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Cos'è la mania? Cosa si intende per fase maniacale?

Con il termine mania si definisce quella tendenza dell essere vivente a desiderare e ricercare ciò che genera un intenso piacere. Da qui l'uso erroneo nel linguaggio comune nell'accostare il maniaco alla sessualità essendo questo un piacere intenso diffuso e che numerose persone ricercano.

La mania quindi ci indica che il soggetto tende a pensare frequentemente un oggetto o un soggetto in grado di suscitare intense emozioni di piacere, un maniaco sessuale guarderà costantamente le persone da cui è attratto, ci pensa, ne fantastica.

Nella lingua italiana troviamo numerosi termini che hanno il suffisso "mania" dove ad esempio un cleptomane è colui che è attratto intensamente dal rubare.

Dal concetto di mania deriva il fenomeno di fase maniacale.
La fase maniacale descrive il fenomeno conseguente alle emozioni positive intense, in cui non è consciamente presente e in modo inconscio e quasi animalesco si butta sul piacere in continuazione.

Il soggetto in fase maniacale vuole solo avere a che fare con l'oggetto del piacere non sentendo più alcun peso delle responsabilità, di ciò che ha da fare, non gli importa nient altro se non dell'oggetto del desiderio.

Provare emozioni così intense può avere un duplice effetto:

- eliminare qualsiasi forma di inibizione nel soggetto, specialmente quelle funzionali;

- spingere il soggetto a inseguire quel piacere rendendolo ancora meno lucido.

 

 

La fase maniacale può avere pesanti ripercussioni sull'esistenza del soggetto, immaginiamo un soggetto che trascura il lavoro, la famiglia, fa scelte con pesanti conseguenze negative, il tutto per inseguire una forma di piacere che lo ha indotto in uno stato di scarsa luciditá.

 

Da una parte il soggetto a causa di queste emozioni intense non percepisce quelle negative, quindi tende a perdere i freni inibitori a livello inconscio (euforia) dall'altra invece sente una spinta ad obbedire alle emozioni positive, a raggiungerle e a piegarsi consciamente ad esse alterando il suo progetto e il suo futuro per il piacere del presente da cui è intensamente attratto.

 

Anche se il soggetto ha una componente riflessiva questa viene piegata e in tutta la fase maniacale il soggetto non fa altro che "godere o pensare al godimento che avrà facendo di tutto per averlo/raggiungerlo", ma chi entra in fase maniacale solitamente è perché di suo ha una scarsa o nulla temperanza.

 

Lo stato maniacale può essere ulteriormente "potenziato" da eventuali distorsioni cognitivi, sempre prodotte dalle emozioni intense, che possono portare il soggetto a pensare di essere invincibile, fortunato, di essere e sentirsi quasi come un "Dio".

Sono tre le caratteristiche che possono ritrovarsi nella fase maniacale, anche se non sono tutte si presentano contemporaneamente, specialmente se il soggetto ha una personalità "forte" che non si lascia piegare.

 

 

DA RISCRIVERE

- Euforia, non percepisci le emozioni negative offuscate da quelle positive, ridotta sensazione = ridotta inibizione e alterazione indotta dalle emozioni negative, maggiora disinibizione.

- Mania, vuoi talmente qualcosa che diventa un impulso o una scelta parossistica che non si sarebbe fatta se si fosse stati più lucidi. Esempio maniaco sessuale, fase maniacale non necessariamente 

- impulsivo

- parossismo

- borderline, 

- Esaltato, alterata percezione dell'autostima e del pericolo indotta da un successo, il quale crea un'intensa euforia (ridotta paura) e dall'elevata autostima che ne deriva (percezione distorta)  

DA RISCRIVERE

si usa il termine smaniare per intendere il fatto che una cosa proprio perché si desidera così intesnamente l'emozioni positive aiutano a disinibire, smanioso.

la mania è l'euforia distruttiva per un soggetto che invece conviene che resti inibito, fino a quando il soggetto non cambia la sua personalità conviene tenerle inibito.

 

Nel linguaggio comune il termine mania è diffuso anche se potrebbe produrre fraintendimento a causa dei diversi significati attribuiti, elenchiamoli:

- mania per intendere il "maniaco" ovvero una persona perversa sessualmente e con un'accesa sessualità, persona che viene definita in quanto persona di spicco e che attua comportamenti come quello di guardare incessantemente o di fare numerose richieste a sfondo sessuale;

- mania per intendere la dipendenza o un particolare interesse "quella persona ha preso la mania per il calcio, lo pratica e ne parla spesso".

 

Questo è l'uso che si fa del termine mania nel linguaggio comune ma nel linguaggio psichiatrico il termine assume un altro significato,  per mania e fase maniacale si intende uno stato psicologico e comportamentale specifico che rientra nel disturbo bipolare, dove per mania si intende un generico comportamento variabili e che ricade sotto una serie di caratteristiche elencate. 

