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- Egoismo -
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"Ma se io prendo, chi è che dà?" Negrita

(

egoismo diretto, non mi interessa di te penso solo a me, egoismo diretto maligno non solo non mi interessa di te ma sono disposto pure a farti soffrire se io comunque ci guadagno, egoismo indiretto non penso a te, penso solo a me, ma la tua insoddisfazione non è intenzionale e infatti questi soggetti se ricevono una richiesta non si fanno particolari problemi a soddisfarla)

Cos'è l'egoismo?

Si definisce egoista una persona che nel momento in cui si trova ad interagire con altri pensa solo o prevalentemente al proprio benessere e i propri obiettivi non considerando l'altro e ciò che vuole, non seguendo una dinamica di scambio all'interno dei rapporti.

Viceversa si definirà solidale una persona che si rende conto che ogni rapporto si regge sul dare e avere, quindi non punterà solo a prendere ma a generare una dinamica virtuosa di dare e avere. 

 

Un errore che le persone commettono è di pensare che "tutti sono egoisti" basandosi sulla credenza che esista una sorta di visione disinteressata.

L'errore è grossomodo questo, un giorno le persone si svegliano e si rendono conto della dinamica di scambio e chiamano egoiste tutte le persone che seguono questa dinamica, pensando e sperando che solo chi farà le cose in modo disinteressato non sia egoista.

Questo è un errore che impedisce di comprendere realmente il concetto di egoismo.

L'egoismo è di chi in un rapporto pensa solo ai suoi bisogni e desideri e quindi non fa altro che nutrire aspettative o fare richieste.

Questo modo di vivere il rapporto può essere intenzionale o non intenzionale, solitamente i due si distinguono facilmente, se chiediamo qualcosa all'egoista e lui ce la dà vuol dire che è non intenzionale, una persona che di base pensa solo a sé stessa ma se si chiede non ha problemi nel dare, una persona che non pensa a scambiare.

Mentre se la persona non ci dà è perché è egoista intenzionalmente, vuole solo avere e non dare.

L'egoismo  non intenzionale nasce da una visione immatura della realtà, il soggetto non ha ancora capito come funzionano i rapporti, non ha ancora mentalizzato gli altri, ha una visione egocentrica, come se esistesse solo lui e gli altri fossero "dei figuranti" di una realtà che esiste solo per soddisfarlo.

Ricapitolando ogni persona agisce perché è motivata a farlo, ogni persona agisce perché mossa da un interesse personale, anche dare lo si fa perché si prova piacere, si pensa a ciò che si può ottenere, perché c'è un ritorno, etc...

La confusione nasce dal fatto che non si accetta la natura umana e che ogni persona sia mossa da delle motivazione, da un interesse, una volta che si è accettato questo assioma di base è più facile capire che esistono persone egoiste o solidali.

 

La differenza sta nel come questo soggetto si autoafferma e grossomodo sono due i modi di interagire con gli altri:

- solidale, nel prenderesi fa in modo di dare, generando la dinamica comunemente conosciuta come scambio, si dà e si prende, si chiede e si risponde alle richieste. Non si pensa solo a se stessi ma si entra in una dimensione etica che guarda anche al lungo periodo, la persona è motivata a dare perché se si limitasse solo a prendere è probabile che si ritroverebbe con la terra bruciata intorno;

- egoistico, che a sua volta si divide in egoismo intenzionale e non intenzionale, il soggetto o per scelta o perché non ci pensa non si interessa all'altro finendo per pensare solo a se stesso, per pensare solo ai suoi interesse e finendo per vedere gli altri come un mezzo.

 

L'egoismo acquisisce una dimensione chiara nella quale la persona agisce pensando solo al suo interesse e non quello altrui da cui sta prendendo o chiedendo qualcosa.

Uno degli errori che si commette a questo punto è di pensare che l'egoismo sia sempre intenzionale, ma non è così. Uscire dal proprio punto di vista richiede uno sforzo e una comprensione del mondo che non tutti possiedono, non farlo fa risultare il soggetto egoista ma non intenzionalmente, come farebbe il bambino.

Questo concetto ci ricorda infatti che a questi soggetti è sufficiente chiedere per far cessare il loro egoismo, proprio a dimostrazione dic ome non ci avevano pensato, non e si limita ad aspettare e dall'altra c'è una persona che non ci pensa e che solo ricevesse richieste darebbe senza problemi ma fino a quando non le riceve si comporta in modo egoista.

