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- Vendetta -
riabilita aiuti

Cos'è la vendetta?

[si prova vendetta perché si è stati condizionati a scoraggiare le cose sbagliate, quindi si prova piacere nel punire? Oppure si prova vendetta per una questione di dominio e l'unico modo che ha la persopna di ristabilire l'equilibrio è far soffrire l'altro così che non ci si senta inferiore perché l'altro ci ha fatto soffrire].

pagina di disambiguazione nell'articolo rabbia

BOZZA

la vendetta si può definire come il risentimento freddo, ovvero privo di rabbia, dove il soggetto lucidamente attua una punizione e tenta di infliggere sofferenza ad un altro soggetto.

 

Le cause sono diverse.

 

da rivedere

Nella quotidianità il termine vedentta è diffuso anche se si presenta come un argomento confuso a causa dei vari significati attribuiti, elenchiamoli:

- vendetta come sinonimo di rabbia, la persona pensa che ogni azione commessa durante un momento di rabbia sia una vendetta;

- vendetta come fenomeno riguardante l'etica, la persona ha bisogno che una figura che ha sbagliato nei suoi confronti o di altri abbia una "giusta" conseguenza alle sue azioni che mette in paro le cose, porta ad un equilibrio imposto dalla sua stessa etica, equilibrio che di solito si basa sul ricevere una sofferenza peggiore di quella che ha impartito sbagliando;

- vendetta come sinonimo dello sfregio dell'invidioso, dove una persona non accettando che qualcun altro abbia qualcosa di più di lui tenda ti distruggerlo vendicandosi.

Tre significati accumunati tutti da un minimo comune denominatore, il risentimento e la rabbia, ma mentre il primo e terzo significato sono sinonimi il secondo no  e questo l'AB sceglie di ridefinire la vendetta esclusivamente sul secondo significato così da poter dividere un comportamento rabbioso da quella che è invece la vendetta.

La vendetta è un concetto strettamente correlato a quello di giustizia, ma mentre nella giustizia sono gli eventi o le altre persone a far perseguire l'etica nella vendetta è la persona stessa ad essere il giustiziere.

La vendetta è un fiume alimentato da due torrenti, quello della rabbia e quello della giustizia etica, dove l'atto stesso di far soffrire, di essere violenti viene reputato giusto, questi due torrenti insieme producono quel fiume che è la vendetta.
Usando altri termini la vendetta altro non è che una "rabbia etica

La rabbia è un impulso la vendetta invece implica che ci sia anche una componente conscia, dove la persona da una valenza etica alla sua rabbia, unendole insieme e producendo uno strumento che darà loro doppia soddisfazione/sfogo dove da una parte libera la rabbia, lasciando che l'impulso si sfoghi insieme al risentimento dall'altra ha la soddisfazione di aver fatto una cosa etica e di aver ristabilito quello che vede e percepisce come un equilibrio fondamentale delle cose che era stato alterato.

 

E' necessario ricordare che l'etica è soggettiva, non c'è un'etica universale quindi ogni persona si vendica a proprio modo ed alcune volte è palese come dall'esterno si faccia fatica a comprendere perché ci si sia vendicati in alcuni modi proprio perché non si può conoscere quale era la spinta etica della persona e come questa abbia percepito gli eventi.

Nella vendetta c'è quindi sia il piacere nel ristabilire l'equilibrio ma anche ma anche quello di sfogare l'impulso rabbioso e il risentimento.

 

Nella vendetta c'è punizione? La risposta è no, la punizione è un metodo educativo qui la persona non intende educare ma ristabilire l'equilibrio etico, la persona quindi non sta punendo (anche se può capitare che erroneamente la persona creda di star ricevendo una punizione invece che una vendetta) c'è un ulteriore differenza dato che la punizione si basa sempre esclusivamente sulla sofferenza mentre la vendetta potrebbe avere altre dinamiche, non necessariamente la sofferenza; ad esempio una persona si arricchisce sfruttando tot persone, secondo una persona che guarda questa scena una sorta di spinta a riportare l'equilibrio ed ad esempio se potesse la persona eliminerebbe a questa persona tutte le ricchezze che ha accumulato, questa persona soffrirebbe ma l'obbiettivo non è farla soffrire ma riportare l'equilibrio togliendole tutte le ricchezze.

 

La vendetta è solo attiva, la forma passiva va considerata come "giustizia", cioè il pensare che siano le altre persone o gli eventi a fare giustizia pensando "chi viola le leggi etiche avrà ciò che si merita".

 

Alcune persone non sono conscie di avere un'etica, a volte la scambiano per il proprio modo di vedere il mondo come se quelle regole fossero naturali e universali queste persone potrebbero non riuscire a distinguere dentro di loro il comportamento rabbioso da quello vendicativo.

Per alcune persone la vendetta è un evento "paradossale" e conflittuale perché potrebbe accadere che parte della loro stessa etica sia conflittuale in cui viene trasmessa loro sia l'etica del merito in negativo (meritare di soffire quando si sbaglia), ma anche che vendicarsi è sbagliato, queste persone da una parte si ritrovano con una spinta a vendicarsa e dall'altra no.
Ciò che accade a queste persone è che hanno una spinta vendicativa che a sua volta è inibita, alcune volte non si vendicheranno frenate dalle inibizioni altre volte lo faranno quando la spinta a vendicarsi è intensa per poi però dopo un po' "pentirsi di ciò che hanno fatto", non potendo nemmeno soddisfarsi a pieno con questo percorso.

 

 

La differenza fra essere sadici e la vendetta è che una persona sadica gode per qualsiasi sofferenza che l'altro prova, una persona che cerca vendetta prova soddisfazione solo quando sfoga la sua rabbia in un contesto che ritiene giusto.

 

Se la persona non avesse ricevuto questa spinta etica a ristabilire un equilibrio attivamente a vedere come giusto il sistemare alcune situazioni non arriverebbe mai a vendicarsi, non percepirebbe mai di aver ricevuto alcun torto ma si limiterebbe esclusivamente a risentirsi e nel caso arrabbiarsi, la differenza è rilevante specialmente in quelle persone che in nome dell'etica arrivano a compiere azioni più pesanti che avrebbero compiuto se fossero solo arrabbiate e risentite.

ultima modifica il: 01-07-2017 - 14:30:23
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