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- Transfert -
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Cos'è il transfert?

Si definisce transfert quel fenomeno sentimentale di natura prevalentemente inconscia e instintiva in cui la persona prova sentimenti che la spingono a rimettere in atto schemi comportamentali già usati con rapporti passati.

Per dirla in altri termini, una persona potrebbe comportarsi con il partner allo stesso modo di come si comportava con la madre o il padre perché nella sua mente vengono percepiti come la stessa figura, riportando le stesse emozioni.

Il transfert viene facilitato da due fattori:

- similitudine reale, ad esempio tratti fisici o di personalità simili alle figure del passato, quindi sarà la realtà stessa a rievocare il transfert e i condizionamenti;

- similitudine da distorsione, percezione distorta, idealizzazione e fascino. Non è la realtà ma ciò che ci rappresentiamo ad essere simile e quindi far partire la rievocazione per similutidine, a stimolare i condizionamenti del passato.

Questi stimoli riaccendono in noi il comportamento caratteristico, quante volte vi sarà capitato di stare con qualcuno a livello intimo e sentire che eravate con un vostro partner, oppure stare con una persona nuova appena conosciuta e sembrare che eravate amici da una vita, comportandovi con lui come vi comportate con i vostri migliori amici.

Questo è il transfert, sentire di stare con una persona "intimamente amica e conosciuta" quando in realtà non è così. 

Ci sono due errori che vengono compiuti frequentemente con il concetto di transfert:

- il primo è quello di pensare che il transfert avvenga solo in terapia, non è affatto così può accadere ovunque, anche in terapia;

- il secondo è le persone credono che il transfert sia quando ci si innamora del terapeuta, ma non è affatto così, ci si può innamorare del terapeuta senza che si arrivi necessariamente il transfert. Transfert vuol dire solo che ci si riattivano sensazioni e comportamenti per qualcuno riprendendole da una storia del passato.

 

In un rapporto terapeutico, se di fronte abbiamo un terapeuta attraente, è praticamente scontato che si provi un senso di amore. Pensateci bene, c'è qualcuno di fisicamente attraente che, anche se a pagamento, sta rispondendo ai vostri bisogni che tutti gli altri non capiscono o non soddisfano.

Chiamare questo fenomeno transfert è stupido, è una semplice conseguenza per chi comprende le dinamiche dell'amore e dell'innamoramento.

Il transfert invece analizza un fenomeno più importante a livello umano, fondamentale, ci potremmo comportare amichevolmente con qualcuno che non conosciamo solo perché somiglia ad un nostro amico, la cosa è assurda, il nostro inconscio ci inganna e modifica le emozioni perché rispondiamo ad uno sconosciuto come se lo conoscessimo.

 

La dinamica del transfert si basa su due premesse:

- la prima è che la persona ha vissuto rapporti che l'hanno condizionata, rapporti così intensi e peculiari che possono essere rimessi in atto;

- la seconda è che la persona abbia una personalità istintiva che lascia modo al trasnfert e all'inconscio di emergere.

 

Il secondo punto è fondamentale perché di fatto il transfert non esce fuori in soggetti riflessivi, sentono qualcosa dentro che senza un'impulsività e un'avventatezza comunque difficilmente esce fuori.

 

Il transfert non è qualcosa di magico ma si basa su stimoli e somiglianze, come se il nostro inconscio si confondesse e parte di esso pensasse che quella nostra amica sia nostra madre, o che il nostro psicologo sia nostro padre, etc... Il nostro inconscio non è pensante ma è programmato per rispondere in modo diretto a determinati stimoli, non fa differenze, non centualizza, non discerne ed è per questo che può esistere il transfert quando avvengono specifiche circostanze.

Il transfert nasce come e si sviluppa come fenomeno totalmente inconscio che trae le sue origini probabilmente nei rapporti più antichi come quello figlio genitori, figlio nonno, figlio prima educatore, bambino e prime amicizie di infanzia ma ciò non toglie che possa avvenire anche per figure importanti frequentate in età più adulta e che hanno lasciato comunque un segno nel profondo.

