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- Maschilismo -
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Cosa è il maschilismo?

Per maschilismo si intende quel comportamento e pensiero basato sulla visione della donna come subordinata e inferiore all'uomo o comunque come una persona, che in quanto donna, è tenuta a fare specifiche cose che invece non riguardano l'uomo. 

l maschilismo ha due capisaldi:

- donna come inferiore all'uomo;

- donna con dei doveri e ruoli da rispettare.

In sintesi sarà maschilista qualsiasi azione o pensiero che vedrà la donna in inferiorità rispetto all'uomo o che dice alla donna cosa fare o non fare in quanto donna.

Il maschilismo è una forma di discriminazione in quanto si scavalca l'individualità di una donna, la sua persona viene meno e viene giudicata in modo preconcettuale in quanto donna


Il maschilismo si differenzia concettualmente dal sessismo perché nel sessismo la donna viene giudicata semplicemente per lo stereotipo di donna posseduto secondo la regola del "Sei donna quindi tu sei...", mentre nel maschilismo è "sei danno quindi tu sei inferiore all'uomo e devi fare o non fare questo".

La logica del maschilismo risiede nel fatto che il suo stato di inferiorità e debolezza lo possiede per nascita e non è colmabile, il solo fatto di essere donna fa scattare questo preconcetto che vive credenze distorte frutto di una cultura che ha represso il genere femminile, creando una finta dimostrazione per quelle credenze.

Se non istruisco una donna e la lascio crescere ignorante, questa donna sarà si ignorante ma non è la dimostrazione che le donne tutte sono inferiori, dimostra solo che quella donna non è stata istruita eppure per diverso tempo questo "gioco mentale" ha alimentato tutte quelle credenze che hanno generato e mantenuto la visione maschilista.

Se impedisco a mio figlio di leggere e studiare e quando è adulto gli dico "vedi sei nato studido" sembra di dimostrare la tesi, quando in realtà causa di quella stupidità è data dall'aver impdito al figlio di crescere, imparare e migliorare.

Ogni donna è storia a sé e va giudicata nella sua unicità e soggettività, ogni donna ha un potenziale che potrà sviluppare in base alle sue disponibilità e volontà, giudicarla e limitarla in quanto donna senza conoscerla è un atto maschilista.

Gli esempi più classici di maschilismo sono quelli in cui ad una donna le si dice che deve fare la casalinga perché é femmina, o che deve ubbidire all'uomo perché è femmina.

In termini tecnici il maschilismo si basa su preconcetti, cioè il solo fatto che sia donna viene usato per vedere quella persona in un dato modo senza conoscerla.

Il maschilismo ha dato il via alla corrente femminista che ad oggi ha arginato parte di questo fenomeno, ma non l'ha completamente estinto, anche se i frutti si vedono ampiamente.

Il danno più grande lo si riscontra in tutte quelle donne ancora in vita fortemente limitate nella loro crescita da una cultura maschilista, basti pensare alla vita media che hanno vissuto le nostre nonne, nate intorno al dopo guerra che hanno avuto pochissimo accesso all'istruzione o all'ambito del lavoro.

Il sessismo è più ampio del maschilismo, riguarda un argomento generale in cui le persone usano le credenze e regole che hanno sviluppato sui generi per fare preconcetti a partire dal sesso del soggetto osservato. Il pensiero del sessista si potrebbe riassumere con "sei donna quindi" o "sei uomo quindi" dove il soggetto completa le informazioni sulla base della sua visione preconcetta piuttosto che tentare di conoscere chi ha realmente davanti. Sebbene il maschilismo sia una forma di sessimo è fondamentale saper distinguere i due concetti.

Un esempio di sessismo non maschilismo è quello in cui l'uomo che piange viene ritenuto debole, oppure una donna che non ha fatto figli vista come una donna a metà, una donna non realizzata.

Il maschilismo ha generato il fenomeno del patriarcato, se le donne sono inferiori è inevitabile che in un gruppo di persone chi comanda sia l'uomo più potente e con più autorità, solitamente l'elemento più anziano del gruppo ma non necessariamente. 

Il patriarcato si manifesta in più modi, non necessariamente disfunzionali, quello che conta è che simboleggia come la cultura maschilista sia impregnata in quel contesto.

 

Uno degli errori più frequenti che si commette nel maschilismo è vederlo anche laddove non c'è, l'esempio più eclatante è nelle offese che gli uomini riservano alle donne.

Cosa succede? Che in generale quando si vuole far soffrire qualcuno si vanno a colpire i suoi punti fragili, meno si conosce una persona più si vanno a colpire elementi generici ma che si sa essere fragili. Ad esempio si dice ad una persona "cornuto" o "figlio di puttana" o "morto di fame" elementi generici ma che sono mediamente efficaci.

Uno di questi riguarda la sessualità della donna, epiteti come "puttana" "troia" e qualsiasi altro collegamento alla sessualità sono elementi fragili per numerose donne e per questo colpiti durante una lite, per rabbia, per vendetta ma tutto questo non ha nulla a che fare con il maschilismo, sono solo modi vendicativi di far soffrire qualcuno per rabbia, anche quando vengono portati all'estremo su minaccie di stupro, colpendo anche la paura.

Sarebbe sessismo se un uomo dicesse "tutte le donne sono puttane, tu sei donna e quindi sei puttana" ma se un uomo dà della puttana ad una donna solo perché è arrabiato e vuole offenderla per vendicarsi e farla soffrire non ha nulla a che vedere con il sessismo e nemmeno con il maschilismo.

Il maschilismo non va confuso nemmeno con la misoginia, un uomo potrebbe odiare le donne in quanto le desidera ma non riesce a costruire un rapporto e non comprendendo perché venga rifiutato finisce con l'odiarle, offenderle, ma anche questo non è maschilismo.

Un uomo che va a prostitute non è maschilista, un uomo che assume una donna in cambio di prestazioni sessuali non è maschilista, un datore di lavoro che non assume una donna perché potrebbe rimanere incinta non è maschilismo.

Sarebbe invece maschilista un datore di lavoro che scarta a prescindere tutte le donne perché pensa che gli uomini siano meglio.

Il maschilismo si basa su stereotipi, detti stereotipi di genere, nei quali il maschio viene visto meglio della donna, lo stereotipo della donna è invece debole, fragile e inferiore, contrapposto a quello dell'uomo forte, intelligente, che può tutto e qualsiasi cosa che viene fatta e pensata su base di questi stereotipi è, per l'appunto, maschilismo.

 

 

ultima modifica il: 14-06-2020 - 17:48:23
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