Cosa si intende per accontentare? Cosa vuol dire accontentarsi?
Prima di definire questo termine è necessario premettere che c'è una differenza concettuale fra contentezza e accontentarsi.
La contentezza è uno stato strettamente collegato alla felicità, in cui si evita di cadere nella trappola di "volere sempre di più" partendo da un'iniziale soddisfazione.
Accontentarsi ha invece una nota negativa perché si basa sul fenomeno del compromesso, pensando che un piacere seppur parziale sia meglio di niente.
L'opposto del contentarsi
Sto pensando a che tipo di svolta potrei dare alla mia vita, la ricerca di un fantomatico “punto d’appoggio Archimedeo”, ma non riesco a trovare nulla, perché nulla non è mai abbastanza. Io non riesco ad accettare di essere solo una piccola frazione del tutto, io voglio essere tutto.
Questo post che sto scrivendo è un mio personale delirio farneticante, eppure il fatto è che non riesco ad accettare di essere un’essere limitato, con una durata vitale prestabilita, e che può dedicare il proprio tempo focalizzandosi solo su determinate cose nell’arco del proprio percorso vitale. Non riesco a decidere di volere solo determinate cose, di “specializzarmi” in qualcosa: io non voglio solo una fetta della torta, io voglio tutta la torta, e voglio poi anche tutte le torte della pasticceria, e poi anche tutte le torte di tutte le pasticcerie del mondo, e poi tutte le torte di tutte le pasticcerie dell’universo, e ancora oltre. Non riesco ad accettare di essere solo un’essere umano, di dover condurre una vita qualunque da essere umano, ogni cosa per me è nulla perché non è tutto, io non voglio solo determinate cose, io voglio “Tutto”.
Il punto d’appoggio Archimedeo non esiste perché io sono solo un’essere vivente, debole ed insignificante in questo universo immenso, solo un puntino su di un minuscolo granello di sabbia nell’universo, che è anch’esso solo un granello di sabbia in una spiaggia, che è anch’essa un minuscolo granello di sabbia in una spiaggia che lo è anch’essa e anche quella dopo ancora.
