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- Approvazione -
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Cos'è l'approvazione? Cosa si intende per approvazione?

Con il termine approvazione si definisce il fenomeno con cui un soggetto giudica il comportamento umano altrui basandosi sulle conseguenze che tale azione avrà sulla propria esistenza.

Le persone approvano un comportamento che direttamente o indirettamente non gli produca un danno, cioè analizzano il comportamento dell'altro in base all'impatto che avrà sulla propria vita;

- per danno diretto si intende il fatto che il soggetto si sente danneggiato dal comportamento che l'altro attua. Ad esempio disapprovare una persona che supera i limiti di velocità in auto quando si è passeggeri perché si ha paura per la propria incolumità;

- per danno indiretto si intende un danno ad un proprio familiare o un danno sociale (etica) come se quel comportamento fosse percepito come qualcosa che rende la società intera peggiore e il soggetto si sente danneggiato dato che in quella società ci vive. Il soggetto vede come il fatto che si va a peggiorare qualcosa che indirettamente lo colpisce. Il genitore che non approva il comportamento del figlio per questo danneggerà l'immagine che la famiglia ha nella società, etc...

 

Dall'altra invece approvano il comportamento se pensano che il soggetto stia agendo senza fare errori nell'inseguimento di ciò che fa, si giudica l'altro non per l'impatto che avrà sulla propria vita ma sulla sua.

L'approvazione, proprio per la sua duplice natura, diventa un argomento complesso. Come facciamo rapidamente a capire cosa esattamente l'altro ci sta giudicando? Vede un danno a sé? Pensa che stiamo sbagliando qualcosa? Che abbiamo sbagliato l'obiettivo?

Vediamo una persona scuotere la testa quando ci guarda, vediamo il suo sguardo storto nei nostri confronti e non possiamo capire cosa gli sta passando per la testa, in quale modo e perché ci sta disapprovando.

Per quanto riguarda l'approvazione esiste perfino un termine rapido da usare, "bravo".

 

L'approvazione giudica il comportamento su base morale, con l'apprezzamento si giudica l'esterno in base al valore che ha.

Ad esempio una persona potrebbe dire "ho bisogno di essere apprezzato" per intendere che desidera piacere agli altri, se dice invece "ho bisogno di essere approvato" sta dicendo che non vuole che gli altri gli dicano che è una minaccia, che dicano che ha sbagliato, che lo allontanino, ad esempio il ragazzo che vuole essere approvato dal genitore, che vuole comportarsi in modo che il genitore non li riprenda, non gli dica che ha sbagliato, etc...

Inevitabilmente si finirà per ricercare approvazione in base ai propri obiettivi sociali in  quanto l'approvazione è necessaria per poter consolidare i rapporti, se l'altro non ci approva per come ci comportiamo difficilmente instaurerà un rapporto con noi, ci accetterà, ci ricercherà.

 

Si legga consenso per approfondire.

 

APPUNTI:

 il fenomeno del danno, rendersi conto che gli altri sono un danno nella loro ignoranza, degrado culturale, nel come si comportano

 

Approvazione, si definisce approvazione qualsiasi giudizio positivo che la persona riceva sul suo comportamento e scelte, cioè giudicata sul piano morale e non sul piano del valore;

Responsabiltà sociale, conscia. La persona non è interessata al giudizio di per sé ma alle possibili conseguenze, una persona che ha paura di stare sola o perdere qualcuno inevitabilmente si interesserà ad eventuali giudizi negativi perché sono indice di integrazione e mantenimento del rapporto

Succubanza, la persona a causa di problematiche di infanzia è stata condizionata a vivere a prescindere in modo negativo il giudizio negativo, la fa soffrire a prescindere delle conseguenze conscie che può vedere, delle sue paure collegate alla responsabilità sociale.

 

 

L'approvazione ha a che fare con l'autostima? No, quello è un altro fenomeno che si sviluppa sul piano del valore.

bozza

si legga imposizione

[dualismo apprezzare la personalità dell'altro, approvarne il comportamento per una questione di devianza]

Pagina di disambiguazione nell'articolo apprezzamento.

