Home
Psicologia
Raziologia
Puzzle della Comunicazione
Diario
Test
Info & Contatti
 
- Mentire -
riabilita aiuti

"Una bugia non avrebbe senso se la realtà non fosse percepita come pericolosa." Alfred Adler

(mentire riguarda il dialogo, fingere riguarda l'azione. Entrambe sono due cose false

la bugia è tale perché chi la dice sa di di dire una cosa non reale, nella menzogna il soggetto crede a ciò che dice anche se non è reale.

l'opposto di atto surretizione è trasparenza

mendace, descrive l'insieme, quando si parla di dicono più cose, è sufficiente che vi sia anche una sola menzogna per rendere tutto mendace. Il concetto ci ricorda che non è che siccome uno ha detto una bugia allora è tutto falso, va comunque tenuto a mente che potrebbero coesistere elementi di falsità da quelli non falsi. Ma al tempo stesso ci ricorda che proprio perché vi sono falsità, intenzionali o non, nel complesso non può essere preso)

Cosa vuol dire mentire? Cosa è una menzogna?

Si definisce menzogna quell'atto intenzionale che un soggetto attua nei confronti di un'altra persone con il fine di distorcere la visione, per fare in modo che l'altro non capisca qualcosa, che la veda in modo diverso da quella che è in realtà, ad esempio che non ci veda per ciò che siamo realmente.

L'atto di mentire ha due modalità possibili:

- bugia, la persona dice qualcosa di falso, qualcosa che non corrisponde alla realtà;

- atto surretizio (surretire), la persona omette di dire informazioni lasciando l'altro non informato sui fatti, parzialmente o su tutto, chiamata anche a volte bugia da omissione.

Diverse persone si illudono che si menta solo quando si dice una bugia, in realtà si mente ogni qualvolta si dice bugia o si omette intenzionalmente di dire qualcosa.

Si mente quando l'altro viene ingannato, cioè non ha la visione reale delle cose, visione distorta che nasce da informazioni errate o carenti, come la si metta metta si crea comunque un inganno nella mente dell'altro.

Questo ci fa capire come il detto "tutti mentono" sia ancora più valido, inteso che la stragrande maggioranza delle persone mente, tramite bugie o omissioni e sono davvero rari i casi in cui una persona sia completamente trasparente con un'altra.

La domanda ora è, perché la menzogna è così diffusa? Per due motivi:

- il primo è per difesa, si mente per evitare che qualcuno conoscendo la realtà ci faccia del male, ci lasci, ci punisca, ci parli male, etc..;

- il secondo è manipolazione, si mente per portare l'altro a fare qualcosa che altrimenti non avrebbe fatto, si mente così che l'altro una volta ingannato ci dia di più, ci dia qualcosa, pensando che se sappesse la realtà non lo farebbe.

class="author-quote">Se vuoi che qualcuno non ti menta non metterlo nella convenienza di farlo, non fargli percepire che sei pericoloso e non fagli percepire che sei manipolabile, una volta che il soggetto saprà che non lo ferirai e che non ti potrà sfruttare non ti dirà alcuna bugia, perché non percepirà conveniente fare lo sforzo di inventare una realtà distorta solo per ingannare.
class="author-quote">Questo non garantisce una trasparenza totale, ma è sufficiente a fare in modo che l'altro non ci menta in modo significativo e costante e soprattutto ci ricorda che in rapporti duraturi, ogni atto di menzogna che accade è coresponsabilità di entrambi e non come comunemente si crede "la colpa è tutta di chi mente". 
class="author-quote"> 
class="author-quote">Questo punto si potrebbe riassumere in:
class="author-quote"> 
class="author-quote">"Ti diranno che ingannare è sbagliato, che è una cattiva cosa, ma non ti diranno che le persone mentono perché lo percepiscono come conveniente e a volte sei tu con i tuoi errori e difetti portare l´altro a comportarsi in quel modo".  APPUNTI

Poi c´è l´esempio dell´omertoso, si parla di omertà per intendere la persona che dice una bugia per omissione ostacolando la ricerca delle responsabilità in un dato scenario perché teme che ripercussioni da parte di chi scoprirà che "lui ha parlato" e se la prenderà anche con lui. L´omertà è una bugia perché il soggetto per convenienza si difende da possibili ripercussioni.

C´è l´esempio dell´infingardo, questo soggetto in questo caso mente fingendo di non saper fare qualcosa per non farla, oppure finge un impedimento. Qui si parla di manipolazione perché il soggetto ne trae un vantaggio nei rapporti in quanto lui non da mentre riceve.  

Poi c´è l´esempio della riservatezza, la persona dice bugie per omissioni non parlando di sé perché teme il giudizio, teme le conseguenze del fatto che gli altri sappiano chi sia nel profondo, come la pensa.

Come si definisce una persona che non mente? Sincera. 

