Cos'è un riflesso?

DA RISCRIVERE

Nel linguaggio comune il termine riflesso è diffuso e viene usato per intendere il fenomeno intorno alla rapidità e velocità fisica, per indicare il tempo di razione d esempio nei giochi sportivi ma anche nelle evenienze quotidiane come un bicchiere che cade all'improvviso e prenderlo al volo prima che cada a terra.

Il riflesso però ha anche due significati accademici che possono creare confusione:

- riflesso in psicologia, detto anche riflesso condizionato, teoria comportamentista che spiega come un'azione venga selezionata tramite il metodo per tentativi ed errori, una persona agisce casualmente e nel momento in cui una sua azione è efficace per i suoi obbiettivi questa viene conservata, viene associata al riuscimento e quindi questo viene chiamato secondo la teoria comportamentista come riflesso condizionato;

- riflesso in biologica per intendere dei comportamenti di base innati, riflesso di suzione (il bambino che succhia il capezzolo appena nato), riflesso di urinarsi addosso quando si prova una paura intensa, etc.. anche se hanno origine nel cervello questi sono frutto di risposte innate, conviene intenderli più come una risposta biologica non che psicologica.

L'AB sceglie di ridefinire il termine riflesso per descrivere un particolare fenomeno in ambito esistenziale, quello che viene descritto grosso modo con l'imitazione, di quale fenomeno stiamo parlando?

Di quel fenomeno in cui le persone crescono in contesti dove finiscono per assorbire dei riflessi comportamentali senza che se ne accorgono dalle figure che osservano, specialmente se le ritengono un'autorità. Gli esempi più comuni di riflesso comportamentale sono le forme di violenza, pensate ad un bambino che inizia a mostrare intenti violenti perché li ha visti fare da qualcun altro, imitandoli per motivazione e forma, pensate a persone che alzano la voce, se osserverete il comportamento delle persone con cui sono cresciute troverete lo stesso comportamento.

Questi riflessi comportamentali tendono ad uscire fuori quando la persona è in una fase di impulsività, la coscienza viene meno ed è più probabile che i condizionamenti escano fuori come in questo caso i riflessi comportamentali.

Perché le persone tendono a sviluppare i riflessi comportamentali? Fa parte della componente di sopravvivenza inconscia che abbiamo ereditato, il nostro cervello sopratutto la parte inconscia è progettato per far sopravvivere un individuo anche senza che questo sia pienamente cosciente, ed è un vantaggio sopratutto in quei contesti dove apprendere per osservazione/imitazione in ambienti poveri culturalmente e di risorse (immaginate all'essere umano ma anche agli animali che necessitavano di sopravvivere in ambienti ostili) ma si rivela uno svantaggio per tutte quelle persone che crescono in ambienti fallimentari ed acquisiscono questi condiziomanti che li portano a formare riflessi comportamentali disfunzionali come quelli violenti, questo non vuol dire che tutti siano disfunzionali ma come già dimostrato nell'articolo dell'istintività, sono tutti meccanismi inconsci non efficaci nell'esistenza umana odierna che conviene affrontare in modo analitico e conscio.

Si legga impulso per approfondire.