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- Spontaneità -
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La spontaneità? 

 

Si definisce spontanea quell'azione che il soggetto compie in quanto spinta dall'emozione del momento, una conazione non filtrata, dove il soggetto dice e fa tutto quello che la situazione produce.

 

Elenco di disambiguazione:

 

- spontaneo, pone l'accento sulla singola azione e di come ci si comporta nell'immediato, specialmente con le persone che ci sono intorno, una persona spontanea non mette filtri e lascia che ciò che pensa, ciò che desidera fare non venga fermato da nessun conflitto interiore. Essere spontanei vuol dire far emergere chi siamo in forma di scelta o comportamento ogni motivazione e ogni emozione che compare, togliendo ogni filtro. Utopisticamente parlando, una persona è libera e senza vincoli solo se è sempre spontanea, anche se concettualmente rimane il problema dell'omologazione e del condizionamento interiore;

- autentico, scelte e progetti, ciò che il soggetto realizza, termine fondamentale per distinguere la differenza fra il comportamento spontaneo che è immediato, si tira fuori senza filtri ed è per lo più emotivo e un comportamento riflessivo che porta a costruire qualcosa e che anche questa riflessione può seguire l'individualità del soggetto e in tal caso si parla di autenticità. L'autenticità pone l'accento sull'essere se stessi nella propria vita, nelle scelte cruciali, nella realtà che si costruisce. La persona autentica sta con persone che le piacciono, fa il lavoro che le piace, vive nel posto che le piace, etc.. tutta la sua vita si basa prevalentemente sul desiderio. L'autenticità descrive qualcosa nel complesso, come risultato di azioni e scelte;

- genuino, pone l'accento sullo sviluppo naturale del soggetto posto in condizioni di crescere, sperimentare ed essere se stesso durante la formazione della sua identità. Immaginate una donna che in età adulta lamenta diverse problematiche sessuali, nel fare alcune cose, impuntando la colpa a genitori severi e controllanti che invece di accompagnare la sua crescita e promuoverla l'hanno per lo più inibita a frenata dicendole che molte cose erano sbagliate, imponendosi moralmente sulla sua crescita. La genuità fa riferimento a questa parte della propria crescita e di come lacune persone siano intervenute per alterare quello che sarebbe stato il nostro percorso se non ci avessero tarpato le ali ma spinti a volare. La differenza fra genuinità e autenticità è che mentre la prima fa riferimento a feriti e danni interni, l'autenticità pone l'accento sulle scelte prese nella propria realizzazione. Un soggetto che seppur non ami una donna se la sposta starà facendo una scelta non autentica, mentre un soggetto che lamenta di non riuscire ad amare nessuno, di non aver trovato il significato della propria esistenza sta probabilmente lamentando una mancanza di genuità nella sua vita a causa di problemtiche nella sua crescita, del non essere stato spinto/accompagnato a volare. In alcuni casi problematiche di genuità possono riversarsi e spiegare la mancanza di autenticità nell'esistenza del soggetto. La genuità si potrebbe definire come il prodotto progressivo di un percorso di individuazione, dove più il soggetto scava e scopre più può capire chi è e mettere in atto una serie di comportamenti spontanei ed autentici. Non nasciamo formati, non nasciamo prefabbricati, come un frutto che può crescere genuino o trattato/modificato così anche il soggetto può compiere questo percorso di formazione in modo genuito o artificioso.

- vulnerabilità, la spontaneità pesa sulle vulnerabilità, specialmente per le persone sensibili al giudizio, le persone non spontanee sono quelle che proprio perché si inibiscono o costruiscono un qualcosa da mostrare agli altri o una corazza da mettere fra sé e gli altri non sono vulnerabili. Questo ci suggerisce che più una persona è vulnerabile più è probabile che non sia spontanea/autentica;

- trasparente, non ci si limita ad essere spontaneo con qualcuno ma si tira fuori ciò che si ha dentro, ci si racconta, ci si fa conoscere fin nel profondo, andando incontro ad una vulnerabilità totale;

- sincero, colui che non mente, si differenzia dall'arteffato che sarebbe la persona che costruisce qualcosa di non spontaneo.

 

Vulnerabilità e sensibilità, per alcune persone essere vulnerabili non è un problema.

 

Personalità genuina, vita autentica, comportamento spontaneo. L'esempio di un soggetto che è stato portato a reprimere una parte di sé, non essendo più genuino su quel punto tutta l'autenticità e spontaneità è già alterata fin dalla base

 

 

 

Da modificare con irresponsabile.

