Cos'è l'anedonia?

(anedonia nella depressione e anedonia nella distimia)

Nel linguaggio comune il termine anedonia non è diffuso, è un tecnicismo utilizzato per definire quel fenomeno in cui una persona non prova più piacere per quelle cose che invece prima le trasmettevano piacere e per questo desiderava fare.

Anedonia per il futuro, si basa sul non sentire più piacere per qualcosa per un risultato da raggiungere facendo perdere la motivazione all'investimento, dato che il piacere non è immediato.

Anedonia immediata, il soggetto si ritrova di fronte a qualcosa che non gli trasmette più quel piacere intenso che provavain precedenza.

È necessario distinguere quello che è un cambiamento, dove la persona si rende conto che quella cosa non le piace più o non le da più piacere da quello che invece è una perdita di desiderio nonostante la persona sia rimasta la stessa, si parla di anedonia solo nel momento in cui il piacere virtualmente è rimasto ma il quadro emotivo e psicologico del soggetto lo porta in una situazione per cui è come se non ci fosse, come se non piacesse più.

L'anedonia nasce da turbamenti emotivi, primi fra tutti la depressione, le emozioni positive vengono sotterrate e annullate da altre emozioni negative che possono essere o collegate al contesto o scollegate al contesto.

L'anedonia non va confusa con altri due fenomeni:

- cambiamento, la persona cambia e così i suoi gusti;

- finto desiderio, il soggetto era motivato più dalla rappresentazione mentale che si era dato dello scenario, aveva anticipato emozioni che poi agendo ha scoperto non esserci. 

Si legga emotività per approfondire.

FINO A QUI

 quando una persona o una cosa vi piace ma al tempo stesso è fonte di sofferenza ed emozioni negative è probabile con il tempo che le emozioni negative "sovrastino quelle positive" e quindi la persona finirà per perdere interesse e non percepirlo più nell'insieme interessante.

Esempio di depressione scollegata dal contesto è quello della "depressione classica" la persona ha problemi che producono un umore negativo persistente tale da andare ad offuscare i relativi piaceri e desideri che ha.

Un esempio di finto desiderio è quello dove la persona si immagina che andando in palestra si divertirà, perderà rapidamente peso, farà conoscenze e questo lo motiva, poi arriva in palestra e scopre che non è come immaginava che non lo trova piacevole, che perdere peso è faticoso e che conoscere gli altri anche lo è e quindi finirà presto per non provare più alcun piacere nell'andare lì. Il finto desiderio nasce dall'idealizzazione di qualcosa che viene smontata progressivamente dalla realtà.

Alla base dell'anedonia c'è quindi o un desiderio illusorio che viene smentito con il tempo o c'è  il fenomeno della competitività emotiva dove emozioni intense negative "oscurano" temporaneamente le emozioni positive facendo percepire al soggetto "l'assenza di desiderio".

Un esempio dal web in cui una persona chiede come fare a superare l'anedonia nonostante la depressione:

"Se uno ha tanti interessi ma soffre di depressione (o malumore?) perché è solo e quindi si sente demotivato, come può trovare un modo per motivarsi a portare avanti i suoi interessi senza risentire troppo del peso devastante della solitudine? Secondo voi si può rendere piena la vita anche se si è soli al mondo ?"

Si legga demotivazione per approfondire.