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- Ingenuità -
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Cosa è l'ingenuità? Cosa si intende per essere ingenuo?

 

Ingenuità e idiozia

 

(correggere il modo ingenuo di vivere, è impossibile aspettarsi che ogni essere vivente sia completamente cinico con un QCM elevato, intelligente e privo di errori. Ciò che conviene fare è intervenire sull'igenuità che crea problemi, smussando quella parte in modo che si evitino problemi significativi o disturbi

collegamento con idiozia)

Si definisce ingenua quella visione del mondo lacunosa o distorta che nasce a causa di una mancanza di basi di comprensione della realtà.

L'ingenuo guarda alla realtà e non avendo tutte le regole per comprenderla e per fare deduzioni o avendone di distorte arriva ad una visione definita ingenua.

Questa ingenuità si manifesta con l'idiozia, tutte queste credenze ingenue finiscono per produrre un comportamento non efficace, il soggetto fatica a comprendere la realtà e agire in essa.

Ad esempio la donna ingenua che pensa che siccome il marito l'ha sposata sarà sempre fedele, credendo che il matrimonio è una cosa seria, per poi rendersi conto che in realtà il matrimonio non garantisce nulla.

Questa donna verrebbe definita idiota da una donna più avanti con l'età e cinica vedendo come non controlli minimamente il marito perché si fida, per le credenze che ha a riguardo.

Questo termine viene usato frequentemente per evidenziare ad esempio chi non riesca a vedere quanto male possa esistere intorno a lui, come funzionino alcune dinamiche umane, vivendo in una visione fiabesca e scollegata dal mondo reale come se il soggetto si basasse solo sui racconti per bambini per spiegarsi il mondo e non abbia invece ancora vissuto la realtà dei fatti.

L'ingenuità è collegata all'assenza di formazione del soggetto, formazione carente sotto le esperienze o sotto la formazione diretta di persone che o non hanno coluto contaminare raccontando come va il mondo o che hanno raccontato in modo distorto perché sono anche essi ingenui.

Le distorsioni e l'ignoranza che sono alla base dell'ingenuità sono il frutto di un fallimento educativo, di un mancato sviluppo di come va il mondo. Nessuno nasce con questa conoscenza, ma l'igenuità è tale perché il soggetto entra in una sorta di ritardo e distorsione con il mondo, mentre cresce non riesce a comprendere e conoscere esattamente il mondo per come è. 

L'ingenuità non si spiega solo con una carenza ma anche con esposizioni a distorsioni, se la bambina crede nel principe azzurro e credere che tutti gli uomini siano buoni, non lo crede perché ci è nata ma perché essendo stata esposta a cartoni, film e racconti con quelle tematiche, di conseguenza avrà sviluppato credenze orientate in quel versante.

Qualsiasi sia il modo con cui una persona arriva a sviluppare quelle credenze ciò che conta è che siano distanti, in misura differente, da quella che è la realtà, realtà che invece quando viene compresa fa passare il soggetto da ingenuo a cinico.

 

Una donna che crede che una volta sposata tutto sarà perfetto come in una favola è una donna ingenua che non comprende l'amore, le dinamiche di coppia, le difficoltà, etc...

Viceversa una donna che ha capito le dinamiche di sessualità, che il matrimonio non è garanzia di felicità o di eternità, che tutto può finire per una serie di motivi, che l'amore è difficile e raro da raggiungere, che innamoramento e amore sono due cose differenti, etc.. si può definire cinica.

Immaginiamo due estremi, uno di cinismo puro e uno di ingenuità pura, ogni persona la si può analizzare e conoscere e in base a quante credenze valide o illusorie tiene fare una sommatoria e metterla in una sfumatura di grigio che si trova in mezzo a questi due estremi.

Elenco di disambiguazione nell'articolo saccenza.

APPUNTI:

- l'ingenuo che crede di essersi svegliato dopo una batosta, di essere cinico, quando ha comunque abbandonato una credenza ingenua per farne un'altra altrettanto distorta e non valida.

L'ingenuità può evolvere in cinismo (positivo) o in distorsione, dove l'esperienza porta il soggetto a cambiare la sua ingenuità ma non cn conclusioni valide. L'esempio del "gli uomini sono tutti traditori".