 Uno degli errori che le persone commettono nei confronti dell´inganno è quello di pensare che questi vengano sistematicamente scoperti producendo illusioni come "tanto prima o poi ti scoprono" o "tutti i nodi vengono al pettine" ma non è così. Questa convinzione è una comodità perché dà modo al soggetto di cullarsi che non è necessario fare nulla, gli inganni si scoprono da soli ma la realtà è diversa, l´inganno si scopre solo conoscendo chi abbiamo di fronte, puntando ad un rapporto di trasparenza, tentando di conoscere l´altro e mettendolo costamente in discussione altrimenti il rischio è di venire ingannati e non scoprirlo mai con ciò che consegue a livello esistenziale e di rapporti.

Frasi come "mentire è sbagliato" è una frase moraliste, sono prive di qualsiasi validità o utilità, come già detto le persone mentono perché lo percepiscono conveniente poi ogni situazione è caso a sé e le implicazioni di tale inganno sono complicate ma liquidare tutto con un "è sbagliato" indica una pigrizia mentale ed esistenziale di chi non accetta una realtà di fatto e che l´inganno fa parte dei rapporti fino a quando non ci si rimbocca le maniche e ci si da da fare per costruire un rapporto con qualcuno arrivando al punto che nessuno dei due percepisca conveniente ingannare. 

Oltre bugia e menzogna troviamo altri termini ricorrenti usati per descrivere il fenomeno dell´inganno per motivi e obbiettivi differenti:

- mistificazione, manipolare la storia affinché i governi e le autoriacquisiscano più potere;

- millantare, la persona inganna le persone per manipolarle e ottenere da loro quei giudizio che soddisfano il desiderio di dominio, di istrionicismo, istrietismo;

- mitomania, simile al millantatore con la differenza che la persona in questo caso lo fa nelle fasi maniacali, dove l´euforia del momento lo porta a raccontare storie senza che abbia un reale controllo su cosa sta facendo probabilmente per il piacere che questi racconti sebbene inventati produrranno sul suo status andando a soddisfare parte della sua personalità;

- pseudologia fantastica, la persona inizia a non riuscire più a distinguere fra fantasia e realtà, credendo allo stesso inganno che ha portato avanti specialmente se questa cosa è andata avanti nel tempo;

- autoconvincimento, meccanismo di difesa in cui il soggetto si convince di qualcosa di non reale per non soffrire e accettare alcune cose, la persona intenzionalmente tenta di ingannare se stessa.

Quali sono le possibili conseguenze dell´inganno? Esistono tre possibile decorsi quando si inganna:

- il primo è che la persona commette errori e non ottiene alcun vantaggio, producendosi anche delle conseguenze negative da pagare;

- il secondo è che la persone ottiene un vantaggio nell´immediato ma non è così astuta da essere lungimirante e nel futuro verrà scoperto pagando questo suo inganno;

- il terzo è che la persona inganna avvantaggiandosi ed è così astuto da non pagare mai per quello che ha fatto.

 

La menzogna per piacere dell´atto in sé

In alcuni casi va considerata la possibilità che la persona inganni per il solo piacere di farlo.

 

illusione del tutti mentono

Un altro errore che si fa riguardo all´inganno è pensare che tutti lo facciano. L´errore è quello di scambiare una cosa probabile con una cosa certa, come detto nell´articolo è praticamente scontato che in assenza di un progetto comune e una consocenza profonda si tenta ad ingannare per convenienze di vario tipo ma si può fare in modo che questo non avvenga e va considerato anche il fatto che esitano persone con una propensione alla sincerità, rare ma che esistono.

 

Il paradosso del "ingannare a fin di bene si può fare"

Qui si entra in una dimensione paradossale e ipocrita dove il soggetto arriva a sviluppare convinzioni che vedano il suo inganno per l´altro come una cosa non sbagliata ma perfino giusta. Quello che fa il soggetto è di autoconvinsi per non sentirsi in colpa e nascondere perfino a se stesso i motivi di ciò che sta facendo. Pensate alla donna che dice "non posso dirgli al mio ragazzo che mi ha salutato l´ex per strada, sarebbe troppo geloso e darebbe di matto, lo faccio per il suo bene" quando in realtà la persona sta solo nascondendo a se stessa il fatto che non desidera avere a che fare con quelle reazioni o venir accusata di aver fatto qualcosa di sbagliato salutandolo.

Ecco un racconto dal web dove una persona si rende conto della situazione:

"La bugia per non ferire

class="text-content">

La paura di ferire si manifesta attraverso questa frase molto comune: “Non ho fatto o detto quella cosa per non ferirti”. Probabilmente tutti l’abbiamo usata in un modo o nell’altro, ma cosa nasconde davvero questa frase? Una grande bugia intrappolata in un sentimento di colpevolezza.

Quante cose non abbiamo detto o fatto per timore di ferire un’altra persona? In realtà, non sappiamo davvero se la cosa può ferirla e, in questo modo, non siamo onesti con noi stessi. Si tratta di un auto-inganno ben celato, che nasce dalla necessità di proteggerci.

Non diciamo la verità, la nostra comunicazione smette di essere efficace e autentica,nascondiamo e occultiamo diverse informazioni che l’altra persona meriterebbe e vorrebbe sapere. Il tutto finisce per avere delle conseguenze, che spesso non vogliamo considerare.