L'egoismo intenzionale invece è una dinamica differente, il soggetto vede gli altri come un mezzo da sfruttare, l'egoista in alcuni casi può anche scambiare, dare qualcosa ma sempre nell'ottica di guadagnarci, di dare il meno possibile, di usare l'altro e non dargli nulla quando si può evitare.

Non a caso le persone che hanno a che fare con egoisti intenzionali si sentono insoddisfatte, danneggiate, chiedono continuamente cose che poi non ricevono o che ricevono solo in minima parte come contentino. 

Questo tipo di egoismo viene definito predatorio proprio per la lucidità che il soggetto ha di vedere l'altro come una preda, un oggetto, con tutte le caratteristiche che questa interazione possiede fra manipolazione, sfruttamento della dipendenza, dove il soggetto ad esempio si va a scegliere persone dipendenti su cui può esercitare maggiore potere e fare "quello che desidera" sapendo che l'altro comunque non può andare via.

 

Questo egoismo intenzionale o predatorio a sua volta può essere distinto in due:

malizioso, il soggetto è pienamente conscio di quanta sofferenza sta recando all'altro fra insoddisfazione e danni, ma per dispatia e in alcuni casi perfino sadismo non si ferma;

-  non malizioso, il soggetto non si rende pienamente conto delle conseguenze, non arriva a rendersi conto di quanto possa aver privato l'altro, di quanta sofferenza e quindi questa ignoranza lo lascia proseguire dritto, conscio di ciò che fa ma non conscio dei danni.

 

L'egoismo predatorio non malizioso non va inteso come una giustificazione ma un modo di capire come alcune persone facciano così perché non si rendono pienamente conto di ciò che fanno e che forse sarebbero diverse se se ne accorgessero, inibite empaticamente.

 

L'egoismo culturale, quando la stessa cultura si insegna che in alcune circostante l'altro è un oggetto, il caso della "donna"

 

 

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APPUNTI:

Il machiavellismo nell'egoismo predatorio, il soggetto pensa che sia giustificato nell'usare gli altri come mezzo

 

egoismo machiavellico, egoismo non intenzionale. La difficoltà a staccarsi da un'egoista quando l'altro ci fa sentire in colpa, usando meccanismi a cui già i nostri genitori ci hanno piegato

comportamento predatorio, vedere l'altro come un ogetto non intentessandosi miniamente ai danni che arrecheremo alla sua esistenza

Egoista efficace, sa cosa fare per prendersi, fenomeno love bombing / neglect, quando ti desidero, ti voglio e mi interessi mi avvicino e se non mi vuoi trovo il modo di farti cedere, quando mi stufo ti trascuro)

 

Si parla di egoismo se il soggetto non ha raggiunto il punto di Sonder, se non percepisce quanti danni fa all'altro?

 

Prima di procedere con la lettura dell'articolo è necessario avere chiara in mente la differenza fra egocentrismo, egoismo ed invidualismo si legga l'articolo sull'egocentrismo per la pagina di disambiguazione.

 

L'egoista è quella persona che pensa ai suoi desideri e non considera quelli altrui. Il soggetto vive il rapporto in modo inconsapevole, non considera e conosce a fondo il fatto che ogni persona ha delle motivazioni e va alla ricerca di qualcosa che la appaghi. L'egoista è colui che non considera tutto questo nelle persone con cui si rapporta fino a quando non glielo dicono espressamente. L'egoismo è da considerarsi non intenzionale. Questo vuol dire che al soggetto egoista se si fanno richieste assertive le soddisferà ma se non diremo nulla non penserà minimamente a noi, nemmeno si porrà il problema o l'interrogativo che potremmo volere qualcosa.

Se la persona non esegue le richieste fatte è un narcisista, cioè una persona che sta usando l'altro ma è intenzionato ad entrare in una dinamica di scambio  o almeno non una dinamica di scambio considerata appagante da ambo i lati. In alcuni casi il soggetto potrebbe apparire narcisista anche quando non lo è perché si sono create dinamiche di rapporto dove l'altro quelle cose proprio non riesce a darle o ha tempistiche tali che, mettendoci tempo, all'inizio appare come un narcisista.

