframing comunque è necessario che tenga a mente che ci sono modi migliori di approcciarsi alla realtà, nella loro complessità, sviscerando così che un frame si tramuti comunque in qualcosa di più perdendo di efficacia. 

 

 

ultima modifica il: 08-06-2020 - 22:17:41
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