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- Sentimentale -
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 Chi è un sentimentale? Cosa si intende per essere sentimentali? 

(aggiungere sentimentalismo razionale e la metafora del recinto delle emozioni)

Si definisce sentimentale una persona che tende a danzare con le emozioni che prova per consocerle, modularle, farle riecheggiare creando un qualcosa di differente dal provare l'emozione.

Esempio? Avete davanti a voi un piatto di spaghetti delizioso, con un condimento saporito.

Ci sono due opzioni:

- la prima è che vi limitate a mangiarlo, lo assaporate, ne godete e basta. State provando delle emozioni;

- la seconda è che mentre lo mangiate pensate su quello che state mangiando, cercate di capire cosa provate, vi interrogate su quel gusto, gli date un nome, pensate boccono dopo boccone come la progressiva sazietà cambi leggermente il gusto, etc... Pensate ai vari possibili ingredienti usati, lo confrontate con altri piatti, pensate ai sapori in modo più concettuale.

Tutto questo pensiero si fonde con quell'emozione creando un sentimento unico e inevitabilmente più profondo.

Il sentimentale è chi cerca di narrare continuamente le emozioni che prova per amplificarle ma anche per farle amplificare in persone che potrebbero ascoltarlo.

Da qui nascono i poeti, i cantanti e l'arte "parlata" in generale, dove un soggetto sentimentale comunica agli altri le sue emozioni narrate per emozionare altre persone che le ascoltano.

 

Il sentimentalismo è una ricerca attiva delle emozioni per viverle in modo pensato.

 

FINO A QUI

(ricerca attiva o passiva di emozioni intense viste come lo scopo dell'esistenza o comunque come un continuum di obbiettivi a breve termine posti dal soggetto)
indicatori di sentimentalismo sono la ricerca di film, persone e materiali che facciano provare emozioni intense anche negative, l'esempio del film drammatico.

il gioco sentimentale, scoprirsi, capire cosa emoziona l'altro e farlo, lo scambio del sentimentale)

Nel linguaggio comune il termine sentimentale è diffuso anche se si presenta come un argomento confuso a causa dei diversi significati attribuiti, elenchiamoli:

- sentimentale come sinonimo di romantico, dove per romantico si intende quella persona che specifice credenze e tende ad instaurare particolari rapporti basandosi su specifici comportamenti ed aspettatativi seguendo quello che è un vero e proprio regolamento romantico;

- sentimentale per intedere una persona che è alla ricerca di picchi emotivi, che crede che lo scopo dell'esistenza sia quello di avere sentimenti ed emozioni quanto più intensi possibili;

- sentimentale come sinonimo di sensibile, una persona che a prescindere da ciò che intende avere dall'esistenza finisce per rimanere con frequenza coinvolta o travolta emotivamente perché finisce per provare emozioni intense.

 

L'AB sceglie di ridefinire il termine sentimentale sulla base esclusiva del secondo significato così da descrivere accuratamente il comportamento di quelle persone che credono che  il senso della vita sia avere quanti più intensi picchi emotivi possibili.

Uno dei mezzi più frequentemente usati dai sentimentali è il romanticismo, ricercando un partner con cui instaurare un rapporto romantico così da poter unire in uno stesso rapporto sia la ricerca costante di emozioni intense con la risoluzione di problemi relativi all'autosufficienza, sia da un punto di vista operativo che di tutte quelle emozioni secondarie che ricercano per completarsi (oltre i picchi).

 

Ma non sempre la ricerca di emozioni intense si basa sul avere aspettative o agire per provare qualcosa a volte è sufficiente essere sensibili o meglio ipersensibili così che il solo assistere passivamente alla realtà finisca con il produrre emozioni intense. 

Essere sensibili diventa un rilevante vantaggio per le persone sentimentali, specialmente se nella loro esistenza c'è un bilancio neutro (sofferenza e gioia si equivalgono) o positivo (la gioia è maggiore della sofferenza), perché se il bilancio fosse negativo queste poersone potrebbero iniziare a dubitare che la sensibilità sia realmente un dono ed inizierebbero a vederla più come una sciagura; questo spiegherebbe perché le persone con bilancio neutro e positivo desiderino che con il passare degli anni questa loro sensibilità non venga meno mentre al contrario le persone che hanno un bilancio negativo desederano che questa venga meno.

"Ma l'unico pericolo che sento veramente. E' quello di non riuscire più a sentire niente" Jovanotti

Jovanotti canta questa rima in una sua canzone, dove probabilmente con niente non intende il non provare più emozioni (cosa tra l'altro impossibile per l'essere umano) ma si riferisce proprio al rischio che la sensibilità dimuinisca e che di conseguenza le emozioni perdano di quei picchi tanto ricercarti (niente=assenza di picchi emotivi e non assenza di emozioni), si perda quel grande vantaggio che un sentimentale potrebbe aver ereditato/sviluppato nella sua adolescenza.

 

Sentimentale non vuol dire che si ricerchi necessariamente gli estremi, la preferenza è quella di  "picchi sufficienti alti nella propria visione soggettiva delle cose e non sempre si desidera il massimo possibile.