 

L'egoista pensa a sé e nient'altro proprio perché ha le lacune nel concetto di motivazione, vivendo il rapporto più come un insieme di regole, non entrando nel punto di vista nell'altro, nella comprensione di come l'altro vive e di cosa vuole. L'egoismo cessa nel momento in cui si fanno richieste esplicite all'egoista, lì il soggetto o le esegue o si rivelerà per quello che è realmente, un narcisista.

Nell'egoismo sarebbe un errore pensare che il soggetto espresso una volta poi lo faccia e se lo ricordi, l'egoista per sua forma mentis ritornerà a non pensarci, quindi l'unica soluzione è chiedere volta per volta ciò che si vuole da questo soggetto per evitare delusioni.

 

 

Si legga individualismo.

DA RISCRIVERE

  

Questo ci porta a dedurre che esistono due forme di egoismo, due cause differenti che generano quindi due fenomi diversi, uno intenzionale e uno non intenzionale.

Più che di egoismo conviene parlare di personalità orientata all'egosimo perché in alcune circostanze come abbiamo sottolineato nel senso di colpa, ci sono soggetti che nonostante il rifiuto finiscono comunque accantonare l'egoismo e così via, generando quindi dei fenomeno scostanti o comunque non totali.

Questa cosa è evidente nell'egoista non intenzionale dove il comportamento può variare in modo significativo, qui ci sono persone che agiscono solo se l'altro chiede altrimenti non fanno, quindi se hanno vicino persone che chiedono allora queste persone agiscono altrimenti non fanno nulla o quasi.

Questo spiegherebbe perché in alcuni rapporti sembra che alcune persone abbiano dato il mondo e in altri rapporti nulla, la soluzione è nel partner ovvero se il partner era uno che faceva rischieste allora l'altro avrà dato mentre se si limitava ad aspettare probabilmente non ha ricevuto nulla.

Nutrire aspettative verso un'egoista non intenzionale ha un esito abbastanza scontato ovvero quello di non avere nulla.

È necessario quindi scavare per poter capire se chi si ha di fronte è una persona egoista intenzionale o non intenzionale.

 

L'egoismo è un fenomeno che si oppone a quello di scambio, condivisione e di affetto, una persona non egoista è una persona che si interessa ai desideri dell'altro per tre motivi:

- scambio, la persona sa che un rapporto per funzionare è necessario che entrambi provino piacere e benessere quindi se si riceve solo non può funzionare quindi si entra nell'ottica di dare e avere o più analiticamente dare per avere;

- condivisione, la persona cerca desideri dell'altro affini in modo da poter puntare alla condivisione;

- affetto, il soggetto prova piacere se sa che l'altro è contento e prova benessere.

 

 

 

Da una parte ci sono quelle tre motivazioni ad un rapporto non egoistico e dall'altra c'è la motivazione egoistica ovvero una persona che pensa solo a quello che lei desidera, ma come fanno a durare questi rapporti? Esistono due spiegazioni:

- la prima è che la persona si nutra momentenamente solo di idealizzazioni, illusioni e aspettative. Pensiamo a quelle persone che si innamorano semplicemente della presenza dell'altro, quando vedono qualcosa che gli comincia a far scaturire emozioni. Queste persone potrebbe avviare un rapporto e nutrirsi di questi sentimenti basati per lo più su deduzioni, illazioni, aspettative e quindi dare senza che questo pesi, arrivando poi dopo diverso tempo a rendersi conto che in realtà ciò che pensavano e li ha mandati avanti per mesi non arriverà;

- la seconda è nello scambio casuale, il soggetto è egoista ma nei suoi modi di fare casuali comunque finisce per dare quello che l'altra persona richiede, questo aiuta il rapporto ad andare avanti fino a quando l'altro non si renderà conto che chi ha di fronte è egoista e ciò che non gli dà non glielo darà mai;

- la terza è nell'oggettificazione, la persona non cerca qualcosa dall'altro ma gli basta così come è, per i soldi, per l'aspetto fisico etc.. immaginate un uomo che l'unica cosa che ricerca in una donna è che sia bella per poter fare sesso o per poterla sfoggiare, per quanto questa donna potrà essere egoista a quest'uomo non interessa perché ciò che desidera non necessita azioni da parte dell'altro.

 

Quando una persona non può dare o non intende dare qualcosa che l'altro richiede non è egoismo ma incompatibilità.