Quando mentiamo per non ferire, all’altra persona non diamo nemmeno l’opportunità di scegliere, perché siamo noi a decidere per lei."

 

Bugia, percezione distorta ed egocentrismo, la difesa contro qualcosa che non esiste

Va considerata la possibilità che alcune persone anche se non abbiamo in alcun modo fatto o alimentato la possibilità di percepire un rischio l´altro arrivi a percepirlo lo stesso per esperienze passate, per una propria visionedistorta a carico degli altri o per il fatto che egocentricamente si difende contro quello che la persona in primis fa e pensa che fanno anche tutti gli altri (proiezione). Quindi invece di chiedersi cosa sto facendo per alimentare le sue bugie la persona in alcuni casi è meglio che si domandi "come posso aiutare la persona ad uscire da questi errori mentali che la portano a difendere da scenari di rischio che di fatto non esistono?".

 

 

 

illusione delle persone vere e delle persone false

Un pensiero dicotomico e generalistico potrebbe portare le persone a pensare che esistano persone vere o false, persone che ingannano sempre o che non ingannano mai dimostrando il profondo disadattamento di questi soggetti che non hanno compreso minimamente la dinamica della menzogna e delle motivazioni che vi sono dietro.

 

 

 

Approfondimenti sull´inganno nelle dinamiche del rapporto

inganno nei rapporti, specialmente quelli a lungo termine, assume connotati differenti perché nel momento in cui la persona percepisce la convenienza di un inganno (sia esso ad esempio per obbiettivi difensivi o manipolatori) è necessario che faccia i conti con le relative possibili conseguenze, in quanto ci si basa sul presupposto che il rapporto non finirà a breve e durando possa venir scoperto l´inganno. Questo porta una persona lungimirante a farsi i conti e a diminuire i scenari in cui questo viene ritenuto conveniente proprio perché sul piatto della bilancia viene messo anche il possibile essere scoperti. Ma ci sono anche persone che nella loro dissolutezza non guardano alle conseguenze delle loro azioni e quindi anche dei rapporti duraturi ingannano non pensando alle possibili implicazioni o persone che hanno un´autoefficacia da pensarsi infallibili e ritenere che il loro inganno non verrà mai scoperto.

Questo non vuol dire che esistono regolette come "nei rapporti duraturi non conviene mai ingannare" o "conviene sempre ingannare" ma come detto nel corso dell´articolo ogni persona ha le sue paure, si fa i propri calcoli, ha i propri obbiettivi e considera anche a chi sta dicendo qualcosa di falso, in sintesi anche qui ogni scenario di inganno è storia a sé e va analizzato caso per caso.

 

Negare l´inganno

In alcuni casi quando la persona che ha ingannato viene scoperta come prima reazione potrebbe avere quella di negare l´inganno, perché? Questo lo si spiega con il fatto che il soggetto ha imparato nel corso della sua esistenza che confessare equivale a dare all´altro certezze e peggiorare il quadro della situazione, negando invece porta l´altro in una situazione di incertezza (almeno che non abbia altre dimostrazioni) che continua a favorire colui che ha ingannato. Questa situazione potrebbe portare il soggetto a vedere sempre conveniente negare quando invece ci sono scenari dove invece conviene ammetterlo per non peggiorare il quadro della situazione e far sentire preso in giro l´altro anche se questo potrebbe accadere se la persona che ha ingannato non è a conoscenza del fatto che in realtà l´altro ha già delle dimostrazioni.

 

Questo articoli si potrebbe riassumere in:

"Se tutti dicessero ciò che pensano senza mentire probabilmente il mondo come lo conosciamo oggi crollerebbe in un giorno per divenire qualcosa di totalmente diverso, ingannare è fondamentale per salvare numerosi rapporti fondati sul lavoro, sulla formalità e sull´interesse ad ulteriore dimostrazione di come si inganni continuamente e di quanto sia conveniente e necessario farlo"

Consiglio di fine articolo

inganno non è qualcosa di negativo a prescindere, l´inganno va accettato e compreso tentando di trovare e costruire dei rapporti privi di inganno dove poter essere liberi di essere se stessi, viverselo al massimo con trasparenza e accettando anche che in numerosi altri rapporti l´inganno sarà una costante non eliminabile ma che va comunque considerata e compresa, perché da questo ne va il rapporto stesso la comprensione e la difesa verso persone che intendono manipolarci o rendersi conto dei propri errori che portano gli altri a fidendersi da noi.

 

Bibliografia:

-http://www.stateofmind.it/2016/10/menzogna-motivazioni-benessere-psicologico/

 

APPUNTI:

 

- collegamento fra ipocrisia e inganno

-"Come possiamo svelare una bugia se la persona che ci mente sta mentendo anche a se stessa? E in questo caso è una bugia o meno?"

 










 

 

 

 

ultima modifica il: 01-12-2021 - 21:33:09
Sito Realizzato da Palombizio Valerio Giuseppe