Cos'è l'egocentrismo? Cosa si intende per persona egocentrica?
(egoico come futura pagina di disambiguazione
il contrario di egocentrismo è oblativo)
Con il termine egocentrismo si definisce una forma di pensiero caratteristica dell'infante che non è in grado di concettualizzare gli altri come soggetti viventi, esistenti, pensanti, etc.. Il pensiero egocentrico è di chi pensa solo a se stesso non perché rifiuta di pensare all'altro, ma perché non è in grado di comprendere l'esistenza dell'altro come qualcosa di diverso da sé, come un'entità a sé.
Questa forma di pensiero non caratterizza solo i bambini ma si può ritrovare in sfumature diverse anche nell'età adulta.
Il soggetto egocentrico vive come se gli altri fossero dei robot che esistono in sua funzione e di cui non c'è bisogno di preoccuparsi.
L'opposto del pensiero egocentrico è il punto di Sonder, dove si realizza pienamente che la propria è solo un'esistenza, si è uno dei tanti individui e che anche gli altri vivono la loro vita in pienezza, hanno la loro invidualità, il loro punto di vista.
Egocentrismo e punto di Sonder non vanno visti come gli unici due estremi possibile dove o si è l'uno o si è l'altro, nel mezzo ci sono un'infinità di sfumature, l'obiettivo di ogni soggetto è crescere per sviluppare un pensiero sempre meno egocentrico per avvicinarsi sempre più al punto di Sonder, ma non sempre questo avviene.
Seguirà ora un elenco di tutti i fenomeni che rientrano nello spettro di fenomenologia egocentrico:
- soggettivismo, detto anche pensiero autoreferenziale, a differenza dell'egocentrismo evidenzia il fenomeno in cui il soggetto tenta di capire il punto di vista altrui ma non lo capisce, lo distorce, perché nel dedurlo fa un eccessivo riferimento a sé, al suo modo di essere o le regole che ha sviluppato che crede gli diano modo di capire l'altro sulla base di quello che osserva. Nel soggettivismo il soggetto in qualche modo cerca di trovare il punto di vista dell'altro, di dedurlo anche da elementi che vede ma in qualche modo lo contamina con il suo punto di vista. Ad esempio "a me piace così, quindi secondo me anche agli altri piace così", c'è uno sforzo di comprendere l'altro ma con fallace continue attingendo da sé;
- protagonismo, evidenzia il fenomeno comportamentale di chi ha una componente narcisistica e vuole ricevere attenzioni tramite l'azione. Il protagonista è come se dicesse "io faccio così gli altri possono guardare". Ad esempio un gruppo di ragazzi parla di forza fisica e uno dei ragazzi si mette ad agire con una prova di forza fisica. Oppure si parla di seduzione e un ragazzo si mette a provarci con una ragazza;
- esibirsi, fenomeno simile al protagonismo con la differenza che invece di agire il soggetto si limita a mostare agli altri il proprio valore che non richieda azione. Sarà esibizionista chi mostra il proprio conto in banca oppure mostra le sue proprietà o la ragazzina che pubblica foto di sé nuda online. In sintesi la dinamica è quella di mostrare qualcosa per raggiungere un obiettivo. Alcuni possono portarla all'estremo, altri si limitano ad un mostrare qualcosa negli ambiti della normalità. A rendere complesso il concetto di esibizionismo è il relativismo sulla percezione della normalità, ad esempio una ragazza che cresce in un contesto in cui tutte le amiche regolarmente mostrano il loro corpo online nudo a sconosciuti non percepisce più quello che sta facendo come una forma esibizionistica estrema ma come qualcosa di normale;
- istrionicismo, completa il fenomeno del mostrare qualcosa agli altri. Il protagonista agisce, chi si esibisce mostra qualcosa di sé e l'istrionico usa le parole e la gestualità come forma per ottenere attenzioni. L'istrionico è colui che cerca attenzioni tramite la recita e tramite l'eloquio. L'istrionicismo è un fenomeno complesso, spazia fra soggetti che si limitano ad urlare e rompere tutto per attirare attenzioni al soggetto creativo che intrattiene con parole dense di significato espresse in modo accattivante e interessante;