 

 

Non esistono altri modi di rapportarsi, questo punto è fondamentale per comprendere che le dinamiche umane sono di numero finito, non ci sono componenti misteriose o magiche, non esiste l'altruismo o altre illusioni come il disinteresse che sono per lo più di derivazione romantica, le persone sono motivate dall'inseguire il piacere, questo vuol dire che o si ricerca il piacere in modo egoistico, o lo si cerca in un rapporto in cui si considera anche il paicere dell'altro ovvero in un rapporto non egoistico.

L'egoista non intenzionale è di fatto una persona orientata a scambiare ma solo se glielo si chiede.

L'egoismo non intenzionale come nasce? Secondo l'AB dal mancato raggiungimento del punto di Sonder, si legga l'articolo per approfondire. È come se la persona non fosse arrivata ad prendere coscienza che le altre persone sono come lei con i loro obbiettivi desideri, etc.. e quindi la persona è come se vedesse la realtà come una serie di fantocci che si muovono ma che non sono persone come lei.

 

Questo vuol dire che una persona con componente di egoismo non intenzionale sarà tanto meno egoista quanto questa casualmente o istruita (dove l'altro le ricorda che anche lui ha dei desideri) conoscerà cose dell'altro, conoscenza che le terrà "sveglie" e ricorderà loro che non possono solo chiedere ma anche che c'è qualcosa da dare.

Questo dimostra come queste persone siano potenzialmente in grado di scambiare e non solo di chiedere, ma a causa del loro scarso livello di consapevolezza e a causa della mancanza di conoscenza (nei rapporti dove non c'è trasparenza e aspettativa è probabile che i desideri dell'altro non escano fuori) ci si ritrova a comportarsi in modo egoistico anche se non intenzionalmente.

Ricapitolando abbiamo due forme di egoismo:

- l'egoismo intenzionale, dove la persona non considera i bisogni dell'altro e anche quando l'altro li palesa continua a fregarsene perché per la persona sono privi di significato, la personalità tale che non considera le altre persone come qualcuno verso cui andare incontro, ma vengono visti solo come possibili fonti di piacere, come degli oggetti sfruttandoli per quando possibile e ignorando anche le loro richieste esplicite;

- l'egoismo non intenzionale, la persona si rende conto che chi ha vicino ha dei desideri ma non arriva ad una visione completa, questa persona nella sua "ingenuità" arriva a pensare in termini di "se me lo chiede lo faccio volentieri, eseguo i miei doveri ma per il resto se non mi dice nulla vuol dire che sta bene così". Queste persone non si pongono il dubbio "ma se una persona ricerca necessariamente il piacere e ora non mi sta chiedendo nulla, forse c'è qualcosa che le piacerebbe fare ma non me lo dice" dimostrando comunque che l'egoista non intenzionale esiste anche perché dall'altra parte c'è una persona che non è trasparente e che non è in grado di comunicare i suoi desideri, di solito questo accade per le persone che sono o così chiuse mentalmente da pensare che l'altro lo sappia e che non lo stia facendo solo per dispetto (trasformandolo in un gioco di orgoglio) oppure sono persone che "vivono di aspettative", richiedere espressamente qualcosa farebbe perdere loro parte della gioia e del piacere.

 

 

Questo ci porta a considerare quante persone esistano in paradosso sociale dove hanno affianco persone che sono egoiste semplicemente per una mancanza di trasparenza, egoiste non intenzionalmente che se fossero istruite scambierebbero con piacere, ma proprio perché non viene detto loro cosa fare si comportano e pensano solo al loro piacere.

La mancanza di trasparenza come abbiamo già visto accade o per conservare le aspettative o perché la persona crede erroneamente che l'altro lo stia facendo apposta, allora per non farsi vedere debole e dipendente preferisce soffrire in silenzio piuttosto che richiedere qualcosa (dominanza e senso di inferiorità), ma ci sono anche cause minimo inibitorie come ad esempio la paura del rifiuto, ma in alcuni casi troviamo anche l'alessitimia dove la persona nemmeno si rende conto di ciò che le piace e desidera, non saprebbero richiederlo e si limita a fare richieste incomprensibili come "desidero stare bene" senza spiegare come (questo alimenta quel famoso fenomeno del "ma perché nessuno mi capisce?") etc.. 

