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- Esclusività -
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 Cos'è l'esclusività?

Con il termine di esclusività si intende il concetto per cui una persona desidera avere qualcosa solo per sé, questo concetto lo si ritrova in ambito esistenziale nel momento in cui un soggetto stabilisce una relazione, cioè desidera che il rapporto abbia specifici paletti e per l'esattezza che quel tipo di rapporto che si ha non si può avere con altri.

Da dove nasce questa ricerca dell'esclusività? Dalla difesa di quello che viene percepito come un danno. I danni percepiti più comuni sono:

- risorse limitate, la persona impara presto nel rendersi conto che più una cosa viene divisa con altri quanto meno può avere;

- possessività e orgoglio, il soggetto soffre se sa che una cosa sua viene usata e avuta anche da altri.

Quindi ad esempio una persona che ha fratelli si rende conto fin dall'infanzia che se fosse stato figlio unico avrebbe avuto tutte le attenzioni dei genitori per sé e così via.

L'esclusività quindi si riconduce al desiderio di avere il massimo da parte di qualcuno e risentirsi quando questo non è possibile perché non si accetta di condividere le proprie risorse con altri.

Quindi ad esempio un soggetto potrebbe risentirsi quando vede che il proprio partner passa del tempo con gli amici o familiari proprio perché desidera avere il partner per sé.

Questa esclusività si manifesta in particolar modo in rapporti dove c'è attacamento e il soggetto non ha un equilibrio e una pienezza tale da poter gestire questi elementi, vedendo l'altro e tutte le sue attenzioni e risorse che ha da dargli come indispensabili al proprio appagamento; detto in altri termini più la persona è vuota più è possibile che ricercherà esclusività nei rapporti che ha per "riempirsi" prendendosi tutto il massimo da quel poco che ha.

 

L'esclusività non va confusa con la possessività e la gelosia, si legga gelosia per approfondire.

 

ultima modifica il: 27-08-2017 - 13:01:19
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