 

Il problema della mania è che, come altre definizione ed etichette psichiatriche, fa esistere un concetto in funzione del disturbo, facendo credere alla persona che se c'è la mania allora c'è necessariamente anche un disturbo, senza che ci sia una visione più umana e concreta per questo e per altri motivi l'AB ridefinisce questo termine dando una definzione più umana, utile e sopratutto comprensibile.

Per comprendere chiaramente cosa sia la mania è necessario introdurre un termine, quello dell'euforia,  concetto che più si avvicina alla definizione psichiatrica di mania.

L'euforia descrive il fenomeno in cui le emozioni positive (in accordo con la teoria della competitività emotiva) aiutano la persona a disinibirsi, perché la persona essendo pervasa da un'emozione intensa positiva avverte di meno o non avverte per nulla le emozioni negative alla base dell'inibizione.

L'euforia è una cosa che capita ad ogni essere vivente, ad ogni persona che abbia delle inibizioni e che si è accorta che nei giorni in cui l'umore era particolarmente alto le inibizioni pesavano di meno (anche se ci sono casi come la vergogna in cui sono le credenze e i modi di pensare della persona a generare emozioni negative così intense da non essere superate in alcun modo) al punto che la persona riusciva ad agire senza problemi o comunque necessitava di poca grinta se paragonata a quella che le sarebbe servita normalmente.

La mania intende descrivere quel fenomeno in cui una persona trae degli svantaggi da queste disinibizione euforica perché questo fenomeno si va a presentare laddove aveva inibizioni funzionali, una persona che nella sua ignoranza tende e desidera fare cose che la danneggiano e per assurdo l'inibizione è un aiuto che l'euforia la va a togliere.

La mania quindi si manifesta quando la persona nel suo essere euforica va a disinibirsi laddove le sarebbe convenuto restare euforica da un punto di vista analitico a posteriori.

Ma esiste anche un'altra forma di mania, quella che si manifesta sotto forma di impulso positivo in uno stato borderline in quelle persone che hanno sviluppato questi impulsi disfunzionali.

 

Ricapitolando potremmo dire che la mania è uno stato che si manifesta al salire dell'emozioni positive in due tipologie di casi:

- uno in cui la persona ha delle inibizioni funzionali che vengono meno dall'effetto euforia;

- uno in cui la persona ha degli impulsi che scattano su base positiva disfunzionali, impulsi che scattano in una fase borderline.

Pensiamo ad una persona che è scarsamente lungimirante, che adora spendere i soldi e che l'unico motivo che la ferma dal comperare è un senso di colpa, come se a livello educativo gli fossero riusciti a trasmettere almeno il dovere di non farlo, una persona che viene fermata dal senso di colpa. Quando questa persona ha un umore alto ecco che disinibendosi inizia ad attuare un comportamento che la danneggia, immaginiamo se questa persona spende il suo stipendio il giorno dopo che l'ha preso poi come mangia, come risponde alle necessità di base?

 

 

Essere sentimentali ed aumentare la probabilità di essere euforici

In alcune persone si generano delle dinamiche di personalità tali da portarla prima in una fase euforica/maniacale e poi finire in una fase down, pensiamo ad una persona che da una parte è sentimentale, cioè ricerca le emozioni intense sopratutto positive e con questa ricerca si va ad autodanneggiare dato che queste emozioni la portano a disinibirsi o produrre impulsi che nel lungo periodo la danneggiano. Sono persone che non solo si espongono a fase maniacali ma anche a fasi bipolari perché ciò che produce emozioni positive intense sarà anche ciò che con probabilità nel tempo le porterà a provare emozioni negative intense.

 

La mania tende a generare una fase bipolare perché è inevitabile che una volta che la persona si sia danneggiata, faccia qualcosa di disfunzionale questa soffra proporzionalmente a quanto stava "bene" proprio per lo scotto che paga nel percepire di essere caduta, di aver perso ciò che aveva che si unisce al fatto in sé ma non necessariamente la fase bipolare segue solo questa dinamica.

 

 

Euforia da idealizzazione

Un'altra causa alla maniacalità la ritroviamo nell'idealizzazione, persone che proprio perché idealizzano tendono a provare intense emozioni e la loro personalità potrebbe spingerli verso queste persone senza pensare, senza confermare la loro idea finendo per entrare in un vortice maniacale dato che questo rapporto incauto è probabile che le andrà a danneggiare, ad essere logorante e distruttivo.

Concludendo potremmo affermare che la mania è una particolare fenomeno che accade quando l'euforia va a disinibire la persona danneggiandola, questo vuol dire che esistono persone anche dove l'eurofia le aiuta a superare inibizioni che invece la danneggiano e quindi un'euforia che aiuta e in questo caso non si tratta di mania.

Si legga bipolare per comprendere come la dinamica dell'euforia possa generare situazioni più distruttivi di conseguenze disfunzionali.

ultima modifica il: 01-06-2019 - 11:22:10
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