Una persona sentimentale non fa distinzioni fra emozioni negative e positive, o almeno in teoria, il suo obbiettivo è quello di ricercare i picchi e quindi anche emozioni negative contribuiscono in modo "positivo" alla giostra delle emozioni che fa sentire vive queste persone, ma come abbiamo già spiegato in precedenza c'è comunque c'è il rischio che il bilancio sia così negativo che la persona arrivi, nonostante sia alla ricerca di qualsiasi emozione intensa, a non desiderare più farsi un giro su una giostra dove si soffre per la maggior parte del tempo.

La maggior parte delle persone questo rischio nemmeno lo considera probabilmente perché quando hanno iniziato questo viaggio alla ricerca di emozioni erano adolescenti e si trovavano in ambienti abbastanza facilitante e protettivo come quello di essere sotto l'ala protettiva di nonni e genitori, quello di avere numerosi amici in ambito scolastico con il risultato che queste persone cresceva con un'elevata probabilità con un bilancio neutro o positivo, ma era qualcosa che veniva garantito da questo ambiente.

Queste persone potrebbe erroneamente dedurre che tutto resti così per sempre, ma quando gli anni passano le persone che non hanno sviluppato una consapevolezza tale da garantirsi una esistenza serena, persone che non hanno sviluppato un minimo di prevenzione o di concretezza potrebbero ritrovarsi, una volta persa l'ala protettiva dei genitori e dell'ambiente familiare e scolastico, catapultati in una realtà che non è più così positiva come era prima, ritrovandosi da una giostra che li faceva sentire vivi ad una giostra infernale, una gioistra che potrebbe diventare un incubo senza apparente via di uscita se queste persone si ritrovano ad essere sensibili e per quando smettano di investire nella ricerca di emozioni, si ritrovano in una realtà che li sa soffrire a dismisura.

 

A parte il fattore sensibilità la ricerca delle emozioni avviene in due modi, uno passivo ed uno attivo, quello attivo implica che siano le azioni e le scelte della persona a produrre tali scariche emotive, pensate ad un seduttore o a persone che fanno sport estremi, quello passivo invece si basa sull'aspettativa, la maggior parte dei sentimentali sono passivi perché è uno dei modi più efficaci e facili di ottenere sensazioni intense, complice l'imprevidibilità e l'effetto sorpresa che si può avere solo aspettandosi qualcosa dall'esterno.

Esempi di persone sentimentali li troviamo in quelle persone che leggono dei libri o guardano dei film il cui contenuto è concepito proprio per far dare queste scariche emotive, oppure alla persona che instaura solo rapporti romantici e sentimentali, e non è interessato a quelli dove non c'è un alto contenuto emotivo.

Una persona sentimentale si riconosce dalle azioni che compie, perché sono azioni che hanno come unico obbiettivo quello di raggiungere picchi emotivi, dalla motivazione che spinge una persona ad agire si può riconoscere il suo lato sentimentale o meno.

 

 

Il sentimentale è una persona che senza che se ne renda conto investe nell'emotività passiva, perché questo continuo ricercare emozioni intense finirà per portare la persona ad essere poco o per nulla lucida dato che le emozioni che prova sono così intense da annebbiarle.

Questo vuol dire che quanto più una persona sarà efficace nel raggiungere questi picchi quanto più passerà un'esistenza annebbiata, dalla quale scaturirrano scelte ed azioni che potrebbero rilevarsi nel tempo dannose per la persona stessa.

Questo potrebbe spiegare perché l'esistenza di una persona sentimentale vada costantemente peggiorando se non si controbolinancia nei momenti di lucidità le scelte errate e disfunzionali intraprese, spiegando anche perché persone che in un determinato momento cambiano modo di videre continuino per anni a pagare le conseguenze di quelle scelte prese in quei momenti di scarsa lucidità.

Questo è il motivo per cui l'AB scarta e ritiene non convienente essere sentimentali, perché anche se una persona riuscisse nella sua consapevolezza ed efficacia ad ottenere esclusivamente picchi di emozioni positive, queste sarebbero comunque un elemento di annebbiamento esistenziale, di scarsa lucidità.

Un 'alternativa esiste dato che si può essere felici senza necessariamente ricercare questi picchi così intensi.

 

 

Qual'è la differenza sentimentale e sentimentalista? Sentimentalismo è un termine che viene usato con accezione negativa per intendere quelle persone che non fanno altro che guardare al lato emotivo di ogni situazione ignorando qualsiasi altro elemento, finendo per avere una visione parziale della situazione finendo con il giungere a conclusione non valide. Il sentimentalismo è la variante emotiva del buonismo, con il buonismo abbiamo persone che guardano solo a ciò che di buono una persona ha fatto o può fare il sentimentalista invece guarda solo al lato emotivo cercando di giustificare ogni cosa.