[da aggiungere la differenza fra disapprovazione come giudizio onesto e disprezzo come giudizio negativo ipocrita e finto

la differenza fra approvazione e riconoscimento]

Il termine approvazione è diffuso e viene usato per indicare il fenomeno dei giudizi positivi, approvare può voler dire un'infinità di cose, mi piaci, sei bravo, sei buono, sei forte, etc.. elementi che sono accomunati dal fatto che sono giudizi e per l'esattezza giudizi positivi, in sintensi con l'approvazione si vuole richiamare il fatto che una persona ha espresso un giudizio positivo nei confronti di un'altra, viceversa con il termine disapprovazione si vanno ad indicare il giudizio negativo.

 L'approvazione diventa un fenomeno poitivo, il solo fatto di approvare genera un effetto ambiente "positivo", questo perché nel tempo a livello inconscio ogni persona si è resa conto che i momenti migliori erano quelli conditi da giudizi positivi, mentre quelli peggiori da giudizi negati.

Un contesto dove c'è l'approvazione richiama incosciamente assenza di problemi, quindi è inevitabile che quando si presentino giudizi positivi ci sia comunque, almeno a livello inconscio, delle emozioni positive. Così come giudizi negativi invece ci rimandano all'esatto opposto, questo potrebbe spiegare perché le persone tendano a ricercare persone che fingono ma tendono ad essere positive con i giudizi, piuttosto che ricercare persone che criticano ed usano giudizi negativi anche validi ma comunque che generano una percezione dell'ambiente come sofferente.

Questa associazione inconscia ci spiega l'effetto simpatia, dove le persone sono orientate ad andare con persone e luoghi dove regna l'approvazione (anche finta) e scartano quelli della disapprovazione, ma il fenomeno che più ci interessa è quello che succede quando una persona in particolare viene disapprovata o approvata e cosa prova, come si comporta.

 

Quello che scopriamo immediatamente è che esiste una sensibilità al giudizio che genera un'emozione chiamata imbarazzo, un'emozione negativa che incentiva le persone ad evitare la disapprovazione, ma ci sono altre motivazioni che spingono la persona a ricercare l'approvazione o evitare la disapprovazione:

- approvazione per autostima, la persona basa la sua autostima sul giudizio (ricordando che l'autostima non si basa solo e necessariamente sul giudizio), questo vuol dire che più giudizi positivi riceve più la sua autostima sale, più giudizi negativi riceve più la sua autostima scende o comunque potrebbe scendere;

- approvazione per istrietismo, la persona desidera che a livello morale venga riconosciuta, venga approvata perché altrimenti si sentirebbe in colpa e proverebbe vergogna dato, dove il senso di colpa nasce dal fatto che la persona crede al giusto e sbagliato, ogni persona ha delle specifiche credenze morali che la spingono ad agire in un determinato modo, è una persona che alcuni giudizi positivi la fanno sentire "giusta" e che sta procedendo nel giusto, altri che invece la fanno sentire sbagliata e in colpa, l'imbarazzo perché si rende conto che anche altre persone la disapproveranno facendo scattare l'imbarazzo;

- approvazione per paura abbandonica, la persona dipende da qualcuno o da un gruppo e si rende conto che la disapprovazione è una minaccia al rapporto, un indicatore che potrebbe essere abbandonata, un indicatore di contrasti che potrebbero portare alla fine. Così come suggerito ad inizio articolo in cui c'è un'associazione fra giudizio positivo e situazione positiva, la stessa cosa la persona potrebbe individuarla consciamente e quindi rendersi conto che la disapprovazione è una minaccia. Questa persona quindi ogni volta che viene disapprovata dalla persona o da qualcuno di un gruppo, viene disapprovata da un'entità da cui di dipende soffre perché questo stato la porta nell'incertezza di poter essere abbandonata, incertezza che non c'è quando si viene approvati, questo la spinge ad annullare la sua assertività, ad annullare la sua personalità per compiacere quella persona da cui non desidera essere lasciata;

- approvazione per scacciare l'incertezza di disapprovazione e conseguente senso di inettitudine, questa si potrebbe definire come un'ulteriore conseguenza del possedere un'autostima dato che la persona non solo è incentivata alla ricerca del giudizio per costruirsi la propria autostima, ma anche a temere la disapprovazione perché questa lo fa sentire inetto, le abbassa l'autostima;

- approvazione per scacciare l'incertezza di disapprovazione e conseguente senso di inadeguatezza, stessa identica cosa con l'unica differenza che in questo caso la componente è inconscia, la persona possiede questa debolezza di personalità e sa che la disapprovazione in alcuni casi le fa scattare queste emozioni sgradevoli e quindi teme che possa accadere fino a quando una persona non l'approva, in questo caso si rilassa.