 

L'egoista non intenzionale è un problema che si risolve con relativa facilità, è sufficiente istruirlo allo scambio, il problema invece è più complicato quando la persona è un'egoista intenzionale e le sue credenze si basano sul fatto che gli altri sono nullità e che lui pensa esclusivamente a se stesso.

La situazione è complicata specialmente se queste persone si rendono conto che intorno a loro ci saranno sempre "polli da spennare" e non sono minimamente interessati ad avere rapporti intimi e profondi, ad avere progetti con qualcuno ma sono appunto solo interessati al piacere.

Pensate ad una persona che viene costantemente ricercata da qualcuno, l'esempio della bella donna, questa persona avrà degli uomini che almeno inizialmente faranno tutto per lei nonostante sia egoista, anche se questi uomini rimanessero solo pochi mesi, questa persona avrebbe comunque i suoi desideri soddisfatti calpestando quello degli altri, avrebbe comunque il suo continuum di polli passando da uno all'altro.

Per queste persone probabilmente non c'è discorso che tenga, quella che fanno è una scelta esistenziale ma comunque non è illegale e in quanto tali sono liberi di percorrerla.

Quando una persona si fa sfruttare da un'egoista chi va criticato non è l'egoista ma il pollo che si è fatto sfruttare, specialmente se l'ha fatto illudendosi, non ricercando la strada della conoscenza.

Diverso è il discorso del narcisista, ovvero quel soggetto che mente e promette per sfruttare la gente.

Detto in altre parole se vi aspettate qualcosa da qualcuno che non conoscete bene e che avete idealizzato per poi scoprire che era un'egoista non criticate nessuno tranne che voi stessi, viceversa se qualcuno ha finto, ha mentito, recitato e fatto false promesse allora lì discorso cambia e al limite l'unica autocritica che si può fare è quella comunque di non essere stati sufficientemente critichi e abili nello scoprire le menzogne dell'altro.

C'è modo di cambiare un'egoista intenzionale? È possibile ma difficile, anche perché quali motivazioni si possono presentare ad una persona che ottiene quello che desidera senza dare nulla in cambio?

 

Si legga narcisismo per capire la differenza fra persona egoista e narcisista. 

In linea di massima il narcicista usa tecniche di manipolazione, mente e dice bugie mentre l'egoista si limita a prendere senza dare, è la eprsona che si "auto inganna" fra idealizzazioni ed aspettative rendendo ancora più facile il compito all'egoista.

 

 

 

Quali sono le conseguenze dell'egoismo? Le conseguenze variano da persona a persona, il rischio maggiore è di rimanere soli fino a quando non si passa da un pollo all'altro, cosa che comunque a diverse persone non succede per la quantità di polli che hanno a disposizione.

Sono due le tipologie migliori di persone che possa capitare ad un egoista:

- persona affettuosa, in pratica l'altro si nutrirà del benessere che proverà l'egoista e saranno entrambi appagati;

- persona che è appagata con l'oggettificazione, quindi che non necessita che l'egoista faccia alcunché facendo funzionare il rapporto.

 

 

Egoisti intenzionali che non appaiono egoisti all'inizio

Alcune persone anche se sono egoiste all'inizio non si comportano come tali, ma solo in seguito nel rapporto si riveleranno per quello che sono, perché accade questo? Come abbiamo accennato ad inizio articolo un egoista intenzionale è comunque una persona che in specifiche condizioni come il senso di colpa o dovere tende a dare. Pensate a tutti quegli uomini che durante la fase di corteggiamento si sentono in dovere, ecco spiegato perché queste persone rivelino la loro natura egoista solo dopo in quanto durante la fase di corteggiamento erano mossi dal dovere ecco perché sembravano interessati ai desideri e bisogni dell'altro. Ma ci sono anche altri fenomeni che potrebbero spiegare questo comportamento generando uno spaccato in quanto a volte il fenomeno è talmente repentino da spiazzare la persona che non sa spiegarsi perché la persona che ha affianco sia cambiata da un momento all'altro, dimostrandone anche l'ignoranza nel non aver capito per quale motivo l'altro stava agendo illudendosi che quella fosse la sua reale personalità.

 

Un'aforisma di Oscar Wilde ha ispirato questa frase:

“L'egoista intenzionale non è una persona che vive come le pare, quello è ciò che fa una persona autosufficiente nei limiti della legge, l'egoista intenzionale è colui che desidera che gli altri vivano per soddisfarlo senza che lui dia niente in cambio.”