 

 DA RIVEDERE

 

 

Pensiero Ingenuo, semplicistico, tipico delle forme di pensiero più giovani e non istruite, ricche di fallaci, di ragionamenti rigidi e di conclusioni affrettate;

Pensiero scientifico

 

Può il pensiero ingenuo trovarsi anche nelle menti più adulte? Si perché il soggetto non si è mai reso pienamente conto dei suoi errori, non ha mai sviluppato un pensiero differente e continua basandosi su schemi di pensiero rigido ad arrivare a conclusioni, andando all'esatto opposto del metodo scientifico.

Questa ingenuità è ancora più convinta perché il soggetto, forte della sua esperienza ed ei suoi stereotipiti e delle sue convinzioni, crede maggiormente in quel pensiero antiscientifico che conserva fin da quando è nato o ha sviluppato in età adulta con gli stessi criteri.

 

Quando l'ingenuità è diffusa al punto da generare normalità, si definisce cinico quel pensatore che, seppur abbia trovato una strada valida, è percepita come "amara" agli occhi della normalità che invece continua nella sua ingenuità.

 

L'ingenuità avallata e potenziata dai cartoni animati.

 

Il pensiero si suddivide solo in ingenuo e scientifico? No, c'è anche il pensiero sofistico.

In questo caso il pensiero non è più così semplicistico e rigido ma diviene articolato, ma non basato sui principi di falsificazione e dimostrazione, il soggetto specialmente con l'avanzare dell'età si costruisce un castello basato su poche dimostrazioni, per lo più errate. Tutti i suoi passaggi mentali diventano un castello di "verità e validità" che in realtà non esiste, come se il pensiero precedente in qualche confermasse quello successivo.

 

Per estensione sarà ingenua una persona che costruisce regole semplicistiche e distorte sul funzionamento della mente altrui, quella che crede facilmente agli altri. Immaginate alla visione tipica del bambino e comprenderete cosa è l'ingenuità e perché si crea.

 

Queste credenze ingenue potrebbero essere alla base di vulnerabilità del soggetto ma anche di una maggiore facilità nell'essere manipolato o sfruttato da altri.

 

 

 

 

Nel linguaggio comune si usa il termine ingenuo per definire una persona che tende a fidarsi, detto anche "credulone".


Più che persona ingenua, anche se esistono persone che in pratica sono costantemente ingenue, conviene parlare di momento di ingenuità per rendersi conto che non necessariamente una persona ha un metodo critico nullo nel tempo.

Ci sono persone che in alcuni contesti criticano e in altri invece si fidano non mettendo nulla in discussione.

L'ingenuo non va confuso con l'illuso, ad esempio una persona che crede nell'amore da favola è un'illusa, una persona igenua è una persona che si fida ciecamente del parter ad esempio.

 

L'ingenuità scatta anche nelle persone più critiche in due contesti:

- nei confronti di persone che per diversi motivi si è instaurato un rapporto di fiducia e che per convenienza non si tende a mettere in discussione;

- nei confronti delle autorità.

 

Poi ci sono invece persone con scarso o nullo metodo critico che tendono ad essere ingenue in numerosi contesti.

In sintesi un soggetto nei confronti di ciò che ascolta dall'esterno può o essere critico o essere ingenuo accogliendo quell'informazione senza analizzarla e senza metterla in discussione, il termine ingenuamente sottolinea questo passaggio di assenza di critica che accade volta per volta.

 

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"Riflettevo su certe cose, anche riguardanti il forum stesso, e ho analizzato un pò il mio modo di agire. Sono giunta alla consapevolezza che io, sia qui ma anche nella vita di tutti i giorni, quando conosco una persona tendo a darle piena fiducia senza neanche conoscerla. Personalmente, sono una persona di cui ci si può fidare, non tradirei mai nessuno e farei del male a me stessa pur di evitare determinate cose. Quando conosco qualcuno, sono sempre sincera e, credo per questo, tendo a comportarmi come se fossi già convinta che anche l'altra persona sia altrettanto sincera (per poi, spesso, ricredermi). Cioè, non metto proprio in cantiere che magari l'altra persona possa essere falsa o subdola, interessata a qualcosa, non pulita.. Allo stesso tempo, però, essendo molto sveglia, capisco facilmente e in poco tempo quando una persona non è come l'avevo dipinta, ma questo mi costa l'essermi fidata troppo facilmente...e rimanerne, puntualmente, amareggiata (mai pentita, perchè l'importante è sentirmi pulita io con me stessa). Anche qui sul forum, mi sento senza peli sulla lingua. Se dovessi trovarmi a parlare con qualcuno, lo farei apertamente, non mi verrebbe mai da pensare "vabbe, magari sta cosa me la tengo per me", salvo ovviamente argomenti troppo privati o delicati...credo che invece possa esistere chi finge di essere una persona diversa, chi inventi situazioni personali per apparire in maniera differente da come in realtà è. La domanda che sto per fare è anche sciocca. Al di là di pareri in merito, onestamente (ed è qui la domanda sciocca) in questo forum mi comportate come vi comportereste nella vita di tutti i giorni? Vi è mai capitato di fidarvi delle persone sbagliate qui? Cioè, voi ritenete che gli altri utenti siano dei nicknames e basta perchè tanto distanti km e separati da un pc, oppure delle persone con le quali essere sincere, e perchè no, instaurare delle amicizie?"
 
