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- Intraprendenza -
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"A chi si butta è riservato un mondo di esperienze inimmaginabili"

 

Cos'è l'intraprendenza?

Si definisce intraprendenza quell'azione, in cui il soggetto ha riflettuto a sufficienza e dove il soggetto avendo percepito conveniente il rischio riesce al tempo stesso a fare i conti con il suo mondo interiore riuscendo in qualche modo a superare le inibizioni date dalla paura e quindi fare una scelta coraggiosa a cui è arrivato tramite l'uso della ragione.

L'intraprendenza è l'azione razionale in cui si considerano i rischi e si agisce lo stesso, superando le paure nel caso i rischi si avverino.

 

Sicuro, illusoria, la persona si sente sicura solo perché si illude che non ci siano pericoli o rischi, oppure in qualche modo è stata rassicurata

Intraprendente, il soggetto riesce a prendere una scenario dove ci sono pericoli ma questi pericolo sono "vincibili" perché vengono percepiti come danni superabili, risolvibili e non totalmente distruttivi (fobie);

Insicuro, il soggetto crolla e non riesce a superare quei pericoli che percepisce possibili.

 

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L'intraprendenza è strettamente collegata da una parte alla prudenza, cioè il soggetto avendo ponderato pro e contro, rischi e benefici, possibili conseguenze, etc... alla fine sceglie comunque di rischiarsela e dall'altra parte c'è l'inibizio di queste paure collegati ai rischi, cosa con la quale il soggetto fa i conti.

L'intrapendenza a livello emotivo avviene prevalentemente in due modi:

- ardito/spavaldo, il soggetto avendo un'autostima positiva non teme in particolar modo quei rischi, li sente emotivamente meno perché pensa di poterli affrontare;

- coraggio, il soggetto supera in motivazione le paure, si legga coraggio per approfondire.

 

L'intraprendenza è la scelta di un momento, si parla di impresa e di imprenditoria quando il soggetto insegue un percorso che sarà costellato da scelte intraprendenti, avrà costantemente a che fare con rischi da considerare e non sarà quasi mai in un ambiente sicuro.

 

 

Non c'è intraprendenza e imprenditoria se il soggetto non è conscio dell'esistenza di rischi sia conosciuti che sconosciuti, quest'ultimi anche se non si conoscono si sa che esistono, pensiamo ad un soggetto che apre un'attività commerciale, è conscio che salteranno fuori continuamente scenari in cui ci sono possibili rischi commerciale. 

 

Intraprendenza e serendipità, l'avere di più di quello che si era considerato nell'obbiettivo iniziale.

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Cos'è l'intraprendenza? Chi è una persona intraprendente?

Si definisce intraprendente un soggetto che tende a porsi degli obbiettivi che non nascono da richieste esterne al soggetto, la persona entra in una dimensione in cui desidera qualcosa e investe per ottenerla ponendosela come obbiettivo.

L'utilità di questo termine consiste nel capire la differenza di quelle persone che invece preferiscono vivere in modo remissivo, hanno portato avanti obbiettivi scelti da altri, preferiscono lavorare con qualcuno che gli dica cosa fare, vivere con persone dove al più ci si accorda e si segue il flusso di obbiettivi condivisi e non c'è la necessità di creare qualcosa, di portare avanti una strada nuova ma si può vivere nella rassicurazione del fare cose scelte e avviate già da altri.

Una delle manifestazione più comune di intraprendenza è quella che produce l'imprenditore, cioè una persona che si costruisce una sua attività e non lavora per nessuno ma guadagna tramite un suo progetto.

L'intraprendenza non descrive la personalità nell'insieme, si parla di scelte intraprendenti e scelte remissive che possono coesistere in una stessa persona in settore diversi.

Solo andando a contare queste scelte nel tempo si può tramite una storia del soggetto capire se il soggetto sia più propenso all'essere remissivo o se all'essere intraprendente, in quanto prima o poi anche alla pesona più intraprendente capiterà di accodarsi a scelte e iniziative altrui.