 

A queste cinque motivazioni vanno aggiunte anche quella dell'imbarazzo e della vergogna, dove la persona desidera non essere disapprovata quando le causa imbarazzo o vergogna, questi due fenomeni possono essere incorporati nei primi due punti, cioè una persona che si sente inetta tenderà a sentirsi in imbarazzo quando penserà o vedrà che anche altre persone la giudicano così, cosa analoga per l'istrietismo, quando una persona penserà che l'altro l'ha disapprovata, l'ha giudicata sbagliata come lo ha fatto lei si sentirà in imbarazzo.

 

 

Mentre le tre prime forme di approvazione sono un qualcosa di diretto, una diretta conseguenza del fatto che la persona ha un'autostima o è istrietica, le ultime due sono invece la conseguenza di un'incertezza, di persone che iniziano a temere questi eventi, si rendono conto che fino a quando qualcuno non li approva c'è il rischio che possa disapprovarli, facendoli stare comunque in uno stato negativo a livello emotivo dove c'è l'ansia che possa accadere.

Queste cause ci fanno capire come questo fenomeno non sia universale, ma solo chi è motivato possedendo queste specifiche caratteristiche tende ad essere sensibile a questo fenomeno, a ricercare l'approvazione o fuggire dalla disapprovazione. Quindi alla scusa del "siamo animali sociali quindi tutti ricerchiamo approvazione" la risposta è un secco no, anche perché altrimenti come vi spieghereste le persone intorno voi a che non hanno alcun problema con i giudizi, che sembrano essere insensibili a quelle cose che vi logorano? Una persona che non è più sensibile all'inettitudine, all'inadeguatezza, all'istrietismo e all'autostima è una persona che non ricerca più l'approvazione, non ne ha bisogno e la disapprovazione non le fa né caldo né freddo, una persona che elimina la sua sensibilità generica all'imbarazzo non la prova più e capitolo chiuso.

 

Alcune persone investono così tanto nell'approvazione che ottengono un effetto boomerang, cosa accade? Accade che queste persone si espongono per cercare approvazione ma ottengono più disapprovazione, questo accade perché non facile sviluppare strategie così efficace da trovare numerosi consensi in una realtà sociale così variegata come la nostra, specialmente se le persone sono prive di "abilità" prive di sostanza e come logica conseguenza trovano dei feedback più negativi che positivi.

 

Si legga giudizio per approfondire la problematica di validità, per capire meglio come le dinamiche che rispondono a domande quali   "come fai a sapere che il giudizio che ricevi è valido, eppure intano l'emozione negativa o positiva la provi comunque".

 

Qual'è il rischio più grande nelle persone che ricercano l'approvazione? Quello di scontrarsi con una realtà così variegata che la persona in pratica non sarà mai approvata da tutti, per questo l'unica soluzione coerente con la serenità è "abbandonare la nave dell'approvazione", nel dettaglio scopriamo due cose:

- non si può piacere a tutti, non esiste un modello universale (anche se la persona nella sua ignoranza è ciò a cui ambisce non rendendosene conto) quindi ci saranno persone che vi disapproveranno per una questione di diversità di pensiero, o proprio perché non concordano o qualsiasi altro motivo e la persona a partire da questa disapprovazione ne soffrirà se sensibile al giudizio su uno dei quattro punti citati;

- sono poche le persone che possono esprimere giudizi accurati e validi, persone che vi conoscono abbastanza, persone con cui c'è un accordo sui significati usati e dove le parole hanno un reale senso. Eppure la persona nonostante questo si getta su quei giudizi come se fossero veri o comunque presenti verità. 