L'esempio del medico
Questo articolo potrebbe erroneamente portare una persona a pensare che per ogni cosa che succede o fa sia necessario adattarsi, arrivare a comprendere, etc.. ma non è così e l'esempio del medico chiarisce questo punto.
Quando si va dal medico si sta entrando in una dimensione per cui lui è laureato con anni di esperienza e noi no, non essere ingenui vuol dire semplicemente non fidarsi, essere scettici si potrebbe tradurre in "ha capito quello che gli ho detto?" ma anche tenere a mente che è una persona come le altre, può fare errori e non è infallibile, quindi non  essere ingnui vuol dire non fidarsi a prescindere, discutere entro gli ambiti del proprio adattamento e infine essere consapevoli dei limiti del caso, del fatto che comunque ciò che ci dirà potrebbe non funzionare e che sarà necessario ritentare o rivolgersi altrove, etc... Una persona scettica potrebbe affidarsi ad esempio a tre medici e far in modo che questi si confutino direttamente a vicenda, come se la persona creasse indirettamente un team di tre persone per arrivare ad una diagnosi migliore. Come si può osservare si può essere sempre scettici, trovare il modo anche quando direttamente non si può o non in tutti gli ambiti, senza essere ingenui e fidarsi/credere.
 
 

 

 

DA RIVEDERE

Il secondo significato è interessante per comprendere le persone nel tempo abbiamo problemi ad accettare la realtà per l'etica che hanno, cioè anche se hanno capito che da una parte è un'utopia e quando se ne sono accorti hanno perso l'igenuità continuano a preferire il mondo etico descritto dove tutti seguono quelle regole non che il mondo reale, e questo potrebbe spiegare perché si impegnano così tanto a continuare ad illuderei loro figli non rendendosi conto dei danni esistenziali che fanno, cioè preservare quanto più a lungo la loro ingenuità come a dire "il giorno un mondo ti ferirà per l'etica che sti sto insengnando però allo stesso tempo tempo di tenerti sotto una campana di vetro il più a lungo possibile" ma insegnargli direttamente a viversi la vita non sarebbe più semplice?

 

La mancanza di metodo critico potrebbe portare a credere che esistono soltanto due tipologie di persone uno che non lo usa e uno che lo usa in realtà è diversa la situazione, potremmo dire che esistono poche persone che lo applicano costantemente (come le persone consapevoli o ad esempio uno scienziato nel suo ambito di ricerca) e tutte le altre persone che invece vanno a sensazione e usano un'euristica per comprendere quando criticare qualcosa o quando credere.

Si pensi ad esempio all'effetto autorità? Qualsiasi persona che non ha un metodo critico completo e costante tenderebbe a cadere sotto l'effetto autorità e credere, altre persone invece potrebbero tendere a credere a tutto e soltanto in rari casi specifici avvertire un dubbio e mettere in discussione.

Questo ci porta a scoprire che a parte poche persone che non sono ingenue la maggior parte della popolazione ha una componente di ingenuità in base al metodo euristico che utilizza per decidere quando mettere in discussione qualcosa o meno.
Per rendere ancora più chiaro il fenomeno l'atto di ingenuità è il fidarsi su di una informazione ricevuta, una persona consapevole ma anche soltanto saggio non si fida di niente e di nessuno e mette tutto in discussione, non perché tutti mentono ma piuttosto perché sia tutti possono mentire ma possono veicolare informazioni non valide anche non intenzionalmente.

Si legga critica e fiducia per approfondire

ultima modifica il: 05-03-2019 - 20:17:43
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