Per comodità si potrebbe definire intraprendente quella persona che ha una qualità esistenziale prodotta in parte da scelte intraprendenti per differenziarla da quelle persone che invece hanno fatto un percorso di vita praticamente standard e che nelle componenti principali non fanno altro che essersi rimesse alla normalità sociale e a progetti altrui.

Si definira intraprendente ad esempio una ragazza che scardina il concetto di "mi faccio scegliere e seleziono i pretendenti" ma va lei a scegliersi un uomo che le interessa e tenta di costruirci un rapporto, oppure si definirà intraprendente il ragazzo che si sceglie attivamente l'università basandosi su un proprio desiderio e progetto.

L'intraprendenza ha diversi ostacoli fra i principali troviamo inibizione e disadattamento, da una parte la persona ha un progetto ma che ha paura di portare avanti e dall'altra parte un progetto che non sa come portare avanti.

Le persone tendono a confondere questi concetti al punto che potrebbe parlare di intraprendenza per intendere chi non è inibito o chi non è disadattato, è necessario fare attenzione a tenere distinti questi concetti.

L'intraprendenza produce nei rapporti il concetto di propositività, dove una persona avanza proposte per entrambi, cioè pone obbiettivi per entrambi. 

Intrapendenza ed esperienza, più obbiettivi ci si pone più esperienze si fanno.

 

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[da aggiungere la legge dell'intraprendenza

intraprendenza e serendipità, la persona proprio perché si butta arriverà ad avere statisticamente più sorprese e scoperte positive]

 

Nella linguaggio comune il termine intraprendenza è diffuso ed usato per intendere quel fenomeno in cui una persona agisce nonostante i rischi e nonostante le possibili inibizioni, ciò che l'AB ha definito con il concetto di grinta. 

L'AB sceglie di riappropiarsi di questo termine per descrivere il fenomeno in una sfumatura diversa, definendo intraprendente chiunque sia disposto a correre rischi e buttarsi nell'ambito delle nuove esperienze, nuove conoscenze, caratteristica che insieme alla propositività costituisce ciò che l'AB definisce come "l'essere attivi".

L'intraprendenza diventa un punto fondamentale per capire sia perché alcune persone si ritrovino da adulte con un livello di esperienza e conoscenza notevolmente diverso da quello di altre persone, sia per spiegare perché le persone nel corso della loro esistenza siano soggette a "vivere più avventure" ad avere di più dall'esistenza a differenza di altri.

Nel primo caso scopriamo che chi si "butta" fin da piccolo fa più esperienza e conoscenza di sé e del mondo di chi invece cresce con una tendenza all'evitamento o comunque a non fare nulla per avvicinarsi al mondo esterno e "all'altro" anche solo per conoscere, capire e fare esperienza.

Nel secondo caso scopriamo che chi si butta a qualsiasi età vive semplicemente di più la vita, per una questione di fare e vivere cose che non si possono programmare o costruire ma che accadono semplicemente buttandosi in quello che è il flusso dell'esistenza intorno a noi (qui non si tratta di obbligare tutti a vivere così, ma di smascherare quelli che si lamentano che non gli capita mai nulla di interessante per poi scoprire che non si buttano e non si aprono al mondo).

Le persone non intraprendenti si riconoscono perché sono quelle che quando si ritrovano nei contesti, sia sociali che non, si comportano come persone che devono seguire determinate regole, che appena uno fa qualcosa di inaspettato esordiscono con "ma sei pazzo, non si fa così, non si può fare, non si deve fare, stai al tuo posto" rinchiusi in una normalità fatta di paletti.

Persone che probabilmente sono anche spaventate e inibite e oscillano fra una normalità fatta di "non si fa" e una dove "ho paura" e quindi un profilo inibitorio e anche se sono circodati da persone e opportunità che non colgono. Queste persone non si buttano, non si aprono e non si rendono conto che:

"Probabilmente una persona che vi avrebbe cambiato l'esistenza in meglio, una persona compatibile o anche un'esperienza o avventura unica era seduta affianco a voi in un bar, vi è passata di fianco mentre camminavate e non l'avete nemmeno considerata nonostante in quel momento probabilmente non avevate nemmeno nulla di meglio fare, qualcuna di queste potrebbe essere perfino venuta a bussare alla vostra porta e poi per qualche motivo non avete nemmeno risposto".