- egotismo, evidenzia il fenomeno del parlare di se stesso all'interno di un discorso. L'egotista si riconosce perché dice frequentemente la parola "io" e parla di sé anche in discorsi in cui non si stava parlando di lui. Questo fenomeno si spiega con il fatto che il soggetto in questo modo si difende da quelli che percepisce essere attacchi nei suoi confronti, attacchi al suo dominio, al suo modo di fare, etc... ma in alcuni casi potrebbero essere anche dei modi per attaccare l'altro o per essere arrogante. Nell'egotismo c'è una spinta emotiva a parlare di sé anche se non era quello il punto del discorso;
- egoismo, evidenzia la tendenza ad ignorare i bisogni altrui nonostante li si conosca, ad evitare di scambiare fino allo sviluppare una visione per cui gli altri sono un mzzo per sé, arrivando perfino ad una condotta predatoria;
- Solipsismo, colui che non considera o non è interessato alla realtà oggettiva e la realtà scientifica pensando che il suo punto di vista soggettivo sia sufficiente per poter vivere, senza rendersi conto pienamente delle conseguenze. Nel solipsismo il soggetto, a differenza dell'egoicismo, sa e accetta che il suo è solo un punto di vista e che ci sono altre realtà al di fuori, ma non se ne interessa. Il soggetto crede che comunque ciò che pensa e vede sia abbastanza, ciò non lo motiva a raggiungere quel grado di approfondimento e validazione che si hanno con il metodo scientifico in quanto lo ritengono uno sforzo inutile. Una persona solipsista ad esempio è una che non mentalizza perché pensa che ciò che nella sua limitatezza sa, sia già abbastanza. Non commette un errore di soggettivismo o egoicismo ma al tempo stesso non è interessato a ciò che realmente pensa l'altro;
- egoriferito, evidenzia il fenomeno in cui il soggetto in qualche modo percepisce la realtà esterna collegandola sempre a sé in qualche modo, non considerando e non accettando che alcune cose possono avvenire senza che siano in qualche modo collegate a lui. Il soggetto parte con la ricerca del collegamento a sé, finendolo per trovare anche laddove non c'è. Questo soggetto non accetta o non capisce che ci sono eventi in cui non è stato considerato, in cui non è collegato ma è indifferente. In sintesi un soggetto egoreferenziale tenderà a vedere collegamenti che in realtà non ci sono, la prima cosa che farà è chiedersi "tutto questo come si collega a me". Per fare un esempio c'è un soggetto che non viene invitato ad unac ena, inizia a vedere collegamenti su chi ha potuto offendere, chi si è messo di mezzo, chi non ha gradito la sua presenza non guardando alla possibilità che nessuno lo abbia considerato.
- egoico, racchiude tutti i fenomeni negativi a carico del soggetto nei momenti in cui si confronta con altre persone, orgoglio, egocentrismo, egotismo, solipsismo, etc... Con questo termine si semplifica il messaggio ma al tempo stesso si evidenzia una personalità con più problematiche, che poi andranno sviscerate.
Elenco di altri fenomeni che vengono confusi con l'egocentrismo:
- individualismo, evidenzia il fenomeno in cui una persona agisce per fare quello che vuole, necessario per smontare l'illusione che alcune persone agiscano in modo interessato e altre disinteressato. Tutti agiscono per un motivo dietro, positivo o negativo che sia, ogni essere vivente è individualista, ci sono persone che in questo modo di essere tendono ad essere prosociali, altri antisociali, come fanno coesistere il loro essere con chi hanno intorno;
- vanità, il giudizio che si fa su qualcuno pensando che siccome stia mostrando solo valori superficiali, non abbia altri valori, sia "vuota dentro";
- autoaffermazione (per obiettivo), con questo termine si evidenzia il fenomeno contrario alla vanità, dove il soggetto investe in un valore ma per un obiettivo pratico. Ad esempio la donna che si trucca perché vuole apparire bella per poter attrarre a sé uomini e poter incontrare qualcuno con cui iniziare una rapporto;
