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- Imbarazzo -
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Cos'è l'imbarazzo?

Si definisce imbarazzo quel comportamento che un soggetto manifesta nel momento in cui prova un sentimento di vergogna.

L'imbarazzo a volte è poco manifesto mentre altre volte è facilmente visibili, una delle manifestazioni maggiormente visibile è ad esempio quello di avere le guancie rosse quando si prova vergogna.

L'imbarazzo si manifesta con un comportamento tendenzialmente inibitorio caratterizzato dalla volontà del soggetto di nascondersi, non mostrarsi, perché in qualche modo è come se volesse tornare indietro nel tempo ed impedire l'evento del giudizio o volesse impedire che avvenga.

L'imbarazzo è la manifestazione comportamentale di emozioni negative, di paura, il soggetto è spinto a difendersi ma in alcuni casi nemmeno può farlo perché è conscio che l'imbarazzo stesso sarebbe ulteriore fonte di vergogna.

Questo porta in alcuni casi ad un circolo interno che cresce, dove il soggetto più pensa che il suo imbarazzo è stato "scoperto" più prova vergogna e di conseguenza aumenta l'imbarazzo stesso.

Chi non riesce a fronteggiare l'imbarazzo tende a manifestare un comportamento evitante per impedire che si arrivi allo scenario di vergogna e di conseguente imbarazzo.

Imbarazzo e vergogna sono due lati della stessa medaglia, la vergogna pone l'accento sul sentimento interiore, l'imbarazzo descrive il comportamento manifesto.

 

Elenco di disambiguazione:

- timido, riguarda il comportamento inibitorio sul versante sociale, dove il soggetto riesce a vivere quasi normalmente ma sempre con un peso interiore, come uno sforzo, con continui conflitti che non sfuggono agli occhi più attenti e anche con qualcosa che non si riesce a fare; 

- esitante, inizia l'azione ma poi si ferma quasi subito, uno dei motivi per cui si potrebbe essere esitanti è la vergogna;

- inibito, il soggetto non agisce perché anche da una parte vorrebbe dall'altra ci sono emozioni negative che spingono a non agire. La vergogna è un sentimento negativo che può spingere all'inibizione, il soggetto per vergogna si inibisce;

- impacciato, a differenza della timidezza che è quasi normale nell'impacciato ci sono una serie di errori e di diminuzione dell'abilità talmente significata da non solo essere notata, ma portare anche a problematiche nell'interazione e negli obiettivi posti.

 

 

L'etimologia stessa del termine ci suggerisce che l'imbarazzo abbia a che fare con il blocco in quanto questa parola si traduce con "passaggio bloccato" "azione impossibile".

 

 

 

L'imbarazzo nasce praticamente in due modi:

- imbarazzo a causa di giudizi che il soggetto recepisce, o perché questi sono stati espressi direttamente o perché li si deduce da come l'altro ci guarda o cosa dice. L'imbarazzo nasce comunque a causa di un evento presente, di una situazione da cui il soggetto pensa ci sia stato un giudizio negativo. Immaginate di essere in giro nella vostra vestiti casalinghi e all'improvviso vedete un ospite che non sapevate venire, che come ci guarda fa una battutina su come ci siamo presentati o fa uno sguardo sorpreso. La prima cosa che potreste provare è un senso di vergogna al pensiero "oddio chissà cosa penserà di me che sono vestito così" e da qui fuggire immediatamente, bloccarsi, non riuscire a salutarlo correttamente, etc... In questo caso il soggetto prova vergogna nel momento in cui deduce arbitrariamente che ci sia stato un giudizio negativo a suo carico;

- imbarazzo a causa del possibile giudizio futuro. Qui il fenomeno diventa ansioso, il soggetto inizia a comportarsi in modo imbarazzo per un sentimento di vergogna che basa sulle sue deduzioni. Ad esempio si è le prime volte con un partner e prima di spogliarsi si inizia ad avere paura, si pensa "e se non gli piaccio?" "se non vado bene?" "se non sarò all'altezza?" e quindi la vergogna con conseguente imbarazzo la si prova per un giudizio che si crede di poter ricevere e non per un giudizio che è realmente successo.

 

A rendere complicato il concetto di imbarazzo è che la vergogna che si prova non sempre è causata dal giudizio reale che gli altri hanno su di noi ma su giudizi presunti, questo fa confluire nella dinamica del giudizio anche tutta la complessità della dinamica di giudizio distorto. Questo è da tenere a mente perché ci ricorda che le persone potrebbero vergognasi e imbarazzarsi per qualcosa che è solo nella loro mente.

 

Per comprendere chiaramente il concetto di imbarazzo è necessario avere in mente che il sentimento di vergogna si basa su due passaggi:

- il primo è quello in cui il soggetto recepisce un giudizio negativo esplicito o lo deduce arbitrariamente;

- il secondo passaggio è quello in cui il soggetto pensa al danno che quel giudizio fa. 

 

A proposito di questo secondo passaggio possiamo dire che che le persone vivono questi sentimenti di vergogna prevalentemente in due modi:

- paura, il soggetto ha una visione conscia di ciò che teme, la vergogna nasce da specifiche paure, dove crede che gli altri possano ad esempio deriderlo, abbandonarlo, parlare male alle spalle se fa qualcosa di "sbagliato". Il soggetto potrebbe fare errori e percepire un danno che in realtà non ci sarà, ma comunque è conscio di questo danno. Il soggetto se interrogato risponde "ho paura che mi succederà questo";

- angoscia, il soggetto non comprende chiaramente il perché di questa vergogna, il soggetto al solo pensiero di essere stato giudicato negativamente percepisce un danno, cioè i suoi timori sono per lo più condizionati e nascono ad esempio da un'infanzia dove il soggetto è stato ipergiudicato e poi punito o ha assistito indirettamente al giudizio negativo verso altre persone, ad esempio un genitore ipercritico nei confronti di tutto e tutti. Manca il collegamento con la realtà, il soggetto non si sente minacciato per qualche danno quantificabile ma perché al solo giudizio negativo sente che ci sarà un danno e questo lo porta a vergognarsi e imbarazzarsi, anche se interrogato non è in grado di rispondere esattamente al "ma cosa pensi che succederà esattamente?".

 

 

 

 Una vergogna su base conscia viene compresa dal soggetto, ma una inconscia basata su angoscie varie produce ancor più difficoltà per la persona che non comprende nemmeno di cosa sia ostaggio.

Per dirla in altri termini l'alessitimia aggrava il fenomeno in quanto è difficile che il soggetto riesca a fronteggiare una cosa che nemmeno comprende.

 

 

A rendere ulteriormente complesso il concetto di imbarazzo e vergogna c'è la differenza dei giudizi, si legga vergogna per approfondire.

 

 

Il conflitto interno nell'imbarazzo non sfocia solo nell'inibizione ma anche nell'impacciataggine.

 

 

 

ultima modifica il: 31-01-2019 - 14:31:57
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