Esistono quindi diversi livelli di intraprendenza, l'AB ne trova tre:

- livello base dove la persona semplicemente dice si ad ogni cosa nuova gli si proponga davanti agli occhi, ad esempio si sta provando una cosa nuova e la persona la sperimenta e si butta, una persona passiva ma che almeno nella sua passività non dice no;

- livello intermedio, la persona inizia a cercare nuove attività e nuove possibilità al di fuori di quello che è il suo piano esistenziale, va oltre quindi i suoi investimenti e ciò che capita casualmente buttandosi verso ciò che intorno a sé vede di nuovo e interessante;

- livello avanzato, la persona insegue senza farsi perdere opportunità alcuna di conoscere, interessi e inseguire qualsiasi avventura individui nei paraggi con cui buttarsi.

 

Per fare un esempio pratico prendiamo ad esempio una festa:

- il livello base, il soggetto non fa nulla ma se qualcuno propone o si interessa a lui non si interessa indietro;

- il livello intermedio, il soggetto inizia a guardarsi intorno, vede un po' se è il caso buttarsi  o meno in qualcosa che trova interessante, c'è un po' inibizione o comunque non sa se poi potrebbe davvero interessarsi e quindi alcune cose le lascia andare altre fa qualche tentativo;

- il livello avanzato, il soggetto si butta in ogni minima opportunità interessante senza pensarci due volte, non ci sono rischi in gioco al limite si scopre che era qualcosa di non interessante e si tira indietro.

 

Questi livelli ci chiariscono come l'intraprendenza all'inizio vada considerata come disinibizione, cioè una persona che non avverte emozioni negative (o comunque le supera con grinta) e quindi riesce a seguire quelle occasioni che capitano casualmente.

Poi si passa ad un profilo attivo dove il soggetto inizia a prendere in considerazione l'idea, a cominciare ad essere i primi a fare in modo di trovare nuove occasioni, guardarsi intorno, porsi obbiettivi fino ad arrivare a quel livello in cui la persona non ha più limiti e non si fa problemi nemmeno a fermare le persone per strada per sfruttare al 100% il mondo intorno a sé.

L'intraprendenza non va vista come un obbligo ma come una scelta da fare nel momento in cui si rende conto di quanto questa possa essere conveniente, sia a livello di formazione ma anche come un semplice vivere di più l'esistenza quando non si ha nulla fare o comunque nulla di così impegnativo di assorbire tutto il tempo e le risorse a disposizione.

L'intraprendenza durante l'adolescenza è quasi una scelta forzata, altrimenti la persona non si integra, non si adatta al mondo e, almeno che non abbia degli educatori "formidabili", ci sono alte probabilità che diventi una persona disadattata, vivere e buttarsi (ma anche solo un rimanere a contatto senza isolarsi) produce un apprendimento che insegna l'esistenza anche a quelle persone che non hanno avuto nessuno che gliel'abbia spiegata. In termini tecnici l'intraprendenza durante lo sviluppo è fondamentale per socializzare ma anche per capire alcune dinamiche di base del mondo.

In età adulta invece essere o meno intraprendenti può essere una scelta consapevole, prendiamo una persona introversa che potrebbe semplicemente dire "sono appagato così non mi interessa quel genere di vita, ho scoperto già quello che mi serviva e mi sono fatte le mie sperienze".

Alcune persone potrebbero avere una reazione negativa di fronte a questa teoria, perché li fa sentire per la prima volta responsabili in quanto è il loro profilo passivo la causa della loro sofferenza, mancato appagamento/insoddisfazione svegliandoli su una realtà scomoda evidenziano anche eventuali fragilità come inibizioni o sociofobi o svegvliandoli su una percezione della realtà basata su regole e schemi che non gli danno modo di uscire e buttarsi verso l'ignoto.

Quante volte avrete ascoltato persone dire "non si devono disturbare gli altri specialmente se non li conosci".

