Detto in altri termini si definisce sessista qualsiasi azione discriminatoria e impositoria venga fatta su una persona non basandosi sulla sua unicità ma sulla propria visione generale dove il soggetto partendo dai suoi preconcetti pensa ad esempio che siccome è donna allora sarà anche fatta in un determinto modo, secondo la sua visione stereotipata e inferenziale delle donne.
Esempi di sessismo sono dire che una donna non sa guidare la macchina in quanto donna o è sessista dire che l'uomo in quanto uomo è più freddo e calcolatore o più propenso ad essere un porco.
Il sessismo si basa sul presumere caratteristiche partendo dal generale invece di focalizzarsi sul particolare, finendo per far sentire un soggetto non compreso perché invece di essere conosciuto e valutato sulla base di quello che è realmente, viene giudicato sulla base del suo sesso in quanto il soggetto completa le informazioni mancanti a partire dal fatto che lo vede come una donna o un uomo.
Si parla di discriminazione per intendere il fenomeno del "tu si e tu no" che non è un problema (anche se l'accezione del termine è negativa) ma lo diventa quando si basa su preconcetti. Un conto è dire "ti ho conosciuto e non mi piaci" si discrimina qualcosa che si è conosciuta, un conto è dire "sei donna, non puoi lavorare per me, non sapresti farlo".
L'imposizione invece è ancora più pesante perché sempre sulla base di preconcetti si arriva perfino a dire cosa può o non può fare una persona in quanto uomo o in quanto donna. Un esempio di sessismo in questo caso sarebbe "sei donna, stai in cucina" o "sei uomo, stai lontano dal bambino che ci pensa la mamma".
Una donna però di fronte a questa frase potrebbe percepirla come un danno a sé e alla sua immagine, come se non accettasse che "lei potesse rientrare in quella visione" e da questo sentirsi offesa e usare il termine "sessismo" per denunciare questa cosa.
Questo va tenuto a mente, perché numerose donne "finte femministe" usano questa parola ogni qualvolta si sentono offese da qualcosa, la usano come scudo per la loro sensibilità e tentare di cambiare e piegare il mondo ad essa senza che necessariamente si stia parlando di sessismo nella sua definizione, usando questo termine completamente fuori contesto, se usassero l'appellattivo "maschilista" sarebbe già meno errato.
La lista è infinita ed ad ognuna di queste frasi si potrebbe rispondere "si ma perché non parliamo del caso in particolare, lo svisceriamo, lo analizziamo e tentiamo di comprendere meglio la situazione nel dettaglio? Perchè partire da un preconcetto e non dal caso specifico?".
Se io prendessi Carlo e Carla, li mettessi vicino e gli facessi delle domande e una volta conosciuti dicessi "per me Carlo è meglia di Carla, assumo Carlo" non sarebbe sessismo in quanto per l'esaminatore dopo averli conosciuti entrambi stabilisce chi per lui è meglio Carlo, sarebbe sessismo quando una persona dice "assumo Carlo perché è uomo" perché nella sua mente parte da preconcetti dove arriva a concludere che un uomo è meglio di una donna, cioè ha usato preconcetti di genere per arrivare ad una conclusione.
- oggettificazione, se un uomo desidera una donnasolo per il suo corpo e viceversa una donna per un uomo non è sessismo, così come non è sessismo se una donna o un uomo desiderano oggettificare e vendere il loro corpo o immagine per i motivi più disparati e delle persone alimentano tale "mercificazione". Quindi dire ad una donna o a un uomo "quanto sei bello/a mi ti farei" non è sessismo, una donna o un uomo che soffrono perché ascoltano questa frase sono soggetti problematici, doppiamente problematici se non se ne rendono conto;
- pensiero semplicistico, alcune persone hanno una visione della realtà insufficiente per comprenderla e quindi potrebbero spaziare fra opposti come "santa/puttana" "uomo di successo/sfigato" questo non è sessismo né preconcetti di genere, sono solo giudizi affrettati di persone che nell'analizzare le cose non hanno modo di comprenderle a pieno nelle loro sfumature e profondità. Un uomo che dà della troia ad una donnasolo perché veste in un determinato modo non è sessista, è solo un uomo che dividendo le donne solo in due categorie (santa o puttana) non potrà far altro che chiamarla puttana ogni qualvolta questa ha dei comportamenti giudicati negativi, quando la realtà di quella donna è invece maggiormente complicata ma non potrà essere colta con quella rigidità mentale, non la si potrà capire se la si ritiene puttana solo da come si veste;
- libertà di essere schiavi, se una donnadesidera essere casalinga, sottomessa e schiavasessuale di qualcuno non è sessismo. Ognuno è libero di vivere come desidera, anzi sarebbe sessista se qualcuno gli impedisse di esserlo e non sono rari i casi di "sessismo paradossale" dove ad esempio le donne lottano affinché una donna non sia casalinga "imponendogli di non esserlo", una sorta di sessismo al contrario dove le persone è come se dicessero "tu sei donna e quindi non devi fare questo o quello" e facendo la stessa pressione e violenza che farebbe l'uomo quando questa desidera essere lavoratrice ma gli impone di essere casalinga sulla base dei suoi preconcetti o visione delle cose;
- misoginia/misandria, tu sei uomo/donna quindi a prescindere da chi sei nella tua unicità e quanto vali ti odio, La logica è che il soggetto vede le donne o gli uomini come tutti uguali e nel suo caso specifico vede qualcosa che odia, quindi odierà un genere intero a causa del suo preconcetto;
- discriminazione, tu sei uomo/donna quindi a prescindere da chi sei nella tua unicità e quanto vali io agisco basandomi sui miei preconcetti.
Il femminismo è un movimento che è nato in risposta al maschilismo, e quindi anche in risposta al sessismo (anche le donne possono essere sessiste con altre donne).
Tre domande potrebbero evitare di commettere errori vedendo del sessismo laddove non c'è, la prima domanda è questa "si sta giudicando la persona basandosi sulle sue caratteristiche o si sta giudicando la persona limitandosi a guardare il sesso biologico e poco altro?".
La terza, che serve principalmente al soggetto per capire se poi è realmente maschilismo o meno, è "l'immagine o la frase che pensi sia maschilista sta realmente facendo delle generalizzazioni o sta lanciando un messaggio statistico? Sta realmente lanciando un messaggio che danneggia tutte le donne? O sta danneggiando solo te perché ti senti offesa in qualche modo? Potrebbe essere che in realtà questo sia un tuo problema di sensibilità e non un realeproblema a carico del genere femminile?".
Se alle prime due domande una risposta facile c'è alla terza no, perché il soggetto potrebbe non rendersi conto dei suoi problemi, della sua sensibilità e rimanere rinchiuso in un problema che crede reale quando non lo è, è solo suo.
Seguirà ora un video interessante di uno youtube che si è reso conto del fatto che si usi questo termine in modo non solo improprio ma anche errato e per nascondere problematiche del soggetto.
"É sessista pensare che in quanto donna, il suo ruolo sia solo e soltanto quello o pochi altri. É sessista racchiudere una donna in una specifica ed unica dimensione umana.
Non è sessista credere che esista una tendenza di genere, è sessista non valutare la persona che ti troverai d'avanti per quello che è, ma per la distribuzione media delle caratteristiche in base al sesso.
Noi siamo noi, non la distribuzione media statistica."