 

 

Il classismo dell'egoista

Alcune persone hanno desideri così diversi e particolari che pur di soddisfarli tutti arrivano a dividere le persone intorno a loro in classi, queste persone finiscono per crearsi come degli "animaletti" da usare a rotazione per avere tutto ciò che le serve, arrivando perfino a sbattergli in faccia la sua classificazione e dirgli "tu mi servi solo per questo, il tuo ruolo è questo non mi aspetto altro e da me non aspettarti nulla".

 

 

 

L'errore di pensare di conoscere tutti i desideri dell'altro

Alla base dell'egoismo non intenzionale ci potrebbe essere non solo una scarsa consapevolezza di una persona che non si rende conto di non sapere i desideri dell'altro, non pensarci ma anche di una personache si convince di conoscere tutti i desideri dell'altro finendo per essere un'egoista non intenzionale, perché scambierà solo quello che conosce lasciando gli altri frangenti insoddisfatti, non li considera perché crede che non esistano.

 

Un'egoista è come un buco nero emotivo, per quanto tu possa dargli questo inghiottirà tutto e non arriverà mai il momento in cui l'altro penserà "ma questa persona mi sta dando così tanto ora ricambio".

 fino a qui

Si può ricercare aspettativa e al tempo stesso non essere egoista? La risposta è si, se una persona è conscia che si aspetta qualcosa da un altro può comunque in un momento diverso considerare i desideri altrui specificando questa sua particolare richiesta e trovare un modo di scambiarla anche se non in tempo reale, dove la persona potrebbe comunque pensare al piacere dell'altro o subito prima o subito dopo. Questo per dire che non tutte le forme di piacere possono essere condivise, a volte si può scambiare in tempi differenti e non essere comunque egoisti. L'egoista tende nella sua passività ed aspettativa a ricercare questo piacere e una volta ottenuto finisce lì, trovato ciò che lo soddisfa sta apposto così, portando con il tempo l'altro ad esclamare "ma chi me lo fa fare?" spiegando perché questi egoisti comunque tendano ad esaurire i rapporti, se una persona desidera far durare il rapporto è necessario che spieghi e ripaghi questi stati particolari in cui ricerca piacere passivo.

 

Persone che non si rendono conto di dare qualcosa, che sono egoiste ma il rapporto funziona lo stesso. Pensiamo ad una donna che non da nulla, ma trova un uomo che l'unica cosa che cerca è la compagnia di una bella donna, una donna da viziare, da possedere, si potrebbe comunque generare un equilibrio dove l'uomo ha tutto ciò che desidera senza che lei faccia nulla, e lei potrebbe fare continue richieste e trovare dall'altra parte una persona soddisfatta che le esaudisce senza problemi. Questo spiegheerbbe perché alcune persone seppur egoiste (sia non che intenzionali) riescano in qualche modo comunque a trovare un rapporto in cui c'è uno scambio senza che necessiti di azioni dirette, uno scambio passivo ma che funziona comunque. Ma il numero di rapporti che può funzionare così è comunque inferiore alla maggior parte che è rappresentato da persone che richiedono qualcosa di più attivo.

Egoismo sano 

Nel linguaggio comune ci si è resi conto che se l'egoismo è un evento negativo, d'altro canto anche essere completamente altruisti e "servi" del piacere altrui è un evento che va considerato negativo. Questo ha portato le persone alla necessità di definire quel fenomeno in cui la persona cerca di instaurare rapporti dove non ci sia né egoismo ma né altruismo esagerato, rapporti di scambio (o affetto) dove c'è un interesse reciproco verso i desideri e i bisogni, chiamando questo fenomeno "egoismo sano". Questa definizione però crea solo confusione, perché l'egoismo è un fenomeno diverso. Per l'AB il termine più accurato per descrivere questo fenomeno è quello di egocentrismo, si legga egocentrismo per approfondire.

 

 

La differenza fra egoismo e opportunismo

L'opportunismo si riferisce a quel fenomeno in cui la persona non fa nulla per costruirsi qualcosa, ma attende solo che si presentino delle opportunità per coglierle, utilizzare opportunismo come sinonimo di egoismo crea solo confusione.

 

Qual'è la strada proposta dall'AB? L'AB critica l'egoismo intenzionale e non intenzionale e ritiene più coerente e conveniente avere una visione egocentrica della realtà e dei rapporti.