Questo vuol dire che il buonista tende a perdonare ogni cosa in nome di ciò che c'è di buono, il sentimentalista invece cerca di giustificare con il fatto che comunque c'erano emozioni intense in gioco per le quali valeva la pena: ad esempio una persona che soffre e che commette un errore o uno sbaglio viene giustificata dal sentimentalista con "ma poverino sta soffrendo, capiamolo" probabilmente perché queste persone sanno cosa vuol dire provare emozioni intense ed essere annebbiate da queste, si rendono conto che in quello stato una persona è come se fosse incapace di intendere o di valre;  oppure uno stolker che importuna una ex verrebbe visto da un sentimentalista così "ma bisogna pur capirlo, la ama alla follia, non può stare senza di lei e quindi la cerca di continuo".

 

Il racconto di una persona sentimentale che sta avendo delle difficoltà e a causa di queste ha perso il vantaggio che aveva nell'essere sensibile:

Al liceo ho sofferto di depersonalizzazione e ne sono uscita, da sola. La depersonalizzazione tuttavia sembra aver lasciato "qualcosa" che si è manifestata in una altro modo. Ora che ciò che c'è intorno a me è finalmente "reale", non posso dire la stessa cosa di me stessa. Mi spiego meglio, non vivo più le emozioni come prima. Prima mi trasportavano, ero molto emotiva. Ora invece è come se non riuscissi più a manifestarle, mi tengo tutto dentro e per capire cosa provo devo pensarci su un attimo. Ancora non mi sono pienamente resa conto di persone a me care che hanno lasciato questa vita nel senso più pieno del termine. Sì, ho pianto un pò durante il funerale, ma il vuoto che hanno lasciato non mi pesa o comunque mi pesa ma non riesco a farlo uscire fuori, oddio non so se mi sto riuscendo a spiegare!
Insomma, è come se le forti emozioni mi abbiano abbandonata, come se il mio corpo stesse eliminando le emozioni forti per far sì che io non soffra nuovamente a causa di esse, sono sicura che se succedesse qualcosa di brutto (facendo corna!!) tutto ciò che proverei lo terrei dentro di me e non riuscirei a sfogarlo."


Questo racconto descrive una ragazza che ha perso (potrebbe essere anche qualcosa di non definitivo ma a causa di un blocco inconscio) quella sensibilità che l'aiutava a sentire e provare intense emozioni; nella frase finale questa ragazza si lamenta perfino del fatto che se provasse della sofferenza questa non sarebbe più intensa come una volta, ma sarebbe così bassa che forse se la terrebbe dentro "non riuscirei a sfogarlo" queste sono le sue parole.

Quello che intende questa ragazza è che prima le emozioni erano così intense che perdendo di lucidità il tutto si svolgeva in automatico, non c'era bisogno che lei facesse alcunché mentre ora non è più così. Questo dimostra come queste persone abbiano un'esistenza talmente "animalesca", talmente priva di consapevoleza che è come se fossero guidati prevalentemente dalle emozioni al punto da rimpiangere l'emotività passiva ed i relativi impulsi che potrebbero venire meno, come se queste persone non fossero in grado di fare nulla o pensare nulla nella loro esistenza e riuscissero a vivere solo tramite istintività ed impulsi percependo come un dramma se tutto questo sparisse,come se perdessero una grande quida e un grosso aiuto.

 

 

Non tutti i sentimentali sono così, alcuni sono in grado di distinguere una parte dell'esistenza dove agire mentalmente e l'altra dove godersela e sentirsi vivi, ma ci sono altri come questa ragazza che fondono tutto, sentimentalismo, emotività, istintività, etc..

 

 

Le conseguenze del sentimentalismo nel porsi obbiettivi e nella lucidità mentale:

class="messageTitle">"quando si è innamorati...le cose non vanno bene!

class="messageBody">
quando sono innamorata non capisco più nulla...tutto passa in secondo piano, tanto che dopo 5 anni di apatia mi sono svegliata proprio quando ho lasciato il mio ex.
ora ho letteralmente perso la testa per un ragazzo del corso....e tutti i piani (fare il corso bene, affrontare il nuovo lavoretto serenamente, fare i colloqui proposti dal corso e trovare un primo lavoro serenamente)stanno andando a quel paese. non solo sono poco concentrata(poi l'ansia ci mette il suo), fatico a raggiungere gli obiettivi e non mi ricordo nulla....ho messo in secondo piano i colloqui e la possibilità di buttarmi nel lavoro.

vorrei davvero riuscire a rimanere concentrata su tutto, ma non riesco."
Sentimentalismo e depressione
La depressione è il peggior nemico di una persona sentimentalista dato che queste emozioni negative le vanno a togliere o oscurare ciò che più ricerca, ovvero provare emozioni intense per sentirsi viva. 
In alcuni casi potrebbe essere il sentimentalismo stesso a portare la persona in depressione, come è possibile? La persona ingenuamente si lega ad una situazione o ad una persona che le dava ciò che cercava, ma quando poi questo stato finisce la persona non riesce a lasciare (in alcuni casi nemmeno riesce a capire cosa stia succedendo e perché) scivolando in un baratro di delusione, mancato appagamento, insoddisfazione per quello che non riesce ad avere ma al tempo stesso non si rende conto che fino a quando non si ributterà in nuove avventure non ne uscirà.


APPUNTI:

- qual è la differenza fra euforico e sentimentale?

ultima modifica il: 14-06-2020 - 12:19:06
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