Questo termine descrive il comportamento di una persona senza inibizioni e senza ritegno in quanto non pensa alle conseguenze, cioè senza ritegno né inibizioni, comportamento classico del bambino o dell'adulto che si ritrova a fare una scelta individualistica in cui sà che non essendoci conseguenze in quello specifico settore può fare come desidera.

A livello puramente concettuale la persona entra in una dimensione che potrebbe definirsi "scrupolosa" ma di fatto si parla comunque di indivualismo perché la persona si pone scrupoli laddove ha interesse ed è motivata ad agire.

La spontaneità viene persa nel momento in cui ci si rende conto che le proprie azioni hanno delle conseguenze, portando il soggetto da una dimensione di spontaneità ad una definita di individualismo o di conflitto interno fra desiderio e conseguenze.

Quando una persona avanti con l'età sembra non pensare alle conseguenze nonostante abbia compreso il concetto di responsabilità si parla di dissolutezza cioè il soggetto non è più spontaneo ma di fatto è come se lo fosse perché in quel momento non pensa minimamente alle conseguenze.

Si parla di edonismo quando la persona conscia delle conseguenze sceglie comunque di non considerarle e punta solo al soddisfacimento, una sorta di spontaneità "forzata" anche se la persona sa a cosa sta andando incontro.

 

 

Il dissoluto non va confuso con il soggetto che "vive alla giornata" cioè che non pensa al futuro e si limita solo alle responsabilità del giorno, non pensa cioè alla responsabilità del non fare oggi per il domani, sia per prevenire che per costruire.

 

 

 

La spontaneità viene confusa con quattro concetti:

- la sincerità, cioè le persone erroneamente usano questo concetto per evidenziare un comportamento non recitato per ottenere qualcosa, ad esempio l'uomo che regala qualcosa non perché in quel momento desidera farlo ma perché sa cosa può ottenere con quel regalo;

- l'istintività, la persona parla di spontaneità per suggere il metodo della scelta e dell'azione su base emotiva, le persone scelgono seguono le emozioni come una bussola comportamentale, emozioni positive vuol dire procedere, emozioni negative vuol dire non procedere. Quindi dicendo sono spontanea o invintando gli altri ad essere più spontanei suggeriscono di essere istintivi. La spontaneità del bambino coincide con l'istintività, in quanto non avendo ancora una visione formata individualistica e non essendo ancora condizionato dalle conseguenze negative delle sue azioni sarà spontaneo se istintivamente segue quello che desidera senza pensare a nient'altro;

- il parossismo, le persone usano la spontaneità per evidenziare quei fenomeni in cui il soggetto non è lucido e preso dalle emozioni sia positive che negative agisce. Per alcune persone la vera natura delle persone è quella, l'AB concorda aggiungendoci che quella è la reale natura animalesca del soggetto, cioè in quegli stati esce fuori senza filtri solo il lato emotivo e inconscio del soggetto ma non si osserva la sua personalità pensante.

- assenza di influenza esterna e condotta sociale, la persona usa spontaneo per intendere il comportamento non alterato dall'esterno, si pensi a componenti come l'istrietismo o l'influenza di un'autorità che sono in grado di modificare un'azione o una scelta. Come se le persone con questo termine facessero riferimento a qualcosa di illusorio dato per nascita, indicando come la persona non abbia compreso il concetto di formazione e del fatto che non c'è nulla di magico ma ogni caratteristica del soggetto è spiegabile e ha delle cause.

- assenza di pressione esterna momentanea, usano il termine spontaneo per intendere qualcosa che nasce da un desiderio e non un bisogno, sopratutto se di terzi.

 

Facendo attenzione a non confondersi con gli altri concetti la spontaneità ci aiuta a comprendere quella fase che si ritrova nel bambino o nell'individuo che in alcuni settori può fare scelte completamente prive di conseguenze.

 

Le persone spontanee sono destinate a soffrire e avere problemi, tranne nel caso si trovino in una scelta individuale conscia, il bambino pagherà cara la sua spontaneità ed è da quelle conseguenze negative che viene condizionato e comprende che ad ogni azione ci sono delle conseguenze. 

 Non confondere la spontaneità con l'anonimia.

 

 

ultima modifica il: 02-12-2018 - 9:49:26
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