Nella quotidianità questo termine non è diffuso e non è usato in campo esistenziale, l'AB se ne appropria per descrivere un fenomeno che non ha nome e per intendere quale sia il percorso e le azioni che la persona compie all'interno del fenomeno dell'accontentarsi (sempre ridefinito dall'AB).
Il ridirezionamento compone un percorso lungo chiamato ridimensionamento, dove la persona agisce andando a ritroso eliminando tutto ciò che mentalmente ha costruito sui desideri, percorso che difficilmente si può iniziare se prima la persona non ha risolto la realecausa profonda che l'ha spinta verso questa "massimizzazione del piacere" barattando l'intensità per la difficoltà nell'essere soddisfatta, come a dire "di piaceri semplici e facili non so che farne, prerisco renderli più intricati, difficili da realizzare, ma che poi mi diano un piacere sconvolgente".