 

Strategie contro la disapprovazione

Alcune persone non si limitano a ricevere giudizi nella speranza che questi siano positivi, alcune persone conscie del rischio di disapprovazione e quanto questo possa trasformarsi in ansia tentando diverse strade per evitare che questo accada, sono cinque i percorsi possibili:

- si distraggono e tendono a non pensarci, la persona si rende conto che questa situazione potrebbe diventare eccessivamente ansiogena, preferiscono quindi sapere del giudizio solo quando questo accade (percorso fattibile per quelle persone che comunque non hanno problemi di ansia a livello generale, meno fattibile per chi ha una predisposizione all'ansia);

- investono attivamente affinché l'altro non possa giudicarli validamente, inventano, modificano, si celano agli altri, così che possano avere la certezza che il giudizio dell'altro non abbia potere in quanto non hanno avuto modo di basarlo su qualcosa di valido;

- svilimento, la persona aggredisce la considerazione della persona, vedendola come una persona "stupida", cioè che non sa giudicare, pensare e di conseguenza facendo perdere l'impatto anche a quei giudizi, vedendoli come errati a prescindere (cosa difficile da fare verso persone che ammiriamo  o percepiamo autorità);

- evitamento, la persona per evitare di essere giudicata evita le persone, evita le interazioni, evita di far uscire qualsiasi cosa, per alcuni versi la persona riprende la componente del "vanificare il giudizio altrui" ma in questo caso la componente è totale, un rifiuto totale per quei contesti e quelle persone che tendono al giudizio;

- investe affinché il giudizio sia migliore, raramente questo accade nell'autostima a causa delle credenze limitanti sull'attitudine, ma lo troviamo frequente invece nell'istrietico, la persona proprio perché ha delle regole da seguire, quando sa che potrebbe essere giudicata investe ancora di più (l'esempio della casa che deve essere pulita quando ci si vive da soli e che deve essere uno specchio quando vengono ospiti) questo lo porta a sviluppare una sorta di certezza come "non posso essere disapprovato ho fatto tutto bene, chi lo fa si sbaglia".

 

La ricerca di approvazione per autostima può essere espressa in questi termini "non so chi sono e non so come capirlo e credo che l'unico modo per saperlo è vedere cosa gli altri dicano di me"

 

Qual è la differenza fra approvazione e conferma? La ricerca di conferme riguarda la dinamica dell'insicurezza, la ricerca dell'approvazione invece riguarda i giudizi positivi. Ma questi fenomeni però possono coesistere, cioè la persona può sentirsi insicura nell'ambito dell'approvazione, quindi come già detto alcune approvazioni vengono usate come conferme affinché la persona si rassicuri e si convinca con certezza che per il momento non arriveranno disapprovazioni. 

Qui la situazione si complica, perché la dinamica dell'insicuro non è lineare, a volte basta una conferma a volta non ne bastano un milione, in linea di massima troviamo che:

- nell'inettitudine e inadeguatezza la persona trova una certezza nelle approvazioni, vede l'approvazione come una conferma che lo rende sereno, una conferma che ciò che teme, ovvero la disapprovazione, non arriverà. 

- nell'approvazione per autostima dove la persona tramite l'approvazione ricerca conferme affinché possa sentirsi sicuro della sua autostima, se sufficiente o insufficiente, trovare quelle certezze sull'autostima che sta cercando;

- nell'approvazione per istrietismo, una persona potrebbe essere insicura di essere nel giusto e ricerca un giudizio esterno come conferma. 

 

Come si smette di ricercare l'approvazione e di essere sensibile alla disapprovazione? Nel momento in cui la persona cancella dalla personalità ognuna delle cinque motivazioni, quindi quando smette di essere istrietica, quando supera l'autostima e passa ad una visione basata sull'autoefficacia, quando supera l'emozione inconscia dell'inadeguatezza, quando smette di ritrovarsi in rapporti di dipendenza e cessa di essere non autosufficiente, quando supera l'autostima, quando super al'imbarazzo in generale. Una volta sviluppata una personalità del genere la persona non avrà più alcuna reazione quando verrà approvata o disapprovata, saranno cose indifferenti come altre.

 

APPUNTI:

 - le persone disapprovate che ne soffrono per giorni, perché? Per vergogna e senso di colpa

Il giudizio di approvazione più diffuso? Bravo.

Approvazione e autorizzazione, qual'è la differenza?

ultima modifica il: 23-01-2019 - 11:24:23
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