 

 

 

Test per comprendere se si è egoisti:

- Pensi di conoscere tutti i desideri e bisogni della persona con cui ti stai rapportando? Glieli hai mai chiesti in modo esplicito?

- ti rendi conto che le persone sono come te e quindi alla ricerca di piacere e desideri costantemente? Che se queste persone non te lo dicono non vuol dire che non accada?

- Chiedi regolarmente (almeno una volta al mese) cosa ha bisogno o desidera l'altro? Se si sono aggiunti nuovi desideri? Se chi hai vicino è soddisfatto del rapporto o invece ha delle mancanze?

- Sei disposto a scambiare, a occuparti dei desideri delle persone con cui ti rapporti scambiando o per affetto?

 

 

Pretendere lo scambio

Una persona di fronte ad un'egoista intenzionale potrebbe pretendere lo scambio al punto di arrivare ad uno scontro anche violento, invece di andarsene ed accettare il fatto di aver commesso un errore nel selezionare la persona che ha avuto affianco potrebbe, in nome di tutto quello che ha fatto senza ricevere indietro ciò che crede le spetti, arrivare a pretendere con la violenza che l'altro consideri finalmente i suoi bisogni, arrivando perfino alla costrizione fisica o alle minacce. Questo comportamento è criticabile nonché illegale, se non si desiderano avere problemi con persone egoiste è necessario selezionarle per evitare di averci a che fare.

 

L'egoismo intenzionale giustificato dalla propria etica

Alcune persone potrebbero manifestare un comportamento di egoismo intenzionale e al tempo stesso affermare che in realtà loro non sono egoisti ma stanno facendo delle richieste giuste dato che a detta loro stanno soffrendo o comunque hanno bisogno di aiuto. In questo caso non si tratta di una persona che pretende lo scambio in nome di ciò che ha dato, ma di una persona che pretende di ricevere senza dare perché in quel caso è giusto così.

Queste persone impongono la loro etica assoluta anche a quelle persone che non condividono ciò che fanno, persone così chiuse mentalmente da credere che la loro etica sia così giusta che è perfino leggittimo imporla agli altri pur di farli sottostare alle loro regole, facendosi forti del fatto che anche loro hanno aiutato altre persone quando le vedevano in difficoltà, aiutato persone che si sono comportate egoisticamente.

Questo comportamento potrebbe avere un senso se lo si applica fra persone che hanno questa stessa etica, ma applicarlo anche a persone esterne li fa scadere nella violenza psicologica e nell'incoerenza.

 

Non è un caso infatti che queste persone si scontrino contro un muro quando trovano di fronte persone che non hanno la loro stessa etica e non sono disposti a sottostare o tali regole o sopportare tale forma di egoismo, arrivando ad un braccio di ferro che potrebbe degenerare al punto da diventare violento, talmente è la rabbia che si potrebbe generare. 

 

Il ruolo del fallimento educativo

Se non si insegna al bambino a rendersi conto di cosa desiderano e di come funzionano le altre persone è molto probabile che la persona cresca come un'egoista non intenzionale e nel peggiore dei casi come intenzionale.

 

La differenza fra egoismo intenzionale e non intenzionale sulla non conoscenza dei desideri altrui

Una persona egoista intenzionale sapendo che non è interessata a conoscere i desideri altrui, è contenta di non consocerli, come se risparmiasse anche l'azione di "ignorarli e rifiutarli", un'egoista non intenzionale è una persona che non li soddisfa solo perché non li conosce altrimenti li soddisferebbe, è necessario sottolineare questo punto.

 

 

Persone con preferenza e tendenza egoistica che cambiano in base alla tipologia di rapporto

Alcune persone potrebbero avere una personalità tale da preferire l'egoismo intenzionale, persone che preferiscono ricevere senza dare, ma rendendosi conto che l'egoismo tende a far finire i rapporto potrebbero comportarsi egoisticamente) o sfruttare da furbetti quello non intenzionale (fino a quando non me lo dice ci provo a far il finto tonto) tutti i rapporti di cui poco o nulla e invece tendere a non essere egoisti, o comunque nettamente di meno con le persone con cui desiderano instaurare rapporti più duraturi.

 

 

Appunti:

-Egoismo al fascismo

ultima modifica il: 07-06-2019 - 20:11:49
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