 

Dall'esterno è facile riconoscere se una persona è intraprendente o meno, meno facile capire se lo fa senza ostacoli o superando delle inibizioni, tentare di capire con quale difficoltà la persona si lanci in avanti verso "esperienze ignote", immaginiamo una persona che si rende conto di quanto l'intraprendenza in alcuni settori sia per lei conveniente o fondamentale, ma nonostante questo conserva ancora delle paure che si ritrova ad affrotnare prima di buttarsi, questa persona sarà intraprendente ma con difficoltà dato la necessità di combattere e affrontare le sue inibizioni puntualmente.

L'intraprendenza è possibile per ogni persona ma è più facile da raggiungere se si sono superate le problematiche e le inibizioni  e si hanno delle basi di abilità per affrontare quel settore dove ci si andrà a buttare.

L'intraprendenza non ha rischi, come atto in sé apre porte, apre nuove possibilità e fa vivere esperienze nuove poi sta alla persona riuscire a capire se conviene inseguirle o meno ma qui entra in gioco la saggezza e la scelta che ogni persona fa in base alla sua personalità e la sua esistenza.

 

Intraprendenza e conoscenza di se stessi

Essere intraprendenti vuol dire non solo conoscere a apprendere dal mondo ma anche fare esperienza su di sé, dando modo alla persona si sviluppare interessi, capire cosa le piace, punto focale per iniziare precocemente a sviluppare delle passioni che apriranno la porta ad un futuro lavorativo efficace e privo di sacrifici.

 

Intraprendenza e creatività

Che correlazione c'è fra l'intraprendenza e la creatività? Quasi nulla, l'intraprendenza serve a buttare le basi per una conoscenza che servirà per orientare la propria esistenza e se stessi, per sviluppare la propria personalità e programmare i propri obbiettivi, delle fondamenta per fare altro, la creatività nasce da studi e abilità più settoriali, l'intraprendenza da una conoscenza generale che serve ad altro.

 

Intraprendenza mirata

Essere intraprendenti specialmente all'inizio della propria "fame di conoscenza del mondo" è un buttarsi casualmente ovunque ma quando la persona va avanti nel tempo potrebbe iniziare a scegliere i punti fondamentali dove concentrarsi. Pensiamo ad una persona che si è resa conto che per diversi motivi ha accumulato delle lacune sul fronte delle esperienze più intime, potrebbe quindi scegliere di fare in modo di ritrovarsi in questi contesti dove poi si andrà a buttare. Oppure una persona che si è resa conto che il mondo che più di tutti vorrebbe viversi all'avventura è quello sociale, una persona quindi dove inizierà a buttarsi in quel versante tentando di conoscere ogni persona che incontra. Per fare un esempio pratico se un soggetto ha carenze nei confronti di un'attività che si svolge in determinati posti farà in modo strategicamente di trovarsi in quei posti dove sarà poi più facile trovare l'opportunità di buttarsi.

 

 

Il freno più frequente all'intraprendenza? Nell'articolo si è parlato di una generica sociofobia ma scendendo nel dettaglio quale potrebbe essere il sentimento più frequente mediamente in una fase precoce? 

Senso di inadeguatezza, la persona a causa di un fallimento educativo inizia a percepire negativamente lo sguardo e la presenza degli altri e da queste emozioni negative si blocca e finisce per inibirsi o scegliere un profilo evitante.

 

 

Intraprendenza ma non impazienza

Intraprendenza vuol dire buttarsi ma non necessariamente desiderare tutto e subito, intraprendenza vuol dire solo aprirsi a nuove opportunità di conoscer eil mondo e se stessi in modo attivo, chiedendo di potersi unire, agendo per integrarsi e non limitarsi a guardare passivamente il mondo.

 

APPUNTI:

- ritrovarsi di fronte una persona intraprendente e non saperla gestire, sono persone che proprio perché sono attive a alla ricerca di nuove opportunità fanno facilmente salti nel buio, nuove conoscenze, nuove azioni, per una persona abituata alla routine e alla normalità con relative regole potrebbe essere difficile da gestire, sopratutto inizialmente ritrovarsi di fronte una persona intraprendente.

ultima modifica il: 25-09-2018 - 13:14:43
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