 

Il transfert è un concetto psicoanalitico che ancora oggi ha basi solide, chiunque di noi può sperimentarlo nella sua esistenza.

La coscienza gioca un ruolo nel transfert? Si, in alcuni casi il transfert non nasce da stimoli esterni incontrollabili ad esempio "assomiglia a mia sorella" ma parte da come vediamo e ci rappresentiamo quella persona, quindi in questo caso il transfert esisterà fino a quando si vede la persona in quel modo e quando si smette di vederla in quel modo il transfert cesserà immediatamente.

 

Il problema del transfert e possibile controtransfert nei rapporti umani professionali

Il problema del transfert e possibile controtransfert nei rapporti umani intimi

 

 

Sfruttare il transfert nella seduzione e nell'innamoramento, qual è la logica? Se l'inconscio si convince che io sono una figura del passato la persona immediatamente proverà comunque quelle emozioni e nel caso siano positive di fatto la persona produce emozioni nell'altro con uno sforzo minimo.

Quante volte vi sarà capitato di provare un intenso e immediato sentimento per qualcuno che vi ricordava un'ex? Quello è un transfert, in quanto si è spostato quel desiderio per una persona che ha stimoli uguali o simili che hanno fatto leva su tale condizionamento.

Oppure le persone si limitano ad affermare "mi ricorda l'ex" celando quello che tale episodio gli ha fatto provare.

Ma non sempre la persona riesce a rendersi conto di questo, potrebbe ritrovarsi in un rapporto nuovo dove avverte inspiegabilmente una serie di emozioni che sono apparentemente prive di causa. 

 

Il transfert non è fatto solo di comportamenti ma anche di emozioni, questo punto è da tenere a mente.

 

Il transfert nel rapporto terapeutico

Uno degli errori più frequenti nel transfert è quello di vederlo come il fenomeno in cui il paziente si innamora del terapeuta o viceversa. Questo fenomeno esiste ma ha una dinamica completamente differente che viene chiamata amore socratico. Socrate fu il primo a rendersi conto e descrivere quel desiderio sessuale di natura prevalentemente conscia e mentale, che nasceva nel momento in cui con una persona si stringeva un intimo rapporto piacevole fatto di discussioni, scoperta, stima reciproca, etc..

L'amore socratico è tanto più probabile quanto più i soggetti sono sapiosessuali e hanno di proprio una dimensione di ricerca e interesse verso la personalità dell'altro e la ricerca di rapporti mentali oltre che fisici.

Questo vuol dire che quando si ha a che fare con un rapporto paziente terapeuta può scattare o un innamoramento sessuale classico dato dall'attrazione fisica o quello socratico nato dal tipo di rapporto e intimità mentale che nascerà.

Questa situazione di innamoramento e desiderio sessuale può essere vissuta in due modi:

- frustrazione e insoddisfazione;

- amore platonico, c'è la sublimazione in quanto di per sé il rapporto amicale e non sessuale diviene comunque sufficiente e appagante.

 

Il trasnfert potrebbe avere un ruolo, ovvero quello di far scattare un desiderio sessuale transferale, dove ad esempio il paziente desidera sessualmente il partner perché gli ricorda un ex o stimola qualcosa del passato che lo induce ad un desiderio sessuale, ma va vista come una possibilità, come una delle tante vie che possono portare all'innamoramento sessuale.

 

 

Appunti:

Esempi di trasfert negativo, il transfert non è necessariamente positivo anzi essendo mediamente i rapporti dell'infanzia travagliati è più probabile che questo sia negativo.

Il terreno psichico e crescere al punto da non avere più alcun transfert o averne pochissimi.

ultima modifica il: 18-04-2019 - 20:25:26
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